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Corso Tirocinanti 2008/2009: L’accertamento tributario: metodologie, poteri degli uffici, atti impositivi, opzioni transattive Mercoledì 5 novembre 2008.

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1 Corso Tirocinanti 2008/2009: L’accertamento tributario: metodologie, poteri degli uffici, atti impositivi, opzioni transattive Mercoledì 5 novembre Dott. Rag. Federico Ambrosi Uzzano, 02 marzo 2004

2 I controlli dell’Amm. Finanziaria
Cannara, 13 maggio 2004 L’attività di controllo svolta dall’amministrazione finanziaria può suddividersi in tre grandi gruppi: Liquidazione delle dichiarazioni (art. 36 bis del Dpr 600/73) Controllo formale delle dichiarazioni (art. 36 ter del Dpr 600/73) Attività ispettive esterne: Imposte dirette (art. 51 e 52 del Dpr 600/73) Iva (art. 32 e 33 del Dpr 633/72)

3 …segue I controlli dell’Amm. Finanz.
Cannara, 13 maggio 2004 La liquidazione della dichiarazioni (art. 36 bis Dpr 600/73) è effettuata dall’amministrazione per: Correggere errori materiali e di calcolo nelle determinazione degli imponibili, delle imposte, dei contributi e dei premi; Correggere errori materiali commessi nel riporto delle eccedenze delle imposte, dei contributi e dei premi risultanti da precedenti dichiarazioni; Ridurre le detrazioni d’imposta indicate in misura superiore a quella prevista dalla legge ovvero non spettanti sulla base dei dati risultanti dalle dichiarazioni; Ridurre le deduzioni dal reddito esposte in misura superiore a quella prevista dalla legge; Ridurre i crediti d’imposta esposti in misura superiore a quella prevista dalla legge ovvero non spettanti sulla base dei dati risultati dalle dichiarazioni; Controllare la rispondenza con la dichiarazione e la tempestività dei versamenti delle imposte, dei contributi e dei premi dovuti a titolo di acconto e di saldo delle ritenute alla fonte operate in qualità di sostituto d’imposta.

4 …segue I controlli dell’Amm. Finanz.
Cannara, 13 maggio 2004 Nel corso controlli formali delle dichiarazioni (art. 36 ter Dpr 600/73), senza pregiudizio per l’eventuale azione accertatrice gli uffici possono: Escludere in tutto o in parte lo scomputo delle ritenute d’acconto non risultanti dalle dichiarazioni dei sostituti d’imposta, dalle certificazioni richieste ai contribuenti, ovvero delle ritenute risultanti in misura inferiore a quella indicata nelle dichiarazioni dei contribuenti stessi; Escludere in tutto o in parte le detrazioni d’imposta non spettanti in base ai documenti richiesti ai contribuenti; Escludere in tutto o in parte le deduzioni dal reddito non spettanti in base ai documenti richiesti ai contribuenti; Determinare i crediti d’imposta spettanti in base ai dati risultanti dalle dichiarazioni e ai documenti richiesti ai contribuenti; Correggere errori materiali e di calcolo commessi nelle dichiarazioni dei sostituti d’imposta; Liquidare la maggior imposta sul reddito delle persone fisiche e i maggiori contributi dovuti sull’ammontare complessivo dei redditi risultanti da più dichiarazioni o certificazioni presentati per lo stesso anno dal medesimo contribuente.

5 …segue I controlli dell’Amm. Finanz.
Cannara, 13 maggio 2004 Le attività ispettive esterne svolte all’A.F. possono essere così definite: VERIFICA: controlli di merito ed esame della documentazione contabile, finalizzati ad appurare che le scritture contabili e le dichiarazioni corrispondano al reale svolgimento dei fatti relativi all’attività professionale o imprenditoriale dell’azienda; ACCESSO MIRATO: esame della rappresentazione di specifici fatti e circostanze fiscalmente rilevanti nei documenti contabili e nelle dichiarazioni fiscali, al fine di verificarne la correttezza e rilevare, conseguentemente, eventuali recuperi d’imposta; ACCESSO BREVE: riscontro di dati, fatti e circostanze fiscalmente rilevanti e controllo dell’osservanza degli obblighi tributari.

6 Le Verifiche possono essere classificate:
…segue I controlli dell’Amm. Finanz. Cannara, 13 maggio 2004 Le Verifiche possono essere classificate: In relazione all’oggetto: GENERALE: quando si sostanzia nell’approfondito esame degli aspetti salienti della posizione fiscale del soggetto in riferimento ai principali tributi, e ove ne ricorrano i presupposti, nell’analisi dei profili concernenti la disciplina dei settori extra tributari (G.d.F.); PARZIALE: quando si sostanzia nell’approfondito esame degli aspetti salienti della posizione fiscale del soggetto in riferimento ad un singolo tributo e, ove ne ricorrano i presupposti, nell’analisi dei profili concernenti la disciplina dei settori extra tributari (G.d.F.); SPECIFICA: quando ha per oggetto singoli atti/fatti di gestione, ovvero un complesso di atti di gestione che presentino caratteristiche di omogeneità sotto il profilo fiscale, giuridico ed economico, riferiti a rapporti intercorsi con clienti e fornitori individuati; In relazione al criterio di individuazione dei soggetti da controllare: D’INIZIATIVA: se effettuate nei confronti di soggetti individuati dai reparti sulla base di elementi che evidenziano una potenziale pericolosità fiscale (evasori totali paratotali) CENTRALIZZATA: se disposte dagli Organi Centrali: A SORTEGGIO: se effettuate a soggetti selezionati in base a criteri che vengono stabiliti anno per anno mediante apposito decreto ministeriale; SULLA BASE DI CRITERI SELETTIVI: fissati con decreto del Ministero; AZIENDE DI GRANDI DIMENSIONI: intendendosi per tali quelle che hanno dichiarato un volume d’affari non inferiore ad € 25,8 Mln.

