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ALTERAZIONI DELLA FUNZIONE CARDIOCIRCOLATORIA IMA E ICTUS

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Presentazione sul tema: "ALTERAZIONI DELLA FUNZIONE CARDIOCIRCOLATORIA IMA E ICTUS"— Transcript della presentazione:

1 ALTERAZIONI DELLA FUNZIONE CARDIOCIRCOLATORIA IMA E ICTUS
MODULO SSE CAPITOLO 2 EMERGENZE MEDICHE ALTERAZIONI DELLA FUNZIONE CARDIOCIRCOLATORIA IMA E ICTUS Addetto al Soccorso Sanitario Extraospedaliero

2 PATOLOGIE TEMPO DIPENDENTI
OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI, CON ATTENZIONE PARTICOLARE AD ICTUS E IMA PATOLOGIE TEMPO DIPENDENTI

3 Dati Dell’istituto Superiore Sanità 2010
EPIDEMIOLOGIA LE CARDIOPATIE ISCHEMICHE SONO LA PRIMA CAUSA DI MORTE IN ITALIA E RAPPRESENTANO IL 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI Dati Dell’istituto Superiore Sanità 2010

4 IL PROCESSO di ATEROSCLEROSI FORMAZIONE DELLA PLACCA
Arteria NORMALE FORMAZIONE DELLA PLACCA Arteria CON PLACCA Formazione della placca: ispessimento dello strato più interno delle arterie, dovuto principalmente all'accumulo di materiale lipidico (grasso) che restringe il diametro dei vasi sanguigni.

5 ALTA PRESSIONE SANGUIGNA MANCANZA DI ATTIVITÀ FISICA
FATTORI DI RISCHIO FUMO ALTA PRESSIONE SANGUIGNA COLESTEROLO ELEVATO MANCANZA DI ATTIVITÀ FISICA OBESITÀ DIABETE STRESS STORIA FAMILIARE

6 PATOLOGIE PRINCIPALI ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO (TIA) E ICTUS
INFARTO MIOCARDICO ACUTO (IMA) SINDROME CORONARICA ACUTA (SCA) SHOCK ARITMIE

7 PATOLOGIE CERBROVASCOLARI
ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO ISCHEMIA CEREBRALE TRANSITORIA CON SEGNI E SINTOMI CHE SCOMPAIONO ENTRO LE 24 ORE DAL LATINO ICTUS = COLPO (APOPLETTICO) DALL’ INGLESE STROKE = COLPO

8 PATOLOGIE CERBROVASCOLARI
ICTUS MALATTIA NEUROLOGICA AD ESORDIO IMPROVVISO O RAPIDO (SECONDI, MINUTI) DOVUTA AL DANNO DEL TESSUTO CEREBRALE CONSEGUENTE AD UNA ALTERAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE CEREBRALE 3^ CAUSA DI MORTE NEL MONDO 1^ CAUSA DISABILITÀ NELL’ADULTO  3% COSTI SOCIALI INCIDENZA 2 X 1000 AB. X ANNO

9 (ischemia = mancanza di sangue) (emorragia = spandimento di sangue)
TIPOLOGIA DI ICTUS ISCHEMICO 80% (ischemia = mancanza di sangue) EMORRAGICO 15% (emorragia = spandimento di sangue) NON CLASSIFICABILE 5%

10 ICTUS ISCHEMICO Placca Trombo (coagulo) Area danneggiata LA CHIUSURA DI UNA ARTERIA CEREBRALE RIDUCE IL FLUSSO EMATICO AD UNA REGIONE DEL CERVELLO CAUSANDO LA MORTE (NECROSI) DELLE CELLULE CHE VENGONO SOLITAMENTE ALIMENTATE DAL VASO CHE SI È CHIUSO

11 IL COAGULO CHE CHIUDE L’ARTERIA NASCE NEL PUNTO DELL’OCCLUSIONE
TROMBOSI IL COAGULO CHE CHIUDE L’ARTERIA NASCE NEL PUNTO DELL’OCCLUSIONE Placca Trombo (coagulo) Area danneggiata

12 EMBOLIA IL COAGULO CHE CHIUDE L’ARTERIA NASCE IN UN ALTRO PUNTO DEL SISTEMA CIRCOLATORIO Slides animata: al clic del mouse parte il punto giallo ( embolo) effettuando il persorso….

