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a cura della Dott.ssa DANIELA MALETTA
ISTITUTO COMPRENSIVO MANGONE GRIMALDI SPORTELLO D’ASCOLTO a. s. 2017/2018
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COSA STA SUCCEDENDO INTORNO A NOI?
Carenza di una forte relazione interpersonale tra giovani e adulti La scuola trasmette saperi, ma certe volte è carente nel trasmettere attivamente i processi di scoperta della propria soggettività, della propria identità attraverso la relazione sociale C’è meno“famiglia” e meno “comunità”, ci sono meno relazioni stabili. C’è più incertezza e frammentazione.
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COSA POSSIAMO FARE? Costruire una rete di insegnanti che devono essere agenti si relazioni e di socializzazione Scuola come istituzione aperta e dialogante, ma anche complessa e autorevole, finalizzata all’apprendimento e alla crescita dell’individuo Coinvolgimento di tutte le componenti che si incontrano nel mondo della scuola: dalla Dirigente agli insegnanti, dai ragazzi ai genitori
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La partecipazione e il senso di
appartenenza possono costituirsi come un potente strumento di prevenzione del disagio giovanile, in grado di attivare le risorse vitali delle persone. • Contrastare la rigidità e gli schemi unidirezionali • Investire nella capacità di fare gruppo e nello sviluppare il piacere della relazione. • Affinché la persona si sviluppi nel suo saper vivere è necessario incentivare la dimensione socioaffettiva.
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PERCHE’? La scoperta di sé e della propria storia è possibile quando qualcuno ascolta, quando nasce un legame: “si è per qualcuno” La presenza di relazioni significative con adulti di riferimento favorisce lo sviluppo di sé
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IL NOSTRO PROGETTO La presenza di uno spazio d’ascolto è una grande opportunità per chi sente il bisogno di sentirsi ascoltato, di conoscersi meglio, di porsi domande rispetto a se stesso, di affrontare le proprie difficoltà, di vivere meglio il proprio ruolo di Alunno Di insegnante Di genitore
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A CHI E’ RIVOLTO? DOCENTI STUDENTI GENITORI
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STUDENTI : TEMATICHE INTEGRAZIONE:
Difficoltà nella relazione con i compagni di classe, con i genitori, con i docenti. In altre parole: «come vivo i miei legami?»
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Organizzazione nello studio: metodo di lavoro, ansia e senso di agitazione prima delle interrogazioni,, dei compiti in classe, etc.
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COME MI SENTO A CASA? Rapporto con i genitori, con i fratelli, dialogo, conflitti, etc
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IO E IL MIO CORPO: «cresco e il mio corpo sta cambiando»
Quali emozioni accompagnano questi cambiamenti? Piccoli malesseri, rapporto col cibo, etc
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Orientamento Che cosa mi piace fare? Quali sono le mie risorse?
E i miei limiti? Posso superarli? Gli altri cosa si aspettano da me? Qual è il mio desiderio?
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Ogni altra difficoltà che si incontri nel percorso di crescita o, semplicemente trovare uno spazio per parlare
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OBIETTIVI SPECIFICI PER LO SPORTELLO DI ASCOLTO PER I DOCENTI
collaborare con il corpo docente fornendo strumenti per il supporto specifico orientati ai reali bisogni degli allievi, del gruppo classe o dello stesso docente promuovere quindi le abilità di ascolto, comunicative e relazionali insite nell’attività di insegnamento; favorire la comprensione delle dinamiche relazionali del gruppo classe; individuare insieme strategie efficaci per affrontare nodi problematici e promuovere il benessere della comunità scolastica; fornire informazioni per l’individuazione di soggetti a rischio sia per un disturbo del linguaggio che per un disturbo specifico dell’apprendimento; facilitare la comunicazione con i genitori; favorire la comprensione delle difficoltà relazionali e comportamentali supervisione alla stesura di PEI e PDP raccordo tra diversi ordini di scuola e raccordo coi Servizi del territorio consulenza agli insegnanti sulle difficoltà incontrate nell’esercizio dell’attività educativa e nel rapporto con i genitori
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OBIETTIVI PER I GENITORI
creare uno spazio di ascolto per evidenziare eventuali situazioni problematiche; aumentare la capacità dei genitori di osservare il comportamento dei figli; alleviare il carico di ansia insito nel processo decisionale dell’attività genitoriale; aumentare la consapevolezza dei loro comportamenti educativi, con una attenzione particolare a come si possono gestire le regole all’interno della famiglia; fornire informazioni sui disturbi caratteristici dell’età evolutiva: linguaggio, facilitare la comunicazione con gli insegnanti e migliorare la comunicazione con l’agenzia scuola apprendimento, attenzione, comportamento e di natura psicologica.
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Siamo solo all’inizio…
Attenta raccolta delle esigenze di alunni, docenti e genitori Analisi della domanda (Attraverso questionari specifici e mappatura dei dati)
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Per non perdere il filo e ritornare al fenomeno del BULLISMO… COSA FARE?
scuola classe alunni famiglia società Approccio sistemico ecologico per la prevenzione del bullismo (idea del Puzzle)
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COINVOLGIMENTO DI FAMIGLIA E TERRITORIO
Informazioni alle famiglie e al territorio: lettera di presentazione, volantini informativi, raccolta dati descrittiva Partecipazione: incontri e focus group con i familiari serata cinematografica sul tema Collaborazione: invitare alunni e adulti ad inventare slogan, poesie ecc, per aumentare la consapevolezza sul tema diffondere le informazioni sul progetto scolastico creare collegamenti tra le attività della scuola e quelle del territorio (culturali, ricreative, sportive) Creare collaborazione con altre scuole Partnership: Collaborazione con le istituzioni locali Con le aziende che gestiscono il servizio di scuolabus Una collaborazione con le forze dell’ordine per proporre un progetto di prevenzione della violenza e per la sicurezza a scuola.
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INTERVENTI PER LA CLASSE
Costituire un sistema di regole e di strategie condivise per la gestione della classe • Favorire l’uso di tecniche di apprendimento cooperative per implementare la cultura del rispetto e della solidarietà • Attivare forme di supporto tra pari • Proporre attività positive che creino “senso si appartenenza alla comunità, alla scuola, alla classe” • Creare un clima in cui i ragazzi si sentano sicuri di poter parlare delle prepotenze: colloqui individuali o discussioni in classe e offrire occasioni in cui ciascuno possa esprimersi • Potenziare le competenze emotive, educare ai sentimenti
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Obiettivo comune del nostro Istituto, a partire dall’infanzia, è potenziare la competenza emotiva per prevenire ogni disagio e favorire il successo personale
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Un cammino che è già iniziato e continuerà il prossimo anno…
CREAZIONE DI UN PROTOCOLLO DI SPERIMENTAZIONE INTERNO ALLA SCUOLA CONDIVISIONE DI UN PERCORSO COMUNE DA SVOLGERE CON STUDENTI, INSEGNANTI E GENITORI RACCOLTA DEI DATI INIZIALE, IN ITINERE E FINALE, IN MODO DA MONITORARE GLI INTERVENTI.
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PER CONTATTARMI… TELEFONO
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VI LASCIO UNO SPUNTO DI RIFLESSIONE…. «QUANTO VI SENTITE EMPATICI?»
EMPATIA?????? « E’ LA CAPACITA’ NATURALE DI SENTIRE L’ALTRO DENTRO DI NOI, DI METTARCI NEI SUOI PANNI E COMPRENDERE COME CI SENTIREMMO AL SUO POSTO ED E’ L’ABILITA’ A CAPIRE COME L’ALTRO PERCEPISCE NOI»
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE….
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