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Ipertermia Oncologica
Istituto Universitario RESEARCH DEPARTMENT OF MEDICAL SCIENCES Section of Clinical Hyperthermia Prof.Dr.LUCIANO DAVINI Medical Doctor Ingénieur Biomédical di Ricerca Scientifica SANTA RITA
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Il Prof. Pigliucci ha introdotto per primo l'Ipertermia Terapeutica Oncologica Capacitiva nella Università in Italia. La sua esperienza pluriennale ha permesso di ottimizzare i trattamenti raggiungendo obiettivi del tutto sovrapponibili a quelli dei Centri Giapponesi, Statunitensi, Tedeschi, Francesi ed altri. -
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Che cos’è l’Ipertermia
È UNA TERAPIA BIOLOGICA CHE PROVOCA UN INNALZAMENTO ARTIFICIALE DELLA TEMPERATURA SU ORGANI E/O TESSUTI TRATTATI. Attraverso la generazione di campi elettromagnetici a radiofrequenza, focalizzati da apposite antenne l'organo bersaglio è riscaldato fino ad una temperatura vicina o superiore ai 43° C, per circa 60 minuti. Quando le cellule neoplastiche sono sottoposte a temperature elevate ( °C) esse subiscono un danno, legato ad una riduzione dell'efficacia dei sistemi riparativi normalmente presenti a livello cellulare.
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Antenna Raffreddamento
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A 43-44°C la maggior parte delle cellule tumorali tende a morire, mentre la maggior parte delle cellule sane tende a sopravvivere: questa è la base fisiologica dell'efficacia terapeutica dell'ipertermia.
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In altri termini il calore induce il fenomeno di morte cellulare noto come apoptosi ( parola greca che indica la caduta delle foglie in autunno). È stato ampiamente dimostrato, dapprima su linee cellulari tumorali coltivate in vitro e successivamente nell'animale e nell'uomo, come l'uso di IPERTERMIA provochi l'induzione di apoptosi in un elevato numero di tali cellule.
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IPETERMIA si può ASSOCIAre A RADIOTERAPIA E CHEMIOTERAPIA
Il calore potenzia gli effetti della radioterapia e della chemioterapia sul tumore senza aumentare gli effetti collaterali
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L'INTEGRAZIONE TRA IPERTERMIA E RADIAZIONI:
Il calore induce un effetto citotossico diretto, dovuto alle particolari condizioni ambientali delle cellule tumorali, caratterizzate da scarsa nutrizione per via vascolare, carenza di ossigeno ed aumentata acidità; in secondo luogo il calore induce un effetto radiosensibilizzante che consente di utilizzare l'ipertermia come terapia adiuvante per distruggere cellule tumorali radioresistenti.
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L'INTERAZIONE TRA IPERTERMIA E CHEMIOTERAPIA
Uno dei principali effetti del riscaldamento sembra essere l'aumento della permeabilità cellulare, che consente una maggiore possibilità di passaggio di farmaci all'interno della cellula
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L’IPERTERMIA inoltre STIMOLA LA REATTIVITÀ IMMUNITARIA
OVVERO NON DISTRUGGE IL SISTEMA IMMUNITARIO MA LO PROTEGGE, LO POTENZIA,LO AIUTA NELLA SUA FUNZIONE
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Ha un EFFETTO ANTALGICO e spesso dai pazienti viene riferita una sensazione di benessere, di relax durante le applicazioni. Si tratta di un fenomeno legato alla liberazione di endorfine, che hanno un effetto antalgico.
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Infine si sottolinea l’ASSENZA DI EFFETTI COLLATERALI per il paziente.
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CONTROINDICAZIONI AI TRATTAMENTI
_ Presenza di protesi, o suture, metalliche nell’area da trattare. _ Presenza di pace-maker _ Presenza di defibrillatore _ Donne in gravidanza _ Presenza di cristallino artificiale nell’area da trattare. _ Importanti versamenti pleurici
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FREQUENZA DI EMISSIONE
I sistemi utilizzano la frequenza 13,56 Mhz, è la frequenza ideale per consentire la massima penetrazione nei tessuti biologici senza causare effetti collaterali. Frequenze più basse possono sciogliere le masse lipidiche fino alla necrosi, mentre Frequenze più elevate non posseggono una lunghezza d’onda sufficiente per penetrare adeguatamente nei tessuti.
