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Università degli Studi di Pavia Anno Accademico 2017/2018

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Presentazione sul tema: "Università degli Studi di Pavia Anno Accademico 2017/2018"— Transcript della presentazione:

1 Università degli Studi di Pavia Anno Accademico 2017/2018
Parte Quarta La Scuola della Pianificazione (Igor Ansoff)

2 LA SCUOLA DELLA PIANIFICAZIONE
MAGGIORE FORMALIZZAZIONE DEL PROCESSO (PRIMA MANTENUTO SEMPLICE), LARGO USO DELLE CHECK-LIST RIDUZIONE DELLA SPECIFICITA’ DELLA STRATEGIA A VANTAGGIO DELLA SUA (ORA) POSSIBILE GENERICITA’ FORMULAZIONE DI STRATEGIE COMPLETE, MA DI POSIZIONAMENTO GENERICO, DA ESPLICITARE ED ARTICOLARE IN OBTV DETTAGLIATI, A MEZZO: PROGRAMMI, BUDGETS E PIANI OPERATIVI DIVERSO RUOLO ATTRIBUITO AL CEO, CHE MANTIENE IL RUOLO DI STRATEGA, MA AFFIDA L’ESECUZIONE DELLA STRATEGIA AD UNO STAFF DI PIANIFICATORI

3 LA SCUOLA DELLA PIANIFICAZIONE
CONVIVENZA DEI CONCETTI DI PIANIFICAZIONE E STRATEGIA, ALL’INTERNO DEL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE FORMALE ANSOFF CONDIVIDE LARGAMENTE LA MATRICE CULTURALE E TEORICA DEL CONTRIBUTO HARVARDIANO (NON LE INDICAZIONI DI CONTENUTO/PROCESSO RELATIVE ALLA STRATEGIA) VIENE MANTENUTA LA VISIONE UNITARIA DELL’IMPRESA, NONCHE’ LA GLOBALITA’ (STRATEGIA DI SISTEMA) PIENA ACCETTAZIONE DEL PARADIGMA CHANDLERIANO

4 LA SCUOLA DELLA PIANIFICAZIONE
SI RIBADISCE LA VALIDITA’ DELLA MATRICE INTENZIONALISTA (ORIGINARIA DELLA BUSINESS POLICY ED EREDITATA POI DAGLI HARVARDIANI) STRATEGIA QUALE PROCESSO MENTALE, DELIBERATO, CHE PRODUCE “ DISEGNI ” COMPLETI, PRONTI PER ESSERE IMPLEMENTATI

5 IGOR ANSOFF “FOCUS POINTS”
AI FINI DELLA FORMULAZIONE STRATEGICA IL MODELLO DECISIONALE E’ RISTRETTO AL TEMA DELL’ESPANSIONE E DELLA DIVERSIFICAZIONE APPROCCIO SEMI - SISTEMICO CONSIDERA SOLO UNA PARTE DEL SISTEMA, CIOE’ LA SCELTA PRODOTTO-MKT MINOR PESO DELLE DECISIONI INTERNE NELLA DEFINIZIONE DEL RAPPORTO IMPRESA-AMBIENTE SI TRASCURA LA DIMENSIONE SOCIALE, IMPORTANTE SOLO NELLA VITA DELL’IMPRESA INTESA QUALE SISTEMA SOCIO-TECNICO

6 IGOR ANSOFF “FOCUS POINTS”
ATTENZIONE DEL MNGT AGLI SCENARI ESTERNI LA VISIONE STRATEGICA E’ RIFERITA AL POSIZIONAMENTO DELL’IMPRESA (ATTUALE / ATTESO) IN QUESTO QUADRO SI CONSIDERANO GLI OBTV, I PUNTI DI FORZA/DEBOLEZZA, CHE SONO MESSI IN EVIDENZA DA UN’ANALISI DI TIPO INTERNO / ESTERNO

7 IGOR ANSOFF “FOCUS POINTS”
GLI STRUMENTI POSSONO ESSERE SINGOLARMENTE UTILIZZATI ALL’INTERNO DI QUALUNQUE CLASSE DECISIONALE LA STRATEGIA NON E’ QUINDI DI COMPETENZA ESCLUSIVA DELLE DECISIONI STRATEGICHE I TERMINI STRATEGIA E STRATEGICO NON SONO COINCIDENTI: STRATEGIA E’ … REGOLA DI ELABORAZIONE DELLE DECISIONI STRATEGICO E’ …TUTTO CIO’ CHE ATTIENE AI RAPPORTI IMPRESA/AMBIENTE

8 IGOR ANSOFF “FOCUS POINTS”
LA MOLTEPLICITA’ DEI CONTESTI APPLICATIVI DEGLI STRUMENTI MODIFICA ANCHE IL CONTESTO APPLICATIVO DELLA POLITICA AZIENDALE LA POLITICA NON SI APPLICA SOLO A LIVELLO FUNZIONALE MA, ANCHE, AL GENERICO LIVELLO AZIENDALE E PER PROBLEMATICHE DI NATURA STRATEGICA

