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ISTRUTTORI MINIBASKET

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Presentazione sul tema: "ISTRUTTORI MINIBASKET"— Transcript della presentazione:

1 ISTRUTTORI MINIBASKET
Corso di formazione - 1°anno Corso Istruttori Minibasket 1

2 LO SCENARIO Il bambino Il gioco L' Istruttore
Corso Istruttori Minibasket 1

3 Il Menù IL BAMBINO Il bambino e il gioco Lo sviluppo della personalità
Lo sviluppo organico L’ educazione motoria L’ apprendimento Le motivazioni IL GIOCO Il Minibasket Il gioco Il giocosport La prestazione motoria Schemi motori, capacità, abilità L’ ISTRUTTORE Conoscenze Competenze Ambiti di formazione Spazi di intervento Corso Istruttori Minibasket 1

4 Cos’ è il MINIBASKET ? E’ un giocosport di situazione, con la palla, simmetrico, collettivo E’ centrato sul bambino sul quale si modella per favorirne integralmente il processo di crescita Rispetta i principi dell’ Educazione motoria Deve essere insegnato da un Istruttore fortemente competente nella materia “bambino” Implica un contatto diretto con l’ avversario La struttura del movimento è aciclica L’ impegno organico è di tipo aerobico-anaerobico alternato E’ la proposta della F.I.P. per bambini 5-10 anni Corso Istruttori Minibasket 1

5 La struttura del Minibasket
Concetti per giocare Abilità fondamentali Limitazioni regolamentari Spazio Tempo Comunicazione Corso Istruttori Minibasket 1

6 Per vincere non devi far fare canestro agli avversari…
Come si gioca a Minibasket? Vince chi fa più canestri…tira! Non si corre con la palla in mano… palleggia! Per vincere non devi far fare canestro agli avversari… difendi Si gioca con una palla insieme ai compagni…passa! Corso Istruttori Minibasket 1

7 MB…Emozione, Scoperta, Gioco
Le prime esperienze in palestra L’ Educazione motoria di base La conoscenza del corpo e del movimento L’ incontro e l’ amicizia con la palla 5-6 anni Lo sviluppo delle capacità motorie L’ incontro con il Minibasket La scoperta dei fondamentali e delle regole I primi problemi di gioco 7-8 anni Lo sviluppo delle abilità motorie La capacità di usare i fondamentali di gioco L’ entusiasmo del saper fare L’ avviamento allo sport 9-11 anni Corso Istruttori Minibasket 1

8 Le categorie del Minibasket
5 – 6 anni 7 – 8 anni 9 – 10 anni Pulcini e Paperine Ultimo anno scuola materna / 1^ elementare Scoiattoli e Libellule 2^ / 3^ elementare Aquilotti e Gazzelle 4^ / 5^ elementare 11 anni Esordienti 1^ media Corso Istruttori Minibasket 1

9 UN BAMBINO CHE GIOCA… …con il movimento Esprime se stesso
Attiva funzioni fisiologiche Comunica Prova emozioni Sperimenta apprende Conosce, pensa, organizza …con il movimento Corso Istruttori Minibasket 1

10 LA PERSONALITÀ DEL BAMBINO
Area Organica Area Sociale Area Motoria Area Affettiva Area Cognitiva Corso Istruttori Minibasket 1

11 IL GIOCO… Coinvolge l’ intera personalità del bambino
E’ espressione spontanea della motricità E’ uno strumento di apprendimento Soddisfa le esigenze ludiche del bambino Rappresenta una motivazione primaria al movimento Utilizza i principi del carico motorio Non prevede selezione Corso Istruttori Minibasket 1

12 LO SPORT… Prevede un rilevante impegno motorio
Tende ad elevare il livello della prestazione fisica Prevede l’ adattamento a modelli e strutture predeterminate e fisse Richiede abilità specifiche codificate Richiede programmi di allenamento precisi e razionali Utilizza i principi del carico fisico Comporta rischi di esclusione Corso Istruttori Minibasket 1

13 IL GIOCOSPORT… “…è la capacità del bambino di riutilizzare in forma personale, originale e creativa abilità motorie precedentemente apprese e la disponibilità a precisarle sempre di più, man mano che le esegue e le ripete, fino a farle diventare abilità o condotte specifiche.” P. Sotgiu Corso Istruttori Minibasket 1

