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Lezioni di sociologia elementare
per Assistenti sociali, Educatori, Insegnanti e Professionisti del sociale SOCIOLOGIA GENERALE Stefano DELLI POGGI
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COMUNICAZIONE DI SERVIZIO PER I FREQUENTANTI
INFORMAZIONI – 1 COMUNICAZIONE DI SERVIZIO PER I FREQUENTANTI Variazione e disposizione aule: lunedì, 11:00-13:00, aula 3 (primo piano); giovedì, 09:00-10:00, aula 5 (primo piano); Eccezione: lunedì 10 dicembre e lunedì 17 dicembre, aula 2. Stefano DELLI POGGI
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COMUNICAZIONE DI SERVIZIO PER I FREQUENTANTI
INFORMAZIONI – 2 COMUNICAZIONE DI SERVIZIO PER I FREQUENTANTI Testo: CURCIO, A. (2005), Saper stare in società. Manuale Capitoli selezionati dalla prof. Cecilia Costa. Testo: DELLI POGGI, S. (2017), Lezioni di sociologia elementare. Manuale fondamentale per Assistenti sociali, Educatori, Insegnanti e Professionisti del sociale (e-book, Kindle-Amazon). Capitolo 5, pp Capitolo 4, pp (lo “Schema di Simona”), solo lettura per consultazione. Stefano DELLI POGGI
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COMUNICAZIONE DI SERVIZIO PER I FREQUENTANTI
INFORMAZIONI – 3 COMUNICAZIONE DI SERVIZIO PER I FREQUENTANTI Non tutte le slide messe a disposizione fanno parte del programma, e sono fornite solo per un quadro generale. Il testo obbligatorio per tutti è il manuale “Curcio (2005), Saper stare in società”, per il quale la prof. Costa stabilirà le parti oggetto del programma d’esame. Le slide sono uno strumento di studio, sviluppo e discussione in aula di quanto contenuto nel capitolo 5 (pp ) di “Lezioni di Sociologia” (capitolo del programma d’esame). Solo le slide con simbolo trovano corrispondenza col testo d’esame “Lezioni di Sociologia” e sono altresì un approfondimento di una parte del “Manuale Curcio”. Stefano DELLI POGGI
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COMUNICAZIONE DI SERVIZIO PER I FREQUENTANTI
INFORMAZIONI – 4 COMUNICAZIONE DI SERVIZIO PER I FREQUENTANTI Ricevimento: Sala docenti – via Principe Amedeo (appuntamento posta-e: Informazioni sul corso e sulla didattica: Bacheca del docente (Delli Poggi – Home Page – Bacheca generale Personale docente; solo L19/SDE) Posta-e: Stefano DELLI POGGI
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PER RICONOSCERE «CHI DICE COSA»
PROFITERI Chi vi parla profitetur ex cathedra, in libera docenza, i suoi propri risultati di studio e ricerca, condividendo in parte quelli della comunità scientifica cui appartiene (Denkstil und Denkkollektiv, Fleck, 1936). Stefano DELLI POGGI
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TERMINI SCIENTIFICO-PROFESSIONALE – 1
DEFINIRE I NOSTRI TERMINI: PROFITERI … ? Dichiarare, confessare, denunciare, dire apertamente; promettere, impegnarsi, offrire; mettersi in lista come candidato o nella leva; professare, insegnare, esercitare una pratica ecc. Profiteri (professare) Profiteor (professo) ex cathedra … Stefano DELLI POGGI
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TERMINI SCIENTIFICO-PROFESSIONALE – 2
PROFESSARE, DICHARARE, AFFERMARE Affermazione soggettiva v/s “oggettiva” (l’oggettività non è la verità assoluta, ma ciò che è scientificamente valido). Affermazione d’opinione v/s affermazione scientifica Doxa v/s epistème. Che cos’è dunque un’affermazione scientifica? È un’affermazione argomentata, sostenuta dai dati … e i dati sono il risultato di una ricerca. Stefano DELLI POGGI
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TERMINI SCIENTIFICO-PROFESSIONALE – 3
DEFINIRE PER COMPRENDERE “Non si dimentichi mai la grande regola di definire i termini” (F.M. Arouet, 1764) … perché una definizione serve a definire! … limitare, chiudere, affinché sia chiaro l’oggetto del logos. Linguaggio tecnico-scientifico per capire “chi-fa-cosa, come 1, come 2, quando, dove, quanto, perché”. Quindi, diremo: “praticare una appendicectomia” (ἐκτομή, recisione) e non “fare un’appendicite”, perché nel termine c’è tutto il concetto e tutta la procedura. Stefano DELLI POGGI
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TERMINI SCIENTIFICO-PROFESSIONALE – 4
DEFINIRE PER COMPRENDERE Nel linguaggio sociologico: agire (Weber), religione e religiosità (Simmel), anomia (Durkheim o Merton), ideologia (De Tracy, Marx o Mannheim), gruppo (Cooley), folla (Le Bon), istituzione, ruolo, socializzazione ecc. Ma sono anche termini d’uso comune, quindi, nella comprensione di chi-fa-cosa, sono di fatto uno svantaggio rispetto a NaCl. Stefano DELLI POGGI
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TERMINI SCIENTIFICO-PROFESSIONALE – 5
UNA DEFINIZIONE DEFINISCE IN MODO UNIVOCO Un quadrato è una figura piana con quattro lati uguali … ?! Un quadrato è una figura piana con quattro lati uguali e almeno due angoli rettangoli. Ora sono in grado di produrre un quadrato … avendo però la definizione di “figura piana”, “lato” e “angolo”. Stefano DELLI POGGI
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SAPERE DOVE ANDARE PER CAPIRE COME ARRIVARE
PERCHÉ LA SOCIOLOGIA SAPERE DOVE ANDARE PER CAPIRE COME ARRIVARE Perché studiare la Sociologia per i futuri professionisti del sociale? … (Assistenti, Insegnanti, Educatori ecc.) Quali risposte? ... Quali pensieri? Per saper osservare, analizzare e sintetizzare la vita sociale in cui tutti gli individui sono immersi. Comprendere la società conoscendone le dinamiche ed essere più consapevoli, perciò anche più liberi nelle scelte; per essere anche professionisti migliori. Vedremo la struttura d’insieme (sintesi) per poi dare significato ad ognuno degli elementi (analisi). Stefano DELLI POGGI
