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L’Unione europea nell’epoca della «Brexit»
Macerata, 21 marzo 2018 Federico Casolari Dipartimento di Scienze Giuridiche
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Outline I nodi « risolti » della Brexit
Lo stato dell’arte del negoziato I nodi ancora da sciogliere I rapporti futuri tra UE e Regno Unito
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Art. 50 TUE 1. Ogni Stato membro può decidere, conformemente alle proprie norme costituzionali, di recedere dall'Unione. 2. Lo Stato membro che decide di recedere notifica tale intenzione al Consiglio europeo. Alla luce degli orientamenti formulati dal Consiglio europeo, l'Unione negozia e conclude con tale Stato un accordo volto a definire le modalità del recesso, tenendo conto del quadro delle future relazioni con l'Unione. L'accordo è negoziato conformemente all'articolo 218, paragrafo 3 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Esso è concluso a nome dell'Unione dal Consiglio, che delibera a maggioranza qualificata previa approvazione del Parlamento europeo. 3. I trattati cessano di essere applicabili allo Stato interessato a decorrere dalla data di entrata in vigore dell'accordo di recesso o, in mancanza di tale accordo, due anni dopo la notifica di cui al paragrafo 2 [29 marzo 2019], salvo che il Consiglio europeo, d'intesa con lo Stato membro interessato, decida all'unanimità di prorogare tale termine.
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I nodi « risolti » della Brexit
La conformità del recesso rispetto ai requisiti costituzionali dello Stato (sent. Miller, UK Supreme Court) La notifica è irrevocabile? Quale ruolo per le future relazioni con l’Unione nell’accordo di recesso? Il meccanismo a ghigliottina previsto dal par. 3 dell’art. 50 Il ruolo della Corte di giustizia
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29 marzo 2017
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La timeline della Brexit
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Lo stato dell’arte del negoziato
Maggio 2017 Direttive del Consiglio europeo per il negoziato 19 giugno 2017 Avvio formale del negoziato (con la prospettiva di chiudere il negoziato entro l’autunno 2018) 8 dicembre 2017 Joint report on progress during phase 1 of negotiations under Article 50 TEU Punti definiti in termini generali: 1. Diritti dei cittadini UE in UK e dei cittadini UK in UE; 2. Situazione dell’Irlanda del Nord; 3. Profili finanziari. CAVEAT GENERALE: ‘Nothing is agreed until eveything is agreed’
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Lo stato dell’arte del negoziato
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Lo stato dell’arte del negoziato
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Lo stato dell’arte del negoziato
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Lo stato dell’arte del negoziato
28 febbraio 2018 Pubblicazione bozza accordo di recesso 19 marzo 2018 Pubblicazione nuova versione alla luce dei negoziati
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Lo stato dell’arte del negoziato
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Lo stato dell’arte del negoziato
Invitation letter by President Donald Tusk to the members of the European Council ahead of their meetings on 22 and 23 March 2018 When it comes to Brexit, we will discuss how to approach the rest of the negotiations with the UK, including on our future relationship. I want us to have a broad debate on our negotiating strategy. In this context I will ask you to adopt a first set of guidelines on the future relationship with the UK. Additionally, yesterday our negotiators reached a solution on parts of the withdrawal agreement. Whether all 27 Member States can welcome this at the European Council remains open. I still need a couple more hours to consult with some of the most concerned Member States. To me, one thing is clear. We have achieved success when it comes to citizens' rights and the financial settlement. As I have stated from the very beginning of these negotiations, defending the rights of our citizens will be the number one priority for the EU. And we have made it. European citizens will be fully protected from the consequences of Brexit. This also means that our citizens crossing the Channel in this period will not get worse treatment than those who did so before. This is good news for all Europeans. As regards the most contentious issue, namely Ireland, Prime Minister May has reassured me that she accepts all options agreed in December to be on the negotiating table. Including the option of full regulatory alignment between Ireland and Northern Ireland if there is no other possibility to avoid a hard border. This bodes well for the rest of the negotiations.
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Lo stato dell’arte del negoziato
Diritti dei cittadini (direttamente invocabili innanzi ai giudici): Mantenimento del diritto di soggiorno alla luce del diritto UE per coloro che abbiano esercitato tale diritto in base al diritto dell’Unione prima della scadenza del periodo transitorio e continuino a soggiornare nel Paese ospite. Diritto di ingresso e di allontanamento dallo Stato ospite esercitabile col possesso di passaporto o valido documento di identità. Diritto di residenza permanente in base alla direttiva 2004/38 (5 anni di soggiorno regolare nel territorio dello Stato ospite). Divieto di discriminazioni.
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Lo stato dell’arte del negoziato
Periodo transitorio: Dalla data di entrata in vigore dell’accordo di recesso al 31 dicembre Durante questo periodo di tempo il Regno Unito sarà sottoposto al rispetto del diritto dell’Unione europea. Giurisdizione piena della Corte di giustizia nel corso del periodo transitorio. Si prevede inoltre una competenza pregiudiziale della Corte per questioni concernenti il diritto UE emerse nel corso di procedimento nazionale avviato entro 8 anni dalla fine del periodo transitorio. Un’autorità ad hoc britannica sarà chiamata a monitorare l’enforcement dell’accordo.
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I nodi ancora da sciogliere
Risoluzione delle controversie tramite intervento di un Comitato congiunto e ruolo della Corte di giustizia I rapporti tra Irlanda e Irlanda del Nord Punti fermi: Common Travel Area e rispetto dei diritti discendenti dal diritto UE Common Regulatory Area che assicuri la libera circolazione delle merci con riferimento all’Irlanda del Nord
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I rapporti futuri tra UE e Regno Unito
I margini lasciati dal sistema multilaterale WTO: Circolazione delle merci: possibilità – per i Paesi sviluppati – di conclusione di accordi commerciali preferenziali (tariffe doganali preferenziali a partner selezionati) di 2 tipi – Unioni doganali e Zone di libero scambio
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I rapporti futuri tra UE e Regno Unito
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I rapporti futuri tra UE e Regno Unito
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I rapporti futuri tra UE e Regno Unito
Quale modello di FTA? - Accordo SEE; - Accordo di associazione; - Accordo di nuova generazione.
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I rapporti futuri tra UE e Regno Unito
I principali ostacoli sulla strada di una FTA UE-UK: la particolare situazione dell’Irlanda del Nord (Joint report: ‘the unique circumstances of the island of Ireland’ e la necessità ‘to safeguard the integrity of the EU internal market and the customs union’); la competenza dell’Unione a stipulare e gli ostacoli ad una piena operatività dell’accordo; la competenza della Corte di giustizia; il problema dell’origine dei prodotti.
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I rapporti futuri tra UE e Regno Unito
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GRAZIE!!!
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Dipartimento di Scienze Giuridiche
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