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Per la pace perpetua PROGETTO FILOSOFICO (1795)
Immanuel Kant
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Pace di Basilea (5 aprile 1795)
Pace di Basilea (5 aprile 1795). In alto a destra il plenipotenziario francese de Barthélemy; in basso a destra l’ambasciatore prussiano von Hardenberg.
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TRE MODELLI DI PACIFISMO
Daniele Archibugi e Franco Voltaggio individuano tre modelli di pacifismo giuridico: «Pur rientrando tutti nella prospettiva del pacifismo giuridico, i progetti per la pace perpetua presentano fra loro differenze significative. Abbiamo così tentato una ricostruzione analitica che mirasse ad evidenziarne le specificità e la rilevanza per l’attuale situazione politica» [Filosofi per la pace, 1991]. Modello piramidale Modello diffusivo Modello cosmopolitico
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modello piramidale Le controversie fra sovrani vengono risolte tramite arbitrato presso l’unione internazionale. I membri dell’unione internazionale sono i sovrani e non i sudditi. Il criterio elettorale dell’unione è: uno Stato un voto. I sovrani hanno la facoltà di determinare i rapporti costituzionali nel loro Stato. Se l’unione dispone di una forza congiunta, questa può anche essere usata per reprimere eventuali ribellioni interne agli Stati membri. Autori caratteristici: Saint-Pierre, Émeric Crucé…
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PROGETTO PER RENDERE LA PACE PERPETUA IN EUROPA
Abbé de Saint-Pierre ( )
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I grandi alleati, per mettere fine fra loro alle controversie presenti e future, hanno rinunciato e rinunciano per sempre, per sé e per i loro successori, alla via delle armi; ed hanno convenuto di prendere sempre d’ora innanzi la via della conciliazione tramite la mediazione dei restanti grandi alleati nel luogo dell’Assemblea Generale. Nel caso che tale mediazione non abbia successo, hanno convenuto di rimettersi al giudizio che sarà dato dai plenipotenziari degli altri alleati perpetuamente riuniti, ed a maggioranza di voti per la decisione definitiva, cinque anni dopo il giudizio provvisorio. –Saint-Pierre
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L’unione impiegherà tutti i mezzi e porrà ogni cura per impedire che, in qualsiasi Stato, nel periodo di reggenza, o in quello di minorità del principe e comunque in tempi di debolezza del regno, venga fatto alcun danno al sovrano, sia nella sua persona, come nei suoi diritti, venga questo danno dai suoi sudditi o dallo straniero. Ove sopravvivesse una qualche sedizione, rivolta, cospirazione, sospetto di avvelenamento o altra violenza si compisse contro il principe o contro la casa regnante, l’unione, in qualità di sua tutrice o di sua protettrice naturale, invierà negli Stati del principe propri emissari all’esplicito scopo d’esser,per loro mezzo, informata della verità dei fatti e in pari tempo invierà truppe per punire i colpevoli con tutto il rigore delle leggi. –Saint-Pierre
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modello diffusivo Le controversie fra Stati vengono risolte tramite arbitrato presso la federazione internazionale. I membri della federazione sono i cittadini e non i governi degli Stati. Criterio elettorale federazione: un cittadino un voto. La forma costituzionale degli Stati membri è influenzata da quella dello Stato con la costituzione più progredita. Autori caratteristici: Penn, Saint-Simon…
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Discorso intorno alla pace presente e futura dell’europa
William Penn ( )
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Se fosse possibile avere una stima del valore della rendita annuale di ciascuno di questi paesi sovrani, i cui delegati devono comporre questa augusta assemblea, non sarebbe cosa impossibile a mettere in pratica lo stabilire il numero delle persone o dei voti che, nell’assise andrebbero attribuiti a ciascuno Stato sovrano. –William Penn
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il cosmopolitismo kantiano
«Se questa scritta satirica sull’insegna di un’osteria olandese, su cui è dipinto un cimitero, valga per gli uomini in generale, o in particolare per i capi di Stato che non riescono mai a saziarsi delle guerre, o se invece debba valere soltanto per i filosofi che hanno quel dolce sogno, questo lo lasciamo da parte…» I. Kant, Per la pace perpetua
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contiene l’articolo preliminare per la pace perpetua tra gli stati
Parte prima contiene l’articolo preliminare per la pace perpetua tra gli stati Un trattato di pace non può valere come tale se viene fatto con la segreta riserva di materia per una guerra futura.