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UN INIZIO PER ALCUNI: I PRODROMI IN …
SOCIOLOGIA «QUANDO» - 1 UN INIZIO PER ALCUNI: I PRODROMI IN … Niccolò Machiavelli ( ), Il principe ( *) “quel grande che temprando lo scettro a’ regnatori gli allòr ne sfronda, ed alle genti svela di che lagrime grondi e di che sangue”. Gian Battista Vico ( ), Scienza Nuova Prima (1725) l'oggetto della scienza nuova è “mondo delle nazioni o sia il mondo civile”. Questa scienza unirà filologia e filosofia, cioè il “certo” della storia con il “vero” delle leggi eterne che la governano; è quindi vicino a “una storia delle idee, costumi e fatti del genere umano”. Stefano DELLI POGGI
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SOCIOLOGIA «QUANDO» - 2 Auguste Comte, (1798-1857) …
… UN INIZIO PER ALTRI Auguste Comte, ( ) … Certamente uno dei padri del Positivismo … … ma non un sociologo, bensì un filosofo sociale. A lui si deve il neologismo “sociologia”, ibrido tra la lingua latina e greca: Socius, Socii (colui/coloro che condividono), Societas + Logos (parola, discorso … studio) … morfologia, metodologia, nefrologia, biologia … ecc. Stefano DELLI POGGI
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… MA LA SCIENZA MODERNA VUOLE DATI DI RICERCA
SOCIOLOGIA «QUANDO» - 3 … MA LA SCIENZA MODERNA VUOLE DATI DI RICERCA Émile Durkheim ( ) Nulla di collettivo può esistere se non esistono le coscienze individuali. Ma questa condizione non è sufficiente: queste coscienze devono essere combinate, associate in modo da produrre un’entità, la società (Le regole … ). L’obiettivo è quello di costituire la sociologia come una scienza moderna (positivista). Durkheim ha unito teoria e ricerca, cioè ha posto le sue affermazioni su dati statistici, socio-economici e culturali, cioè una ricerca empirica (l’attività pratica, contrapposta a teoretica o speculativa). Stefano DELLI POGGI
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DATI DI RICERCA EMPIRICA
SOCIOLOGIA «QUANDO» - 4 DATI DI RICERCA EMPIRICA Durkheim (1897) Nella ricerca sul “suicidio” non interessano le ragioni individuali del singolo suicida (che pure compie un atto estremo e intimo), ma la collocazione di quei gesti in termini di “variabili” così da trarne inferenze generali. Non studia il suicidio, ma il “tasso suicidogeno” (mediante le variazioni concomitanti). Teorizza tre “forme” di suicidio: anomico, egoistico, altruistico cui aggiunge una quarta (non sviluppata) cioè “il suicidio fatalistico”. Stefano DELLI POGGI
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PUNTI SENSIBILI NELLA FORESTA DELLE DEFINIZIONI – 1
COSA È LA SOCIOLOGIA PUNTI SENSIBILI NELLA FORESTA DELLE DEFINIZIONI – 1 Molti autori hanno dato e danno la loro propria definizione di sociologia: Durkheim, Weber, Ferrarotti, Smelser, Giddens, Goldthorpe, Cipriani, Curcio … Dopo i Classici, ognuno ha esaltato uno o più punti di interesse, col risultato che “si è perso il significato più autentico di questa parola” (Curcio, 2005). Questo perché tante definizioni = nessuna definizione. Se i chimici NON definissero perfettamente il processo di produzione del Trinitrossipropano, quale sarebbe l’effetto ? Stefano DELLI POGGI
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COSA È LA SOCIOLOGIA VARIE DEFINIZIONI – 1 La sociologia studia i “fatti sociali”, (def.) cioè “qualsiasi maniera di fare, fissata o meno, suscettibile di esercitare sull’individuo una costrizione esteriore” (Durkheim, 1895). “La sociologia (nel senso qui inteso di questo termine, impiegato in maniera così equivoca) deve designare una scienza la quale si propone di intendere in virtù di un procedimento interpretativo l’agire sociale, e quindi di spiegarlo causalmente nel suo corso e nei suoi effetti.” (Weber, 1922) … def. agire e agire sociale! Stefano DELLI POGGI
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COSA È LA SOCIOLOGIA VARIE DEFINIZIONI – 2 Definiamo la sociologia come scienza d’osservazione, ossia come analisi empirica concettualmente orientata, guidata da ipotesi di lavoro induttivamente verificabili, e interpretazione critica di qualsivoglia raggruppamento umano così come si esprime nei suoi vari rapporti interindividuali, constatati nei loro aspetti di uniformità, ripetibilità e prevedibilità, e nei processi di cambiamento, che rendono evidenti i meccanismi di innovazione e di autoregolazione di cui dispone qualsiasi struttura sociale.” (Ferrarotti, 2001) Stefano DELLI POGGI
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COSA È LA SOCIOLOGIA VARIE DEFINIZIONI – 3 “La sociologia è, molto semplicemente, un modo di studiare la gente. I sociologi vogliono scoprire perché la gente si comporta in un certo modo, perché si formano i gruppi, perché si va in guerra, ci si sposa, si vota - tutto ciò che accade quando le persone interagiscono. In sintesi, la sociologia può essere definita lo studio scientifico dei rapporti sociali, delle istituzioni e della società.” (Smelser, 2007) Stefano DELLI POGGI
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COSA È LA SOCIOLOGIA Un monito …
VARIE DEFINIZIONI – 4 Un monito … “Ognuno di noi, per il semplice fatto di vivere, e di essere vissuto, insieme ad altri esseri umani, si è fatto una serie di idee su qualcosa che nel linguaggio di tutti i giorni chiamiamo società.” (Bagnasco et Alii, 2001) Stefano DELLI POGGI
