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PubblicatoFabio Franceschi Modificato 5 anni fa
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Esercizio: Da una nave con Pv 010 e Vp 10 nodi, si rileva al radar un bersaglio B distante 8 Miglia all’istante t1=11h40m con un r1=50°DR. Successivamente all’istante t2=11h52m, il nuovo rilevamento polare risulta r2=44°DR, mentre la distanza è 6,8 Nm. Determinare il moto reale del bersaglio, la minima distanza (CPA) e l’istante ad essa relativo (TCPA), l’istante del passaggio di prora del bersaglio. Soluzione SENZA rapportatore – Scala 1cm = 1Nm = 1Kn Movimenti relativi – Head Up Pv Squadrare il foglio (La propria nave è al centro) Mettere le posizioni dell’istante t1 del bersaglio Mettere le posizioni dell’istante t2 del bersaglio Unire le due posizioni del bersaglio e prolungare (si trova la DMR – Direttrice del moto relativo) Misurare, con il compasso nautico, la distanza tra i due rilevamenti La distanza è 1,5Nm, il tempo tra le due battute è 12 minuti (0,2 ore), quindi la Velocità relativa è 7,5 nodi (1,5nm/0,2h) Disegnare il proprio vettore (di un colore diverso) in scala 1cm = 1 nodo Aiutandosi con la squadretta nautica, traslare la DMR sulla cuspide del vettore proprio e tracciare il vettore relativo lungo 7,5 Nodi (cm) Unire il centro con la cuspide del vettore relativo per determinare il vettore bersaglio Dato che la differenza angolare tra le due prore è di 72° verso sinistra, la prora vera del bersaglio è pari a 288° (Pv–72° = 360°+10°-72° = 288°) Tracciare la retta perpendicolare (aiutandosi con la squadretta) alla DMR che passa per il centro, e determinare il CPA Misurare la distanza ra il centro ed il CPA (4,2cm=4,2Nm) Misurare la distanza tra la prima battuta ed il CPA, dividerla per la velocità relativa e determinare il TCPA (6,8 cm / 7,5 Kn = 0,90666 = 54,4 min) TCPA = 11h40m + 54m = 12h34m 6,8 cm 1,5 cm 40m 52m ∙ ∙ DMR Vr CPA ∙ rDR=50° dist = 8Nm rDR=44° dist = 6,8Nm Vp 4,2 cm 72° Vb ∙
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Esercizio: Da una nave con Pv 010 e Vp 10 nodi, si rileva al radar un bersaglio B distante 8 Miglia all’istante t1=11h40m con un r1=50°DR. Successivamente all’istante t2=11h52m, il nuovo rilevamento polare risulta r2=44°DR, mentre la distanza è 6,8 Nm. Determinare il moto reale del bersaglio, la minima distanza (CPA) e l’istante ad essa relativo (TCPA), l’istante del passaggio di prora del bersaglio. Soluzione SENZA rapportatore – Scala 1cm = 1Nm = 1Kn Movimenti relativi – Head Up Pv Squadrare il foglio (La propria nave è al centro) Mettere le posizioni dell’istante t1 del bersaglio Mettere le posizioni dell’istante t2 del bersaglio Unire le due posizioni del bersaglio e prolungare (si trova la DMR – Direttrice del moto relativo) Misurare, con il compasso nautico, la distanza tra i due rilevamenti La distanza è 1,5Nm, il tempo tra le due battute è 12 minuti (0,2 ore), quindi la Velocità relativa è 7,5 nodi (1,5nm/0,2h) Disegnare il proprio vettore (di un colore diverso) in scala 1cm = 1 nodo Aiutandosi con la squadretta nautica, traslare la DMR sulla cuspide del vettore proprio e tracciare il vettore relativo lungo 7,5 Nodi (cm) Unire il centro con la cuspide del vettore relativo per determinare il vettore bersaglio Dato che la differenza angolare tra le due prore è di 72° verso sinistra, la prora vera del bersaglio è pari a 288° (Pv–72° = 360°+10°-72° = 288°) Tracciare la retta perpendicolare (aiutandosi con la squadretta) alla DMR che passa per il centro, e determinare il CPA Misurare la distanza ra il centro ed il CPA (4,2cm=4,2Nm) Misurare la distanza tra la prima battuta ed il CPA, dividerla per la velocità relativa e determinare il TCPA (6,8 cm / 7,5 Kn = 0,90666 = 54,4 min) TCPA = 11h40m + 54m = 12h34m Con lo stesso sistema determinare l’istante del passaggio di prora (nel disegno è l’incrocio tra il vettore proprio e la DMR) 6,2 cm / 7,5 Kn = 0, = 49,6 min. Passaggio di prora = 11h40m + 50m = 12h40m 6,2 Nm 40m 52m ∙ ∙ DMR Vr CPA ∙ ∙ Vp Vb ∙
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