13 (CON DIVERSI MECCANISMI)
ICTUS EMORRAGICO LA ROTTURE DI UNA ARTERIA INTRACRANICA PROVOCA LA FUORIUSCITA DI UNA QUANTITÀ DI SANGUE CHE DANNEGGIA IL TESSUTO CEREBRALE (CON DIVERSI MECCANISMI)

14 ICTUS SINTOMI NELLE MALATTIE CEREBRALI I DEFICIT RIFLETTONO LA SEDE DELLA LESIONE NEL CERVELLO LE DIVERSE FUNZIONI (SENSO, MOTO, COORDINAZIONE, COGNIZIONE, EMOZIONI) HANNO UNA DIFFERENTE LOCALIZZAZIONE

15 LOCALIZAZIONI delle FUNZIONI SPECIALIZZAZIONE EMISFERICA
EMISFERO SIN : FUNZIONI VERBALI RAZIONALITÀ ELABORAZIONE “ANALITICA” EMISFERO DX : FUNZIONI VISUO-SPAZIALI EMOTIVITA ELABORAZIONE “SINTETICA”

16 DISTURBI DEL LINGUAGGIO AMNESIA – DISTURBI VISIVI
ICTUS SINTOMI ALTERAZIONE DELLA MOTILITÀ E/O SENSIBILITÀ DI UNO O PIÙ DISTRETTI CORPOREI DISTURBI DEL LINGUAGGIO (AFASIA, DISFASIA, DISARTRIA) AMNESIA – DISTURBI VISIVI DISTURBI DELL’EQUILIBRIO DISTURBI DELLA DEGLUTIZIONE PERDITA DEL CONTROLLO DEGLI SFINTERI

17 VALUTAZIONE DELLA SCENA
ICTUS VALUTAZIONE VALUTAZIONE DELLA SCENA «COLPO D’OCCHIO» A B C D E A.M.P.I.A

18 linguaggio, posizione e motilità del paziente
ICTUS VALUTAZIONE DELLA SCENA «COLPO D’OCCHIO» Ci sono buone probabilità che l’attacco ischemico transitorio (tia) sia già regredito al nostro arrivo, non si può dire altrettanto dell’ ictus. l’osservazione/colpo d’occhio fatta anche sull’ambiente può darci già degli elementi ancor prima della valutazione diretta sul paziente: linguaggio, posizione e motilità del paziente

19 VALUTAZIONE DEL PAZIENTE
ICTUS VALUTAZIONE DEL PAZIENTE A B C D E COSCIENZA RESPIRO FC, PA, COLORITO e TEMPERATURA CUTANEA AVPU, SCALA DI CINCINNATI VALUTAZONE TESTA-PIEDI e A.M.P.I.A.

20 D Cincinnati Prehospital Stroke Scale
MIMICA FACCIALE invitare il paziente a sorridere o mostrare i denti NORMALE ANORMALE SE ENTRAMBI I LATI DEL VISO SI MUOVONO ALLO STESSO MODO SE UN LATO DEL VISO SI MUOVE DIFFERENTEMENTE RISPETTO ALL'ALTRO Anormale di NUOVA INSORGENZA DEVIAZIONE RIMA LABIALE

21 D Cincinnati Prehospital Stroke Scale SOLLEVAMENTO DELLE BRACCIA:
invitare il paziente a chiudere gli occhi e sollevare le braccia NORMALE ANORMALE Segni di lato di NUOVA INSORGENZA SE ENTRAMBI GLI ARTI SI MUOVONO ALLO STESSO MODO SE UN ARTO CADE O SI MUOVE DIFFERENTEMENTE RISPETTO ALL'ALTRO (SEGNI DI LATO)