14 IL GIOCOSPORT…2   Migliora le capacità psicofisiche del bambino  E’ attività motoria di base praticata in forma ludica, polivalente, differenziata Si innesta su abilità motorie generali E’ attività aperta a tutti i bambini indipendentemente dai livelli motori raggiunti, dal sesso e dalla costituzione fisica E’ attività significativa per impegno ludico e non per risultato tecnico     Fonte: F. Pellegrini Corso Istruttori Minibasket 1

15 IL GIOCOSPORT…3 Coinvolge l’ intera personalità del bambino
E’ attività centrata sui processi e non sui prodotti Coinvolge l’ intera personalità del bambino Utilizza i principi del carico motorio Non è la pura semplificazione di uno sport Non tende alla specializzazione sportiva Non porta a selezione Asseconda il gioco e l’ agonismo come motivazioni primarie al movimento Fonte: F. Pellegrini Corso Istruttori Minibasket 1

16 L’ EDUCAZIONE MOTORIA conoscere, agire comunicare, socializzare
Educazione del movimento Educazione attraverso il movimento  Sviluppo di capacità motorie e di schemi motori e posturali, apprendimento di abilità motorie Sviluppo di funzioni cognitive, affettivo- emotive, motorie,organiche Attraverso la pratica delle attività motorie: conoscere, agire comunicare, socializzare Corso Istruttori Minibasket 1

17 OBIETTIVI DELL’ ED. MOTORIA
Schemi motori di base Cap. sensopercettive Cap. coordinative Cap. condizionali Abilità polivalenti Obbligatori Tutti i bambini devono padroneggiarli Abilità e capacità più specifiche riferibili ad attività presportive Optativi Presuppongono l’ acquisizione degli obiettivi obbligatori Corso Istruttori Minibasket 1

18 LA PRESTAZIONE MOTORIA
Ruolo e posizione dei FATTORI DELLA MOTRICITA’ del bambino Sistema sensomotorio Schemi motori e posturali Capacità coordinative Capacità condizionali Abilità motorie Prestazione motoria Fonte “E. M. B.” CONI - IEI Corso Istruttori Minibasket 1

19 GLI SCHEMI MOTORI DI BASE
Rappresentano la struttura del movimento, le unità semplici, di base, repertorio per l’ esecuzione di ogni tipo di movimento e per l’ assunzione di ogni postura Evolvono secondo un proprio processo di sviluppo a carattere statico a carattere dinamico Schemi posturali flettere estendere oscillare ruotare circondurre spingere slanciare……… Schemi motori camminare correre saltare rotolare strisciare arrampicarsi ……… Corso Istruttori Minibasket 1

20 GLI SCHEMI MOTORI DI BASE
In ciascuna fase dello sviluppo è opportuno creare le condizioni per ampliare quanto più possibile il repertorio di schemi motori e posturali Corso Istruttori Minibasket 1

21 LE CAPACITA’ SENSOPERCETTIVE
La percezione è un processo attivo di selezione, riconoscimento ed integrazione delle informazioni che può essere definito di “ apprendimento sensoriale” Ha il suo periodo critico dai 4 ai 7 anni, in questa fascia d’ età trovano collocazione le proposte operative mirate allo sviluppo degli aspetti sensopercettivi del movimento. Corso Istruttori Minibasket 1

22 LE CAPACITA’ SENSOPERCETTIVE
Corso Istruttori Minibasket 1

23 LE CAPACITÀ COORDINATIVE
sono legate ai processi di controllo e regolazione del movimento si fondano sull’ assunzione e sull’ elaborazione delle informazioni il loro sviluppo è condizionato dalla maturazione del Sistema nervoso il periodo di più intenso sviluppo è nella fascia 5  12 anni Corso Istruttori Minibasket 1

24 LE CAPACITÀ COORDINATIVE
Corso Istruttori Minibasket 1

25 LE CAPACITA’ CONDIZIONALI
Sono quella classe di capacità motorie determinate da fattori energetici, cioè dalla disponibilità di energia. Sono in relazione stretta con le caratteristiche strutturali, funzionali e di sviluppo organico Forza Resistenza Flessibilità Rapidità Corso Istruttori Minibasket 1

26 LE CAPACITA’ CONDIZIONALI
RAPIDITA’ di reazione Max. frequenza di movimento di movimenti singoli Capacità condizionali rilevanti tra i 6 e gli 11 anni FORZA RAPIDA Capacità di salto Capacità di lancio RESISTENZA di lunga durata di breve durata Corso Istruttori Minibasket 1

