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PubblicatoBeata Arcuri Modificato 5 anni fa
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FILTRI - DEFINIZIONI Un filtro è un circuito elettrico selettivo nei confronti della frequenza dei segnali applicati in ingresso. In altre parole , segnali di diversa frequenza non sono elaborati allo stesso modo Si individua una Banda di frequenze, detta Banda Passante, in cui il Modulo del Guadagno di tensione del filtro, cioè il rapporto tra |Vout | e | Vin | , è quasi costante ( in realtà compreso tra Gmax e 0.7 Gmax ). Al di fuori di questa banda , i segnali sono attenuati , in misura sempre maggiore quanto più ci si allontana dalla B.Passante . I segnali sono altresì sfasati , fuori dalla Banda Passante , cioè la tensione Vout sarà in ritardo o in anticipo sulla Vin , a seconda del tipo di filtro. La Frequenza di taglio è la f. che separa la Banda Passante ( Banda Chiara ) dalla Banda Attenuante ( Banda Scura ). |G| dB = 20 Log [ Gmax / 2 ] = 20 Log Gmax Log 2 = = 20 Log Gmax [ dB ]
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Ci sono 2 categorie di Filtri :
F. passivi ( composti solo da R, L, C ) F. Attivi ( c’è anche un amplificatore , p.e. un A.O. ) Ogni categoria è composta da 4 tipi di filtri : F. Passa - basso F. Passa - alto F. Passa – banda F. Elimina – banda L’ Ordine di un filtro dipende dal n° di componenti reattivi indipendenti presenti nel circuito. L’ ordine è anche il massimo fra i gradi dei 2 polinomi presenti a Numeratore e Denominatore della Funzione di Trasferimento ( F.d.t. )
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5. Indipendenza : 2 o più componenti sono indipendenti se non sono direttamente in serie o in parallelo , infatti : n induttori in serie sono equivalenti a un unico induttore avente Induttanza : Leq = L1 + L2 + … + Ln n condensatori in parallelo sono equivalenti a un unico condensatore avente Capacità Ceq = C1 + C2 +….Cn
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6. La Funzione di Trasferimento ( FdT ) è la funzione , nel Dominio di jω , che esprime il legame tra una grandezza di OUT ( V o I ) e una omologa grandezza di IN , in un circuito elettrico : _ _ _ G(jω) = Vout / Vin Condizione di fisica realizzabilità : nella FdT la differenza tra i gradi dei polinomi a Numeratore e Denominatore è , al max , 1 . 7. Impedenza Z = V / I = R + j X Reattanza Resistenza Resistenza R : rapporto tra tensione e corrente in un Resistore . E’ un n° Reale , con qualunque tipo di regime ( è un ‘ approssimazione ! I componenti resistivi possono solo dissipare energia elettrica Reattanza X : è la resistenza, al variare della frequenza ,dei componenti reattivi , cioè Induttori e Condensatori . I componenti reattivi non dissipano energia ma la conservano (energia del campo elettrostatico per il condensatore, del campo magnetico per l’induttore )
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Induttori e condensatori hanno un’impedenza reattiva , cioè puramente immaginaria .
__ ZL = jωL _ ZC = 1 / jωC il che significa che l’ampiezza del rapporto tra V e I dipende dalla frequenza di lavoro e che V e I sono sfasate di 90° ( V in anticipo su I nell’induttore , V in ritardo su I nel condensatore )
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La teoria dei filtri I filtri per radiofrequenza impiegati comunemente negli impianti d’antenna si possono dividere in quattro tipologie: • passa-basso • passa-alto • passa-banda • elimina banda (notch) e sono costituiti da condensatori, fissi o variabili, e bobine (induttanze) d’opportuno valore, collegati tra loro secondo uno schema opportuno.
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Il filtro passa-basso attenua i segnali di frequenza superiore ad una certa frequenza di taglio, che è definita sulla base dei valori di capacità , induttanza e resistenza presenti nel circuito. Il filtro passa-alto attenua i segnali di frequenza inferiore ad una certa frequenza di taglio. Il filtro passa-banda è una combinazione di un filtro passa-alto con un filtro passa-basso. ll filtro elimina banda, detto anche notch, è una combinazione di filtri che attenuano fortemente i segnali che si trovano all’interno di una banda ristretta, lasciando invece inalterati i segnali che sono al di fuori. Questo tipo di filtro è particolarmente utile per ridurre i problemi d’intermodulazione e frequenza immagine causati dai forti segnali delle stazioni di radiodiffusione che trasmettono nella banda [ Mhz ].