22 D Cincinnati Prehospital Stroke Scale LINGUAGGIO:
invitare il paziente a pronunciare una frase: NORMALE: SE IL PAZIENTE LA PRONUNCIA CORRETTAMENTE ANORMALE: SE IL PAZIENTE SBAGLIA LE PAROLE, LE STRASCICA, OPPURE NON EMETTE SUONO SIGNORE, COME STA? MI SENTO STRANO! ma quello chi è? imm..bbssccii nnga

23 VALUTAZIONE neurologica :
ICTUS D VALUTAZIONE neurologica : TERMINOLOGIA CALO DI FORZA = PARESI ASSENZA DI FORZA = PARALISI/PLEGIA MONOPARESI/PLEGIA (UN ARTO) EMIPARESI/PLEGIA (ARTO SUP. E INF. DELLO STESSO LATO) DISFUNZIONI DELLA PAROLA: AFASIA NON PARLA MA CAPISCE DISARTRIA DIFFICOLTÀ NELL’ARTICOLARE LE PAROLE PARAPARESI/PLEGIA (ARTI INFERIORI) TETRAPARESI/PLEGIA (TUTTI GLI ARTI)

24 A.M.P.I.A ICTUS STORIA CLINICA DEL PAZIENTE DOCUMENTAZIONE SANITARIA
VALUTAZIONE STORIA CLINICA DEL PAZIENTE DA QUANTO TEMPO SONO INSORTI I SINTOMI ? PRIMO EPISODIO? PATOLOGIE PREGRESSE ? FARMACI IN TERAPIA? INIZIO ESATTO DELLA SINTOMATOLOGIA PATOLOGIA TEMPO-DIPENDENTE DOCUMENTAZIONE SANITARIA RECENTE – AGGIORNATA – COMPLETA

25 ICTUS PERCORSO RICHIESTA DI SOCCORSO E FILTRO DELLA CHIAMATA
CPSS POSITIVA SOSPETTO ICTUS ATTIVAZIONE PROTOCOLLO INVIO del MEZZO di SOCCORSO CONFERMA (VALUTAZIONE CORRETTA A DOMICILIO)! OSPEDALE IDONEO AL TRATTAMENTO TROMBOLITICO Ictus = patologia di rete che entra in un protocollo regionale che dopo aver valutato il paziente e confermato l’ictus il paziente viene inviato al centro più idoneo per la terapia adeguata

26 DATI DA RIFERIRE ALLA SOREU IMPORTANTI PER LA TERAPIA PRECOCE
ICTUS DATI DA RIFERIRE ALLA SOREU IMPORTANTI PER LA TERAPIA PRECOCE ATTIVAZIONE DEL PROTOCOLLO ICTUS ( SOREU) CINCINNATI PRE HOSPITAL SCALE, INSORGENZA E DURATA DELLA SINTOMATOLOGIA ETÀ DEL PAZIENTE (TRA ANNI) CONDIZIONI CLINICHE DEL PAZIENTE ABCDE SE INDICATO DALLA SOREU, RICORDARE AI PARENTI L’IMPORTANZA DI SEGUIRE IL PAZIENTE IN PRONTO SOCCORSO PER IL CONSENSO/INFORMAZIONI RIGUARDANTI IL TRATTAMENTO FARMACOLOGICO (TROMBOLISI ENDOVENOSA)

27 ICTUS ASSISTENZA VALUTAZIONE COSTANTE PARAMETRI VITALI
O2 SALVO DIVERSE INDICAZIONI DELLA SOREU TRANQUILLIZZARE IL PAZIENTE PROTEGGERE GLI ARTI PARETICI DAGLI URTI ATTENZIONE AL VOMITO (VIE AEREE)

28 PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI
INFARTO MIOCARDICO ACUTO NECROSI CELLULARE DEL MUSCOLO CARDIACO DOVUTA A MANCATO APPORTO DI SANGUE IN UNA ZONA DEL CUORE (PER UN DETERMINATO PERIODO DI TEMPO) ISCHEMIA: mancanza parziale o assoluta di sangue in un organo.

