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La serenità di Creta Prof.ssa Mara Torricelli
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Creta è un’isola centrale, che occupa un posto centrale nel mare Egeo e nelle rotte fra Grecia e Mesopotamia Prof.ssa Mara Torricelli
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Vediamola meglio… Prof.ssa Mara Torricelli
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Export/import Prof.ssa Mara Torricelli
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diffusione Prof.ssa Mara Torricelli
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Nel 2000 a.C … un popolo duro e guerriero arrivò dalle steppe del centro Europa, che portava una tecnica infallibile: il ferro. Essi si diffusero per tutta la Grecia e le isole dell’Egeo, dividendosi in tre popoli: Ioni, Eoli, e Dori Prof.ssa Mara Torricelli
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E da allora nasce la sua fortuna…
SONO I POPOLI CHE HANNO ABBATTUTO le potenze egiziane e mesopotamiche. Creta protetta dal mare, lontana dai pericoli, PRESE FORZA E da allora nasce la sua fortuna… Prof.ssa Mara Torricelli
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Nel Palazzo non ci sono tracce di mura difensive o di guerre
Creta PROSPERO’ velocemente. Nel Palazzo non ci sono tracce di mura difensive o di guerre NON AVEVA,DUNQUE, BISOGNO DI DIFENDERSI? Prof.ssa Mara Torricelli
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Ecco il Palazzo di Cnosso
NO…..perchè…. È già difesa naturalmente dal mare All’esterno, non aveva popoli vicini che costituissero un pericolo. Al proprio interno essa non conosceva attriti Ecco il Palazzo di Cnosso Prof.ssa Mara Torricelli
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Il palazzo di Cnosso Un labirinto? Prof.ssa Mara Torricelli
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Ecco com’era Prof.ssa Mara Torricelli
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Il Minotauro e il labirinto
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Un timbro originario con il labirinto
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Secondo la leggenda a difendere Creta era il Minotauro
Minosse io vidi, del Saturnio il chiaro figliuol, che assiso in trono, e un aureo scettro stringendo in mano, tenea ragione all'ombre che tutte, qual seduta e quale in piedi, conti di sé rendeangli entro l'oscura casa dalle larghe porte di Pluto. Omero, Odissea Prof.ssa Mara Torricelli
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Si chiamava anche «Asterione» ed aveva animo umano
Fu partorito da Pasife, la moglie del Re Minosse che si unì ad un toro. Si chiamò «minotauro» e non sapeva di essere un mostro… La leggenda di Teseo e del Filo di Arianna ne ricorda la storia… Prof.ssa Mara Torricelli
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Ma c’è una spiegazione scientifica all’improvvisa fine di Creta?
Teseo uccise il Minotauro e portò la vittoria in Grecia. Creta perse il suo potere, che passò in Grecia a Micene…. Era il 1400 a.C. Ma c’è una spiegazione scientifica all’improvvisa fine di Creta? Prof.ssa Mara Torricelli
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Tsunami di Creta del 1400 a.C. Esplosione di Thera.
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Chi si trovasse a passare da Creta DOPO ciò, avrebbe solo visto una massa grigia di polvere alta più di 20 mt. Fu solo nel 1900 che l’archeologo Evans cominciò gli scavi per portare alla luce i resti di quest’antica civiltà Ecco cosa scoprì… Prof.ssa Mara Torricelli
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Resti di un Palazzo enorme, ricco, colorato di porpora e intricato di stanze infinite…
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Il trono del re Prof.ssa Mara Torricelli
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Giovani felici e ben vestiti portano doni: grandi anfore da vino e olio…essi hanno corpi possenti e slanciati; sono ben curati e tutto ricorda la serenità Prof.ssa Mara Torricelli
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, Le pareti hanno fondali marini, coralli, e alghe legger-
mente mossi dal mare , Prof.ssa Mara Torricelli
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…le navi, le feste…. Prof.ssa Mara Torricelli
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No, non sono state trovate scene di guerra
Gli animali hanno molta importanza: sono leoni marini, delfini; animali della vita quotidiana….. Prof.ssa Mara Torricelli
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I delfini giocano felici nel mare…………………..
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I fondali sottomarini sono sempre molto policromi
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La ricchezza arrivava dal commercio
La produzione ceramica evidenzia una grande attività commerciale: giare e pithoi per il traporto di lana, grano, orzo ecc. La ricchezza arrivava dal commercio Prof.ssa Mara Torricelli
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I vasi sono tutti decorati con motivi orientalizzanti.
Anfore di diversa tipologia trasportavano olio e vino in tutto il Mediterraneo. I vasi sono tutti decorati con motivi orientalizzanti. Prof.ssa Mara Torricelli
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pithoi Prof.ssa Mara Torricelli
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giare Prof.ssa Mara Torricelli
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Brocche a «becco d’anatra» come questa, trovata a Gurnià.
Brocchetta da GURNIA’ Brocche a «becco d’anatra» come questa, trovata a Gurnià. Prof.ssa Mara Torricelli
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Con i simboli orientali del sole, degli iris, dei fiori….