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I parametri che caratterizzano un filtro per radiofrequenza sono:
• la frequenza di taglio (per passa-basso e passa-alto) • la frequenza di centro banda e il fattore di qualità per i filtri passa-banda e notch • la corrispondente attenuazione in dB e la pendenza della curva di guadagno in Banda attenuata
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Questo è lo schema a blocchi di un generico filtro avente in ingresso un generico segnale , con in uscita il segnale modificato in vario modo ( attenuato e sfasato ) a seconda della frequenza .
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Nell'immagine successiva vengono raffigurati i rispettivi blocchi di un filtro generico, di un passa-basso, di un passa-alto, passa - banda, elimina - banda:
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Filtri elementari passivi
Si dicono passivi perché non vi sono componenti attivi : la resistenza ,il condensatore e l'induttore non dissipano potenza, quindi sono passivi. I filtri passivi si dividono in 2 categorie : 1°) A polo singolo : sono basati sulla combinazione di resistori, con condensatori e/ o induttori. Sono circuiti RC, RL . Sono chiamati "filtri passivi“, perché il loro funzionamento non dipende da una fonte di alimentazione esterna e il segnale di OUT ha ampiezza minore o al max uguale a quella del segnale di IN.
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Gli induttori ( posti in serie a un generatore ) bloccano i segnali ad alta frequenza e conducono quelli a bassa frequenza, mentre i condensatori si comportano al contrario. [ Infatti l’ induttore è un c.c. in continua e un c.a. in HF , il condensatore viceversa ] Un filtro in cui il segnale passi in serie attraverso un induttore, o nel quale un condensatore fornisca un percorso verso terra, presenta quindi minore attenuazione ai segnali a bassa frequenza rispetto a quelli ad alta frequenza ed è perciò un filtro passa - basso. Se il segnale passa in serie attraverso un condensatore, o ha un percorso a terra attraverso un induttore, allora il filtro presenta un'attenuazione minore per i segnali ad alta frequenza rispetto a quelli a bassa frequenza, ed è un filtro passa-alto.
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I resistori da parte loro non hanno la proprietà di selezionare le frequenze, ma sono aggiunti a condensatori e induttori per determinare le costanti di tempo del circuito, e quindi le frequenze a cui essi rispondono. A frequenze molto alte ,maggiori di circa 100 [ MHz ], a volte gli induttori sono semplicemente fatti da un singolo anello o da una striscia di lamina metallica, e i capacitori da strisce metalliche adiacenti. Tali strutture, che sono utilizzate anche per fare adattamento di impedenza, sono chiamate stub.
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2°) Multipolari : LC , RLC I filtri del secondo ordine ( o di ordine superiore ) sono misurati con il loro fattore di qualità o fattore Q. Si dice che un filtro ha un Q alto, se seleziona o inibisce un intervallo di frequenze stretto, relativamente alla sua frequenza centrale. Vediamo ora i vari tipi di filtri passivi a polo singolo.
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FILTRO PASSIVO PASSA-BASSO del 1° ORDINE
Il circuito rappresenta un filtro passa-basso. Si dice filtro passa basso un circuito che fa passare in uscita solo i segnali di frequenza più bassa di un'altra prefissata. La frequenza prefissata, che viene scelta a piacere, viene detta frequenza di taglio e la indichiamo con ft. Possiamo vedere come il condensatore sia un componente che conduce molto i segnali di alta frequenza mentre attenua e non fa passare quelli di bassa frequenza . Nel nostro caso, però, il C non è posto in serie tra ingresso e uscita ma in parallelo all'uscita, quindi i segnali di alta frequenza vengono messi in corto circuito dal C verso massa, e non li ritroviamo in uscita, dove arrivano solo quelli di bassa frequenza . Il filtro si comporta perciò da passa basso.