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COSA È LA SOCIOLOGIA VARIE DEFINIZIONI – 5 La sociologia si pone, come punto di partenza, lo studio della struttura, della natura e dei processi della società umana (Curcio, 2005) “La sociologia studia le diverse forme si vita umana associata” (Giddens, 2006) Stefano DELLI POGGI
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COSA È LA SOCIOLOGIA VARIE DEFINIZIONI – 6 La sociologia è (o meglio dovrebbe essere) una scienza della popolazione, intendendo questa fortemente nel senso statistico quali categorie di entità, come persone che, pur simili tra di loro, variano nelle loro proprietà individuali, e che, nonostante la variabilità e l’indeterminatezza dei loro comportamenti, mostrano regolarità di tipo probabilistico a livello aggregato. (Goldthorpe, 2015) Stefano DELLI POGGI
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COSA È LA SOCIOLOGIA CHI È IL SOCIOLOGO? Se il sociologo è uno scienziato, ed è un ricercatore che ha il suo oggetto scientifico negli umani che vivono associati … allora … “Un sociologo è colui che va alla partita di calcio per guardare gli spettatori” (Gesualdo Bufalino, ) Stefano DELLI POGGI
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MOLTE DEFINIZIONI, NESSUNA DEFINIZIONE …
COSA È LA SOCIOLOGIA MOLTE DEFINIZIONI, NESSUNA DEFINIZIONE … Ora, per coerenza di quanto già detto e per averlo dimostrato, possiamo scientificamente concludere affermando che la sociologia ha molte definizione che sono senz’altro simili, ma NON è dotata di una definizione univoca. Producendo in questo modo un solo spazio di significato comune, alcuni spazi di significato inclusi e anche spazi esclusi e/o non in comune. Stefano DELLI POGGI
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PUNTI SENSIBILI NELLA FORESTA DELLE DEFINIZIONI – 2
COSA È LA SOCIOLOGIA PUNTI SENSIBILI NELLA FORESTA DELLE DEFINIZIONI – 2 Questa conclusione ci dà il diritto di “argomentare” per costruire una nostra definizione. Argomentare κοινός τόπος La sociologia è la scienza che studia la società umana. Cosa della società umana? Tutti i fenomeni sociali che si presentano nel loro insieme, nello spazio e nel tempo, tra individui e gruppi che interagiscono tra loro e che si organizzano, mediante relazioni-comunicazioni di ogni tipo e con ogni mezzo (fenomeno religioso, industriale, politico, economico, ecc.) … Stefano DELLI POGGI
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PUNTI SENSIBILI NELLA FORESTA DELLE DEFINIZIONI – 3
COSA È LA SOCIOLOGIA PUNTI SENSIBILI NELLA FORESTA DELLE DEFINIZIONI – 3 In ultima istanza, se ogni fenomeno sociale non è altro che il risultato dell’azione sociale umana, allora … … si può dire che la sociologia studia l’agire sociale in ogni sua espressione possibile (forma e sostanza). L’agire sociale è un’azione che un soggetto compie in relazione a un altro soggetto. Stefano DELLI POGGI
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VEDERE LA SOCIETÀ COME UN SISTEMA – 1
COSA È LA SOCIETÀ VEDERE LA SOCIETÀ COME UN SISTEMA – 1 Si può vedere (studiare) la società secondo molti punti di vista, ovvero paradigmi, metodi o modelli: organicismo, meccanicismo, positivismo, empirismo, criticismo, operazionalismo, pragmatismo, pragmaticismo, ecc. … Qui, noi la guardiamo come un sistema. Un sistema è un insieme di elementi interconnessi e interagenti mediante relazioni, nodi di relazione e flussi di relazione che, pur avendo parti singolari, evolve e reagisce come se fosse un tutto unico. Sistema solare, sistema cardio-circolatorio, sistema linfatico, sistema economico … sistema sociale. Stefano DELLI POGGI
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VEDERE LA SOCIETÀ COME UN SISTEMA – 2
COSA È LA SOCIETÀ VEDERE LA SOCIETÀ COME UN SISTEMA – 2 L’individuo (il singolo) è un sistema aperto, cioè il suo sistema nervoso riceve input che elabora emettendo output. Un processo continuo INPUT → BLACK BOX → OUTPUT Un processo continuo di azione e reazione reciproca che produce l’agire dell’individuo tra gli individui (agire sociale). La società è un sistema aperto composto da sistemi aperti. Quindi l’individuo è un sistema e anche elemento di sistema. Questo dà appena una vaga idea della complessità che è propria di un sistema sociale. Infatti, quanto è possibile prevedere l’agire umano? Stefano DELLI POGGI
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LA CULTURA È NELLA SOCIETÀ
COSA È LA SOCIETÀ LA CULTURA È NELLA SOCIETÀ Cos’è la cultura? … risposte … Usbeck e Rica … Lettres persanes … Montesquieu (1721). “Cultura o civiltà, intesa nel suo ampio senso etnografico, è quell'insieme complesso che include le conoscenze, le credenze, l'arte, la morale, il diritto, il costume e qualunque altra capacità e abitudine acquisita dall'uomo in quanto membro di una società” (Taylor, 1871). La cultura “è una sezione finita dell’infinità priva di senso del divenire del mondo cui è attribuito senso dal punto di vista dell’uomo” (Weber, 1904). Cultura materiale e immateriale. Stefano DELLI POGGI
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COSA È LA SOCIETÀ IN CONCLUSIONE …
Possiamo pensare alla società come contenitore e alla cultura come contenuto, mai l’una senza l’altra. La società ordina i sistemi … la cultura dà senso ai sistemi. La società dà la forma al contenitore, la cultura dà la sostanza del contenuto. Se la famiglia è un sistema che la società definisce (elementi, relazioni, nodi di relazioni): quale cultura può riempire diversamente (flussi di relazioni) quel sistema? … ruolo di studente odierno, la famiglia giapponese del XV secolo, il diritto internazionale nel terzo millennio ecc. Stefano DELLI POGGI