29 INFARTO MIOCARDICO ACUTO
DOLORE TORACICO CARATTERISTICHE FASTIDIO O DOLORE RETROSTERNALE DALLA BASE DEL NASO FINO ALL’OMBELICO e POSTERIORMENTE DALLA NUCA ALLA 12° VERTEBRA DOLORE ALLO STOMACO O PARTE ALTA DELL’ADDOME Può ESSERE IRRADIATO : COLLO, MANDIBOLA, SPALLE BRACCIO SINISTRO

30 INFARTO MIOCARDICO ACUTO PUO’ COMPARIRE SOTTO SFORZO
DOLORE TORACICO CARATTERISTICHE OPPRESSIVO COSTRITTIVO TRAFITTIVO URENTE PUO’ COMPARIRE SOTTO SFORZO MA ANCHE A RIPOSO

31 INFARTO MIOCARDICO ACUTO
DOLORE TORACICO: INDAGINE DA QUANTO TEMPO È INSORTO? A RIPOSO O DOPO SFORZO ? È LA PRIMA VOLTA? È CARDIOPATICO? HA ASSUNTO FARMACI? CHE TIPO ? VALUTAZIONE INTENSITÀ: 1-10

32 INFARTO MIOCARDICO ACUTO
L’INFARTO È UNA PATOLOGIA TEMPO-DIPENDENTE: IL TEMPO E’ MUSCOLO (CARDIACO)

33 INFARTO MIOCARDICO ACUTO
POLSO, FC e RITMO PRESSIONE ARTERIOSA SATURIMETRIA TEMPERATURA COLORITO CUTE DOLORE TORACICO VALUTAZIONE

34 INFARTO MIOCARDICO ACUTO
PERCORSO STEMI RICHIESTA DI SOCCORSO E FILTRO DELLA CHIAMATA ATTIVAZIONE DEL PROTOCOLLO E INVIO DEL MEZZO CON POSSIBILITÀ DI ESECUZIONE ECG CONFERMA DEL SOSPETTO E INVIO DI ECG ALLA SOREU E CARDIOLOGIA DI RIFERIMENTO INVIO PRESSO L’OSPEDALE CON EMODINAMICA DISPONBILE PRECOCE ESECUZIONE DI ANGIOPLASTICA PRIMARIA (PTCA) ANGIOPLASTICA: metodica utilizzata per dilatare un restringimento di un’arteria coronarica totalmente o parzialmente occlusa dalla placca aterosclerotica.  l'infarto è denominato STEMI (ST elevation myocardial infarction).

35 PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI
SHOCK DEFINIZIONE: ALTERAZIONE DELL’EQUILIBRIO TRA LA QUANTITÀ DI SANGUE CHE ARRIVA AI TESSUTI IN RAPPORTO ALLA QUANTITÀ DI SANGUE CIRCOLANTE E LE NECESSITÀ DI OSSIGENO E SOSTANZE NUTRITIVE DEI TESSUTI STESSI LA PERSISTENZA DI QUESTA CONDIZIONE PORTA A LESIONI IRREVERSIBILI DEGLI ORGANI E ALLA MORTE DEL PAZIENTE

36 PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI
SHOCK :CAUSE EMORRAGIE DISIDRATAZIONE VASODILATAZIONE ECCESSIVA DISTURBI DELLA FUNZIONALITA’ CARDIACA