7 Fonte di innesco dei controlli:
…segue I controlli dell’Amm. Finanz. Cannara, 13 maggio 2004 Fonte di innesco dei controlli: Soprattutto per i soggetti che intraprendono nuove attività commerciali, una importate fonte di innesco dei controlli è rappresentata dall’ ANALISI DEL RISCHIO Tale attività: Attribuisce ad ogni singola informazione ricevuta un valore di rischio; Calcola per ogni partita Iva un risk score, un punteggio complessivo di pericolosità; Visualizza, entro un mese dall’apertura della partita Iva, i risultati in ordine decrescente del risk score.

8 Poteri ispettivi: fonti normative, procedure e limiti
…segue I controlli dell’Amm. Finanz. Cannara, 13 maggio 2004 Poteri ispettivi: fonti normative, procedure e limiti L’esecuzione delle verifiche si sostanzia: ACCESSO, ISPEZIONI e VERIFICHE: si presuppone che vi sia l’intervento diretto presso la sede del contribuente da parte del personale dell’A.F. o della G.d.F. Fonti: art. 33 Dpr 600/73 e art. 52 Dpr 633/72; POTERI DI ACQUISIZIONE DI INFORMAZIONI: dati e notizie senza l’esecuzione di accesso presso la sede del contribuente. Fonti: art. 32 Dpr 600/73 e art 51 Dpr 633/72

9 Accessi, ispezioni e verifiche
…segue I controlli dell’Amm. Finanz. Cannara, 13 maggio 2004 Accessi, ispezioni e verifiche Lo statuto dei contribuenti dispone che gli accessi, ispezioni e verifiche nei locali ove viene svolta l’attività di’impresa siano effettuate sulla base di effettive esigenze di indagine e controllo sul luogo. Difettando ciò, la verifica potrà essere avviata convocando il contribuente presso gli uffici finanziari (art. 51 Dpr 633/72 e art. 32 Dpr 600/73) Il contribuente ha Diritto di informazione: Scopo della verifica (oggetto della verifica) Periodo interessato (annualità) Ragioni che giustificano la verifica Esigenze effettive di indagine e controllo sul luogo che legittimano l’acceso

10 …segue I controlli dell’Amm. Finanz.
Cannara, 13 maggio 2004 …segue Accessi, ispezioni e verifiche Il Contribuente, a sua volta, deve consentire l’accesso al personale incaricato del controllo, mettendo a disposizione dei verificatori la documentazione richiesta e facilitando le ricerche documentali nell’ambito dei locali aziendali; Il rifiuto di esibizione, ovvero la dichiarazione di non possedere libri contabili, registri, scritture oppure il documento richiesto, può comportare la mancata utilizzabilità a favore del contribuente medesimo. Nel caso in cui la documentazione sia momentaneamente tenuta presso altro soggetto depositario, il contribuente deve esibire l’attestazione prevista dall’art. 52 comma 10 Dpr 633/72; Se il contribuente non ha tenuto o comunque sottrae all’ispezione una o più delle scritture contabili prescritte dall’art. 14 del Dpr 600/73 e dall’art. 55 Dpr 633/72, l’Amministrazione finanziaria potrà procedere alla determinazione del reddito con le modalità e termini previsti dall’art. 39 del Dpr 600/73 e procedere all’accertamento induttivo dell’Iva con le modalità e termini previsti dall’art. 55 del Dpr 633/72.

11 …segue Accessi, ispezioni e verifiche
…segue I controlli dell’Amm. Finanz. Cannara, 13 maggio 2004 …segue Accessi, ispezioni e verifiche Per accedere in locali adibiti anche ad abitazione: è necessaria l’autorizzazione del Procuratore della Repubblica, oltre all’Ordine di servizio sottoscritto dal Direttore dell’Ufficio. Per accedere in locali adibiti esclusivamente ad abitazione: è necessaria l’autorizzazione del Procuratore della Repubblica, che la può rilasciare solo nel caso in cui vi siano gravi indizi di violazioni di norme tributarie. Per accedere in uffici in cui non sono esercitate attività industriali commerciali o agricole e circoli privati: è necessaria l’autorizzazione del Procuratore della Repubblica, che la può rilasciare nel caso in cui sussistano gravi indizi di violazioni di norme tributarie.