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LA SOCIETÀ IL PUNTO DI ARRIVO
Lo schema descrittivo e sintetica di un sistema sociale, quale punto di arrivo del percorso di studio … L’analisi dei concetti per leggere «Lo schema di Simona» Stefano DELLI POGGI
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LA STRUTTURA SINTETICA DELLA SOCIETÀ concetto di RETE SOCIALE
SINTESI DELLA STRUTTURA DEL SISTEMA SOCIALE E = Ego - Elemento Relazioni Flussi (comunicativi) Nodi Come luoghi di INTERSEZIONE INTERFERENZA delle relazioni E3 Istituzioni E2 E4 SPAZIO SOCIALE E5 E1 Ei Gruppi En -1 Ruoli En concetto di RETE SOCIALE Stefano DELLI POGGI
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LA STRUTTURA ANALITICA DELLA SOCIETÀ
ANALISI DELLLA STRUTTURA DEL SISTEMA SOCIALE Vista la società nella sua struttura sintetica, quindi complessiva nella sua globalità, cioè il punto che vogliamo arrivare a comprendere, vediamo ora le singole parti in forma analitica, fino a ricostruire l’intero sistema sociale dando significato allo schema. Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
CAMPO SOCIALE - 1 Lo spazio o campo di interazione sociale è un luogo reale o virtuale (fisico non fisico) nel quale almeno due soggetti (enti) entrano in relazione reciproca. Vale a dire che è un qualsiasi “spazio-non spazio- tempo” in cui gli umani “agiscono socialmente”. Agire socialmente è “ogni azione soggettivamente dotata di senso che un soggetto mette in atto in relazione all’atteggiamento di altri”; comprende tre azioni: “fare, tralasciare e subire” (Weber, 1922). Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
CAMPO SOCIALE - 2 Un esempio di spazio virtuale è lo “spazio cibernetico” (Internet) che, secondo la nostra definizione di sistema sociale, può diventare uno spazio sociale. Teorema di Thomas: “If men define situations as real, they are real in their consequences” (Thomas, 1928). Profezia auto-avverante (Self-Fulfilling Prophecy): “Una falsa definizione della situazione che evoca un nuovo comportamento il quale fa avverare la falsa concezione originale.”(Merton, 1928). Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
INDIVIDUO Individuus, composto dalla particella «in-», prefisso privativo, e dall’aggettivo dividuus, cioè «indiviso, indivisibile», traduce il greco ατομος. È l’ente propriamente detto (s. m. dal latino tardo ens, entis, in funzione di participio presente di esse). In sociologia l’individuo è ogni singola unità di persona umana, distinto dagli altri individui che gli sono simili ma mai identici. È la condizione necessaria ma non sufficiente per una società (almeno 2 individui per 1 società; s1s2=Smin). Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
IL RUOLO – 1 È il primo elemento della struttura sociale. È il legame che unisce l’individuo agli altri individui. Il ruolo è “l’insieme delle norme e delle aspettative che convergono su un individuo in quanto occupa una determinata posizione in una più o meno strutturata rete di relazioni sociali, ovvero in un sistema sociale (Gallino, 1993).” Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
IL RUOLO – 2 Come: mediante la definizione (socio-culturale) del comportamento “chi deve fare cosa”. Sono quindi le azioni che un individuo in un dato ruolo (per es. padre) può e non può, deve o non deve fare. Se il ruolo è il legame che unisce l’individuo agli altri individui, allora si ha esclusivamente nella società … Quale ruolo ha Robinson Crusoe quando … ? Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
IL RUOLO – 3 Questo “elenco di azioni” è generato da norme generali, che sono informali (etica-morale) e/o formali (leggi e regolamenti codificati) con vari livelli di gravità (peso). Dal principio del Pater familias col potere della Patria potestas, passando per lo Ius noxae dandi (il ruolo del marito comportava il potere pressoché assoluto, salvo gli abusi), si è giunti fino alla parità di genere e anche fino alla legittimità (parziale e ancora discriminata) della coppia omosessuale. Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
IL RUOLO – 4 Sapere “cosa deve fare l’altro quando è in un dato ruolo” implica le aspettative di ruolo. Cosa ci aspettiamo da un medico, da un soldato … oppure da un maestro? … sarà sempre la cultura (intesa come sovrastruttura) a riempire di significato i ruoli. Questo dà ordine alla società, quando le aspettative sono soddisfatte, ovvero disordine se insoddisfatte. Cosa si aspetta il pubblico dall’attore che ha il ruolo dell’eroe? … e che cosa dall’antieroe, il suo avversario? La metafora teatrale, la “maschera” … ? Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
IL RUOLO – 5 Dunque si può interpretare un ruolo, ma bisogna anche attenersi ad esso (al “copione”). Così l’individuo è soggetto alla società (indossa una “maschera”), ma è anche libero di interpretarla (gradi di coercizione-libertà), contribuendo al cambiamento. Azione e reazione sistemica tra Socii e Societas (gli Altri) ; s1 s2 … si … sn-1 sn S Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
IL RUOLO – 6 Ruoli ascritti e ruoli conseguiti (figlio-padre). Ruoli contraddittori o conflittuali; contraddizione di ruolo (madre-manager, sociologo-ideologo). Ruoli molteplici (pluralità) nello stesso individuo (madre, insegnante, moglie, volontaria …). Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