9 IGOR ANSOFF “FOCUS POINTS”
TRA LE ALTERNATIVE SI SCEGLIE QUELLA IN GRADO DI COLMARE, IN MODO SOSTANZIALE, IL DIVARIO DI POSIZIONAMENTO, OSSERVANDO LE POSSIBILI CONSEGUENTI AZIONI SINERGICHE: STUDIO DELLE SINERGIE, IN RIFERIMENTO ALL’ASPETTO SINERGIA/STRUTTURA: VENDITE OPERATIVE SINERGIE INVESTIMENTI MANAGERIALI

10 IGOR ANSOFF “FOCUS POINTS”
DOPO LA FISSAZIONE DEGLI OBTV SEGUE UNA FASE DI COSTRUZIONE DEI PROFILI DI CAPACITA’ LA GESTIONE E’ ATTIVITA’ COMPLESSA SI SVOLGE CON NUMERO ELEVATO DI DECISIONI, SUDDIVISE IN TRE CLASSI: STRATEGICHE, AMMINISTRATIVE ED OPERATIVE OCCORRE DEFINIRE IL LIVELLO DI COMPLEMEN- TARIETA’ ED INTERRELAZIONE FRA LE 3 CLASSI, RICORDANDO CHE: LE DECISIONI STRATEGICHE DEFINISCONO LE COMBINAZIONI DI IMPEDENZA (STUDIO DEI SINGOLI BINOMI REALIZZABILI; COORDINAMENTO DINAMIVO IMPRESA-AMBIENTE)

11 IGOR ANSOFF “FOCUS POINTS”
LA GESTIONE …. (segue) B. LE DECISIONI AMMINISTRATIVE RIGUARDANO LA STRUTTURAZIONE DELLE RISORSE DELL’IMPRESA PER FAVORIRE IL MASSIMO POTENZIALE DI EFFICIENZA C. SONO OPERATIVE LE DECISIONI CHE RIGUARDANO LA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE (ATTIVITA’ DI BUDGETING)

12 IGOR ANSOFF “FOCUS POINTS”
IL MNGT HA DIVERSI STRUMENTI OPERATIVI PER RAGGIUNGERE LE FINALITA’ DELL’IMPRESA GLI STRUMENTI SONO: LA STRATEGIA, LA POLITICA, LA PROGRAMMAZIONE E LE PROCEDURE OPERATIVE: LA STRATEGIA E’ LA REGOLA DI ELABORAZIONE DELLE DECISIONI ED E’ DI ESCLUSIVA COMPETENZA DELL’ALTA DIREZIONE LA POLITICA E’ L’ARTE DELLE DECISIONI CONTINGENTI (SCELTA TRA ALTERNATIVE DIVERSE, NOTA O MENO LA PROBABILITA’ DI MANIFESTAZIONE), PUO’ ESSERE DELEGATA AI LIVELLI ORGANIZZATIVI INFERIORI

13 IGOR ANSOFF “FOCUS POINTS”
GLI STRUMENTI … (SEGUE): LA PROGRAMMAZIONE E’ L’ATTIVITA’ CHE SI RENDE NECESSARIA PERCHE’ E’ CERTO L’ACCADIMENTO/EVENTO, MA E’ INCERTO IL RISULTATO CONSEGUENTE LE PROCEDURE SONO INDICAZIONI BUROCRATICO FORMALI, PREDISPOSTE PER FAVORIRE L’OPERATIVITA’ IN PRESENZA DI EVENTI CERTI CHE SI RIPETONO CON FREQUENZA NEL TEMPO

14 IGOR ANSOFF “FOCUS POINTS”
DOPO LA DEFINIZIONE DEI PROFILI DI CAPACITA’ PROCEDERE ALL’ANALISI INTERNA (VERIFICA DI CONGRUITA’) L’IMPLEMENTAZIONE VI E’ UNA PRECISA GERARCHIA: PIANI STRATEGICI PTF ATTIVITA’ STRATEGIE DI BUSINESS (BINOMI) FUNZIONALI PIANI DI MT PIANI DI BT PIANI OPERATIVI LE SCELTE TENGONO IN GRANDE CONSIDERAZIONE IL LIVELLO DI ECONOMICITA’, AL FINE DI DELINEARE QUELLA PIU’ IDONEA AL CONSEGUIMENTO DEGLI OBTV

15 IGOR ANSOFF “LE CRITICHE”
LA FACILITA’ DI APPLICAZIONE DEL MODELLO ANSOFFIANO SI SCONTRA CON LA DIVERSA IMPOSTAZIONE DEL RAPPORTO TRA PROPRIETA’ E MNGT LA DISTINZIONE DEI RUOLI MANAGERIALI FATTA DA ANSOFF E’ TALE DA PORTARE AD UNA IMPOSTAZIONE TROPPO “INGEGNERISTICA” DELL’ATTIVITA’ DECISIONALE IL MODELLO E’ ORIENTATO DA UNA “VISION” POCO SISTEMICA (MANCA IL RIFERIMENTO ALL’ASPETTO SOCIALE DELL’IMPRESA) SCUOLA DEL POSIZIONAMENTO COMPETITIVO


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