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POTENZA DI EMISSIONE La potenza di emissione dipende da alcune variabili: 1- dalla costituzione del paziente, 2- la profondità della massa tumorale, 3- dimensione della massa tumorale da trattare, 4- la zona da trattare e, di conseguenza, la dimensione dell’antenna da utilizzare. Questi sistemi consentono di gestire i trattamenti: in regime CONTINUO, con emissione di radiofrequenza senza interruzione in regime PULSATO, con emissione di radiofrequenza per 30 ms. e successivo intervallo di 30 ms. in regime RANDOM, con emissione di radiofrequenza e successivo intervallo entrambi di durata casuale Questi sistemi sono dotati di un Generatore di Radio-frequenze da Watt, tuttavia per tutelare i pazienti le potenze massime utilizzabili nel corso dei trattamenti, in funzione del regime, sono: 600 Watt in regime CONTINUO 1000 Watt in regime PULSATO (30 ms. intervallo) 1000 Watt in regime RANDOM (intervallo casuale)
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SISTEMA DI REFRIGERAZIONE
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ANTENNE RF (ELETTRODIEMETTENTI)
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FUOCO DI ENERGIA La dotazione prevede tre diversi diametri di Antenne RF (120 mm, 180 mm, 260 mm), forniti in coppia, per consentire il trattamento di tutte le parti del corpo ed offrire la possibilità di diversi accoppiamenti che si traducono in una migliore precisione nell’azione del calore alle diverse profondità della massa tumorale. Infatti il fuoco di energia si sposta verso l'antenna che presenta il diametro più piccolo.
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grande media grande piccola grande media
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DOSE CALORIMETRICA Un problema storico è il raggiungime nto della temperatura terapeutica nella massa tumorale, a tal fine sarebbe necessario inserire, durante ogni trattamento, almeno una sonda termometrica all’interno della massa tumorale. Per ovviare a questo problema, abbiamo studiato una strategia per la valutazione della quantità di energia assorbita dalla massa tumorale con un sistema non invasivo, in supporto ai tradizionali sistemi termometrici: la DOSE CALORIME TRICA.
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I sistemi infatti, consentono di gestire i trattamenti:
Su “BASE TEMPO” - impostando il tempo nella schermata parametri del programma, il trattamento termina allo scadere del tempo impostato ed il sistema calcola la dose calorimetrica che viene assorbita dal paziente nel corso del trattamento Su “BASE CALORIMETRICA” - impostando la dose calorimetrica da erogare al paziente, il trattamento viene prolungato fino al raggiungimento delle Kcalorie impostate.
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A Tor Vergata gli oncologi boicottando l'ipertermia
Salve, vorrei segnalare una situazione davvero scandalosa. Ho diretta conoscenza di una situazione davvero sconvolgente, a danno dei malati oncologici, che si sta verificando a Tor Vergata. Lì dal 2001 si può usufruire del servizio di ipertermia oncologica a carico del servizio sanitario nazionale. Da novembre, cioè da quando è in pensione il direttore del servizio esperto e docente universitario di ipertermia, il servizio è stato affidato ad una commissione di quattro medici (due chirurghi, un oncologo e un radioterapista),che non credono all'ipertermia e che la boicottando,negandola a tutti i malati che la richiedono. Mi sono confrontata con persone di tutta Italia che hanno il mio stesso problema. Ad ognuno viene data una spiegazione diversa; per qualcuno è inutile perchè è terminale, per qualcun altro è un tumore raro e non si può fare; altri devono fare prima la chemioterapia, e altre mille scuse diverse. L'ipertermia non ha effetti collaterali ed è una terapia di supporto alle cure tradizionali, di cui ne potenzia l'effetto. Non si capisce il motivo di questo comportamento dei medici se non nell'ottica degli interessi economici legati alla chemioterapia e alle case farmaceutiche. Sia il rettore, che il direttore generale e sanitario non rispondono quando si chiedono spiegazioni e non mettono nulla per iscritto....è una situazione vergognosa. A Roma ci stiamo organizzando per protestare, ed andremo avanti anche con un esposto alla procura della Repubblica....Che questa storia finisca, e che ne vengano a conoscenza tutti....è una vergogna!!!!!! Corriere della Sera del 13 Marzo 2013
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G R A Z I E LUCIANO DAVINI
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