STATUS – 1 L’individuo è ora collocato nella società per mezzo dei ruoli che lo pongono in relazione reciproca con gli altri. Ma è proprio questa relazione con gli altri che determina l’altro concetto che chiamiamo “status”. Gli altri (Alter) guardano l’individuo (Ego) e lo valorizzano, cioè gli danno un valore esprimendo un giudizio di valore e di preferibilità (bene-male, giusto-ingiusto, bello-brutto ecc. che conduce al risultato: rispettabile, onorabile, invidiabile, utile, funzionale … con tutti i rispettivi contrari) … ma … Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
STATUS – 2 … nello status il valore non è dato all’individuo come essere umano; non è la qualità in quanto “persona” a essere giudicata e riconosciuta migliorepeggiore, ma la sua posizione nella società. Il valore è dato al/ai ruoli che svolge e che lo collocano in una data posizione: Franca, Mario, Cecilia e Stefano, non sono valorizzati come persona, ma per la posizione così da produrre una gerarchia, cioè una stratificazione sociale. L’operatore ecologico (sic), il doorman o l’usciere del Parlamento (incongruenza di status), il docente universitario, l’insegnante di scuola media superiore o di scuola primaria. Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
IL VALORE - 1 Con il concetto di status, ora è entrata l’idea di “valorizzazione” (l’azione di valutare) … quindi, dare un valore a qualcuno o a qualcosa. Nel linguaggio comune il termine valore è usato in due sensi. (…) è un valore (o ha un valore) qualunque cosa (materiale o no) che sia ritenuta importante (…) qualunque «oggetto» può essere un valore sia sul piano sociale sia su quello privato e individuale (Sciolla, 2012) Oppure “i valori (al plurale) indicano gli ideali a cui gli esseri umani aspirano e a cui si riferiscono quando devono formulare dei giudizi. La pace, l’onestà, l’onore, la dignità sono esempi di valori.” (Sciolla, 2012) Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
IL VALORE - 2 “Il linguaggio delle scienze sociali (…) adotta un significato molto vicino a quest’ultimo:“il valore non indica l’oggetto dell’interesse, ma il criterio della valutazione, ossia il principio generale in base al quale approviamo o disapproviamo un certo modo di agire, di pensare o anche di sentire. (…) quando disapproviamo chi non mantiene la parola data, stiamo facendo riferimento al fatto che viene disatteso un valore fondamentale, come quello della lealtà nei rapporti interpersonali.” (Sciolla, 2012) !? Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
IL VALORE – 3 – RIFLESSIONI Ma se il valore non è l’oggetto di interesse ed è solo un “principio generale in base al quale approviamo o disapproviamo gli altri”, allora il valore così come è inteso dalla comunità sociologica vale poco o niente perché è estraneo alle scelte dell’agire reale dell’individuo. L’onore (in senso generico) di ogni individuo è lo stesso che egli pone indistintamente con tutti gli altri individui? Il valore della famiglia o il valore della “mia famiglia”? Il valore dei figli o il valore di “mio figlio”? In Italia si afferma un “alto valore della famiglia”. Ma se fosse veramente un valore, allora non ci sarebbero tanti divorzi, ancor più separazioni e infiniti adultèri. Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
IL VALORE – 4 – RIFLESSIONI Quali valori reali sono veicolati e trasmessi in una famiglia? Quali valori nella famiglia del “Padrino”? Così si spiegano i gruppi culturali, i sottogruppi, le sottoculture e le culture criminali … nell’educare si trasmettono i propri valori individuali (accettati e voluti nel gruppo) e molto raramente (troppo lontani) i valori sociali. Questo evidenzia l’importanza della “socializzazione” che impone (insegna, presenta, mostra, propone …) valori al socializzando (individuo/bambino). Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
IL VALORE – 5 – RIFLESSIONI Si trasmettono quindi anche valori in contraddizione: tra “honor ex cathedra” e poi “de facto” mostrare al figlio che è più vantaggioso passare avanti in un fila. “Siamo tutti uguali” … ma “non frequentare il figlio dell’usciere”. Pari opportunità … ma “La sezione A vale più della sezione D”. Quanti valori reali e modelli comportamentali si trasmettono, e dunque quanto si socializza mostrando il proprio agire reale? Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
SOCIALIZZAZIONE – 1 La socializzazione è quasi certamente il processo più importante che il professionista sociale deve comprendere e sul quale deve ragionare elaborando il proprio pensiero, affinché il concetto stesso diventi di uso quotidiano mediante tecniche e strumenti. Infatti, è il processo che (per il professionista del sociale) implica la convergenza necessaria della sociologia, della psicologia e della pedagogia. Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
SOCIALIZZAZIONE – 2 Domanda: cos’è la socializzazione? È il processo di interiorizzazione delle norme (morali e codificate) e dei valori di cui una cultura riempie la propria società. Attraverso questo processo l’individuo (neonato, bambino, adolescente ecc.) viene immesso nella società, cioè viene istruito (educato, spinto, obbligato, esperito, stimolato, ecc.) ad assumere nel tempo un comportamento che sia accettabile (conforme) in un qualsiasi raggruppamento. Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
SOCIALIZZAZIONE – 3 Se la socializzazione è il modo in cui e il mezzo con cui gli individui entrano nella società, allora è ovvia l’importanza per la formazione della personalità in quanto (a vari livelli) si svolge a partire dal giorno zero della vita del bambino. È altrettanto ovvio osservare che si tratta di un processo dirompente nella responsabilità dell’agente socializzatore (individuo o gruppo), quindi nell’altro significativo molto più che nell’altro generalizzato. Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