12 …segue Accessi, ispezioni e verifiche
…segue I controlli dell’Amm. Finanz. Cannara, 13 maggio 2004 …segue Accessi, ispezioni e verifiche Per ogni attività ispettiva va redatto apposito verbale. Per tale ragione nel caso di accessi, ispezioni e verifiche che si protraggono per più giorni, alla fine della giornata va redatto un verbale giornaliero in cui sono riepilogate le attività di controllo eseguite dai verificatori. Il contribuente potrà far verbalizzare le proprie osservazioni / eccezioni in merito agli eventuali rilievi mossi dai verificatori stessi. Al completamento dell’attività ispettiva sarà redatto il Processo Verbale di Constatazione vero e proprio, che riepilogherà tutta l’attività ispettive eseguita, le eventuali osservazioni proposte dal contribuente nei verbali giornalieri, e tutti i rilievi mossi con la relativa quantificazione delle imposte e sanzioni correlate. Anche in tal caso il contribuente potrà far verbalizzare ulteriori osservazioni o eccezioni. Ai sensi dell’art. 12 comma 7 della Legge 212/2000, entro 60 giorni dalla notifica del Processo verbale di constatazione, può proporre memorie ed osservazioni ulteriori a propria difesa

13 Acquisizione di informazioni, dati e notizie
…segue I controlli dell’Amm. Finanz. Cannara, 13 maggio 2004 Acquisizione di informazioni, dati e notizie Appartengono a tale categoria quei poteri ispettivi che non richiedono necessariamente l’esecuzione di accessi presso il contribuente, ben potendo gli uffici operare dalla propria sede, eventualmente convocando il soggetto interessato (artt. 32 e 33 Dpr 600/73). Gli Uffici Finanziari e la Guardia di Finanza possono: Ai fini II.DD.: Inviare questionari relativi a dati e notizie di carattere specifico rilevanti ai fini dell’accertamento nei confronti dei contribuenti o di altri contribuenti con i quali abbiano intrattenuto rapporti; Ai fini IVA: Invitare qualsiasi soggetto ad esibire o trasmettere, anche copia, documenti e fatture relativi a determinate cessioni di beni o prestazioni di servizi ricevute, ed a fornire ogni informazioni relativa alle operazioni stesse; Le dichiarazioni rese da terzi: possono essere acquisite alla verifica (tenendo conto che eventuali dichiarazioni indizianti devono essere verificate con riscontri obiettivi) sotto forma di : Richiesta di chiarimenti; Informazioni in ordine alle operazioni poste in essere con il contribuente verificato

14 …segue I controlli dell’Amm. Finanz.
Cannara, 13 maggio 2004 Interferenze tra attività di verifica fiscale e indagini di Polizia Giudiziaria Le possibili interferenze tra verifica fiscale e indagini di polizia giudiziaria riguardano principalmente i seguenti casi: Nel corso dell’attività di verifica viene scoperto un potenziale reato; Utilizzazione ai fini fiscali di informazioni acquisite nell’esercizio dei poteri di Polizia giudiziaria; Tassazione di proventi derivanti da attività illecite. L’acquisizione di qualsiasi notizia di reato nel corso dell’attività di verifica fiscale comporta l’obbligo di segnalazione, senza ritardo, alla Procura della Repubblica. Art. 220 C.p.p.: Quando nel corso di attività ispettive o di vigilanza previste da leggi o decreti emergano indizi di reato, gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant’altro possa servire per l’applicazionee della legge penale, sono compiuti con l’osservanza delle disposizioni del codice di procedura penale.

15 …segue I controlli dell’Amm. Finanz.
Cannara, 13 maggio 2004 Utilizzazione ai fini fiscali di documenti e notizie acquisiti in svolgimento di attività di Polizia giudiziaria La G.d.F., ai soli fini delle II.DD. e dell’IVA, previa autorizzazione dell’autorità giudiziaria, utilizza e trasmette agli uffici documenti, dati e notizie acquisiti direttamente o riferiti dalle altre Forze di Polizia nell’esercizio di P.G. (art. 33 comma 3 Dpr 600/73 e art. 63 comma 1 Dpr 633/72). Con riferimento alla validità delle prove testimoniali, la Corte di Cassazione ha chiarito che: Divieto di prova testimoniale quale prova da assumere nel processo con le garanzie del contraddittorio Possibilità di utilizzazione di dichiarazioni che gli organi dell’Amministrazione sono autorizzati a richiedere anche ai privati nella fase amministrativa di accertamento e le dichiarazioni rese in ambito penale Altre amministrazioni dello Stato e gli organi giurisdizionali (compresi: requirenti e giudicanti, penali civili e amministrativi e previa autorizzazione, gli organi della polizia giudiziaria) qualora vengano a conoscenza del fatto costituente violazione fiscale, debbono darne tempestiva informazione alla G.d.F., che provvederà ad informare l’ufficio finanziario competente.

16 …segue I controlli dell’Amm. Finanz.
Cannara, 13 maggio 2004 Difesa del contribuente di fronte alla trasmissione della documentazione Il contribuente non può sindacare dinanzi ai giudici tributari gli specifici atti di indagine penale trasmessi all’ufficio finanziario (in quanto vanno contestati nei modi previsti dal C.p.p.) E’ insindacabile anche la scelta di merito e di opportunità effettuata dal P.M. nel momento di autorizzare la trasmissione degli atti. L’unica eccezione formale che può essere avanzata dal contribuente in sede contenziosa potrebbe essere quella relativa al difetto di motivazione, nella considerazione che il provvedimento autorizzativo, ha natura di atto amministrativo e quindi vincolato all’obbligo della motivazione.

