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IL TRAUMA IN CASI PARTICOLARI BAMBINO, ANZIANO E DONNA GRAVIDA

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Presentazione sul tema: "IL TRAUMA IN CASI PARTICOLARI BAMBINO, ANZIANO E DONNA GRAVIDA"— Transcript della presentazione:

1 IL TRAUMA IN CASI PARTICOLARI BAMBINO, ANZIANO E DONNA GRAVIDA
MODULO SSE CAPITOLO 1 TRAUMA APPROFONDIMENTI IL TRAUMA IN CASI PARTICOLARI BAMBINO, ANZIANO E DONNA GRAVIDA Addetto al Soccorso Sanitario Extraospedaliero

2 OBIETTIVI IDENTIFICARE LE PARTICOLARITÀ CHE CARATTERIZZANO IL TRAUMA DEL BAMBINO, DELL’ANZIANO E DELLA DONNA GRAVIDA

3

4 CAUSE DI TRAUMI IN ETA’ PEDIATRICA 1° CAUSA DI MORTE IN ETÀ PEDIATRICA
La 1° causa di morte in età pediatrica è il trauma e per questo vi è la necessità di investire risorse e personale per incrementare il grado di risposta dei soccorsi. * Estricazione e immobilizzazione del paziente pediatrico (N. Campani - G. Visani)

5 PRIORITA’ DI TRATTAMENTO
SONO IDENTICHE A QUELLE DELL’ADULTO MA È INDISPENSABILE: CONOSCERE LE DIVERSITÀ ANATOMO-FISIOLOGICHE DEL BAMBINO RISPETTO ALL’ADULTO UTILIZZARE MATERIALI ED ATTREZZATURE ADEGUATI

6 PECULIARITA’ PEDIATRICHE
CORPORATURA: RIDOTTA, A PARITÀ DI ENERGIA TRAUMATICA, PROVOCA UNA MAGGIORE LESIVITÀ E FREQUENZA DI POLITRAUMI SCHELETRO: MINOR PROTEZIONE OFFERTA, MAGGIOR RISCHIO DI LESIONI PROFONDE TEMPERATURA CUTANEA: IL BAMBINO È PIÙ A RISCHIO DI IPOTERMIA PSICOLOGIA: DIFFICOLTÀ DI COMUNICAZIONE

7 Differenze Anatomiche
TESTA PIÙ GROSSA, MANDIBOLA PIÙ PICCOLA, VIE AEREE PIÙ STRETTE, PIÙ CORTE A FORMA D’IMBUTO E LINGUA GROSSA CRANIO SOTTILE, FONTANELLE APERTE, OCCIPITE PIÙ PROMINENTE Immobilizzazione e Mobilizzazione Pediatrica - Edizione del 12/01/2019 ESTREMA FRAGILITÀ DELL’ALBERO TRACHEO-BRONCHIALE CONFORMAZIONE CRANIO-TORACE CALCIFICAZIONE INCOMPLETA DELLE OSSA MINORE MASSA MUSCOLARE

8 Differenze Anatomiche
PERVIETA’ DELLE VIE AEREE NELL’INFANTE LA LINGUA È PIÙ GRANDE INALAZIONE CORPI ESTRANEI (DENTI DA LATTE) INSERIMENTO DELLA CANNULA OROFARINGEA CON L’AUSILIO DELL’ABBASSALINGUA ATTENZIONE AL VOMITO INDOTTO!!!

9 VALUTAZIONE NEUROLOGICA
PER LA VALUTAZIONE NEUROLOGICA OCCORRE TENERE CONTO DELLE DIFFERENTI CAPACITÀ DI INTERAZIONE E COMUNICAZIONE PROPRIE DELL’ETÀ PEDIATRICA

10 SITUAZIONI PARTICOLARI
IN PRESENZA DI: STORIA POCO CHIARA LUNGO INTERVALLO LESIONE-CHIAMATA STORIA DI TRAUMI E/O FRATTURE PREGRESSE INCONGRUENZE TRA GLI ACCOMPAGNATORI TRAUMI GENITALI LESIONI PERIORALI SEGNI DI UNGHIATE-SIGARETTE-CORDE SEGNI DI USTIONI IN REGIONI ANOMALE FRATTURE DI OSSA LUNGHE IN MINORI DI 3 ANNI SEGNALARE ALLA SOREU

11 IMMOBILIZZAZIONE PEDIATRICA RICORDA
anche senza segni esteriori è un potenziale POLITRAUMA. come nell’adulto anche il bambino che è coinvolto in un evento traumatico è un potenziale politrauma anche in assenza di segni esteriori. I segni di evidenti di gravi lesioni possono essere tardivi rispetto all’adulto.

12 Documenti di riferimento IOP 20

13 “OVETTO” IMMOBILIZZAZIONE PEDIATRICA Nessuna protezione del rachide
Assenza di normativa specifica in merito al trasporto in ambulanza Non adatto al trasporto del bambino traumatizzato

14 L’ovetto può essere utilizzato per l’estricazione
IMMOBILIZZAZIONE PEDIATRICA L’ovetto può essere utilizzato per l’estricazione dalla vettura previa immobilizzazione del tratto cranio-cervicale

15 IMMOBILIZZAZIONE PEDIATRICA
Collare Cervicale Tavola Spinale Pediatrica Sistema Immobilizzazione Pediatrico + Presidio Omologato Sistema di Ritenzione a 3/5 Punti Pediatrico Immobilizzatore a Depressione Materasso a Depressione Sottolineare la differenza tra i presidi dedicati da quelli adattati RISPETTARE LE INDICAZIONI DELLA CASA COSTRUTTRICE

16 PESO O ETÀ? <10 Kg 10-20 Kg >20 Kg < 1 AA. 1 - 6 AA.
Il peso è il parametro più sensibile per la scelta del presidio ed è utilizzato dalle case costruttrici.

