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Passano le notizie che possono essere spettacolarizzate.

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Presentazione sul tema: "Passano le notizie che possono essere spettacolarizzate."— Transcript della presentazione:

1 Passano le notizie che possono essere spettacolarizzate.
I MEDIA E LE FONTI Quando la notizia diventa un luogo comune: i giornali non scrivono più. Passano le notizie che possono essere spettacolarizzate. Se passa troppo tempo tra l’annuncio di un cambiamento e i tempi di attuazione: i media non se ne occupano. I giornali spesso chiedono polemiche, si interessano poco al contenuto del messaggio e non approfondiscono la notizia.

2 COSA DOVREBBE FARE UN GIORNALISTA?
APPROFONDIRE LA NOTIZIA CURARE LA NOTIZIA VERIFICARE I FATTI PRIMA CAPIRE L’AGOMENTO E POI COMUNICARLO AL PUBBLICO OGGI ACCADE CHE NEL CAMPO DELL’INFORMAZIONE FA PIU’ NOTIZIA: “UN ALBERO CHE CADE, CHE UNA PIANTA CHE CRESCE” CONSEGUENZA PER GLI UFFICI STAMPA GLI ADDETTI STAMPA DEVONO SAPER GESTIRE LA NOTIZIA

3 STRUMENTI DELLA COMUNICAZIONE
COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA CAMPAGNE STAMPA Stampa quotidiana Stampa periodica Stampa professionale Stampa gratuita CAMPAGNE D’AFFISSIONE Affissione urbana Affissione stradale Affissione sui mezzi di trasporto Affissione in luoghi particolari Affissione mobile Arredi urbani CAMPAGNE RADIOFONICHE Radio nazionali Radio private locali CAMPAGNE TELEVISIVE TV pubblica TV privata Pay TV CAMPAGNE CINEMATOGRAFICHE

4 STRUMENTI DELLA COMUNICAZIONE
COMUNICAZIONE DESIGN DESIGN GRAFICO Logotipi Sistemi di identità visiva Packaging Stampanti PLV (promozioni sul luogo di vendita) DESIGN DI PRODOTTO Design del prodotto industriale Design del prodotto di largo consumo DESIGN AMBIENTALE Architettura d’interni Strutture espositive Allestimenti Il brutto si vende male (Loewy) … il cattivo non si vende proprio

5 AGENZIE Generali Politiche Settoriali Tel Press QUOTIDIANI A stampa  Nazionali A stampa  Locali In video  Nazionali In video  Locali In radio  Nazionali In radio  Locali Elettronici Via Fax Televideo-Videotel PERIODICI Generali Settore

6 SCHEMA: GLI ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE
A CHI? PUBBLICO DI RIFERIMENTO CHE COSA? CONTENUTO COME? TONO E STILE QUANDO? STAGIONALITA’ DOVE? MEZZI E TERRITORIO

7 FASI PIANO DI COMUNICAZIONE:
Cosa comunicare? Perché comunicare? Definizione della vision e mission? Definizione dei contenuti? Analisi della situazione attuale Studio dei mezzi di comunicazione Individuazione dei pubblici di riferimento Definizione degli obiettivi Tempi di realizazzione Verifica dei risultati

8 I PUNTI DI RIFERIMENTO Le linee guida di un ipotetico percorso della comunicazione del Bilancio sociale di un Ente locale potrebbero far riferimento ai seguenti concetti: INDISPENSABILE: perché senza di essa non ci sarebbe dialogo tra l’ente locale e i cittadini. MIRATA: cioè non fine a se stessa ma utile alla collettività. COERENTE: mantenere il giusto equilibrio tra il messaggio che si trasmette e i contenuti del bilancio sociale. SEMPLICE: parole chiare, concetti comprensibili da tutti, al fine di rendere parte attiva tutta la comunità locale. EFFICACE: la comunicazione, utilizzando i contenuti del bilancio sociali, deve contribuire a costruire un sistema condiviso da tutta la comunità, di comportamenti socialmente responsabili. CONTINUATIVA: non si deve esaurire nel breve tempo di una conferenza stampa ma deve diventare (a prescindere dall’appuntamento annuale di presentazione del bilancio sociale) un’occasione continua di dialogo tra i cittadini e l’amministrazione. IMMEDIATA: il contenuto del messaggio e le eventuali immagini visive devono essere facilmente percepibili, raggiungendo anche il pubblico più disratto MOTIVANTE: una efficace azione comunicativa deve invogliare i cittadini a farsi parte attiva nei processi di produzione delle decisioni ch interessano la vita della comunità locale.