17 Tassazione dei proventi illeciti
…segue I controlli dell’Amm. Finanz. Cannara, 13 maggio 2004 Tassazione dei proventi illeciti Nelle categorie di reddito devono intendersi ricompresi, se in esse classificabili, i proventi derivanti da fatti, atti o attività qualificabili come illecito civile, penale o amministrativo se non già sottoposti a sequestro o confisca penale. I relativi redditi sono determinati secondo le disposizioni riguardanti ciascuna categoria. Quanto sopra va interpretato nel senso che i proventi illeciti, qualora non classificabili nelle categorie di redditi previste dall’art. 6 comma 1 del Dpr 917/86 (classificazione dei redditi – fondiari, capitale, lavoro dipendente e autonomo, impresa e diversi), sono comunque considerati redditi diversi.

18 Principali Reati in materia di dichiarazioni fiscali
…segue I controlli dell’Amm. Finanz. Cannara, 13 maggio 2004 Principali Reati in materia di dichiarazioni fiscali Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti; Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici L’imposta evasa è superiore (per ogni imposta) a € L’ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti all’imposizione (anche mediante indicazione di elementi passivi fittizi) è superiore al 5% dell’ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione, o comunque è superiore a € =. Dichiarazione infedele L’imposta evasa è superiore (per ogni imposta) a € =. L’ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti all’imposizione (anche mediante indicazione di elementi passivi fittizi) è superiore al 10% dell’ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione, o comunque è superiore a € =. Omessa presentazione della dichiarazione Se non viene presentata una dichiarazione (per II.DD. e per IVA), essendo obbligato, quando l’imposta evasa è superiore, con riferimento alla singola imposta, a € =. Emissione fatture false Occultamento e distruzione tutto o parte delle scritture contabili Omesso versamento di ritenute certificate (per ammontari superiori ad € per periodo d’imposta) Omesso versamento Iva (per ammontari superiori ad € per periodo d’imposta) Indebita compensazione (per ammontari superiori ad € per periodo d’imposta)

19 Reati in materia di versamenti
…segue I controlli dell’Amm. Finanz. Cannara, 13 maggio 2004 Reati in materia di versamenti Omesso versamento di ritenute certificate (per ammontari superiori ad € per periodo d’imposta) Omesso versamento Iva (per ammontari superiori ad € per periodo d’imposta) Indebita compensazione (per ammontari superiori ad € per periodo d’imposta)

20 Rinvenimento di contabilità non ufficiale
…segue I controlli dell’Amm. Finanz. Cannara, 13 maggio 2004 Rinvenimento di contabilità non ufficiale La Corte di Cassazione (Sezione Tributaria) con sentenza dell’8 settembre 2006 ha sancito che: La documentazione extracontabile legittimamente reperita presso la sede dell’impresa costituisce elemento probatorio utilmente valutabile in sede di accertamento Iva, indipendentemente dal contestuale riscontro d’irregolarità nella tenuta della contabilità e di inadempimento di obbligo di legge.

21 Le Differenze inventariali
…segue I controlli dell’Amm. Finanz. Cannara, 13 maggio 2004 Le Differenze inventariali Sono le eventuali differenze rilevate tra la contabilità di magazzino (o inventario) e le giacenze fisiche effettivamente esistenti al momento della verifica. E’ opportuno tenere in considerazione le norme contenute nel Dpr 441/97 in materia di presunzioni di cessione/acquisto. Per la Grande distribuzione la circolare 31/E del 02/10/2006 ha chiarito che: Non c’è vincolo delle procedure previste per superare le presunzioni dei verificatori (denuncia, dichiarazione sostitutiva di atto notorio) Si possono fornire altri elementi idonei a superare gli esisti della ricostruzione delle cessioni e/o degli acquisti

22 …segue I controlli dell’Amm. Finanz.
Cannara, 13 maggio 2004 …segue Le Differenze inventariali Sono, comunque, censurabili metodologie di gestione del magazzino anomale o poco trasparenti, ad esempio: Applicazione di un metodo di determinazione del valore finale delle differenze inventariali tipo statistico-sintetico, invece che determinatistico-analitico; Dato finale frutto di compensazioni di valori tra eccedenze positive e negative di grandezze disomogenee e pertanto sottostimato; Mancata indicazione della natura, qualità e quantità dei beni mancanti. Cassazione Sentenza n del 30/08/2006: La denuncia di furto che non evidenzi la quantità della merce rubata, legittima l’ufficio, nell’ambito dell’attività di accertamento, ad avvalersi della presunzione di cessione dei beni secondo il quale si presumono ceduti i beni acquistati che non si trovano nei luoghi in cui il contribuente esercita la propria attività.

23 Le Tipologie di accertamenti
Cannara, 13 maggio 2004 Definizioni Gli ACCERTAMENTI ANALITICI: sono individuati, di norma, nelle ipotesi previste dall’art. 39 comma 1 del Dpr 600/73 (ai fini II.DD.) e dall’art. 54 comma 2 del Dpr 633/72 (ai fini dell’IVA). Gli ACCERTAMENTI ANALITICO-INDUTTIVI: Tale procedura accertativa permette di desumere, in sede di accertamento, l’esistenza di attività non dichiarate o l’inesistenza di passività dichiarate anche sulla base di presunzioni semplici, purché queste siano gravi, precise e concordanti.