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Per calcolare la frequenza di taglio si usa la seguente formula : ft = 1/ 2 π RC
Possiamo vedere come a frequenza zero l'uscita assuma il massimo valore ( 1 ), cioè Vo = Vi In corrispondenza della frequenza di taglio ft l'uscita assume il valore Vo = Vi /√2 Si dice frequenza di taglio di un filtro quella frequenza alla quale l'attenuazione del filtro, cioè il rapporto tra tensione di uscita e tensione di ingresso , è uguale a 1/√2 , cioè : Vo/Vi = 1 / √2 Per frequenze superiori alla ft vediamo che la curva scende verso il basso e quindi la tensione in uscita risulta molto attenuata.
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G ( jω ) = Vout / Vin = Zc / ( R + Zc ) = 1 / ( 1 + jωRC )
__ __ __ __ __ G ( jω ) = Vout / Vin = Zc / ( R + Zc ) = 1 / ( 1 + jωRC ) │G │ = 1 / √ [ 1 + ( ωRC )2 ] G ( j 0 ) = 1 → [ dB ] G ( j ∞ )= 0 → - ∞ [ dB ] │G ( j ωt )│= 1 / √ 2 → - 3 [ dB ] Fase di G = - artan ( ωRC ) Fase (per ω = 0) = 0° Fase (per ω→ ∞) = - 90° Fase (per ω = ωt ) = - 45°
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Curva ideale del Guadagno di un generico filtro RC passa-basso ( in scale logaritmiche )
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FILTRO PASSIVO PASSA – ALTO del 1° ORDINE
ll circuito rappresentato è un filtro passa-alto. Si dice filtro passa alto un circuito che fa passare in uscita solo i segnali di frequenza più alta della frequenza di taglio ft. Possiamo vedere come il condensatore sia un componente che conduce molto i segnali di alta frequenza mentre attenua e non fa passare quelli di bassa frequenza. Nel nostro caso il condensatore è posto in serie tra ingresso e uscita quindi i segnali di alta frequenza trovano una resistenza molto bassa e li ritroviamo in uscita, mentre per quelli di bassa frequenza il C si comporta come un circuito aperto, quindi tali segnali non riescono a passare. Il circuito si comporta perciò da filtro passa alto..
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Per calcolare la frequenza di taglio si usa la seguente formula:
Ft = 1 / 2 π RC Se indichiamo con Vi la tensione di ingresso e con Vo la tensione di uscita il diagramma del filtro è in funzione della frequenza. Possiamo vedere come a frequenza zero l'uscita assume il valore zero; per frequenze inferiori a ft la curva si mantiene molto bassa, quindi i segnali di bassa frequenza non passano. In corrispondenza della frequenza di taglio ft l'uscita assume il valore vu = vi / √2 Per frequenze superiori a ft vediamo che la curva va verso il valore massimo vi.
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Curva ideale del Guadagno di un generico filtro RC passa - alto ( in scale logaritmiche )
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FILTRO PASSIVO PASSA-BANDA del 2° ORDINE
Un filtro passa-banda è un dispositivo che permette il passaggio di segnali con frequenza compresa in un certo intervallo ( la banda passante ) e attenua quelli con frequenza al di fuori di esso. Un esempio di un circuito analogico che si comporta come filtro passa-banda è un circuito RLC (una rete elettrica formata da resistore-induttore-condensatore). I filtri passa-banda possono anche essere creati dalla combinazione di un filtro passa-basso e un filtro passa-alto.
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Un filtro ideale dovrebbe avere una banda passante perfettamente piatta, non dovrebbe avere né attenuazione né guadagno per i segnali di frequenza all'interno della banda e dovrebbe attenuare completamente tutti i segnali con frequenza al di fuori di essa. Inoltre, dovrebbe avere un intervallo ben determinato, con una suddivisione netta tra frequenze all'interno o all'esterno della banda passante ( cioè il grafico del Guadagno dovrebbe essere un rettangolo). Nella pratica, nessun filtro passa-banda è realizzabile. Il filtro non attenua completamente tutte i segnali di frequenza al di fuori della banda voluta; in particolare, esiste una regione contigua alla banda passante dove i segnali sono poco attenuati. Tra la frequenza di taglio inferiore f1 e quella superiore f2 di una banda passante, si trova la frequenza di risonanza f0, in corrispondenza della quale il guadagno del filtro è massimo. La banda passante del filtro è semplicemente la differenza tra f2 e f1.
