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PubblicatoLorenzo Petrucci Modificato 5 anni fa
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Anno accademico II Semestre Prof. Cinzia Angelini Università Roma Tre PEDAGOGIA SPERIMENTALE Modelli e procedure per l’educazione degli adulti Corso di laurea magistrale Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione Continua
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La lettura due linee di ricerca complementari:
nei primi anni di scolarità, la lettura è finalizzata all’apprendere a leggere, ossia allo sviluppo della capacità di decodificare i segni alfabetici successivamente, l’attenzione si sposta sulla capacità di leggere per apprendere, che consiste nell’acquisizione di strategie di lettura adattabili ai diversi contenuti
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Un po’ di storia… 1870: tutto ebbe inizio in Europa con gli psicologi cognitivisti (Wundt, etc) 1880: poi proseguì negli Stati Uniti soprattutto con gli sperimentalisti (Cattell, Thorndike, Huey..) : abbandono degli studi sulla lettura 1950 in poi: recupero degli studi sulla comprensione
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Alcuni modelli di comprensione della lettura/1
F. B. Davis (1968): ordine e complessità progressivi competenza lessicale informazioni esplicite inferenze
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Alcuni modelli di comprensione della lettura/2
Just e Carpenter (1980) distinzione tra: livello percettivo collegamento tra le informazioni in ingresso e le conoscenze pregresse livello cognitivo inserimento della frase in ingresso in una struttura di significato coerente
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P. A. Just e M. A. Carpenter (1980)
Due assunti di partenza: Il lettore tenta di stabilire subito una interpretazione per ogni parola, prima decodificandola, poi attribuendole un significato, quindi verificando se nel contesto abbia un significato specifico la fissazione oculare dura tanto quanto dura lo sviluppo del processo di comprensione attivato su di essa, e ne rappresenta quindi una misura diretta
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P. A. Just e M. A. Carpenter (1980)
Passaggi fondamentali: acquisizione del nuovo input, quando la fissazione oculare si sposta, il significato è trasferito alla memoria decodifica della parola e accesso al lessico per attivare il significato assegnazione di un ruolo alla parola nel cotesto per la formazione / riconoscimento di frasi integrazione delle frasi, allo scopo di catturare la coerenza del testo assemblaggio delle frasi in una struttura di significato coerente
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Alcuni modelli di comprensione della lettura/3
Anderson e Pearson (1984) importanza della memoria - interpretazione e acquisizione di nuove informazioni: interazione tra vecchie e nuove conoscenze = comprensione: un lettore ha compreso un testo quando “she has found a mental home for the information in the text, or else that she has modified an existing mental home in order to accommodate that new information”
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Alcuni modelli di comprensione della lettura/4
Kintsch e Van Dijk (1978) Modello proposizionale: microstruttura insieme delle singole proposizioni e loro relazioni a livello locale macrostruttura discorso nella sua globalità
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Alcuni modelli di comprensione della lettura/5
Johnson-Laird (1983) Modelli mentali: rappresentazione mentale dei contenuti del testo basati sul principio della memoria operativa
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Alcuni modelli di comprensione della lettura/6
Van Dijk e Kintsch (1983) Modello situazionale: integrazione tra proposizionale e modelli mentali comprensione come processo a più livelli: a) analisi del testo intesa come elaborazione di frasi b) rappresentazione coerente del significato del testo sul piano micro e macrostrutturale; c) costruzione del modello situazionale del testo, ossia integrazione del suo contenuto nel sistema di conoscenze del lettore
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Dalla lettura inconsapevole alla lettura come problem solving
i processi di integrazione delle singole frasi avvengono al di fuori del controllo consapevole del lettore (Kintsch, 1998) quando la coerenza locale tra i significati delle frasi non è garantita da elementi linguistici, il lettore ricorre alle inferenze di collegamento le inferenze sono eseguite automaticamente e al di fuori del controllo consapevole la chiusura di una microstruttura è inconsapevole (Lumbelli, 2009)
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Dalla lettura inconsapevole alla lettura come problem solving
quando si chiude una microstruttura, avviene un processo di cancellazione delle informazioni che il lettore non ritiene importanti lo stesso processo di selezione avviene nell’ambito della rappresentazione semantica relativa alla macrostruttura (Van Dijk, 1995) il processo di comprensione è sempre influenzato dalle conoscenze pregresse che interagiscono con la rappresentazione di significati ricavata dalla lettura
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Dalla lettura inconsapevole alla lettura come problem solving
quattro categorie di inferenze (Kintsch, 1998) 1 bridging inferences – inferenze connettive ricerca di conoscenze connettive – recupero di informazioni che colleghino i significati di due frasi 2 inferenze transitive in un dominio familiare – coincidenza tra informazione contenuta nel testo e modello mentale 3 ragionamenti deduttivi – entrano in gioco quando le tre modalità precedenti non sono efficaci e presuppongono un’attività di pensiero consapevole 4
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quarta categoria inferenziale di Kintsch (1998) =
inferenza che avviene in modo consapevole e non automatico nell’attività di lettura, si presenta come un problema percepito come tale dal lettore in altre parole, un’elaborazione il cui esito non coincide con quello richiesto dal testo
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stimolazione della comprensione attraverso il thinking aloud
affinità tra processi di elaborazione dei testi e situazioni di problem solving (Lumbelli, 2009) le stesse situazioni in cui Kintsch (1998) colloca la quarta categoria inferenziale categoria che richiede un impegno cognitivo consapevole da parte del lettore
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per la stimolazione dell’abilità di comprensione mediante situazioni di problem solving…
la soluzione (intesa come l’integrazione inferenziale necessaria per garantire la coerenza della rappresentazione mentale) deve poter essere cercata nel testo stesso e non soltanto nella memoria a lungo termine del lettore = lo spazio del problema deve essere ben delimitato e accogliere un’attività di analisi volta a scoprire relazioni o aspetti non immediatamente evidenti durante la lettura
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per osservare il percorso di ricerca seguito dal lettore…
…si ricorre all’utilizzo del thinking aloud o pensare ad alta voce
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Come organizzare un intervento basato sul thinking aloud
Fornire al lettore indicazioni precise sul compito da svolgere 1 Es: in questo esperimento, ci interessa sapere che cosa pensi quando cerchi le soluzioni ai problemi di lettura che stai affrontando. A tal fine, ti chiedo di pensare ad alta voce esprimendo a parole tutto ciò a cui pensi dal momento in cui leggi la domanda fino a quando trovi la soluzione. Ti chiedo di parlare ad alta voce sempre, senza organizzare il discorso o tentare di spiegarmi quello che stai dicendo. Fai finta di essere da solo/a nella stanza e di parlare a te stesso/a. Io non interverrò nei tuoi discorsi, ma registrerò quello che dici.
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Come organizzare un intervento basato sul thinking aloud
2 Verificare che non ci siano interferenze (rumori, altre voci…) che possano disturbare il lettore o compromettere la registrazione 3 Se si decide di rimanere nella stessa stanza, (1) evitare di condizionare il lettore con espressioni facciali e (2) annotare eventuali comportamenti significativi da parte del lettore
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Come organizzare un intervento basato sul thinking aloud
4 Trascrivere le registrazioni per intero, senza eliminare alcun passaggio. Le trascrizioni dovranno riportare anche eventuali pause di riflessione o espressioni particolari (enfatiche, interrogative ecc.) 5 Individuare le categorie che saranno utilizzate per attribuire i codici 6 Terminate le trascrizioni, segmentare il materiale e codificarlo
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