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La più famosa: la brocca a pancia larga e collo stretto
La più famosa: la brocca a pancia larga e collo stretto. Un polpo abbraccia tutto il corpo del vaso. Se ne trovano a migliaia. Lo stile è noto col nome di OCTOPUS STYLE Prof.ssa Mara Torricelli
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E tutto è gioia… Prof.ssa Mara Torricelli
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Ragazze e ragazzi ballano fra una ricca vegetazione di gigli, con i capelli al vento…sempre riccamente ornati e curati Prof.ssa Mara Torricelli
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I gigli di Creta Prof.ssa Mara Torricelli
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I pugilatori Prof.ssa Mara Torricelli
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Le scimmiette Prof.ssa Mara Torricelli
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Il Principe Dei fiordalisi Prof.ssa Mara Torricelli
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Le «parigine» Prof.ssa Mara Torricelli
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….. cervi Prof.ssa Mara Torricelli
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E quando c’erano ospiti si offrivano ricchi doni…..
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Ecco come doveva essere……………………..
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Un tranquillo pomeriggio nel Palazzo
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Tavoletta di argilla cotta trovata negli scavi di Cnosso
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Il toro era il simbolo di Creta
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La taurokatapsìa Prof.ssa Mara Torricelli
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La doppia ascia: cos’è? Prof.ssa Mara Torricelli
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La lábirys (λάβiρυς, in latino bipennis; in italiano anche ascia bipenne o bipenne, da cui la parola «labirinto»), era una scure a due lame. Il suo significato religioso rimanda ad armi sacrificali o cerimoniali. Essendo affilatissima e molto pesante. Probabilmente ciò indica l'uso sacrificale ed in particolar modo con la necessità di decapitare sacrifici di grosse dimensioni (tori, equini) con un unico colpo Prof.ssa Mara Torricelli
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La religione Cominciano a comparire i nomi degli dei della cultura Greca classica: Zeus, Poseidone, Ercole ecc. Ma, accanto a questi, sopravvivono miti molto forti: come questo della DEA MADRE Prof.ssa Mara Torricelli
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La Dea dei serpenti La statuetta ha il tipico abito a falde ricadenti bloccato sui fianchi in stoffa più pesante. Uno stretto corpetto, che comprime e lascia scoperti i seni, cinge anche la parte superiore delle braccia. Le mani della piccola dea stringono e mostrano due serpenti abitanti della terra e portatori, a volte, di morte. Prof.ssa Mara Torricelli
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La Dea dei serpenti è spesso vista come la Dea Madre cretese, divinità femminile venerata da almeno il 3000 a.C. fino al 1200 a.C. legata alla fertilità e alla vita, ma anche alla morte, ed identificata dagli antichi greci come «antica madre» Prof.ssa Mara Torricelli
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Come…la Venere di Willendhorf, Insthar, Cerere…
Dea Madre di Cipro 1400 a.C Prof.ssa Mara Torricelli
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La Dea Madre La religione cretese vuole che la Dea Madre abbia guidato il suo popolo lontano dalla loro terra originaria per condurli altrove, ma non trovando ospitalità per il suo popolo in nessuna terra. La Dea, allora, creò Creta e vi fece stabilire coloro che la veneravano. Prof.ssa Mara Torricelli
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I Gioielli d’oro Prof.ssa Mara Torricelli
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Un’arte presa dal Medio Eriente
I Cretesi appresero la mettallurgia dal Medio oriente, soprattutto la lavorazione dell’oro. Il rame, poiché esso non si trova naturalmente a Creta, è molto probabile che i minoici lo importassero da Cipro. L'abilità dei fabbri minoici era rinomata nel mondo antico. Prof.ssa Mara Torricelli
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Lamina dorata Prof.ssa Mara Torricelli
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Spilla a mosca Prof.ssa Mara Torricelli
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collane Prof.ssa Mara Torricelli
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Scala sociale Wanax, il Re Lawaghetas, capo politico e militare
Dignitari (di terre e di culti religiosi) Gli schiavi Prof.ssa Mara Torricelli
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FINE Prof.ssa Mara Torricelli
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Per la leggenda consultare questo link.
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Edonismo è una parola che viene dal greco= edoné, che significa piacere. Si riferisce al fatto che la società cretese evidenziava un grande gusto per la vita tranquilla e piacevole. Prof.ssa Mara Torricelli
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Al gradino più basso, infine, vi erano i deloi o schiavi.
al vertice stava il re o wanax, seguito dal lawaghetas che comandava l'esercito. Venivano poi gli aristocratici e i sacerdoti. Le campagne o demi erano amministrate dai basileis, che assegnavano le terre al villaggio e riscuotevano tributi. Al gradino più basso, infine, vi erano i deloi o schiavi. Al wanax e al lawaghetas spettava il tèmenos, che corrispondeva a un lotto di terreno tratto dalla confisca effettuata nel territorio sottomesso. Il resto della terra veniva dato ai grandi dignitari, dietro pagamento di un tributo. A loro volta i grandi dignitari affidavano le terre a dei funzionari minori. Chi riceveva queste terre non poteva nè venderle e nè tantomeno trasmetterle per via ereditaria. Prof.ssa Mara Torricelli
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