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Filtri attivi Sfruttando essenzialmente il diverso comportamento di elementi reattivi, C ed L, al variare della frequenza ,si realizzano filtri di vario tipo con prestazioni e strutture molto differenziate. Se la rete filtrante comprende solo elementi passivi, il filtro è detto passivo, e deve avere, necessariamente, su tutto l'asse delle frequenze un guadagno di potenza inferiore o uguale a 1 Se è presente un componente attivo ( tipicamente un amplificatore operazionale ), il filtro è di tipo attivo, ed è possibile che abbia, in un certo intervallo di frequenze, un guadagno di potenza maggiore di 1. Gli amplificatori operazionali sono frequentemente utilizzati nel progetto dei filtri attivi. Possono avere Q elevati e raggiungere la risonanza senza utilizzo di induttori La loro frequenza superiore è però limitata dalla larghezza di banda degli amplificatori utilizzati.
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I filtri attivi si differenziano da quelli passivi per le seguenti proprietà :
• Amplificano il segnale filtrato : Presentano quindi un elemento attivo (amplificatore) che permette di attribuire al segnale in uscita l’ampiezza più opportuna. • Si può progettare il filtro indipendentemente dal carico e si possono collegare in cascata più celle filtranti senza che esse interagiscano tra di loro. I componenti attivi grazie alla loro bassa impedenza • E’ possibile evitare l’uso di induttanze: infatti è possibile ottenere filtri attivi combinando reti RC con amplificatori operazionali. Ciò comporta una diminuzione dell’ingombro e una diminuzione dei disturbi di natura elettromagnetica. Solo alle alte frequenze le bobine sono ancora usate. • Permettono di realizzare facilmente filtri di ordine elevato: Possono infatti essere collegati in cascata filtri del 1°, 2° ordine per realizzare filtri di ordine superiore. • Si ha maggiore facilita nella progettazione e nella realizzazione. Esistono in commercio integrati che per il completamento del filtro richiedono solo l’aggiunta di pochi componenti.
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I filtri attivi realizzati con l’impiego di amplificatori operazionali presentano numerosi vantaggi rispetto ai filtri passivi: la presenza dell’ amplificatore operazionale oltre a consentire un eventuale guadagno rende la progettazione del filtro indipendente dalle reti del filtro stesso. D’altra parte i filtri passivi non necessitano di un’ alimentazione e possono agire anche a frequenze molto elevate , irraggiungibili da un filtro attivo data la limitata larghezza di banda dell’ operazionale ( dipendente anche dal guadagno ). La classificazione dei filtri viene effettuata oltre che per il tipo di filtraggio anche in relazione al grado dei polinomi al Numeratore e al Denominatore della funzione di trasferimento, detto ordine del filtro. La selettività dei filtri attivi viene misurata mediante la loro capacità di attenuare i segnali di frequenza esterna alla banda passante ,inoltre la selettività è legata alla pendenza della curva di guadagno.