17 Prospetto riepilogativo per la scelta della tecnica di immobilizzazione per il trasporto
Tabella riassuntiva peso/presidio IOP 20

18 Prospetto riepilogativo per la scelta della tecnica di immobilizzazione per il trasporto
Tabella riassuntiva peso/presidio IOP 20

19 Prospetto riepilogativo per la scelta della tecnica di immobilizzazione per il trasporto
Tabella riassuntiva peso/presidio IOP 20

20 X IMMOBILIZZAZIONE PEDIATRICA Quale presidio utilizzare? ALLINEABILE
NON ALLINEABILE X Trauma Femore e Bacino utilizzare esclusivamente il materassino a depressione. Tavole Spinali Pediatriche Immobilizzatore a Depressione RICORDA: Sospetta lesione Femore e Bacino

21 IMMOBILIZZAZIONE PEDIATRICA
SPINALE NEONATALE Immobilizzazione e trasporto di pazienti con peso compreso tra 1 e 7 kg. Indicazione in caso di trasporto con termoculla.

22 IMMOBILIZZAZIONE PEDIATRICA IMMOBILIZZATORE A DEPRESSIONE (ARTO INF.)
TECNICA «FULL BODY» EQUIVALE ALL’IMMOBILIZZAZIONE EFFETTUATA CON UN MATERASSINO A DEPRESSIONE

23 IMMOBILIZZAZIONE PEDIATRICA Procedura di TRASPORTO TECNICA FULL BODY

24 IMMOBILIZZAZIONE PEDIATRICA Collare cervicale nell’infante?...
SE NON SI HANNO A DISPOSIZIONE COLLARI CERVICALI DEDICATI Conformazione anatomica del capo e del collo Strutture osseo-cartilaginee sono poco sviluppate e mal definite Nell’infante non è possibile utilizzare la maggior parte dei presidi convenzionali in quanto le compatibilità sono limitate dalle masse, dalle dimensioni e non permettono adattamenti efficaci.

25 IMMOBILIZZAZIONE PEDIATRICA
TAVOLA SPINALE PEDIATRICA

26 IMMOBILIZZAZIONE PEDIATRICA
POSIZIONE NEUTRA DEL CAPO COLONNA IN FLESSIONE PER MAGGIORI DIMENSIONE DEL CAPO POSIZIONARE SPESSORE SOTTO LE SPALLE PER OTTENERE LA POSIZIONE NEUTRA

27 IMMOBILIZZAZIONE PEDIATRICA
SISTEMA Di IMMOBILIZZAZIONE PEDIATRICO + PRESIDIO OMOLOGATO

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29 TRAUMA IN GRAVIDANZA

30 TRASPORTO SUL FIANCO SINISTRO
TRAUMA IN GRAVIDANZA PARTICOLARITÀ TRASPORTO SUL FIANCO SINISTRO Trasporto su decubito laterale sinistro per limitare la compressione su grossi vasi sanguigni e relativa ipotensione ATTENZIONE AL VOMITO IL MIGLIOR TRATTAMENTO PER IL FETO E’ PORTARE LA MADRE IN OSPEDALE NELLE MIGLIORI CONDIZIONI Immagine tratte da: “ATP – Assistenza al Trauma Preospedaliero” Arianna Editrice

31 TRAUMA NELL’ANZIANO

32 PATOLOGIE PREESISTENTI e TERAPIE ASSUNTE
PARTICOLARITÀ PATOLOGIE PREESISTENTI e TERAPIE ASSUNTE LIVELLO DI COLLABORAZIONE e ORIENTAMENTO MINOR REATTIVITA’ AL DOLORE e ALL’AMBIENTE FRATTURE PIU’ FREQUENTI A PARITA’ DI FORZA D’IMPATTO

33 DOPO UN TRAUMA ANCHE GRAVE L’ANZIANO APPARE SPESSO “TRANQUILLO”
TRAUMA NELL’ANZIANO DOPO UN TRAUMA ANCHE GRAVE L’ANZIANO APPARE SPESSO “TRANQUILLO” NON SOTTOVALUTARE MAI UN ANZIANO traumatizzato

34 POSIZIONE NEUTRA DEL CAPO DIFFICOLTOSA
TRAUMA NELL’ANZIANO PARTICOLARITÀ POSIZIONE NEUTRA DEL CAPO DIFFICOLTOSA (processi artrosici rigidità cifotiche) Presenza di gobba cifotica, artrosi che non permette un’ottimale posizione neutra per rigidità

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36 CONCLUSIONI CONOSCERE LE CARATTERISTICHE SPECIFICHE PER IL BAMBINO , LA DONNA GRAVIDA E L’ANZIANO PERMETTE DI ASSISTERE IN MODO MIRATO ED ADEGUATO IN BASE ALLE PECULIARITA’


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