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L’informazione asimmetrica
Economia L’informazione asimmetrica Nei contratti l’informazione (conoscenza di tutti i dati per negoziare e decidere) è un vero potere economico. Nei processi di contrattazione l’informazione non è condivisa egualmente fra tutti gi agenti (asimmetria informativa), ed una parte di questi dispone di maggiori informazioni rispetto ad altri e si può avvantaggiare di questa disparità (vantaggio informativo), così da condizionare la definizione delle caratteristiche del contratto tra il principale (o preponente, che propone il contratto) e l'agente (che può accettare ed eseguire il contratto). E’ il problema del c.d. principal-agent o problema dell’agenzia. Se le parti avessero interessi comuni, tutte le informazioni rilevanti verrebbero immediatamente scambiate ed ogni asimmetria informativa cesserebbe. Quando una delle parti contrattuali (l’agente) possiede maggiori o migliori informazioni sulla disponibilità a pagare della controparte, l’asimmetria determina il suo potere di influire sul prezzo, o più in generale sulla controprestazione dell’agente a suo vantaggio. Alcuni contratti tipici sono basati sull’asimmetria informativa e sull’affidamento di una parte all’altra. Nel contratto di agenzia una parte (l’agente) assume stabilmente l'incarico di promuovere per conto dell'altra (il preponente), verso retribuzione, la conclusione di contratti in una zona determinata (artt ss..c.c.) Nel contratto di mandato una parte (il mandatario agente) si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell'altra parte (il mandante preponente) (artt ss. c.c.). L’ azzardo morale è una modalità di opportunismo post-contrattuale, che può indurre l’agente a perseguire interessi propri a danno del principale, fidando nell’impossibilità, per quest'ultimo, di scoprire comportamenti negligenti o dolosi. Nei contratti assicurativi gli assicurati (agenti) possono ridurre, dopo l’assicurazione, la prudenza necessaria per evitare o minimizzare eventi dannosi, rendendo così più costosi i rimborsi delle assicurazioni (principali). Ad esempio un automobilista diventa meno prudente quando c’è un’assicurazione obbligatoria. Ed in certe situazioni imprese e famiglie possono adottare comportamenti rischiosi se confidano sulla probabilità che i costi associati a conseguenze negative vengano posti a carico della collettività o di altri soggetti. Se governo e banca centrale assicurano interventi per salvare imprese a rischio, queste imprese potrebbero assumere rischi eccessivi. L’azzardo morale è l’incentivo ad assumere rischi più elevati in presenza di sicurezza di salvataggi o di rimborsi. L’antiselezione, o selezione avversa è un caso di opportunismo pre-contrattuale: dipende dalle informazioni private che hanno i clienti delle assicurazioni prima di stipulare una polizza e che possono ritenerla conveniente o meno in base ad informazioni non disponibili per l’assicuratore. La ‘selezione dei clienti peggiori’ si ha quando l’agente-cliente ha informazioni non conoscibili dall’assicuratore. Se un’ assicurazione fissa il premio da far pagare al cliente per un evento negativo in base alla probabilità media del verificarsi dell'evento, il premio risulterà eccessivo per gli assicurati con basso rischio (sotto la media), i quali non saranno disposti ad assicurarsi, mentre sarà conveniente per chi ha rischi elevati (sopra la media). Vi sarà un aumento di costi per l’assicurazione con conseguente aumento di premi ed una continua selezione dei clienti peggiori, escludendo quelli con rischi inferiori. L’antiselezione è presente nelle assicurazioni sanitarie, così che è stato un argomento favorevole alla sostituzione parziale o totale con un sistema sanitario pubblico. Casi di asimmetrie informative, che richiedono incentivi e sistemi di controllo dell’agente da parte del principale: 1. Nell’impresa quando sono separate proprietà e controllo: gli interessi personali dei manager (agenti più informati) possono entrare in conflitto con quelli degli azionisti (principali meno informati). 2.Nei rapporti tra dipendenti (agenti) e datori di lavoro (principali). 3. Nel sistema politico, dove i burocrati (agenti) hanno più informazioni dei legislatori (principali) e possono modificano le intenzioni di questi. 4. Nelle deleghe legislative o interpretative ad autorità burocratiche. 5. Nei rapporti di rappresentanza e di delega come anche nelle rappresentanza elettorali, dove gli eletti (agenti) hanno più informazioni degli elettori (principali).
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