27 LE ABILITA’ MOTORIE Forme di movimento apprese, che grazie alla ripetizione, si sono automatizzate e si realizzano successivamente senza l’ intervento cosciente, costante, dell’ attenzione Sono tante quante se ne apprendono Rappresentano la base delle tecniche sportive Corso Istruttori Minibasket 1

28 L’APPRENDIMENTO DELLE ABILITA’ MOTORIE
Fase della coordinazione grezza Fase della coordinazione fine Fase della disponibilità variabile Controllo cosciente, esecuzione imprecisa, non economica, instabile Comprensione compito di apprendimento,anticipazione scopo globale dell’ azione Esecuzione precisa, fluida, economica ma può essere disturbata Affinamento feed-back esecutivo, controllo decorso del movimento Esecuzione automatizzata, stabile, utilizzabile in contesti diversi Stabilizzazione aperta dell’ abilità, importanza varietà di esperienze Corso Istruttori Minibasket 1

29 L’ APPRENDIMENTO … È una modificazione duratura del comportamento e della personalità in genere verso forme più evolute e differenziate a seguito di una o più esperienze realizzate dal soggetto Apprendimento Motivazione Corso Istruttori Minibasket 1

30 FORME FONDAMENTALI DELL’ APPRENDIMENTO
Per imitazione Per condizionamento Per prove ed errori Per intuizione Per comprensione Fonte: E.M.B. C.O.N.I – I.E.I. Corso Istruttori Minibasket 1

31 Apprendimento spontaneo Apprendimento orientato
L’ APPRENDIMENTO Apprendimento spontaneo Apprendimento orientato  Avviene a seguito di interazioni casuali tra l’ organismo ( i suoi processi psicofisici) e l’ ambiente L’ ambiente tramite un educatore indirizza all’ organismo stimoli specifici che provocano mutamenti nella personalità Istruttore = “Valore aggiunto” Lo scarto tra l’ esercizio spontaneo delle potenzialità maturate e l’ apprendimento sistematicamente guidato rappresenta la zona di sviluppo potenziale per l’ educazione Corso Istruttori Minibasket 1

32 MATURAZIONE, APPRENDIMENTO, SVILUPPO
Maturazione biologica di sistemi e apparati scandita da tempi biologici; il tipo e la qualità della maturazione sono predisposti dal patrimonio genetico. Condizione complessiva preliminare dell’ apprendimento Corso Istruttori Minibasket 1

33 MATURAZIONE, APPRENDIMENTO, SVILUPPO 2
Tipo e qualità di esperienza e di addestramento. Il processo è regolato anche dalle motivazioni. Le opportunità fornite dall’ ambiente determinano l’ utilizzo, ai fini dello sviluppo, di quanto è innato. L’ ambiente può inibire o accentuare le potenzialità che il bambino possiede. Corso Istruttori Minibasket 1

34 MATURAZIONE, APPRENDIMENTO, SVILUPPO 3
Comparsa, differenziazione e specializzazione di capacità percettive, intellettive e motorie, consolidamento degli schemi motori di base e loro combinazione. Costruzione delle abilità motorie complesse e trasferibili. Il tipo e l’ entità dello sviluppo possono sollecitare o inibire i processi di maturazione Fonte: Salvini modif. Corso Istruttori Minibasket 1

35 MATURAZIONE, APPRENDIMENTO, SVILUPPO 4
Sì maturazione Sì attività  Sì apprendimento Sì sviluppo Sì maturazione  No attività  No apprendimento No sviluppo No maturazione  Sì attività  No apprendimento Perdita di tempo No maturazione  No attività  No apprendimento Effetto nullo ? Fonte: Rigal-Portmann – 1979 modif. Corso Istruttori Minibasket 1

36 L’ APPRENDIMENTO MOTORIO…
Una attività cognitiva che si realizza nella capacità di: Progettare un’ azione in vista di uno scopo Rievocare un programma motorio adeguato e adattabile Differenziare e integrare il programma sulla base di un nuovo modello Controllare il nuovo programma attraverso il risultato parziale o globale dell’ azione Fonte: E.M.B. C.O.N.I – I.E.I. Corso Istruttori Minibasket 1

37 L’ APPRENDIMENTO MOTORIO…
Ripetizione del movimento per la sua differenziazione e specializzazione Ricerca di nuovi adattamenti modificando strutture motorie già note o misurandone la capacità Mappe Motorie Rigide Costante miglioramento della capacità esecutiva del movimento Mappe Motorie Elastiche Ampliamento dei repertori di azione Specializzazione e flessibilità sono presenti in ogni apprendimento Fonte: E.M.B. C.O.N.I – I.E.I. Corso Istruttori Minibasket 1

