La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Cittadinanza e Costituzione

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Cittadinanza e Costituzione"— Transcript della presentazione:

1 Cittadinanza e Costituzione
a cura di G. Prejanò Cittadinanza e Costituzione Modulo 5. I Principi fondamentali della Costituzione italiana (artt. 6,7,8, e 9) Liceo Scientifico Talete – A. S. 2018/2019

2 1.Le minoranze linguistiche
Articolo 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranza linguistiche a cura di G. Prejanò

3 1.Le minoranze linguistiche
Il principio della tutela delle minoranze linguistiche è un chiaro riferimento al nuovo indirizzo politico adottato dallo Stato democratico: il fascismo aveva operato in maniera repressiva e forzato l’assimilazione delle minoranze linguistiche al gruppo linguistico dominante. Con riferimento al 1° comma dell’art.3, l’art. 6 ribadisce il principio di uguaglianza e di libertà, vietando ogni forma di discriminazione in base alla lingua (trattamento peggiorativo). a cura di G. Prejanò

4 1.Le minoranze linguistiche
Tutela positiva: pluralismo e tolleranza per la conservazione del patrimonio linguistico e culturale Il principio pluralistico è riconosciuto già nell’art. 2, essendo la lingua un elemento identitario collettivo e individuale Rimane fondamentale il principio di unitarietà della nazione e il primato della lingua italiana che deve sempre conservare il carattere ufficiale. a cura di G. Prejanò

5 2.Stato e Chiesa Articolo 7
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti lateranensi. Le modifiche dei Patti, accettate delle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale. a cura di G. Prejanò

6 2.Stato e Chiesa Lo Stato italiano regola attraverso il principio pattizio i rapporti con ciascuna confessione religiosa, ma nel caso della religione cattolica si parla di doppio binario: nella Costituzione viene, infatti, dato rilievo ad accordi precedentemente stipulati tra l’Italia e la Santa Sede, formulati sotto forma di trattati internazionali e che sono per questo modificabili con legge ordinaria, purché vi sia accordo tra le parti. Il principio esposto nel 1° comma dell’art. 7 fa riferimento al principio cavouriano «Libera Chiesa in libero Stato», riconoscendo sovranità e indipendenza alla Chiesa cattolica. a cura di G. Prejanò

7 2.1 Dall’ Unità d’Italia ai Patti
Rapporti tra Stato e Chiesa Dopo l’Unità d’Italia (1861) Validità dello Statuto Albertino (confessionalismo di Stato) e principio cavouriano Rapporti tesi con la Chiesa soprattutto dopo il l’occupazione militare di Roma (20 sett. 1870) Il papato non riconosce la legittimità del Regno d’Italia Il Parlamento approva «la legge delle guarentigie» (1870): potere sovrano al Papa e extraterritorialità dei palazzi vaticani. La Chiesa non riconobbe mai questa legge 11 febbraio 1929: Patti lateranensi Mussolini e la Chiesa Cattolica sottoscrissero accordi che regolavano su base paritaria i rapporti tra Stato e Chiesa a cura di G. Prejanò

8 2.2 I Patti lateranensi del 1929
Tre documenti Il Trattato Viene riconosciuto lo Stato della Città del Vaticano, la sovranità del Pontefice e l’indipendenza degli organi centrali della Chiesa. Proclamato il cattolicesimo come unica religione di Stato. Il Concordato Regola i rapporti tra Stato e Chiesa, stabilisce la libertà di culto e la totale autonomia nella gestione delle strutture della Chiesa. Viene anche sancito il valore civile del matrimonio religioso, l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, ecc. La Convenzione finanziaria L’Italia si impegna a risarcire economicamente il Vaticano per compensare la perdita del potere temporale dei Pontefici. a cura di G. Prejanò

9 2.3 La laicità dello Stato Dopo la caduta del fascismo, con l’accordo tra Democrazia cristiana e Partito comunista i Patti lateranensi vennero recepiti nell’articolo 7 della Costituzione (1948). Nel 1984 il Concordato è stato revisionato con intesa bilaterale: il cattolicesimo non è più religione di Stato. Nel 1989 la Corte costituzionale riconosce a tutti gli effetti la laicità come principio costituzionale. a cura di G. Prejanò

10 3.Pluralismo delle confessioni religiose
Articolo 8 Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. a cura di G. Prejanò

11 3.Pluralismo delle confessioni religiose
Al comma 1 viene stabilito il divieto di discriminazione religiosa per una formazione sociale (confessione) e che viene ribadito nell’art. 19 come principio della libertà religiosa del singolo individuo. La libertà e l’eguaglianza di fronte alla legge per le confessioni religiose vengono anche sancite nell’art. 20 della Costituzione. Il secondo comma stabilisce il diritto all’organizzazione secondo i propri statuti a patto che questi rispettino l’ordinamento giuridico italiano e i valori della Repubblica. Al comma 3: i rapporti fra lo Stato italiano e le confessioni diverse da quella cattolica sono regolati con legge ordinaria sulla base di intese con le relative rappresentanze: no valore internazionale ma semplice accordo interno. a cura di G. Prejanò

12 Cultura e ambiente Articolo 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. a cura di G. Prejanò

13 Cultura e ambiente La promozione e lo sviluppo di cultura e ricerca
Due principi fondamentali: La promozione e lo sviluppo di cultura e ricerca Impegno a preservare, valorizzare e incentivare il progresso culturale, scientifico e tecnico del paese, evitando di limitare la libertà dell’arte e della scienza; La tutela del paesaggio e dei beni culturali ed ambientali Non solo copertura, promozione e difesa, ma anche impegno a preservare, a regolare gli interventi e valorizzare per rendere fruibili al singolo e alla collettività i beni e le l’ambiente. a cura di G. Prejanò


Scaricare ppt "Cittadinanza e Costituzione"

Presentazioni simili


Annunci Google