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Andiamo ora ad analizzare i diversi tipi di filtri:
FILTRI PASSA BASSO ( LP ) FILTRI PASSA ALTO ( HP ) FILTRI PASSA BANDA ( BP )
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1. Filtro attivo passa-basso con A.O. ( invertente )
Il circuito sopra rappresenta un filtro attivo passa-basso ( invertente) con AO. Alle basse frequenze il condensatore può essere considerato un ramo aperto (reattanza molto elevata), per cui la sua amplificazione è : Af = - R2 / R1 Il suo limite di banda è : ft = B = 1 / 2π R2C
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Ricaviamo la f. d. t. : __ __ __ G = - Zp / R1 Zp = ( R2
Ricaviamo la f.d.t. : __ __ __ G = - Zp / R Zp = ( R2 * 1 / jωC ) / ( R2 + 1 / jωC ) = R2 / ( 1+ jω R2 C ) __ G = - R2 / ( R1 + jω R1R2 C ) da cui si vede come G ( j0 ) = - R2 / R mentre G(j∞) = 0 Curva del guadagno con R1 = 10 k R2 = 100 K C = 1 [ nF ] ft = 1590 [ Hz ]
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2. Filtro attivo passa - basso con A.O. ( non invertente )
Il circuito sopra rappresenta un filtro attivo passa-basso ma questa volta è non invertente perchè il segnale d'ingresso Vi è inserito sull'ingresso (+) , quello non invertente dell'operazionale. Il condensatore in continua è un circuito aperto, per cui Vc = Vi L’ amplificazione , in LF , è : GLF = 1+ ( R2 / R1 ) Invece in HF il condensatore è un corto circuito, per cui Vc = 0 e anche Vu = 0 → GHF = 0 Il suo limite di banda è : ft = B = 1 / 2π RC
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3. Filtro attivo passa - alto con AO ( invertente )
Il circuito sopra è un filtro attivo passa-alto (invertente) con A.O. Alle alte frequenze il condensatore può essere considerato come un cortocircuito ( reattanza Xc trascurabile). La sua amplificazione , in HF , è : GHF = - R2 / R1 In LF, invece, il Condensatore non fa passare il segnale, per cui GLF=0 Il suo limite di banda è : ft =1 / 2πR1C
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4. Filtro attivo passa-alto con A. O
4. Filtro attivo passa-alto con A.O. ( non invertente ) Il circuito sopra rappresenta sempre un filtro attivo passa-alto,ma questa volta non invertente , perchè avente il segnale d'ingresso sull'ingresso non invertente dell'operazionale. Il condensatore è considerato anche adesso come un cortocircuito. La sua amplificazione è : GHF= 1+ ( R2 / R1 ) Il suo limite di banda è : ft=1 / 2πRC
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Applicazioni e considerazioni Esercizio n°1:
Si vuole realizzare mediante un quadripolo RC un filtro passa-alto, disponendo di una resistenza R=10 [KΩ] e di una capacità C = 0,2 [ µF] . Calcolare la frequenza di taglio ft , sapendo che il segnale che entra all'ingresso del quadripolo ha una Veff = 220 [V ] e una frequenza f = 100 [ Hz ]
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Svolgimento Conoscendo il valore dei due componenti che formano il filtro, possiamo subito calcolare la ft . ft =1/2π RC=1/ (2 * 3,14 * 104 * 0,2 *10-6 ) = =1/ ( 6,28 * 104 * 0,2 * 10-6 ) = =1 / (12,56 *10-3 ) = 79,6 [ Hz ] Vi = Vc+Vr = 1/ j ωC * I + R * I = I * (R+1/ j ωC) Xc=1/ωC = 1/2π f * C = 1/ ( 6,28 *100 *0,2 *10-6 ) = =1/ 125,6*106 ≈ 8 [KΩ] _ _ Z = R - j * Xc → Z = √R2+Xc2 = √108+64*106 = √106 *(100+64) = =√106*√ = 103*√164 = 12,8 [ KΩ ] _ _ _ I = Vi / Z = 220 /12,8*103 = 17,18 [ mA] _ _ Vu = R * I = 10*103*17,18*10-3 = 171,8 [ V ] Segnali a frequenze minori della frequenza di taglio vengono filtrati (attenuati e sfasati ), mentre segnali a frequenze maggiori di ft arrivano in uscita non attenuati nè sfasati.
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Esercizio n°2 Dimensionare un filtro passa-basso attivo del 1° ordine, di tipo invertente, volendo ottenere un ' amplificazione GLF = -10 e una banda passante B = 1 [KHz ] . Si conosce il valore della sola resistenza R1 , pari a 1 [ KΩ ] . Svolgimento: GLF = - R2/R1 = -10 → R2/R1=10 → R2 = R1*10 = 1*10 = 10 [ KΩ ]. Conoscendo il valore di R2 , basta ora calcolare il valore di capacità da utilizzare. ft=1/2π R2*C → C = 1/2π ft R2 → = 1/ 2*3,14*104*103 = 1/62,8*106 = 0,016 [µF] = 16 [ nF ]
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