24 L’accertamento induttivo del Reddito (art. 39 c. 2 Dpr 600/73)
… segue Le Tipologie di accertamenti Cannara, 13 maggio 2004 L’accertamento induttivo del Reddito (art. 39 c. 2 Dpr 600/73) PRESUPPOSTI per l’ACCERTAMENTO INDUTTIVO: Mancata indicazione del reddito d’impresa o di lavoro autonomo; Mancata tenuta, o sottrazione all’ispezione di una o più delle scritture contabili di cui all’art. 14 Dpr 600/73, risultanti da verbale di ispezione redatto ai sensi dell’art. 33 del 600/73, ovvero non disponibilità delle medesime scritture contabili per cause di forza maggiore; Inattendibilità delle scritture contabili derivante dalle omissioni e dalle false e/o inesatte indicazioni, accertate ai sensi dell’art. 39 comma 1 Dpr 600/73, ovvero da irregolarità formali delle scritture stesse. Le omissioni o irregolarità devono essere gravi, numerose e ripetute e risultare da verbale di ispezione; Mancata esecuzione, da parte del contribuante, degli inviti (o questionari) disposti dall’ufficio ai sensi dell’art. 32 comma 1 num. 3 e 4 Dpr 600/73 e dell’art. 51 comma 2 num. 3 e 4 Dpr 633/72. Tale forma di accertamento prevede la correzione dell’intero reddito d’impresa o di lavoro autonomo: Sulla base di dati o notizie comunque raccolti dall’ufficio, o venuti a conoscenza dello stesso; Sulla base di presunzioni, anche prive dei requisiti di gravità, precisione e concordanza, di cui all’art. 39 comma 1 lett. d) secondo periodo Dpr 600/73; Prescindendo in tutto o in parte, dalle risultanze del bilancio e delle scritture contabili.

25 L’accertamento induttivo ai fini IVA (art. 55 Dpr 633/72)
… segue Le Tipologie di accertamenti Cannara, 13 maggio 2004 L’accertamento induttivo ai fini IVA (art. 55 Dpr 633/72) L’ACCERTAMENTO INDUTTIVO ai fini Iva è esperibile: Omessa presentazione della dichiarazioni Iva; Mancata tenuta o sottrazione all’ispezione dei registri Iva e delle altre scritture obbligatorie; Omissione della fatturazione per una parte rilevante delle operazioni, ovvero mancata conservazione, rifiuto di esibire o sottrazione, totale o parziale, di una parte rilevante delle fatture emesse; Inattendibilità delle scritture contabili derivante dalla omissioni e dalle false e inesatte indicazioni, accertate ai sensi dell’art. 54 Dpr 633/72, o da irregolarità formali che siano gravi, numerose e ripetute. In caso di Accertamento Induttivo Iva: L’ufficio determina l’ammontare imponibile complessivo e l’aliquota applicabile sulla base dei dati e delle notizie comunque raccolti o venuti a sua conoscenza, computando in detrazione soltanto i versamenti eventualmente eseguiti dal contribuente e le imposte detraibili ai sensi dell’art. 19 del Dpr 633/72 e seguenti, risultati dalle liquidazioni infrannuali.

26 Le Presunzioni … segue Le Tipologie di accertamenti
Cannara, 13 maggio 2004 Le Presunzioni Sono (art Codice Civile): “le conseguenze che la legge o il giudice trae da un fatto noto per risalire ad un fatto ignorato” Le presunzioni sono così classificate: Presunzioni qualificate: aventi le caratteristiche di gravità, precisione e concordanza; Presunzioni legali: dispensano da qualunque prova coloro a favore dei quali esse sono stabilite (l’onere della prova contraria spetta al contribuente) Presunzioni semplici: sono lasciate alla prudenza del giudice, il quale non deve ammettere che presunzioni gravi, precise e concordanti (spetta all’ufficio l’onere di dimostrare che i fatti a base della pretese costituiscono presunzioni gravi, precise e concordanti).

27 Accertamenti in base ai Parametri
Cannara, 13 maggio 2004 Sono disciplinati dall’art. 3 comma 181 e seguenti della Legge 549 del 28/12/1995. E’ prevista una fase di contraddittorio nel corso della quale il contribuente può far valere le proprie ragioni per giustificare lo scostamento. Gli accertamenti fondati sui parametri sono da considerarsi illegittimi, in quanto non adeguatamente motivati, se l’ufficio non esplicita le ragioni per cui, in fase di contraddittorio, non ha ritenuto di accogliere le ragioni del contribuente in merito allo scostamento tra i ricavi dichiarati e quelli risultanti dall’applicazione dei parametri. In quanto presunzioni semplici, gli atti di accertamenti basati su parametri, non esimono l’ufficio dal fornire in sede contenziosa (ove l’atto fosse impugnato) gli elementi necessari a consentire al giudice di valutare se la capacità probatoria dei calcoli possa condurre a ritenere esistente il nesso tra il fatto noto ed il fatto che si intende provare. Per l’Amministrazione lo scostamento dei ricavi costituisce presunzione “grave, precisa e concordante”, mentre parte della giurisprudenza, ha affermato l’impossibilità di determinare i ricavi o compensi esclusivamente sui parametri, che quindi assurgono a mero criterio di calcolo matematico-statistico.