SOCIALIZZAZIONE – 4 Agente socializzatore, Altro significativo Altri agenti, Alter sociale, Altro generalizzato (ruoli degli Altri significativi) Output CHI dice COSA Input COSA ricevuto COME COMPORTAMENTO SOCIALE n →∞ Soggetto socializzato COMPORTAMENTO SOCIALE i Elaborazione COMPORTAMENTO SOCIALE 1 Output 1 Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
SOCIALIZZAZIONE – 5 Sotto-socializzazione (insufficiente adattamento) e sovra- socializzazione (eccessivo adattamento), con i rischi del troppo “conformismo, passività e manipolabilità”. La debolezza del bambino rispetto a quella dell’adulto aumenta la responsabilità del socializzante. La socializzazione terziaria come mantenimento della conformità sociale. Con l’avanzare del processo, diminuisce la pressione sul socializzando (se è conformato) e aumenta la sua responsabilità sociale. Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
SOCIALIZZAZIONE – 7 Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
RAGGRUPPAMENTI SOCIALI I raggruppamenti sociali sono qualsiasi insieme di individui comunque riuniti in un qualsiasi luogo (reale o virtuale, materiale o ideale), con o senza attività di interazione, di interferenza o di interdipendenza (def). Tra questi si elencano per differenti livelli di struttura e di flussi di relazione: gruppo (atomo sociale ed elemento fondamentale della società), casta, ceto, classe, folla e categoria. Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
GRUPPO – 1 La società del singolo non esiste (atomo sociale = 2). Il gruppo sociologico è (come ogni raggruppamento) un insieme di almeno due individui, così che si stabilisca una relazione primitiva e di base. Ma ciò non basta per definirlo. Il gruppo (o meglio) i gruppi hanno bisogno di altre caratteristiche definitorie. La manualistica (consueta) li divide almeno in "primari" e "secondari", cui si aggiungono altri, in un’ampia tassonomia stabilita in base ad attributi o proprietà, connotazioni o altri elementi. Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
GRUPPO – 2 Avremo perciò i gruppi formali e informali, aperti e chiusi, spontanei e finalizzati, pubblici e segreti. La lista continua con tutti gli autori classici e non, con la relativa molteplicità dei punti di vista. Così troviamo il gruppo dei pari, il gruppo di riferimento (Merton e la socializzazione anticipata), il gruppo di interesse, il gruppo di potere che diventa gruppo politico o gruppo ierocratico (Weber), il gruppo non organizzato e il quasi- gruppo, il gruppo di lavoro o human group (Elton Mayo, ), il gruppo di pressione, il gruppo territoriale. Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
GRUPPO – 3 Tanti termini che non sembrano offrire una concreta applicabilità professionale … infatti … “Dall’inizio del Novecento sociologi, antropologi e psicologi sociali hanno usato il termine gruppo con una tal latitudine di significati da far perdere virtualmente ad esso ogni rigorosa funzione denotativa e connotativa. Salvo non risulti di per sé evidente dal contesto, è quasi impossibile accertare, incontrando il termine gruppo negli scritti di scienziati sociali, a quale tipo di collettività si riferisca.” (Gallino, 1993). Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
GRUPPO – 4 Spesso le caratteristiche di queste tassonomie di gruppi si sovrappongono, p.es. la famiglia (gruppo primario) e il gruppo di lavoro (secondario), parlerei dunque di: Primarietà (De Grada, 1969); relazioni faccia-a-faccia, continue con forti contenuti anche intimi; rapporti informali, forte condivisione di valori, di obiettivi e mezzi per raggiungerli, solidarietà, il benessere generale del gruppo e il gruppo stesso come valore. Secondarietà (idem); relazioni (anche se faccia–a-faccia e ripetute) con contenuti specifici; rapporti formali, parziale e limitata condivisione di valori, obiettivi e mezzi più specifici, maggiore interesse individuale o specifico, il gruppo come mezzo per i propri obiettivi. Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
GRUPPO – 5 Con lo sviluppo della comunicazione (quindi delle relazioni e dei flussi relazionali) l’individuo non è più limitato nel suo gruppo naturale o nella comunità del villaggio. Di conseguenza anche la struttura e le caratteristiche di un gruppo sono cambiate, sulla base delle diverse possibilità di relazione dell’individuo contemporaneo. La famiglia italiana nel tempo … estesa, allargata, nucleare e infine la famiglia mononucleare o “del singolo” che pone qualche problema di definizione … la famiglia del singolo? Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
GRUPPO – 6 Davanti a questi mutamenti accelerati (e voi avrete a che fare soprattutto col “gruppo famiglia”) l’analisi del fenomeno sociale pone le domande: Il gruppo familiare che ho davanti, quali caratteristiche possiede? È veramente un gruppo? Di che tipo? I genitori (tutori o altro) con quanta congruenza agiscono secondo i loro ruoli? Quale è lo status del nucleo familiare? Quali valori sono veicolati con parole e azioni? Come socializzano il bambino? … l’adolescente ecc. Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
