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Quarta Conferenza di Ateneo sulla Didattica
Internazionalizzazione e qualità Anna Tozzi 13 Marzo 2008
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INTERNAZIONALIZZAZIONE
Relazioni INTERNAZIONALIZZAZIONE QUALITÀ
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Due punti: Strategia di Lisbona Processo di Bologna Strumento comune: il nuovo LLP
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Trattato UE Articolo 149 Contribuire allo sviluppo della qualità dell’istruzione incentivando la cooperazione tra Stati membri e, se necessario, sostenendo e integrando la loro azione Articolo 150 Attuare una politica di formazione professionale che rafforza ed integra le azioni degli Stati membri
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l’Unione europea ha un ruolo di sostegno e di promozione
La politica di istruzione è di competenza degli Stati membri l’Unione europea ha un ruolo di sostegno e di promozione
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Strategia di Lisbona “diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale” (Lisbona, Marzo 2000) 2005 il rilancio: concentrarsi sulle azioni, in particolare…“incoraggiare la conoscenzae l'innovazione, migliorando l'investimento nella ricerca e nello sviluppo, facilitando l'innovazione, l'adozione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) e l'utilizzazione sostenibile delle risorse…”
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Le sfide nel nuovo contesto politico
Istruzione e formazione 2010 (triangolo della conoscenza: ricerca, formaione, innovazione, costruzione dell’EHEA e dell’ERA) Processi di Bologna e Copenaghen Apprendimento permanente (Lifelong Learning) Un’Europa allargata – nuove frontiere Cambiamenti sociali: Demografici Mercato del lavoro più flessibile Una società più varia e inclusione sociale
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Obiettivi del processo di Bologna
Costruire, entro il 2010, uno Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore tramite La convergenza dei sistemi (3 cicli) e la trasparenza dei titoli di studio (ECTS, DS) Una mobilità agevole e senza ostacoli degli studenti e dei laureati che desiderino proseguire gli studi o ricercare un’occupazione in un altro paese europeo Una maggiore capacità di attrazione dell’istruzione superiore europea nei confronti di cittadini di paesi extra europei L’offerta di un’ampia base di conoscenze di alta qualità per assicurare lo sviluppo economico e sociale dell’Europa
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Iniziative della Commissione Europea di sostegno al Processo
Bandi per Progetti (LLP, Tempus, Erasmus Mundus, e programmi nazionali per l’internazionalizzazione) Bandi per Progetti su tutti i Programmi che realizzano l’Agenda di Lisbona Promozione e labels ECTS/DS Sostegno ad iniziative per la Quality Assurance (ENQA, EUA)
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Gli impegni In vista del 2010
Finanziamenti adeguati (e partecipazione ai vari Bandi) Struttura a 3 cicli ciascuno dei quali deve: Preparare al mondo del lavoro Preparare a proseguire gli studi Preparare alla cittadinanza attiva Quadro generale dei titoli (“Overarching framework” e Frameworks nazionali “compatibili”) Riconoscimento dei titoli e dei periodi di studio all’estero Rilascio e riconoscimento di doppi titoli, incluso il livello di dottorato Garanzia della qualità (ENQA guidelines, descrittori di Dublino)
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L’attrattività dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore
Erasmus Mundus e Erasmus Mundus External Cooperation Anche il MIUR intende perseguire lo scopo premiando le Università che realizzano una buona mobilità in entrata.
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Attività da incrementare
Organizzazione di un maggior numero di Lauree a titolo doppio/multiplo (oltretutto non devono rispondere ai requisiti minimi) Offrire corsi in inglese, anche ai nostri studenti Favorire la mobilità nei vari programmi Partecipazione ai vari bandi (Erasmus, Erasmus Mundus, Tempus, altre azioni dell’Erasmus)
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Obiettivi generali del programma LLP
Contribuire attraverso l’apprendimento permanente, allo sviluppo della Comunità quale società avanzata basata sulla conoscenza con uno sviluppo economico sostenibile, nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale Promuovere all’interno della Comunità scambi, cooperazione e mobilità tra i sistemi di istruzione e formazione in modo che essi diventino punti di riferimento di qualità a livello mondiale
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La mobilità come “fondamento della costruzione dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore” La qualità della mobilità è un requisito indispensabile
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Problemi riscontrati Difficile includere un periodo di studio all’estero nei nuovi corsi di studio triennali e biennali A causa dei Corsi di studio più brevi e a una Normativa più rigida
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Soluzioni Ridurre il periodo di studio ad un semestre
Prevedere un “semestre di mobilità” nella progettazione del corso di studio Individuare a priori istituzioni straniere idonee e selezionare attività formative consone per il semestre di mobilità
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Procedure Per Il Riconoscimento Dei Periodi Di Studio
Il piano di studi da svolgere all’estero è definito dallo studente insieme al docente delegato dalla struttura didattica che è responsabile del riconoscimento finale, dopo un’attenta consultazione delle informazioni disponibili sull’offerta formativa dell’università di accoglienza. A garanzia del futuro riconoscimento entrambi firmano un accordo formativo (learning Agreement) prima della partenza dello studente, che viene inviato all’università di accoglienza e aggiornato di comune accordo in caso di cambiamenti.
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Finalità Il piano di studio da svolgere all’estero con il riconoscimento accademico deve mirare all’arricchimento del percorso formativo dello studente e non alla ricerca degli stessi contenuti offerti presso l’università di appartenenza.
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Azioni Il piano di studi, ossia l’insieme delle attività formative da svolgere durante il periodo di studio all’estero, viene definito in coerenza con gli obiettivi formativi del corso di studio dell’università di appartenenza, con flessibilità e nel rispetto di eventuali criteri predefiniti. I relativi crediti sono imputati a specifiche attività formative, determinati ambiti e settori scientifico-disciplinari del corso stesso, cui saranno trasferiti dopo il completamento degli studi all’estero.
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Risultati Attesi Il piano di studio da svolgere all’estero prevede un numero di crediti pari a quello che lo studente avrebbe conseguito in un equivalente periodo di studio presso la propria università. Tutti i crediti acquisiti, se previsti nel piano di studio concordato, sono automaticamente riconosciuti
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Modalità Al termine del periodo di studio all’estero il riconoscimento delle attività svolte viene effettuato dalla struttura didattica responsabile, sulla base del contratto formativo firmato e della certificazione riportata dallo studente. La traduzione dei voti conseguiti viene effettuata dalla stessa struttura sulla base delle scale di voti ECTS (elaborate su basi statistiche) delle due istituzioni coinvolte.
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Conclusione Una corretta procedura per l’elaborazione del piano di studio ed il riconoscimento accademico è requisito essenziale per una mobilità studentesca di qualità. Il nostro regolamento, in via di ulteriore miglioramento, risponde a questi requisiti.
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