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Comunicazione PUBBLICITARIa

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Presentazione sul tema: "Comunicazione PUBBLICITARIa"— Transcript della presentazione:

1 Comunicazione PUBBLICITARIa
III Lezione – 31 ottobre 2018 Recupero 7 novembre: 10 novembre? Spettacolo Palladium 9 novembre (violenza) A DICEMBRE Campagna comunicazione banco alimentare Progetto Bodytelling

2 Intervento formativo extra collegato a progetto comunicazione sociale n. 1 – violenza di genere

3 A dicembre: incontri con professionisti collegati ai tre progetti
Incontro con realta’ e associazioni impegnate nel contrasto al fenomeno della violenza maschile contro le donne (quali esigenze comunicative? Quale target? – possono coadiuvare) PROGETTO N. 2: Incontro con responsabili fondazione banco alimentare + professionista comunicaZIONE E MARKETING PROGETTO N. 3: INCONTRO CON RESPONSABILE PROGETTO “BODYTELLING” – RIVISTA MARIE CLAIRE

4 TV: Ragionamento o emozione?
Durata breve: emozione, impatto immagini e/o musica, humor… Nielsen: nel settore più lucrativo, quello dell’automotive, lo spot più efficace nel 2015 è questo: A conferma che un buon copy (= testo) e un po’ di humor attraggono anche nei settori le cui scelte finali sono dettate da razionalità e pianificazione

5 LA RADIO Uno dei pochi in incremento costante (+10% da 2014 a 2015, +2,3% da 2015 a 2016, +5,4% da 2016 a 2017) vantaggi (come tv) oralità (no alfabetizzazione) “veloce” (consegna e visione) costo-contatto basso (meno dispendioso della tv) In piu’ rispetto alla tv: segmentazione? piu’ parcellizzata della tv generalista, simile alla tv tematica (ma anche nazionale vs. locale) età audience? mezzo molto piu’ giovane della tv e di molti altri

6 LA RADIO un vantaggio rispetto a tutti gli altri mezzi?
no attenzione dedicata e fuori casa! uso della sola voce = mezzo intimo, caldo, confidenziale…legame emotivo con ascoltatore curvabile a fini persuasori (Es. spot Rivista Single) Alleniamoci: chi è il target di questa pubblicità? Che caratteristiche ha? Da cosa lo comprendiamo? Estetica “vintage”, forse un po’ hipster, in ogni caso cool, con consumi abbastanza ricercati/di nicchia… Strizza l’occhio al lettore potenziale, facendo leva sul senso di appartenenza a comunità ristretta nicchia con estrazione culturale/gusti sofisticati anche attraverso l’uso dell’inglese e “gioco” cui invita ascoltatori

7 LA RADIO svantaggi? no immagine + caratteristiche generali = mezzo più difficile da gestire e “ottimizzare” creatività molto più pronunciata, capacità di evocare, suggerire, rappresentare con suono musica e parole…no immagine = risorsa Es. spot “Vantaggi della radio”

8 I quotidiani svantaggi:
alfabetizzazione e “literacy”, cultura medio-alta (anche se free press cambia) vantaggi: pubblico fidelizzato e di elevata cultura (mediamente) Consente forte segmentazione? su che base? livello culturale orientamento politico zone di residenza veloce, ottimo mezzo per risultati immediati (consegna materiali più veloce di stampa e tv, breve la durata - una copia -, breve lettura) piu’ a e emozione o ragionamento? com. strategica e istituzionale (non prodotti ma impresa)

9 Stampa periodica segementazione? medium caldo, confidenziale “lento”:
segmentazione tematica e per livello culturale medium caldo, confidenziale “lento”: lunga la fase di consegna dei materiali lungo il tempo di permanenza in casa più uscite per ottenere risultati

10 L’affissione una peculiarità rispetto a tutte le precedenti forme…
non mezzo di comunicazione di massa… …la pubblicità non interrompe lettura/altra attività segmentazione? su base territoriale (ottima per iniziative locali, dispendiosa su base nazionale) tempi lunghi ma effetti rapidi ciclo dura 15 giorni quali caratteristiche? (lavoreremo molto su affissioni…) argomentazione o emozione? pochi secondi… immagine: di impatto e semplice titolo: breve

11 REPARTI E ruoli dentro l’agenzia pubblicitaria

12 Il reparto account e gli account
Reparto account: struttura incaricata di gestire rapporti con i clienti e i loro budget Account (=“conto”) executive=funzionario di banca addetto alla gestione del conto e rapporti con cliente, il nome viene da qui Gerarchia, che replica quella interna a reparto marketing delle principali aziende: Account director, responsabile del reparto (max esperienza e contatti con clienti principali) Account supervisor (idem) Senior account executive (almeno 3 anni esp) Account executive (idem) Assistant/junior account executive (giovani laureati)


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