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DIDATTICA PER PROGETTI APPRENDISTATO COGNITIVO

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Presentazione sul tema: "DIDATTICA PER PROGETTI APPRENDISTATO COGNITIVO"— Transcript della presentazione:

1 DIDATTICA PER PROGETTI APPRENDISTATO COGNITIVO
ROLE PLAYING APPRENDISTATO COGNITIVO VALUTAZIONE COMPETENZA INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO

2 QUALI SFIDE PER L’INSEGNAMENTO?
LA NATURA DELL’INSEGNAMENTO QUALI SFIDE PER L’INSEGNAMENTO? CONSIDERARE I SAPERI COME RISORSE DA MOBILITARE LAVORARE PER SITUAZIONI-PROBLEMA NEGOZIARE PROGETTI FORMATIVI CON I PROPRI ALLIEVI ADOTTARE UNA PIANIFICAZIONE FLESSIBILE PRATICARE UNA VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO ANDARE VERSO UNA MINORE CHIUSURA DISCIPLINARE CONVINCERE GLI ALLIEVI A CAMBIARE MESTIERE…

3 ATTIVITA’ DELL’ALLIEVO
QUALE SFIDE PER L’ INSEGNAMENTO? ATTIVITA’ DELL’ALLIEVO AFFRONTARE SITUAZIONI PROBLEMATICHE GESTIRE RISORSE DIVERSIFICATE AGIRE PRINCIPI METODOLOGICI PROPORRE SITUAZIONI COMPLESSE, REALISTICHE, SFIDANTI CONSIDERARE I SAPERI DISCIPLINARI COME RISORSE DA MOBILITARE PREDISPORRE AMBIENTI DI APPRENDIMENTO FAVORIRE L’APERTURA VERSO L’ESTERNO AIUTARE A GESTIRE LE INFORMAZIONI STRUTTURARE I PERCORSI IN BASE ALLE ATTIVITA’ DEGLI ALLIEVI TENDERE A PRODOTTI SIGNIFICATIVI LASCIARE AGLI ALLIEVI SPAZI DI DECISIONE SULLA REALIZZAZIONE DEI COMPITI P. Parmentier – L.Paquay, En quoi les situations d’enseignement/apprentissage favorisent-elles la construction de competence?Developpement d’un outyl d’analyse: le Comp A.S., Universite Catholique de Louvain, 2002.

4 ATTIVITA’ DELL’ALLIEVO
QUALE SFIDE PER L’ INSEGNAMENTO? ATTIVITA’ DELL’ALLIEVO INTERAGIRE RIFLETTERE VALUTARE STRUTTURARE LE CONOSCENZE INTEGRARE PRINCIPI METODOLOGICI STIMOLARE L’INTERAZIONE SOCIALE COME RISORSA PER L’APPRENDIMENTO PREVEDERE E DEFINIRE RUOLI NEL GRUPPO PROMUOVERE RIFLESSIONE E CONSAPEVOLEZZA SUI PROCESSI E SUI PRODOTTI DEL LAVORO DIDATTICO COINVOLGERE GLI ALLIEVI NELLA VALUTAZIONE DEL PROPRIO APPRENDIMENTO ADOTTARE UNA VALUTAZIONE DINAMICA E REGOLATIVA PREVEDERE MOMENTI DI LAVORO PERSONALE CONSOLIDARE NEGLI ALLIEVI LE STRATEGIE DI PROGETTAZIONE CONTROLLO DELL’APPRENDIMENTO PROPORRE ORGANIZZATORI ANTICIPATI DELL’APPREND. PROPORRE COMPITI CHE AIUTINO A STABILIRE LEGAMI FRA LE CONOSCENZE FARE EMERGERE LE PRECONOSCENZE IN RELAZIONE AI NUOVI SAPERI

5 ATTIVITA’ DELL’ALLIEVO
QUALE SFIDE PER L’ INSEGNAMENTO? ATTIVITA’ DELL’ALLIEVO COSTRUIRE SIGNIFICATI TRASFERIRE LE CONOSCENZE ESSERE ACCOMPAGNATO PRINCIPI METODOLOGICI AIUTARE L’ALLIEVO AD ATTRIBUIRE SENSO ALL’APPRENDIMENTO PROMUOVERE MOTIVAZIONI INTRINSECHE, DI APPRENDIMENTO E PRODUZIONE RICHIAMARE I CONTESTI DI VITA REALE IN CUI UTILIZZARE I PROPRI SAPERI AIUTARE GLI ALLIEVI A MOBILITARE I PROPRI SAPERI DI FRONTE A PROBLEMI METTERE ALLA PROVA L’ALLIEVO DI FRONTE A SITUAZIONI INEDITE PROPORRE MATERIALI CHE FAVORISCANO IL TRANSFERT SOSTENERE L’ALLIEVO SUL PIANO COGNITIVO ED EMOTIVO RITRARSI GRADUALMENTE PER SVILUPPARE L’AUTONOMIA DELL’ALLIEVO