37 TABELLA PARAMETRI SHOCK
COMPENSATO SCOMPENSATO GRAVE FREQUENZA CARDIACA NORMALE O LIEVE AUMENTO ( ) TACHICARDIA >120 Polso radiale flebile O ASSENTE BRADICARDIA <50 polso radiale ASSENTE PRESSIONE ARTERIOSA NORMALE IPOTENSIONE <90 NON RILEVABILE RESPIRATORIA TACHIPNEA DISPNEA BRADIPNEA CUTE NORMALE 0 FREDDA E UMIDA PALLIDA, FREDDA,SUDATA FREDDA ,CIANOTICA, MAREZZATA STATO DI COSCIENZA NORMALE O ANSIA STATO DI AGITAZIONE/CONFU SIONE STATO SOPOROSO , INCOSCIENTE

38 RICERCA LE CAUSE (EMORRAGIE) MONITORAGGIO COSTANTE PARAMETRI VITALI
SHOCK ASSISTENZA SOMMINISTRAOSSIGENO RICERCA LE CAUSE (EMORRAGIE) POSIZIONE SUPINA MONITORAGGIO COSTANTE PARAMETRI VITALI CONTATTO TEMPESTIVO CON SOREU

39 PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI
ARITMIE VELOCI: TACHICARDIE >120 Bpm LENTE: BRADICARDIE < 50 Bpm

40 PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI
BATTITO CARDIACO Vedi filmato ecg

41 ARITMIE VELOCI TACHICARDIA
IL RITMO DIVENTA IMPROVVISAMENTE RAPIDO PUO’ ESSERE SIA REGOLARE CHE IRREGOLARE SENSAZIONE FASTIDIOSA DI PERCEZIONE DEL BATTITO CARDIACO (PALPITAZIONI) SPESSO CAUSATO DA: CARDIOPATIE, DISORDINI TOSSICI E METABOLICI ,STATI DI STRESS TENSIONE EMOTIVA, AFFATICAMENTO, MENOPAUSA L’ARITMIA PIÙ NOTA È LA FIBRILLAZIONE ATRIALE

42 ARITMIE LENTE BRADICARDIE
SPESSO ASSOCIATE A EPISODI SINCOPALI DOLORE TORACICO PUÒ ESSERE UN EFFETTO COLLATERALE/INDESIDERATO DEI FARMACI REGOLATORI DEL RITMO. POSSONO ESSERE FISOLOGICHE NEI SOGGETTI SPORTIVI

43 VALUTAZIONE e ASSISTENZA CONTATTO TEMPESTIVO CON LA SOREU
ARITMIE VALUTAZIONE e ASSISTENZA IPOTENSIONE, SUDORAZIONE E PALLORE VALUTARE LA PRESENZA DOLORE TORACICO LE GRAVI ARITMIE POSSONO EVOLVERE IN MORTE IMPROVVISA MONITORAGGIO ATTENTO E COSTANTE DEI PARAMETRI VITALI CONTATTO TEMPESTIVO CON LA SOREU

44 Sulla base di tali comunicazioni la SEGUIRE le INDICAZIONI della SOREU
Valutazione Primaria Al termine della fase “C” comunicare alla SOREU segni e sintomi che potrebbero compromettere la sopravvivenza della vittima. Sulla base di tali comunicazioni la SOREU avrà la possibilità di fornire istruzioni adeguate all’equipaggio di soccorso Enfatizzare come passaggio obbligatorio durante la valutazione primaria ABCDE, la chiamata alla SOREU in presenza di segni sintomi pericolosi per la vita o problemi non prontamente risolvibili ( Es; se alla fine della valutazione C il paz. risulta cosciente saturazione non rilevabile pallido sudato ipoteso con assenza di polso radiale,allerta o fai allertare la soreu. Es; paz incosciente sangue nelle vie aeree e non liberabili con rischio di vita ,allerta o fai allertare la soreu.) SEGUIRE le INDICAZIONI della SOREU

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46 CONCLUSIONI LE PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI ESORDISCONO IN MODO RAPIDO, IL LORO RISCONOSCIMENTO PRECOCE E IL TRASPORTO ALL’OSPEDALE PIÙ IDONEO, PERMETTONO DI POTERE INTERVENIRE CON TERAPIE CHE POSSONO RIDURRE NOTEVOLMENTE GLI ESITI INVALIDANTI.


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