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2. Nessuno Stato indipendente (non importa se piccolo o grande) può venire acquistato da un altro Stato tramite eredità, scambio, vendita o dono.
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3. Gli eserciti permanenti (miles perpetuus) devono con il tempo scomparire del tutto.
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4. Non devono essere fatti debiti pubblici in vista di conflitti esterni dello Stato.
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5. Nessuno Stato può intromettersi con la violenza nella costituzione e nel governo di un altro Stato.
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6. Nessuno Stato in guerra con un altro si può permettere ostilità tali da rendere necessariamente impossibile la reciproca fiducia in una pace futura: per esempio, l’impiego di assassini (percussores), di avvelenatori (venefici), la violazione di una capitolazione, l’organizzazione del tradimento (perduellio) nello Stato nemico ecc.
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Leggi di divieto (leges prohibitives)
leges strictae, (leggi rigide) che esigono subito il divieto (1, 5, 6) leges latae, (leggi estensive) che necessitano di una certa elasticità temporale per la loro realizzazione (2, 3, 4)
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parte seconda, che contiene gli articoli definitivi per la pace perpetua tra gli stati «Lo stato di pace tra gli uomini, che vivono gli uni a fianco degli altri, non è uno stato naturale (status naturalis), il quale è piuttosto uno stato di guerra, ossia anche se non sempre si ha uno scoppio delle ostilità, c’è però la loro costante minaccia. Esso deve dunque venire istituito; poiché l’assenza di ostilità non rappresenta alcuna garanzia di pace, e se questa garanzia non viene fornita a un vicino dall’altro (la qual cosa può avvenire solo in uno stato di legalità), il primo può trattare il secondo, a cui abbia richiesto questa garanzia, come nemico»
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Primo articolo definitivo per la pace perpetua
«In ogni Stato la costituzione civile deve essere repubblicana.»
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Libertà in quanto uomini
Dipendenza di tutti da un’unica legislazione in quanto sudditi Uguaglianza in quanto cittadini Il popolo viene consultato prima di un’eventuale dichiarazione di guerra.
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forme di stato: Numero delle persone che detengono il potere: forma di dominio (autocrazia, aristocrazia, democrazia); Modo in cui il popolo è governato dall’autorità suprema: forma del governo (repubblica, dispotismo). Qual è la migliore? Monarchia Repubblicana
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Secondo articolo definitivo per la pace perpetua
«Il diritto internazionale deve fondarsi su un federalismo di liberi Stati.»
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«… così deve necessariamente esserci una federazione di tipo particolare, che si può chiamare federazione di pace (foedus pacificum), che si differenzierebbe dal trattato di pace (pactum pacis) per il fatto che questo cerca di porre fine semplicemente a una guerra, quella invece a tutte le guerre per sempre. Questa federazione non si propone la costruzione di una potenza politica, ma semplicemente la conservazione e la garanzia della libertà di uno Stato preso a sé e contemporaneamente degli altri Stati federati, senza che questi si sottomettano (come gli individui nello stato di natura) a leggi pubbliche e alla costrizione da esse esercitata»
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Terzo articolo definitivo per la pace perpetua
«Il diritto cosmopolitico deve essere limitato alle condizioni dell’ospitalità universale.»
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«Qui, come negli articoli precedenti, non è in discussione la filantropia, ma il diritto, e allora ospitalità significa il diritto che uno straniero ha di non essere trattato come un nemico a causa del suo arrivo sulla terra di un altro». Non è un diritto di accoglienza, ma un diritto di visita.
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dell’accordo di politica e morale
«Non può esistere dunque alcun conflitto tra la politica in quanto dottrina pratica del diritto e la morale in quanto anch’essa dottrina del diritto, ma teorica». «Non devo comportarmi se non in modo che io possa anche volere che la mia massima debba diventare una legge universale» [Fondazione della metafisica dei costumi].
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