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Depressione e malattie neurodegenerative

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Presentazione sul tema: "Depressione e malattie neurodegenerative"— Transcript della presentazione:

1 Depressione e malattie neurodegenerative
Top Seminar in neuropsichiatria Bari, 24/04/2013 Depressione e malattie neurodegenerative Carlo Serrati Direttore Dipartimento neuroscienze Irccs san martino genova 07/06/12

2 Depressione e malattie degenerative
“Le più importanti malattie della vecchiaia sono la depressione e la demenza. La sovrapposizione tra i sintomi della depressione e della demenza in pazienti anziani è ben conosciuta e può essere difficile separarle all’interno di categorie nosologiche differenti “(Martin Roth, 1955). Coesistenza delle due patologie (25%> 85 aa) Esordio sovrapponibile Complicanze somatiche

3 Depressione e demenza: causa o effetto?
Via glucocorticosteroidea e atrofia ippocampo Depressione vascolare Il trattamento previene MCI e AD? Depressione come manifestazione precoce di AD Interazione depressione con altri fattori biologici AD Sicuramente Depressione disturbi cognitivi AD sintomi depressivi

4 Depressione e demenze: relazioni cliniche note
Pseudo demenza depressiva (depressione esordisce come demenza) Pseudo depressione demenziale (demenza esordisce come depressione) S. demenziale della depressione (demenza secondaria alla depressione S. depressiva della demenza (depressione secondaria alla demenza) Sequenzialità temporale tra sintomi affettivi e cognitivi

5 Criticità Lo studio dell’associazione tra demenza e depressione presenta diverse difficoltà metodologiche… Condizioni ad alta prevalenza (associazioni casuali?) Costrutti eterogenei (quale depressione per quale demenza?) Overlap nei criteri diagnostici (alterazioni del sonno, ricadute ecologiche) Multiple possibili presentazioni cliniche (depressione come disturbo comportamentale demenza-correlato, depressione come pseudo-demenza reversibile, depressione come co-morbidità indipendente…)

6 Criticità … ma presenta anche diverse ricadute cliniche rilevanti
E’ la depressione un fattore di rischio per lo sviluppo di demenza? Aspetto traslazionale: prevenzione primaria attraverso trattamento più aggressivo della depressione E’ la depressione un sintomo precoce della demenza? Aspetto traslazionale : riconoscimento precoce in fase pauci-sintomatica E’ la depressione dovuta alla demenza? Aspetto traslazionale : trattamento farmacologico più mirato

7 Criticità: il punto di vista dell’epidemiologo

8 Depressione: esordio tardivo vs. esordio «precoce»

9 Depressione: esordio tardivo vs. esordio «precoce»

10 Depressione: esordio tardivo vs. esordio «precoce»

11 Depressione: esordio tardivo vs. esordio «precoce»
Primo episodio depressivo dopo i 65 anni d’età: depressione a esordio tardivo Primo episodio depressivo prima i 65 anni d’età e successivo episodio depressivo dopo i 65 anni d’età: depressione a esordio “precoce” (classica) I soggetti affetti da depressione a esordio tardivo presentano minori vissuti di auto-svalutazione, anedonia e turbe del pensiero rispetto ai soggetti affetti da depressione a esordio “precoce” Gli eventi stressanti precoci, il supporto sociale e il neuroticismo sono più associati alla depressione a esordio “precoce” che alla depressione a esordio tardivo. La depressione a esordio tardivo è associata a comorbidità somatiche

12 Depressione a esordio “precoce”
Metodi: Volumetria dell’ippocampo in 16 pazienti adulti affetti da depressione maggiore e in 16 soggetti di controllo Risultati: ridotto volume ippocampale nei soggetti depressi vs. i controlli 12

13 Depressione a esordio “precoce”
Metodi: Volumetria dell’ippocampo in 38 pazienti adulti affetti da depressione maggiore. Correlazione tra volume dell’ippocampo e durata dei periodi di depressione non trattata (lifetime) Risultati: correlazione inversa significativa tra durata dei periodi di depressione non trattata e volume dell’ippocampo 13

14 Depressione a esordio “precoce”
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15 Depressione a esordio “precoce”
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16 Depressione a esordio “precoce”
La depressione maggiore esordita nell’adolescenza o nella prima età adulta è correlata con una riduzione bilaterale del volume dell’ippocampo Inoltre la durata di una depressione non trattata correla con la gravità dell’atrofia ippocampale Al momento la fisiopatologia dell’atrofia ippocampale correlata alla depressione non è chiara, ma alcuni autori suggeriscono che un ruolo chiave sia giocato dalle alterazioni dell’asse HPA. Anche la via metabolica dell’amiloide potrebbe essere alterata negli episodi depressivi anche nella prima età adulta.

17 Depressione a esordio tardivo

18 Depressione a esordio tardivo

19 Depressione a esordio tardivo
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20 Depressione a esordio tardivo
La depressione a esordio tardivo sembra essere mediata almeno in parte da multiple disconnessioni parziali fronto-striatali e fronto-temporali su verosimile base vascolare. Tale osservazione è in linea oltre che con i dati di neuro-immagine anche con l’associazione epidemiologica tra fattori di rischio vascolari sistemici e depressione a esordio tardivo. D’altra parte depressione a esordio tardivo non è sinonimo di demenza vascolare: alta frequenza di reperti neuropatologici congrui con l’AD

21 Quale possibile modello?
(Butters et al., 2008)

22 Quale possibile modello?
Episodi depressivi come uno dei possibili modulatore della riserva cerebrale attraverso l’effetto sul volume ippocampale (sia depressione tardiva che «precoce»). Depressione a esordio tardivo come un sintomo delle disconnessioni fronto-striatali multiple e la conseguente riduzione della riserva funzionale data dal danno vascolare. Possibile modulazione della cascata dell’amiloide (quali vie fisiopatologiche?)

23 Quale possibile modello?
(Butters et al., 2008)

24 Modello e dati epidemiologici

25 Demenza come fattore di rischio per la depressione (resistente) ?

26 Demenza come fattore di rischio per la depressione (resistente) ?

27 Take home message Depressione, specialmente non trattata, come possibile fattore di rischio per la demenza Depressione (a esordio tardivo) come marcatore di riduzione della riserva funzionale da danno (micro)vascolare fronto-striatale Possibile relazione tra depressione e dis-regolazione tra cascata dell’amiloide Relazione bi-univoca: amiloide come modulatore dei sistemi mono-aminergici.


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