6 O I S AZIONE DI INSEGNAMENTO PROGETTAZ I ONE VALUTAZ I ONE
MODELLO DI ANALISI DELL’INSEGNAMENTO AZIONE DI INSEGNAMENTO VALUTAZ I ONE PROGETTAZ I ONE DIMENSIONE METODOLOGICA O I S DIMENSIONE RELAZIONALE DIMENSIONE ORGANIZZATIVA

7 ANALIZZATORI DEL PROGETTO DIDATTICO PRINCIPI METODOLOGICI
Aiutare l’allievo ad attribuire senso all’apprendimento Strutturare i percorsi in base alle attività degli allievi Tendere a prodotti significativi Assicurare coerenza tra traguardi di competenza e percorsi didattici Promuovere riflessione e consapevolezza sui prodotti e i processi del lavoro didattico Adottare una valutazione dinamica e regolativa Prevedere una pluralità di evidenze valutative Accertare la capacità di rielaborazione del proprio sapere DIMENSIONI PROGETTAZIONE VALUTAZIONE

8 Fare emergere le preconoscenze in relazione ai nuovi saperi
ANALIZZATORI DEL PROGETTO DIDATTICO PRINCIPI METODOLOGICI Fare emergere le preconoscenze in relazione ai nuovi saperi Aiutare gli allievi a mobilitare i propri saperi di fronte a problemi Aiutare a gestire le informazioni Consolidare le strategie di progettazione e controllo del proprio apprendimento Proporre situazioni sfidanti per gli allievi Prevedere attività che favoriscano il transfert DIMENSIONE DIMENSIONE METODOLOGICA

9 Stimolare l’interazione sociale come risorsa per l’apprendimento
ANALIZZATORI DEL PROGETTO DIDATTICO DIMENSIONE DIMENSIONE RELAZIONALE DIMENSIONE ORGANIZZATIVA PRINCIPI METODOLOGICI Lasciare agli allievi spazi di decisione sulla realizzazione dei compiti Stimolare l’interazione sociale come risorsa per l’apprendimento Sostenere l’allievo sul piano cognitivo ed emotivo Ritrarsi gradualmente per sviluppare l’autonomia dell’allievo Favorire l’apertura verso l’esterno Prevedere momenti di rielaborazione personale Utilizzare risorse diversificate

10 QUALE STRATEGIE DIDATTICHE? DIDATTICA PER PROGETTI
processo sistematico di acquisizione e di transfert di conoscenze nel corso del quale lo studente anticipa, pianifica e realizza, in un tempo determinato, solo o insieme a dei pari e sotto la supervisione di un’insegnante un’attività osservabile che risulta, in un contesto pedagogico, un prodotto finito valutabile FASI OPERATIVE INDIVIDUAZIONE DI UN BISOGNO CONDIVISO/PROBLEMA DA AFFRONTARE PREFIGURAZIONE DEL TRAGUARDO ATTESO STESURA DI UN DISCIPLINARE DI INCARICO (che cosa, per chi, per cosa, dove, vincoli, risorse, condizioni di riuscita) DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE E DEGLI STRUMENTI STRUTTURAZIONE FASI DI LAVORO CONTROLLO E VALUTAZIONE DEL LAVORO

11 QUALE STRATEGIE DIDATTICHE?
RUOLO DEL DOCENTE REGISTA Elabora e struttura la proposta didattica ALLENATORE Monitora e guida il processo ANIMATORE Integra le risorse del gruppo MOTIVATORE Incoraggia e rinforza positivamente VALUTATORE Verifica gli apprendimenti degli allievi ANALISI CRITICA POTENZIALITA’ RISCHI FINALIZZAZIONE DEI SAPERI ACQUISITI AL PROGETTO COMPLESSITA’ DEI COMPITI DI NATURA INTERDISCIPLINARE ENFASI DELLA LOGICA PRODUTTIVISTICA SCARSA VALORIZZAZIONE DEI CONTENUTI SCOLASTICI DIFFICOLTA’ A FINALIZZARE IL LAVORO ALLO SVILUPPI DI SAPERI DISCIPLINARI

12 QUALE STRATEGIE DIDATTICHE?
GIOCO DI RUOLO FINALIZZATO A SVILUPPARE ABILITA’ DI PROBLEM SOLVING ESPLORARE I SENTIMENTI PROPRI E ALTRUI COMPRENDERE ATTITUDINI, VALORI, PERCEZIONI PRINCIPI BASE SIMULAZIONE DEL REALE RUOLO DEL CONFRONTO SOCIALE IMMERSIONE DELL’ESPERIENZA RICORSIVITA’ AZIONE-RIFLESSIONE COMPRENSIONE EMPATICA