CASTA, CETO, CLASSE – 1 Ruolo, status e gruppi conducono inevitabilmente a una divisione sociale in sezioni gerarchizzate (soprattutto) per le variabili di: potere, prestigio e ricchezza (nell’ordine). Casta: netta separazione legalmente stabilita. Gli “intoccabili” … Dalit. Mohandas Karamchand Gandhi fino all’abolizione costituzionale (1950) e la permanenza sociale (pregiudizio, emarginazione, etichettamento). Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
CASTA, CETO, CLASSE – 2 Ceto: definito dalle condizioni sociali (primum), culturali, economiche, reddituali o patrimoniali (deinde). È una stratificazione tipica dell’Europa preindustriale e agricola (90%) dal XII al XVII secolo; nobili (signori), funzionari, militari, contadini (servi) … corrispondenza tra livello di potere e ricchezza. Classe: stratificazione tipica della divisione sociale del lavoro (capitalismo); condizione personale, ricchezza e potere non sono più legate. Termine abusato, per noi è un insieme definito in base a: reddito, professione, tipo d’abitazione ecc., quindi per stile di vita e status. Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
STRATIFICAZIONE SOCIALE – 1 I contenuti di questi concetti (ruoli, status, gruppo, classe, ceto) convergono nella struttura della stratificazione sociale. Per stratificazione sociale si intende dunque la divisione in strati sovrapposti di vari livelli per status, quindi anche per prestigio o per funzioni (di ruolo), e per risorse di ogni tipo, materiali e immateriali, quindi anche per il potere che da queste deriva (classe e/o ceto). Ovviamente le distinzioni non sono mai nette come appaiono nello schema che segue. Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
STRATIFICAZIONE SOCIALE – 2 La Stratificazione sociale (Piramide sociale) Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
MOBILITÀ SOCIALE Mobilità sociale, orizzontale (facile e ideologica), e verticale (difficile, rischiosa e reale). Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
DISUGUAGLIANZE – 1 A questa immagine e a questo concetto di strati sociali, si lega quello delle disuguaglianze che sono sempre da intendersi di ordine materiale e/o immateriale, secondo la soddisfazione dei bisogni che gli individui ritengono soggettivamente importanti. L’omologazione dei bisogni (per es. la Scala di Maslow) stabilisce l’importanza sociale dei bisogni stessi (valori di alta intensità riconosciuti da n-esimi individui). Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
DISUGUAGLIANZE – 2 Grafico della distribuzione (ineguale) del benessere-ricchezza (wellness-wealth) in uno stato-nazione moderno capitalistico. Stefano DELLI POGGI
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ISTITUZIONI – 1 Dal latino institutum ed ha (tra gli altri) il significato di: consuetudine, usanza e regola, ordinamento della vita,indirizzo, regola, metodo, norma, disposizione, decisione, formazione, istruzione, educazione, metodo, dottrina; quindi un ordinamento della vita sociale. Accordi che diventano norme morali e quindi poi anche legge codificata. Quindi regole di comportamento morale e legale che danno ordine alla società. Il ruolo del padre o della madre nell’istituzione della famiglia (regolata da norme e leggi codificate). Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
ISTITUZIONI – 2 Si possono distinguere istituzioni formali e informali, anche se oggi è difficile che una istituzione informale non cada poi nella legge codificata o del regolamento formale. Riunione informale di persone → associazione → legge. In senso sociologico, la famiglia è un’istituzione formale, la moda è un’istituzione informale (Ferrarotti, 2001). È il “Complesso di valori, norme, consuetudini che con varia efficacia definiscono e regolano durevolmente” la vita sociale degli individui (Gallino, 1983). Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
ISTITUZIONI – 3 Le istituzioni sociali sono quindi dei modelli, come contenitori comportamentali nei quali ogni cultura immette i propri valori, le proprie norme (morali o codificate), il proprio modo di vivere sociale, perciò anche i propri ruoli. Tra formali e informali, ci sono molte istituzioni come la scuola-istruzione e formazione, la chiesa-religione, la giustizia-magistratura, il matrimonio-convivenza, vale a dire in ogni campo della vita si manifestano l’istituzione sociologia reificata nell’istituto-istituzione reale. Stefano DELLI POGGI
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IDEOLOGIA … IL PERCORSO La Scienza delle idee (Destrutt de Tracy, ). Les Ideologues de France … materialismo e possibilità di prevedere l’agire umano … “il pensiero è una secrezione del cervello” (George Cabanis, ). Il ribaltamento di senso di Napoleone contro Les Ideologues de France (minaccia al potere dittatoriale). Die deutschen Idealismus di Hegel (la vita degli uomini si produce ad iniziare dalle loro idee). Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
IDEOLOGIA … LA CONCLUSIONE Marx ed Engels e Die deutsche Ideologie (1845), ovvero il fondamento del Historischer Materialismus (le idee degli uomini nascono dalla loro vita quotidiana). Mannheim: Ideologia (parziale-totale) e Utopia … Per concludere, l’ideologia (sociologicamente) è il ribaltamento e la mistificazione parziale o totale della realtà che il detentore del potere formale mette in atto (o tenta) orientare il consenso e/o il dissenso e quindi il controllo del raggruppamento. Stefano DELLI POGGI
