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La leono, la urso kaj la vulpo
VIDAS VIANDON In Esperanto, la lettera N, aggiunta alla fine di una parola, ( complemento oggetto) fa capire (senza eccezione alcuna) che c’è un verbo che collega quella parola al soggetto che compie l’azione ( in questo caso fa capire che è la carne ad essere vista dall’orso e dal leone e non viceversa) Quindi anche in esperanto come in lingua dei segni possiamo dare un ordine ( SOV) più “spaziale” rispetto a quello “temporale” delle lingue orali, e mettere il verbo alla fine, perchè in esperanto l’ordine dei sintagmi della frase è libero, quindi non si sbaglia mai! A questo proposito occorre notare che l’esperanto essendo una lingua internazionale pianificata, ha avuto origine prima nella sua forma scritta rispetto a quella orale, da questo dipende probabilmente la sua straordinaria adattabilità anche alla struttura grammaticale internazionale visivo-spaziale delle lingue dei segni nazionali. URSO LEONO LA URSO KAJ LA LEONO VIANDON VIDAS L’ORSO E IL LEONE VEDONO LA CARNE
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LA URSO KAJ LA LEONO VIANDON VOLAS
L’ORSO E IL LEONE VOGLIONO LA CARNE URSO LEONO
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LA URSO KAJ LA LEONO INTERKVERELAS
L’ORSO E IL LEONE LITIGANO
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LA VOLPE OSSERVA DI NASCOSTO
URSO LEONO VULPO OBSERVAS INTERKVERELAS KONTINUE L’ORSO E IL LEONE LITIGANO CONTINUAMENTE. LA VOLPE OSSERVA DI NASCOSTO
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LA URSO KAJ LA LEONO ESTAS LACAJ
L’ORSO E IL LEONE SONO STANCHI
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LA VULPO VIANDON KAPTAS KAJ… FORKURAS !
LA VOLPE PRENDE LA CARNE E… SCAPPA!
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