13 QUALE STRATEGIE DIDATTICHE?
GIOCO DI RUOLO RUOLO DEL DOCENTE CREARE IL CLIMA SOCIALE GUIDARE L’ANALISI DELL’ESPERIENZA DEFINIRE LE REGOLE DEL GIOCO VALORIZZARE IL GRUPPO PROBLEMI APERTI DIFFICOLTA’ A FARSI COINVOLGERE ATTENZIONE AI DIVERSI PIANI DELL’ESPERIENZA GESTIONE DEI PROCESSI DI ANALISI SUPERAMENTO TRATTI IDIOSINCRATICI

14 QUALE STRATEGIE DIDATTICHE?
GIOCO DI RUOLO/1 1.      SCALDARE IL GRUPPO   IDENTIFICARE O INTRODURRE PROBLEMI §           RENDERE I PROBLEMI ESPLICITI §           ESPLORARE I PROBLEMI EMERGENTI §           SPIEGARE IL ROLE PLAYING SCEGLIERE I PARTECIPANTI   ANALIZZARE I RUOLI   ASSEGNARE I RUOLI 3. DEFINIRE LA SCENA DEFINIRE LINEE D’AZIONE SPECIFICARE I RUOLI ENTRARE NELLA SITUAZIONE PROBLEMATICA 4. PREPARARE GLI OSSERVATORI   DECIDERE CHE COSA OSSERVARE   ASSEGNARE COMPITI DI OSSERVAZIONE 5. RECITARE  INIZIARE IL GIOCO DI RUOLO  MANTENERE IL GIOCO DI RUOLO  CONCLUDERE IL GIOCO FI RUOLO

15 QUALE STRATEGIE DIDATTICHE?
GIOCO DI RUOLO/2 6. DISCUTERE E VALUTARE  RIVEDERE L’AZIONE SVOLTA (EVENTI, POSIZIONI, REALISMO)  DISCUTERE I PUNTI CHIAVE  SVILUPPARE UNA NUOVA RECITAZIONE 7. RI-RECITARE SUGGERIRE NUOVI PASSI O ALTERNATIVE DI COMPORTAMENTO 8. DISCUTERE E VALUTARE  VD. FASE 6 9. CONDIVIDERE L’ESPERIENZA E GENERALIZZARE COLLEGARE LA SITUAZIONE PROBLEMATICA ALL’ESPERIENZA REALE E AI PROBLEMI VISSUTI ESPLORARE I PRINCIPI GENERALI DI COMPORTAMENTO

16 QUALE STRATEGIE DIDATTICHE? INSEGNAMENTO RECIPROCO
APPLICAZIONE ALLA COMPRENSIONE DELLA LETTURA SUPPORTO A QUATTRO CAPACITA’ STRATEGICHE FORMULARE DOMANDE CHIARIRE LE DIFFICOLTA’ LINGUISTICHE RIASSUMERE IL TESTO ANTICIPARE GLI SVILUPPI ASSUNZIONE A TURNO DEL RUOLO DI INSEGNANTE LUISA STEFANIA ANDREA MAURO TERESA PATRIZIA

17 QUALE STRATEGIE DIDATTICHE? APPRENDISTATO COGNITIVO
esperienza vicaria basata su una progressiva autonomia del soggetto nelllo svolgere una determinata operazione a partire dal confronto con un modello di competenza esperta FASI OPERATIVE MODELLAMENTO Esecuzione del compito da parte del soggetto esperto ARTICOLAZIONE Esplicitazione di conoscenze, ragionamenti, processi logico-operativi richiesti dal compito SCAFFOLDING Sostegno all’allievo progressivamente ridotto per sviluppare autonomia operativa ASSISTENZA Suggerimenti interativi e situati riferiti allo svolgimento del compito RIFLESSIONE Confronto della propria prestazione con quella esperta o degli altri allievi ESPANSIONE Consolidamento e trasferimento della competenza ad altre situazioni

18 QUALE STRATEGIE DIDATTICHE?
RUOLO DEL DOCENTE FORNIRE UN MODELLO ASSISTERE LO STUDENTE FORNIRE UN’IMPALCATURA ATTENUARE IL SUPPORTO STIMOLARE LA RIFLESSIONE MONITORARE LA PRESTAZIONE ANALISI CRITICA POTENZIALITA’ RISCHI FOCUS SU ABILITA STRATEGICHE E METACOGNITIVE ATTENZIONE PERSONALIZZATA AL MODELLO COGNITIVO DEL SOGGETTO SCOMPOSIZIONE DI COMPITI COMPLESSI RISCHI DI IMITAZIONE PASSIVA LIMITATEZZA D’USO AD ALCUNE COMPETENZE

19 UNA VISIONE D’INSIEME


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