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DEVIANZA – 1 Comportamento (agire) di individui che si allontanano dalle norme sociali (norme culturali, morali, codificate). Sono “devianti” proprio perché “deviano dalla norma”. Questo implica che la “norma” (in ogni senso) della maggioranza dei raggruppamenti è la “normalità” … Con la conseguenze che esiste un problema di relatività evidente e che è strettamente correlato alla cultura. … ma anche che … Nam mihi lex esse non videtur, quae iusta non fuerit. Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
DEVIANZA – 2 Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
SANZIONE La sanzione è un’affermazione di autorità che può essere positiva o negativa, quando si intenda premiare o viceversa punire. La sanzione è quindi la ricompensa o la punizione che deriva a un individuo o insieme di individui (raggruppamento), dal loro comportamento (agire) che sia rispettivamente conforme o difforme alla norma in generale, quindi anche al ruolo (norma morale o codificata), oppure allo status (norma morale). Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
ETICHETTAMENTO L’etichettamento è ciò che il termine suggerisce. Cioè è il processo attraverso il quale un individuo o gruppo considerato almeno diverso (vedi grafico) è segnato, marcato socialmente col nome di quella diversità, tale che diventa quasi il suo riconoscimento, la sua cifra sociale nelle relazioni con gli altri. In taluni casi, può anche accadere che l’etichettato assuma su di sé l’etichetta e si comporti secondo quello che diventerebbe un suo ruolo (Lemert, 1951). Stefano DELLI POGGI
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CONCETTI DELLA SOCIOLOGIA
MARGINALITÀ All’etichettamento può corrispondere, in genere, la marginalizzazione del soggetto, cioè l’allontanamento sociale (ideale e fisico) di quell’individuo o gruppo dal centro della società, vale a dire l’estraneazione del diverso o deviante. Dunque un soggetto sociale (individuo o gruppo) è marginale nella misura in cui è distante dal centro dell’insieme sociale al quale dovrebbe appartenere. Il centro sociale di un raggruppamento è sempre di contenuto culturale (quindi relativo al raggruppamento). Stefano DELLI POGGI
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AFFERMARE SENZA RICERCARE
L’OPINIONE È a-SCIENTIFICA Uno stereotipo è una credenza in base alla quale alcuni individui attribuiscono ad altri individui caratteristiche generalizzanti. Un pregiudizio è un giudizio preconcetto, non basato su dati oggettivi (in senso scientifico) e fondato su opinioni comuni. Stefano DELLI POGGI
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PREGIUDIZI, STEREOTIPI E PRECONCETTI
AFFERMARE SULLE OPINIONI Il minore ROM è “uno zingaro che ruba” Il germanico è “disciplinato e organizzato” I “negri sono indolenti” I “migranti sono una risorsa” ... certo … … ma dove non c’è lavoro equivale a dire che “gli schiavi significano ricchezza”: un esercito industriale di riserva che si vende per pochi soldi … e fa quei “lavori che gli italiani non vogliono più fare”. Gli Italiani sono “truffatori e briganti (…) analfabeti, un popolo ignorante, sudicio, ladro” (De Amicis, Cuore) Stefano DELLI POGGI
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UN LUOGO COMUNE PER RIFLETTERE
A STUDY ABOUT ITALY TESTO ORIGINALE Stefano DELLI POGGI
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UN LUOGO COMUNE PER RIFLETTERE
UNO STUDIO SULL’ITALIA «Uno dei primi fatti che fermano l’osservatore della vita italiana è la confusione e la decadenza dei vecchi partiti politici. Essi han perso fede nei loro principi, nel loro paese, in sé stessi. L’azione loro sembra poco meglio di una interessata lotta per raggiungere cariche pubbliche e di una cieca resistenza a forze che non sanno comprendere e assimilare e pertanto temono. Tutto ciò era molto differente una generazione addietro. La politica italiana si è annebbiata: niente lo mostra in modo più penoso della differenza che corre tra la Destra e la Sinistra di oggi rispetto agli uomini politici che governarono l’Italia nuova nei suoi primi tempi.» Bolton King e Thomas Okey, L’Italia d’oggi, Laterza (Italy Today, 1901) Stefano DELLI POGGI
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L’ANALISI SOCIOLOGICA DELL’AMBIENTE
UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE – 1 I concetti visti aiutano ad analizzare la porzione di società nella quale opera il professionista sociale (Assistente sociale, Educatore, Insegnante ecc.); L’analisi determina la conoscenza e restituisce possibili soluzioni ai problemi quotidiani delle professioni sociali: Quale è il campo sociale del soggetto in esame? Quali le sue relazioni primarie? È integrato o emarginato? È membro di gruppi? Quale è il suo gruppo primario? A quale collocazione sociale appartiene la sua famiglia? A quale status e come esplicano i loro ruoli i genitori? Quali sono i valori di socializzazione? … ecc. Stefano DELLI POGGI
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L’ANALISI SOCIOLOGICA DELL’AMBIENTE
UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE – 2 Le risposte a queste e ad altre domande di ordine sociologico si collegano e si completano con quelle delle altre due scienze principali delle professioni sociali: la Psicologia e la Pedagogia … … restituendo il quadro più possibile completo per l’analisi dell’ambiente psico-sociale e pedagogico (teoria) di qualsiasi soggetto che sia “oggetto” delle attività professionali (modelli, tecniche e strumenti della prassi). Stefano DELLI POGGI
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La Rete Sociale di Simona
Lezioni di sociologia, (manuale, pp ) Stefano DELLI POGGI
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