38 Attinenti all’ ambiente
LA MOTIVAZIONE… Bisogni costitutivi delle motivazioni all’ attività ludico- motoria, sportiva dai 6 agli 11 anni Ricerca di esperienze cinestesiche piacevoli e di autocontrollo del proprio corpo Attinenti al corpo Ricerca di competenze motorie per dominare la realtà. Esplorazione e risoluzione con il movimento dei problemi posti dall’ ambiente Attinenti all’ ambiente Ricerca di identificazioni positive con il gruppo dei pari; di consenso, di cooperazione ludica e confronto competitivo. Esplorazione regole d’ interazione sociale attraverso il gioco organizzato Attinenti agli altri Ricerca di fiducia in se stessi e di autoaffermazione; di identità e arricchimento dell’ autopercezione. Esplorazione del valore di sé. Attinenti al sè Fonte: E.M.B. C.O.N.I – I.E.I. Corso Istruttori Minibasket 1

39 Motivazioni secondarie
LA MOTIVAZIONE…2 “Agente fisiologico, emotivo, cognitivo, che organizza il comportamento individuale verso uno scopo” …del bambino all’ attività sportiva Agonismo Gioco Motivazioni primarie Autorealizzazione Affiliazione Motivazioni secondarie Fonte: E.M.B. C.O.N.I – I.E.I. Corso Istruttori Minibasket 1

40 L’ ALLENAMENTO INFANTILE
“ Insieme di obiettivi, contenuti, mezzi, metodi, verifiche,razionalmente tra loro collegati e dosati” Il pieno sviluppo della dimensione corporeo-motoria di ogni bambino Finalità Sviluppo della prestazione ( a medio e lungo termine) Capacità  Abilità  Disponibilità Obiettivo generale “ L’ allenamento dei bambini deve produrre la formazione di una base motoria più ricca possibile ed il piacere del gioco e dello sport” Fonte: Hahn “ L’ allenamento infantile”. Corso Istruttori Minibasket 1

41 L’ ISTRUTTORE…deve possedere
Conoscenze  “ sapere” Competenze  “ saper fare” Bio-auxologiche Psico-pedagogiche Epistemologiche Tecniche Metodologiche …da tradurre in… Didattico-operative tali da permettergli di realizzare situazioni didattiche quanto più possibile adatte e proficue per gli allievi Corso Istruttori Minibasket 1

42 L’ ACCRESCIMENTO Coinvolge l’ individuo in tutte le sue componenti psico-fisiche Inizia con il concepimento e continua fino alla maturità Riguarda tutti i soggetti Segue le stesse fasi Ampia variabilità individuale Non è un processo lineare Corso Istruttori Minibasket 1

43 L’ ACCRESCIMENTO: fattori incidenti
Fattori genetici Fattori ormonali Fattori psicologici Alimentazione Attività sportiva Corso Istruttori Minibasket 1

44 MODIFICAZIONI IN ETA’ EVOLUTIVA
In età evolutiva con una adeguata attività motoria… Le ossa.. Si irrobustiscono Si arricchiscono di sali minerali I muscoli.. Aumenta la massa muscolare Aumenta la capacità di utilizzare O2 e zuccheri Corso Istruttori Minibasket 1

45 MODIFICAZIONI IN ETA’ EVOLUTIVA
In età evolutiva con una adeguata attività motoria… I polmoni.. Aumenta la capacità respiratoria ( F.R. 30 /40 min. nel neonato, 15 min. a 14 anni) Il cuore… Ottimizza il suo volume e migliora le sue capacità funzionali. Aumenta il potere aerobico Diminuisce la frequenza Corso Istruttori Minibasket 1

46 MODIFICAZIONI IN ETA’ EVOLUTIVA
In età evolutiva con una adeguata attività motoria… Il sistema nervoso.. Migliora la funzionalità dei processi nervosi ( coordinazione, rapidità) La composizione corporea.. Aumenta la massa magra a discapito di quella grassa Corso Istruttori Minibasket 1

47 MODIFICAZIONI IN ETA’ EVOLUTIVA
E’ sperimentalmente provata la persistenza delle modificazioni indotte dall’ attività fisica-sportiva anche nell’età adulta, specialmente se questa è continua nel tempo Fonte “E. M. B.” CONI - IEI Corso Istruttori Minibasket 1