28 Studi di Settore Cannara, 13 maggio 2004 Ai sensi dell’art. 62-sexies, comma 3, DL 331/1993 gli accertamenti da studi possono essere emessi nel caso in cui vengano rinvenute gravi incongruenze: Tra i ricavi (compensi o corrispettivi) dichiarati e quelli fondatamente desumibili dalle caratteristiche e dalle condizioni di esercizio della specifica attività svolta; Tra i ricavi (compensi o corrispettivi) dichiarati e quelli fondatamente desumibili dagli studi di settore. Per l’Amministrazione lo scostamento dei ricavi costituisce presunzione “grave, precisa e concordante” su cui fondare l’accertamento da studi (circ. 48/E del 26/08/2003), mentre parte della giurisprudenza, ha affermato che non è sufficiente a legittimare l’emissione di un avviso di accertamento ex art. 39 comma 1 lett. d) Dpr 600/73, la mera applicazione automatica o aritmetica degli studi di settore, ma occorre che l’eventuale scostamento tra il valore dichiarato e quello derivante dal calcolo, sia confortato da altri indizi (Cassazione n del 27/02/2002). In dichiarazione dei redditi sono previsti casi di esclusione e di inapplicabilità. A partire dall’anno fiscale 2006, sono stati implementati gli Indici di Normalità Economica che incidono sulla determinazione del ricavo puntuale. L’eventuale adeguamento in dichiarazione rileva ai fini II.DD., Irap ed Iva. Con la conversione del DL 223/2006, non vi è più differenza tra i contribuenti (sia imprese che lavoratori autonomi) in contabilità ordinaria o semplificata. In entrambi i casi, infatti, l’accertamento risulterà possibile, previo contraddittorio, in ipotesi di non congruità rispetto alle risultanze del calcolo con riferimento al singolo periodo d’imposta.

29 Il Redditometro Cannara, 13 maggio 2004 La normativa del redditometro è applicabile a tutte le persone fisiche residenti, indipendentemente dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. NORME DI RIFERIMENTO E PRESUPPOSTI Art. 38 Dpr 600/73: Determinazione induttiva del reddito sulla base di alcuni indicatori di capacità contributiva; Scostamento di almeno un quarto tra reddito determinato e dichiarato; Per almeno due periodi di imposta consecutivi D.m. 10 settembre 1992 Individuazione degli indicatori: beni e relativi coefficienti; Aggiornamento dei coefficienti BENI SENSIBILI AL CALCOLO Aeromobili Imbarcazioni da diporto Autoveicoli e altri mezzi di trasporto Residenze Collaboratori familiari Cavalli da corsa o da equitazione Assicurazioni (escluse assicurazioni sulla vita, infortuni e Rc auto)

30 L’Accertamenti Parziale
Cannara, 13 maggio 2004 L’aspetto originariamente caratterizzante l’accertamento parziale era quello della mancanza di una attività istruttoria precedente all’emanazione dello stesso. In sostanza deriva da una serie di controlli incrociati o da comunicazioni di soggetti anche esterni, senza la necessità di una valutazione complessiva della posizione. Va evidenziato che con la chiusura mediante adesione di un accertamento parziale, la posizione del contribuente può essere sempre riaperta quando sopravviene la conoscenza di nuovi elementi, mentre con le altre forme di accertamento la riapertura è prevista solo nel caso in cui sia possibile accertare un maggior reddito superiore al 50% di quello definito, e comunque non inferiore ad € =. La Finanziaria per il 2005 (Legge 311/2004) ha previsto la possibilità di notificare accertamenti parziali anche sulla base di elementi derivanti dalle risultanze di accessi, ispezioni e verifiche, cioè conseguenti ad un’attività istruttoria. In sostanza l’ufficio, delegittimando il principio della certezza del diritto ed affidamento del contribuente, potrebbe riaprirsi la strada a nuovi accertamenti indefinitamente.

31 Settore Immobiliare Cannara, 13 maggio 2004 Trasferimenti immobiliari effettuati da soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili: L’accertamento analitico-induttivo può essere effettuato anche se l’infedeltà dei ricavi viene desunta dal valore normale del bene, cioè dal valore di mercato. Valutazioni Osservatorio Immobiliare; Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate sulla determinazione del valore normale; Trasferimenti effettuati da privati L’art. 35 comma 21 del DL 223/2006 prevede l’obbligo di indicare nell’atto di compravendita il corrispettivo pattuito (fermo restando l’assoggettamento ad imposizione del valore catastale qualora minore del prezzo pattuito), in mancanza scatta il valore normale.

