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PubblicatoGeraldina Angelini Modificato 5 anni fa
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COMITATO UNICO DI GARANZIA REGIONE LAZIO Azioni positive: come partecipare al cambiamento Serena Perrone Capano - Maria Rosaria Ascione Regione Lazio 23 gennaio 2019
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Azioni positive : cosa sono
All’art. 42 del Decreto legislativo n. 198 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna - si legge: "Le azioni positive, consistenti in misure volte alla rimozione degli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità, nell’ambito della competenza statale, sono dirette a favorire l’occupazione femminile e realizzare l’uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro.» Matrice americana (Civil Rights Act 1964 contro discriminazione razza, religione, nazionalità e sesso) Misura temporanea ( una volta raggiunto l’obiettivo, va superata) Diritto diseguale ( superamento dell’uguaglianza formale a vantaggio di quella sostanziale anche per gruppi svantaggiati Costit. Italiana art.3,comma2)
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Azioni positive «obbligatorie» per gli enti: un passaggio importante
Il Piano di Azioni Positive va obbligatoriamente presentato dall’ente al fine di non incorrere nella sanzione prevista per i soggetti inadempienti dal D. Lgs. 165/2001 che dispone il blocco dell’assunzione di nuovo personale, compreso quello appartenente alle categorie protette.. (Codice pari opportunità 198 del ) L’adozione del Piano non deve essere quindi solo un formale adempimento, bensì uno strumento concreto, creato su misura per l’ente, che ne rispecchi la realtà e ne persegua gli obiettivi proposti in termini positivi.
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Principali Obiettivi realizzati dall’Amministrazione fino ad oggi:
PAP Regionale Abbiamo elaborato il nuovo PAP partendo dai risultati di quello precedente. Principali Obiettivi realizzati dall’Amministrazione fino ad oggi: Telelavoro: 32 postazioni Smartworking : avvio della sperimentazione Gruppo di Lavoro per la valutazione del rischio da stress lavoro-correlato Servizio d’ascolto Giornata informativa sui corretti stili di vita alimentare (febbraio 2018)
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Si può fare di più per conoscerci e lavorare meglio
Conoscere meglio le caratteristiche e le competenze del personale regionale attraverso statistiche per coglierne i reali bisogni e sviluppare interventi di conciliazione, sviluppo delle carriere e benessere organizzativo mirati Incontri sul senso di appartenenza e motivazione al lavoro a seguito di molteplici cambiamenti organizzativi, il coinvolgimento e la motivazione al lavoro dei dipendenti sono elementi di grande rilevanza per governare la convivenza nel contesto lavorativo e la qualità delle relazioni informali tra colleghi Spazio web di servizio per i dipendenti: per incentivare il mutuo aiuto e il senso di comunità si propone la creazione di uno spazio web social per i dipendenti dedicato allo scambio e condivisione di informazioni e servizi in ambito di trasporti e mobilità,, azioni collettive di solidarietà, banca del tempo, gruppi d’acquisto, promozione di iniziative culturali , sportive e di intrattenimento.
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Si può fare di più per essere più soddisfatti del proprio lavoro
Mappatura delle competenze e professionalità : valorizzare la professionalità del personale regionale e promuovere un modello di distribuzione dei dipendenti sulla base delle reali competenze; aggiornamento dei fascicoli del personale Migliorare la mobilità interna favorendo i trasferimenti
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Si può fare di più per lavorare in modo nuovo
Smart working :applicazione nella più ampia misura possibile della normativa mediante accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro anche attraverso potenziamento di postazioni di coworking diffuse in tutto il territorio regionale
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Si può fare di più anche per andarsene dal lavoro più contenti
Organizzare ed accompagnare l’uscita dal lavoro: affrontare il pensionamento come occasione di rielaborazione personale e, per l’amministrazione, come capacità di trasferire il patrimonio professionale del lavoratore che va in pensione
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Si può fare di più per formarsi e aggiornarsi
Il colloquio annuale: verso il patto formativo: superare lo stile burocratico del procedimento di partecipazione ai percorsi formativi, sperimentando un metodo che privilegi una scelta in forma condivisa Comunicazione non sessista e non discriminante. Il linguaggio amministrativo deve adeguarsi ai cambiamenti sociali ed essere più consapevole degli stereotipi che comunica Formazione sulle pari opportunità e cultura di genere: azioni rivolte a tutto il personale per diffondere una cultura del rispetto ed educare al riconoscimento dei comportamenti violenti.
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Si può fare di più per prevenire il disagio e risolvere i conflitti
Nomina della Consigliera di fiducia «parte imparziale» con concreti poteri di prevenzione e risoluzione dei conflitti e del disagio Empowering: ampliare la funzione dello lo Sportello d’ascolto cercando di canalizzare il disagio personale per attivare interventi di empowering con lo scopo di lavorare sulle risorse e competenze individuali, accrescendo nella “persona” la consapevolezza di poter incidere attivamente sulle situazioni esterne e modificarle
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Si può fare di più per tutelare la salute
Ripristino di un punto di primo soccorso più salute nei luoghi di lavoro, anche attraverso la formazione di soccorritori c.d. ‘laici’, cioè non sanitari, attraverso corsi specialistici (TSSA) per dipendenti in possesso dei necessari requisiti psichici e fisici Welfare integrativo Iniziative formative sulla Medicina di genere: la differenza di genere influenza le esigenze sanitarie dell'individuo determinando una diversa risposta alle cure
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Si puo fare di più per essere sostenibili
Misure a sostegno della mobilità sostenibile sostenere forme di mobilità sostenibile e condivise dei dipendenti fornendo agevolazioni e logistica anche attraverso un servizio telematico di condivisione di utilità: car pooling, car sharing, bike sharing, trasporto a chiamata, navette, spazi dedicati , incentivi, razionalizzazione del pendolarismo, ecc. Più cultura per tutti: attivazione di convenzioni per agevolazioni nella fruizione dell’offerta culturale degli Enti partecipati dalla Regione Lazio (Opera di roma , Teatri, Fondazione Musica per Roma, Accademia di Santa Cecilia ecc..)
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Il CUG : una risorsa per tutti
Ci trovate su Partecipare al cambiamento partendo dalle esigenze di chi lavora
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