9 SONO ESSENZIALI IN UN TESTO WHAT? WHY? WHERE?
CINQUE W WHO? – CHI WHAT? – CHE COSA? WHEN? – QUANDO? WHERE? – DOVE? WHY? – PERCHE’? SONO ESSENZIALI IN UN TESTO WHAT? WHY? WHERE? IN ITALIA IL TESTO SI DIVIDE IN UNITA’ INFORMATIVE: ESSENZIALI IMPORTANTI SECONDARI

10 CONFERENZE STAMPA PERICOLO 2 Presupposto: ………………. Quando Dove Forma
Documentazione Organizzazione Svolgimento Seguito

11 INTERVISTE PERICOLO Sollecitare A chi Fa cosa obiettivo Richieste
Da chi Per cosa Con quali obiettivi Quale controllo

12 IL DECALOGO DELL’ADDETTO STAMPA
Premessa: Assumere l’iniziativa del briefing, Avere accesso nelle stanze dei bottoni, altrimenti è impossibile entrare nella mente del ministro e capire cosa può esser detto o meno. Le 10 regole: Siate accessibili. Rispondete alle telefonate anche se non avete la risposta agli interrogativi del giornalista.. Siate d’aiuto fornendo al meglio le informazioni richieste. Se non è possibile, date l’impressione di volerlo essere. Siate amichevoli ma anche consapevoli dei limiti dell’amicizia. Non parlare a vuoto. Se si ignora la risposta è meglio ammetterlo e evitare i “no comment”, che scatenano sempre voci di corridoio. Non dite bugie. Distrugge la credibilità. Se vi rendete conto di aver detto inesattezze, richiamate il giornalista prima che pubblichi la notizia. Se è troppo tardi, ammettere l’errore con il suo direttore. Evitare favoritismi Prendere sul serio i giornalisti e ricordate le pressioni cui sono sottoposti cercando di anticipare le loro richieste. Se volete che un evento venga coperto, create la notizia. se non è possibile usate frasi ad effetto. Altrimenti sarà il solito prodotto governativo noioso destinato al cestino. Non perdete tempo nel rimproverare i giornalisti che non hanno scritto nei termini che si desideravano. Lamentarsi solo in caso di imprecisioni, malafede e sporchi trucchi. Assicurarsi di essere sempre chiari nei briefing. Presume che ogni parola pronunciata debba essere pubblicata. Il decalogo è stato scritto da: Christopher Meyer, che è stato portavoce del Foreign Office e addetto stampa del premier britannico John Major.

13 COMUNICATO STAMPA Si terrà a Roma il 22 ottobre 1998 alle ore presso l’hotel Excelsior in Via Vittorio Veneto 125, la 4° Conferenza dei Ministri dell’Energia, organizzata dal Ministero dell’Industria. La Conferenza ha l’obiettivo di creare i presupposti per un mercato energetico integrato, attraverso la cooperazione dei Paesi del Mediterraneo. I Ministri partecipanti alla conferenza si adopereranno per il miglioramento e lo sviluppo del settore energetico attraverso lo studio di infrastrutture e reti collegamento capaci di ottimizzare lo scambio di energia elettrica e gas naturale e favorire il loro trasporto nell’area del Mediterraneo. Gli Stati aderenti al progetto e la Commissione Europea sono già stati invitati alla 5° Conferenza che si troverà in Marocco alla fine del 1999 per discutere su nuove iniziative d’intervento e sui risultati ottenuti. Alle ore sempre presso l’Hotel Excelsior avrà luogo la Conferenza Stampa.

14 DOVE VA LA NOTIZIA ? Quotidiani 8 Settimanali 13 Agenzie di Stampa 4
Radio 4 Televisioni 2 Mensili 2 On-line 1 -- Tot. 31 II Bando Campagna Seminario I Bando Gen.’ Mar.’ Dic.’ Apr.’ Mag.’99 5,8% T. 2,9% O.L. Quotidiani 38,2% Settimanali 23,5% Agenzie di Stampa 11,7% Radio 11,7% Televisioni 5,8% Mensili 5,8% On-line 2,9% ----- Tot % 5,8% M. 11,7% A.S. 38,2% S. 11,7% R. 23,5% Q.


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