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SERATA GENITORI 24 OTTOBRE 2018
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PROGRAMMA DELLA SERATA
PRESENTAZIONE DI: PTOF E PROGETTO EDUCATIVO FINALITA’ E OBIETTIVI DEL CENTRO INFANZIA LA METODOLOGIA L’INCLUSIONE E IL PROGETTO BES IL SOSTEGNO DELLA SCUOLA IL PROGETTO ANNUALE
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IL PTOF P=PIANO; T=TRIENNALE; O=OFFERTA; F=FORMATIVA
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COSA CONTIENE I RIFERIMENTI DI LEGGE
LA STORIA, L’IDENTITA’ E LA MISSION DELLA SCUOLA IL CONTESTO ORGANIZZAZIONE, RISORSE E GESTIONE DELLA SCUOLA LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVO-DIDATTICI LE RELAZIONI INCLUSIONE SCOLASTICA FORMAZIONE,AUTOVALUTAZIONE, INTEVENTI DI MIGLIORAMENTO
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IL PROGETTO PSICOPEDAGOGICO
P=PROGETTO E=EDUCATIVO
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COSA CONTIENE I RIFERIMENTI DI LEGGE ANALISI DEI BISOGNI
PROGRAMMAZIONE PSICO-PEDAGOGICA ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO PERSONALE
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FINALITA’ Per finalità in filosofia si intende la caratteristica riferita ad ogni particolare evento, o processo, diretto al compimento di un fine o motivato da uno scopo predeterminato che soddisfi un bisogno proprio o altrui. La finalità quindi è di quell'azione che ha il raggiungimento di un fine come termine ultimo o la soddisfazione di un bisogno come spunto iniziale. Nel nostro centro si punta a raggiungere le finalità riguardo: Identità=conosco me stesso; Autonomia=imparo a fare da solo; competenze:=faccio tante cose; Cittadinanza=sto con gli altri e imparo a rispettarli
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OBIETTIVI Gli obiettivi di apprendimento indicano le conoscenze (il sapere) e le abilità (il saper fare) che tutte le scuole dal nido alle scuole superiori sono invitate ad organizzare in attività educative e didattiche volte alla concreta e circostanziata promozione delle competenze degli allievi a partire dalle loro capacità. Tutti gli obiettivi vengono strutturati in percorsi educativi che chiamiamo “progetti” e che vengono sviluppati dalle docenti durante l’anno scolastico
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METODOLOGIA “L’apprendimento avviene attraverso l’azione,l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte,il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza. Nel gioco, particolarmente in quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali” (dalle Indicazioni) Il gioco a scuola diventa uno strumento potente ed efficace per il potenziamento delle funzioni cognitive dei bambini, per la socializzazione e per la costruzione di competenze che le forme tradizionali di insegnamento non sono in grado di sviluppare Il gioco è un’attività :vissuta in maniera positiva e piacevole; automotivante; liberamente scelta;intrigante;relazionata alla realtà costante A tutti i bambini fa piacere avere tempo per giocare senza la paura della valutazione dell’insegnante, senza l’assillo dell’apprendimento corretto
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METODOLOGIA VITA DI RELAZIONE MANIPOLAZIONE SPERIMENTAZIONE
ARTE E MUSICA
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INCLUSIONE LA CIRCOLARE MINISTERIALE DEL 6 MARZO 2013 PARLA DI REALIZZARE NELLE SCUOLE DELLE STRATEGIE EDUCATIVE PERCHE’ TUTTI I BAMBINI REALIZZINO IL DIRITTO ALL’APPRENDIMENTO. NELLE NOSTRE SCUOLE QUESTA ATTENZIONE SI REALIZZA CON DEI PROGETTI PARTICOLARI (BES)
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Ci sono persone rotonde (…), ci sono bambini
a forma, diciamo, di triangolo, perché no, e ci sono… ci sono bambini a zig zag! (D. Grossman, 1996)
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ECCO COSA IO FARO’ PER LORO
Per sostenere questi bambini verranno creati dei gruppi di lavoro interni ed esterni alla classe, nei quali verranno proposte delle attività di potenziamento: LINGUISTICO LOGICO EMOTIVO COMPORTAMENTALE
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COSA FARO’ IO PER VOI SPAZIO ASCOLTO LA POSTA DI GIACINTO
SERATE GENITORI
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IL SOSTEGNO DELLA SCUOLA
IL PERSONALE IL COMITATO Tutte le persone che lavorano all’interno della scuola condividono le finalità e gli obiettivi e mettono il bambino al centro dell’azione educativa Sostiene il personale, collabora nella realizzazione dei progetti proposti sostenendo i costi e gestendo tutta la parte economica del centro
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IL SOSTEGNO DELLA SCUOLA
GENITORI I diritti dei rappresentanti Il rappresentante di classe ha il diritto di: a) farsi portavoce di problemi, iniziative, proposte, necessità della classe … b) informare i genitori, mediante diffusione di relazioni, note, avvisi o altre modalità,; c) convocare l’assemblea della classe che rappresenta qualora i genitori la richiedano o egli lo ritenga opportuno. Il rappresentante di classe NON ha il diritto di: a. occuparsi di casi singoli; b. trattare argomenti di esclusiva competenza degli altri Organi Collegiali della Scuola (per esempio quelli inerenti la didattica ed il metodo di insegnamento).
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ARCOBALENO PROGETTO DONO PROGETTO GRATITUDINE
Nell’anno scolastico il tema su cui si è lavorato è stato il dono in tutte le sue sfaccettature Nell’anno scolastico si è lavorato sul valore della gratitudine dopo aver compreso il valore del dono
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ARCOBALENO In questo anno scolastico vogliamo appoggiare il progetto proposto dalla Fidas che ha elaborato un bellissimo testo sull’amicizia, la generosità, la partecipazione, l’amore, la diversità,l’amicizia, il rispetto per gli altri,…in una parola sola…..
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L A SEZIONE Cosa significa?
E’ la base fondamentale della scuola dell’infanzia , il luogo privilegiato dove i bambini vivono con bambini di diverse età Perché è importante la sezione? Nella sezione il bambino incontra gli altri, le insegnanti, può farsi coccolare dai compagni più grandi e può sentirsi tutore dei bambini più piccoli. E’ importante soprattutto nella prima parte dell’anno perché dà la possibilità di conoscersi e di fare attività per formare un gruppo compatto ed unito.
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INTERSEZIONE Cosa significa?
Nei momenti di intersezione i bambini vengono raggruppati in gruppi omogenei per età. Perché è importante fare intersezione? Perché il bambino ha la possibilità di svolgere attività più specifiche per il proprio livello di sviluppo e competenza attraverso percorsi didattici opportunamente predisposti dalle insegnanti. L’intersezione rappresenta il contesto privilegiato per la realizzazione dei laboratori.
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