La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

TI DO LA MIA PAROLA L’italiano di prossimità: attenzioni e proposte per la lingua dell’integrazione Graziella Favaro 3 ottobre 2018.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "TI DO LA MIA PAROLA L’italiano di prossimità: attenzioni e proposte per la lingua dell’integrazione Graziella Favaro 3 ottobre 2018."— Transcript della presentazione:

1 TI DO LA MIA PAROLA L’italiano di prossimità: attenzioni e proposte per la lingua dell’integrazione Graziella Favaro 3 ottobre 2018

2 PARLIAMOCI PARLIAMOCI: è un filo per stendere parole da un balcone all’altro, Giulia Tassi per GSM Manifesta , I manifesti per le scuole di italiano per stranieri

3 Quattro passaggi Un paesaggio linguistico in movimento
L’italiano L2 è declinato al plurale L’italiano di prossimità: attenzioni e proposte per la lingua dell’integrazione. Documento dell’Osservatorio nazionale, giugno 2018 Otto priorità La lingua è una casa Rifugio provvisorio o nuova dimora Ti do la mia parola: la lingua «servizio, moneta, dono»

4 Italiano L2 al plurale Una lingua adottiva, una «seconda lingua madre» Una lingua «filiale» Una lingua di scolarizzazione Una lingua di integrazione Una lingua di provvisorietà e transito Una lingua di cittadinanza e inclusione Una lingua di narrazione

5 Una lingua di prossimità
L’apprendimento dell’italiano L2, per essere efficace, deve legarsi strettamente alle pratiche discorsive degli apprendenti e al loro cammino di integrazione. Una lingua prossima e vicina per gestire i ruoli sociali nei servizi e negli spazi di tutti. Una lingua per dire e per dirsi nei luoghi quotidiani dell’incontro e della socialità.

6 Prossimità vuol dire… un sillabo «su misura»
metodi innovativi e attività multisensoriali e multicanale contenuti informativi e di orientamento spendibilità e immediatezza scambio e confronto interculturale co-costruzione rispecchiamento autobiografico sollecitazioni all’auto-osservazione e all’auto-verifica

7 Ingredienti di prossimità
personalizzazione socializzazione/interazione informazione e orientamento integrazione fra scuola/corso e territorio/servizi autonomia e auto-apprendimento coinvolgimento e co-costruzione riconoscimento di saperi e competenze

8 Dal Documento dell’Osservatorio nazionale: otto priorità
L’attenzione allo sviluppo linguistico in età precoce Le seconde generazioni e l’apprendimento dell’italiano. Bambini figli di immigrati e emergent literacy 2. Allievi NAI e italiano L2 Il «modello» italiano definito a-sistematico. Buone pratiche, tutor e altre risorse.

9 Le otto priorità…. 3. L’italiano L2 e i minori stranieri non accompagnati La seconda lingua: approdo e neo resilienza. Italiano L2 e progetto 4. La lingua dello studio e della riuscita La dimensione linguistica di tutte le discipline. Tempi, metodi, consapevolezze 5. La formazione linguistica degli adulti I passi avanti: sillabi, collaborazioni, sperimentazioni. Dalle azioni al sistema

10 Le otto priorità…. 6. Le attenzioni agli apprendenti più fragili L’estraneo familiare: alfabetizzazione e italiano L2. La lingua dei richiedenti asilo. 7. La formazione degli insegnanti e dei volontari Obbligo e bisogni di formazione. Le reti, i centri risorsa, lo scambio 8. Il riconoscimento e la valorizzazione del plurilinguismo Autobiografie linguistiche e consapevolezze della diversità linguistica

11 La lingua è una casa L’italiano accompagna le tappe del cammino e diventa per grandi e piccoli uno spazio accogliente: una casa che può essere zattera, tenda, rifugio provvisorio, monolocale…palazzo Sei passaggi nel viaggio e nella lingua/nelle lingue: Vivere in un mondo/ dentro una lingua e farne parte (origine; L1) Lasciare il proprio mondo/la lingua madre (perdita; nostalgia) Passare da un mondo all’altro/essere senza parole (smarrimento; afasia) Entrare nel nuovo mondo /la lingua della sopravvivenza (prove ed errori; prime parole e formule in L2) Vivere nel nuovo mondo /la lingua necessaria e funzionale (la lingua strumento e relazione) Far parte e sentirsi parte di questo nuovo mondo /le lingue per dirsi (ricomposizione; plurilinguismo)

12 Ti do la mia parola Parole-confine e parole- dono
Gli scambi attraverso il dono hanno come funzione primaria la co-costruzione dei legami sociali (M. Mauss) L’italiano L2 (e le altre lingue) possono essere per chi lo insegna e per chi lo apprende: parola- moneta e strumento parola-servizio e integrazione parola-dono e reciprocità

13 L’italiano della genitorialità. La lingua dei figli e per i figli (www
L’italiano della genitorialità. La lingua dei figli e per i figli (

14 Due documenti dell’Osservatorio nazionale
Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura-MIUR, Gruppo 1 «Insegnamento dell’italiano come seconda lingua e valorizzazione del plurilinguismo», L’italiano che include. La lingua per non essere stranieri, 2015, sul sito Osservatorio nazionale…- Gruppo 1, L’italiano di prossimità: attenzioni e proposte per la lingua dell’integrazione, 2018


Scaricare ppt "TI DO LA MIA PAROLA L’italiano di prossimità: attenzioni e proposte per la lingua dell’integrazione Graziella Favaro 3 ottobre 2018."

Presentazioni simili


Annunci Google