48 LE FASI SENSIBILI “…La capacità di apprendimento motorio di un soggetto è determinata dal grado di espressione delle diverse qualità motorie…Le capacità motorie si sviluppano in modo relativamente indipendente tra loro e con ritmi diversi. A periodi nei quali si riesce ad influire scarsamente su di esse si alternano periodi di grande rapidità di sviluppo…” Da “ L’ allenamento infantile” E. Hahn 1986 S.S.S. Corso Istruttori Minibasket 1

49 LE FASI SENSIBILI 2 Dai modelli di Hirtz, 1979 e Martin, 1982
Corso Istruttori Minibasket 1

50 LE FASI SENSIBILI 3 Corso Istruttori Minibasket 1

51 Caratteristiche generali
PULCINI E PAPERINE… Caratteristiche generali Sviluppo motorio Ha tempi di attenzione brevi Spiccato impulso a muoversi Movimenti a scatti Pensiero concreto Gioca perlopiù individualmente Non ci sono differenze rilevanti tra i due sessi Ama arrampicarsi Esegue diversi schemi motori Realizza piccole combinazioni Migliorano le capacità sensopercettive Basso livello di molte capacità coordinative Scarsa forza e resistenza A 5-6 ANNI Corso Istruttori Minibasket 1

52 Alfabetizzazione motoria INDICAZIONI METODOLOGICHE
PULCINI E PAPERINE… FINALITA’ DIDATTICA Alfabetizzazione motoria OBIETTIVI Sviluppo capacità sensopercettive; sviluppo schemi motori e posturali: giocare con la palla a palleggiare e tirare… provare a giocare 1 contro 1 e 2 contro 2 con l’ aiuto dell’ Istruttore A 5-6 ANNI INDICAZIONI METODOLOGICHE L’ Emozione.Coinvolgere emotivamente; giocare in un contesto globale, il racconto, la storia, la fiaba; variare spesso le proposte; prendere spunto dalla spontaneità del bambino; assecondare e finalizzare le sue richieste. Corso Istruttori Minibasket 1

53 SCOIATTOLI E LIBELLULE…
Caratteristiche generali Sviluppo motorio E’ attento per periodi più lunghi Gioco come richiesta aspecifica Maggiore capacità di applicazione ad un compito Maggiore disponibilità ad apprendere Maggiore capacità di giocare con gli altri Movimenti più fluidi ed armonici Migliorano le capacità coordinative Migliorano saltare, lanciare e prendere al volo Non sa ancora dosare le sue energie Aumentano la rapidità di reazione e di esecuzione A 7-8 ANNI Corso Istruttori Minibasket 1

54 SCOIATTOLI E LIBELLULE…
FINALITA’ DIDATTICA Formazione motoria di base nel giocosport OBIETTIVI Sviluppo schemi motori di base; sviluppo mobilità articolare; sviluppo capacità coordinative; acquisizione abilità motorie generali; acquisizione prime abilità specifiche; giocare 3 contro 3 in forma libera A 7-8 ANNI INDICAZIONI METODOLOGICHE La Scoperta.Proporre situazioni globali di gioco; far scoprire le potenzialità del fondamentale per risolvere problemi di gioco; motivare le proposte; far comprendere la necessità delle regole; variare le proposte… Corso Istruttori Minibasket 1

55 Caratteristiche generali
AQUILOTTI E GAZZELLE… Caratteristiche generali Sviluppo motorio Si impegna per risolvere un compito Passa dal pensiero concreto a quello astratto Desideroso di apprendere nuovi gesti e nuove tecniche Volontà di migliorare la propria prestazione Disponibilità a giocare con gli altri Buona padronanza dei diversi schemi motori di base Elevata capacità di apprendimento motorio Migliorano notevolmente le capacità coordinative Aumenta la resistenza Aumenta notevolmente la rapidità e discretamente la forza rapida A 9-10 ANNI Corso Istruttori Minibasket 1

56 AQUILOTTI E GAZZELLE …ESORDIENTI
FINALITA’ DIDATTICA Dal giocosport all’ avviamento allo sport OBIETTIVI Consolidamento schemi motori di base; sviluppo capacità coordinative; formazione capacità condizionali; apprendimento fondamentali; sviluppo capacità di gioco; giocare 3 contro 3 e 5 contro 5 in forma libera A ANNI INDICAZIONI METODOLOGICHE Il Gioco. Alternanza di proposte analitiche e globali; proposta di situazioni – problema da risolvere giocando e riutilizzando ciò che precedentemente si è scoperto ed appreso Corso Istruttori Minibasket 1


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