32 Gli Accertamenti Bancari
Cannara, 13 maggio 2004 Sono stati modificati dalla Legge 311/2004 e dal DL 203 del 30 settembre 2005 n. 203 (collegato alla Finanziaria 2006). AMBITO SOGGETTIVO I dati e le notizie rilevanti ai fini degli accertamenti bancari e finanziari possono essere richiesti non solo alle banche, agli istituti di credito ed alle poste, ma anche agli intermediari finanziari, alle imprese di investimento, agli organismi di investimento collettivo del risparmio, nonché alle società fiduciare. AMBITO OGGETTIVO I dati e le notizie possono essere richiesti agli intermediari finanziari non solo in relazione ai rapporti di conto ed alle operazioni che vi transitano, come previsto dalla normativa previgente, ma anche “… a qualsiasi rapporto intrattenuto od operazione effettuata, ivi compresi i servizi prestati, con i loro clienti, nonché alle garanzie prestate a terzi”. L’ANAGRAFE DEI RAPPORTI TRA INTERMEDIARI FINANZIARI E CONTRIBUENTI L’art. 37 comma 4 del DL 223/2006, ha previsto l’istituzione della “anagrafe dei rapporti” tra intermediari finanziari e contribuenti, che è archiviata in apposita sezione dell’anagrafe tributaria e alimentata da comunicazioni aventi ad oggetto la sola esistenza dei rapporti, nonché la natura degli stessi, con indicazione dei dati anagrafici dei titolari, compreso il codice fiscale .

33 … segue Gli Accertamenti Bancari
Cannara, 13 maggio 2004 LA PROCEDURA ACCERTATIVA prevede: Autorizzazione preventiva del Direttore centrale dell’accertamento dell’Agenzia delle Entrate o del Direttore Regionale della stessa, ovvero, per la Guardia di Finanza, del Comandante Regionale. Richiesta di dati e notizie utili alle indagini bancarie/finanziarie indirizzata al responsabile della struttura accentrata, ovvero al responsabile della sede o dell’ufficio destinatario; Contraddittorio con il contribuente per chiarimenti in merito ai rapporti ed alle operazioni; La documentazione, dati e notizie acquisiti con le modalità descritte, relative ai conti bancari ed alle altre operazioni extra-conto, sono posti a base delle rettifiche degli accertamenti previsti dalla legge (artt. da 38 a 41 del Dpr 600/73). I COSTI “NERI” L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 32/E del 2006, ha precisato che il regime di deducibilità dei costi e delle spese correlabili ai ricavi e compensi non dichiarati risultanti dall’indagine bancaria trova applicazione solo in caso di accertamento induttivo. Tale ultima precisazione non è condivisibile in quanto l’intervento della Corte Costituzione da cui l’interpretazione ha preso le mosse, non va presa alla lettera, e quindi a parere della dottrina dominante, la rilevanza di detti costi deve essere considerata anche nelle ipotesi di accertamenti analitici e analitico-induttivi.

34 Opzioni Transattive I Principali istituti transattivi
Cannara, 13 maggio 2004 I Principali istituti transattivi IN FASE PRE-CONTENZIOSA Accertamento con Adesione Acquiescenza sugli atti di accertamento Acquiescenza sui processi verbali di constatazione IN FASE CONTENZIOSA Conciliazione Giudiziale (trattata nell’ambito del Processo Tributario)

35 Accertamento con Adesione
… segue Opzioni Transattive Cannara, 13 maggio 2004 Accertamento con Adesione AMBITO OGGETTIVO Solo imposte sui redditi (per tutte le tipologie di reddito possedute); Solo imposta sul valore aggiunto; Sia imposte sui redditi che imposta sul valore aggiunto; Sostituti d’imposta; Imposta di registro, ipotecaria e catastale; Imposta comunale e sull’incremento degli immobili (Invim). PROCEDIMENTO DELL’ADESIONE Contraddittorio tra contribuente e Amministrazione Finanziaria, affinché il contribuente possa contestare le pretese degli uffici; Redazione di apposito atto scritto e pagamento da parte del contribuente delle imposte definite (con riduzione delle sanzioni ad ¼ del minimo edittale).

36 … segue Opzioni Transattive
Cannara, 13 maggio 2004 … segue Accertamento con Adesione POSSIBILITA’ DI ESPERIRE ULTERIORI AZIONI ACCERTATRICI Nonostante la chiusura dell’accertamento mediante l’adesione, l’amministrazione finanziaria si riserva il diritto di esperire ulteriori azioni accertatrici in caso di: Sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi tali da accertare maggior reddito di importo pari almeno al 50% di quello definito, e comunque non inferiore a € =; Definizione di accertamenti parziali (art. 41-bis Dpr 600/73); Accertamento di redditi diversi da quello di partecipazione in società o enti ex art. 5 del Dpr 917/86; Accertamento di ulteriori redditi in capo ai soggetti di cui all’art. 5 del Dpr 917/86 cui partecipi il contribuente. L’ulteriore azione accertatrice, prevista al precedente punto 1, sarà possibile solamente se gli uffici vengono a conoscenza di nuovi elementi successivamente al perfezionamento della definizione (che si ha al momento del pagamento delle somme dovute da parte del contribuente).

37 Acquiescenza sugli atti di accertamento
… segue Opzioni Transattive Cannara, 13 maggio 2004 Acquiescenza sugli atti di accertamento AMBITO OGGETTIVO (la procedura è attuabile con tutte le tipologie di accertamento – generali o parziali) Solo imposte sui redditi (per tutte le tipologie di reddito possedute); Solo imposta sul valore aggiunto; Sia imposte sui redditi che imposta sul valore aggiunto; Sostituti d’imposta; Imposta di registro, ipotecaria e catastale; Imposta comunale e sull’incremento degli immobili (Invim). PROCEDIMENTO DELL’ACQUIESCENZA Rinuncia all’impugnazione dell’atto di accertamento; Pagamento dell’imposta accertata e delle sanzioni che vengono ridotte ad ¼ dell’importo originariamente irrogato.

38 Acquiescenza sui Processi verbali di constatazione
… segue Opzioni Transattive Cannara, 13 maggio 2004 Acquiescenza sui Processi verbali di constatazione Il nuovo istituto, introdotto con la conversione del DL 112/2008, prende le mosse da quei rilievi che possono generare l’emissione di un accertamento parziale (art. 41-bis Dpr 600/73 e art. 54 comma 4 Dpr 633/72). Si tratta della definizione di violazioni sostanziali che consentono la rettifica della base imponibile e di conseguenza dell’imposta dovuta, con il pagamento delle imposte accertate e delle sanzioni ridotte ad 1/8 del minimo edittale. Sono ammesse in acquiescenza le violazioni sostanziali in materia di: Imposte sui redditi, IRAP, IVA; Addizionali Irpef, Imposte sostitutive delle imposte su redditi; Contributi previdenziali determinati in dichiarazione dei redditi. Sono escluse: Le violazioni, anche sostanziali, relative a comparti non previsti dalle norma (diversi da quelli sopra indicati); Le violazioni formali riferite alle imposte definibili; Altri elementi contenuti nel Pvc diversi dalle predette violazioni.

39 … segue Opzioni Transattive
Cannara, 13 maggio 2004 … segue Acquiescenza sui Processi verbali di constatazione Il procedimento prevede: (a regime) Entro 30 giorni dalla ricezione del Pvc, il contribuente invia il modello approvato, con cui manifesta la volontà di definire il Pvc (termine perentorio) (a regime) Entro 60 giorni dalla ricezione della richiesta del contribuente, gli uffici provvedono a notificare al contribuente l’atto di definizione dell’accertamento parziale Con l’emissione dell’atto si concretizza il perfezionamento della definizione (nell’adesione il perfezionamento avviene con il pagamento); Entro 20 giorni successivi alla notifica dell’atto di definizione, il contribuente provvede al pagamento degli importi dovuti; Qualora non intervenga il pagamento l’Amministrazione finanziaria avrà titolo per l’iscrizione a ruolo delle somme dovute, maggiorate delle sanzioni previste per l’omesso versamento

40 Il Cumulo giuridico Definizioni (art. 12 del Dpr 472/1997)
Cannara, 13 maggio 2004 Definizioni (art. 12 del Dpr 472/1997) CONCORSO FORMALE: si realizza quando con una sola azione od omissione di commettono diverse violazioni della stessa disposizione (concorso formale omogeneo) ovvero quando, sempre con una sola azione od omissione, vengono violate disposizione diverse anche relative a tributi diversi (concorso formale eterogeneo) CONCORSO MATERIALE: ricorre quando, con più azioni od omissioni, si commettono (evidentemente da parte dello stesso autore) diverse violazioni formali della stessa disposizione) concorso materiale omogeneo. CONTINUAZIONE: tale disposizione si riferisce alla sanzioni comminabili a chi, anche in tempi diversi, commette più violazioni che, nella loro progressione, pregiudicano o tendono a pregiudicare la determinazione dell’imponibile ovvero la liquidazione anche periodica del tributo.

41 … segue Il Cumulo giuridico
Cannara, 13 maggio 2004 L’applicazione del cumulo per più periodi d’imposta L’art. 12 comma 5 del D.Lgs. 472/97 dispone che: “Quando violazioni della stessa indole vengono commesse in periodi di imposta diversi, si applica la sanzione base aumentata dalla metà al triplo. Se l’ufficio non contesta tutte le violazioni o non irroga la sanzione contemporaneamente rispetto a tutte, quando in seguito vi provvede determina la sanzione complessiva tenendo conto delle violazioni oggetto del predente provvedimento. Se più atti di irrogazione danno luogo a processi non riuniti o comunque introdotti avanti a giudici diversi, il giudice che prende cognizione dell’ultimo di essi ridetermina la sanzione complessiva tenendo conto delle violazioni risultanti dalle sentenze precedentemente emanate. L’interruzione del concorso e della continuazione Il concorso e la continuazione sono interrotti dalla constatazione della violazione (art. 12 comma 6 D.Lgs. 472/97). L’effetto interruttivo si realizza con la notifica: Del Processo verbale di constatazione; Dell’atto di contestazione di cui all’art. 16 del D.Lgs. 472/97; Dell’avviso di irrogazione delle sanzioni di cui all’art. 17 D.Lgs. n. 472/97; Della cartella di pagamento.

42 Nell’accertamento con adesione
… segue Il Cumulo giuridico Cannara, 13 maggio 2004 Nell’accertamento con adesione L’art. 12 ultimo comma del D.Lgs. 472/97 dispone che: “Nei casi di accertamento con adesione … le disposizioni sulla determinazione di una sanzione unica in caso di progressione, si applicano separatamente per ciascun tributo e per ciascun periodo d’imposta. La sanzione conseguente alla rinuncia all’impugnazione dell’avviso di accertamento, alla conciliazione giudiziale e alla definizione agevolata ai sensi degli art. 16 e 17 del presente decreto, non può stabilirsi in progressione con violazioni non indicate nell’atto di contestazione o di irrogazione delle sanzioni”.

43 Cannara, 13 maggio 2004


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