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Dott. Giuseppe Gabusi Università degli studi di Torino

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Presentazione sul tema: "Dott. Giuseppe Gabusi Università degli studi di Torino"— Transcript della presentazione:

1 Benvenuti nell’era del debito: l’ascesa della Cina e la crisi finanziaria
Dott. Giuseppe Gabusi Università degli studi di Torino Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano Vercelli, 15 marzo 2012 Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

2 L’egemonia globale dopo il 1989
“Se si esclude una guerra su vasta scala o una crisi economica globale, l’ordine egemonico americano sembrerebbe essere al riparo da potenziali concorrenti” (Ikenberry 2002, p. 68) Gli anni ’90 del XX secolo: dal trionfo americano alla critica della globalizzazione Le crisi finanziarie degli anni ’90 L’ascesa economica dell’Asia orientale La Grande Recessione e la crisi dell’euro Le nuove regole del gioco Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

3 La fine della storia? Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

4 La globalizzazione Crescente ondata di liberalizzazione dei flussi finanziari, di beni e di servizi, che rende possibile per gli attori economici operare su scala mondiale, in un unico mercato “senza confini” (Ohmae 1990) La world economy come “un mercato nuovo e diverso, che in parte si sostituisce e in parte si sovrappone ai mercati tradizionali esistenti” (Parsi 1998, 105) Tensione tra stato e mercato (The Retreat of the State, Strange 1996) Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

5 La globalizzazione e i suoi oppositori
Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

6 Il Washington Consensus
Politiche neoliberiste basate su una serie di prescrizioni: Disciplina fiscale Liberalizzazione finanziaria e commerciale Apertura agli IDE Privatizzazione delle industrie statali Ridimensionamento della burocrazia statale Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

7 La liberalizzazione finanziaria
Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

8 La liberalizzazione finanziaria
Sviluppo degli “strumenti derivati” Alta mobilità dei capitali -> crescente volatilità/instabilità del sistema economico globale Il rapporto tra mercati finanziari e stati: Potere di condizionamento degli stati Il mercato dei bond e delle valute: interconnessione tra stati e mercati Asimmetria stato/mercato Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

9 Le crisi finanziarie: SME e Messico
La crisi dello SME (Sistema Monetario Europeo) del 1992: i mercati “impongono” la svalutazione della lira italiana e della sterlina britannica La crisi messicana del : primo caso post-guerra fredda di “salvataggio finanziario” (il problema dell’azzardo morale) Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

10 La crisi finanziaria asiatica
Che cos’è: ondata di speculazione che provoca crisi valutaria -> deprezzamento moneta nazionale -> crisi bancaria -> crisi economica -> crisi politica Coinvolge Thailandia, Malaysia, Indonesia, Taiwan, Corea del Sud, Filippine Thailandia liberalizza movimenti capitali anni ‘90 -> afflusso capitali esteri con garanzia no rischio di cambio (fisso a 25 baht per dollaro) Primavera 1997: iniziano attacchi speculativi contro baht scommettendo sul suo deprezzamento -> tutti vendono baht Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

11 La crisi finanziaria asiatica
Banca centrale acquista baht e vende dollari attingendo alle riserve -> ma 2 luglio 1997: svalutazione del baht Aiuto del Fmi di 17,2 miliardi di dollari -> condizione: rialzo dei tassi di interesse, taglio spesa pubblica Alti tassi = aumento delle sofferenze bancarie = riduzione del credito per le imprese = crisi economica, sociale e politica Trasmissione della crisi a Malaysia e Indonesia (estate) e a Hong Kong e Taiwan (autunno) Tracollo della Corea, e intervento-record del FMI: 58 miliardi dollari USA Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

12 Le ragioni della crisi asiatica
Due spiegazioni ‘internazionali’: 1) rivalutazione dollaro USA nel > economie asia legate al dollaro -> pressione competitiva insostenibile -> svalutazione come necessario adattamento dei sistemi nazionali di political economy 2) responsabilità degli speculatori internazionali: la liberalizzazione colpisce gli stati deboli che mantengono cambi fissi senza adeguate riserve -> quando rischio eccessivo -> fuga nel dollaro -> effetto panico Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

13 Le ragioni della crisi asiatica
Due spiegazioni ‘interne’: 1) Scelte sbagliate di politica economica: politica monetaria espansiva + tasso di cambio fisso non sostenibili 2) crony capitalism: capitalismo clientelare basato su inefficiente intreccio politica-affari (garanzia dal fallimento delle aziende inefficienti) -> ricette del W. Consensus: smantellamento del sistema (critica di Malaysia: per risolvere la crisi si impongono le stesse ricette di liberalizzazione dei capitali che hanno causato la crisi) Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

14 La crisi asiatica: lezioni
Per l’Asia: Perdita di prestigio degli Stati Uniti e del modello liberista Ipotesi (Giappone) di ‘Fondo Monetario Asiatico’ La Cina (che non svaluta) emerge come nuovo attore responsabile Per la Cina: Mantenere controlli sui movimenti di capitale Accumulare ingenti riserve monetarie Cautela nei confronti del FMI Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

15 La Russia Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

16 La Russia Il trionfo della “terapia shock” (1992)
La “privatizzazione di massa” e la nascita degli “oligarchi” L’iperinflazione La crisi: tra il 1990 e il 1998 il PIL crolla del 45%, la produzione industriale del 42,9% Aumento della povertà Un nuovo intervento del Fondo Monetario Internazionale e la svalutazione del rublo Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

17 La crisi dell’Argentina (1999-2002)
Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

18 La crisi dell’Argentina
L’Argentina da “allievo modello” al fallimento (2002) Svalutazione del peso Tasso di disoccupazione superiore al 20% PIL scende del 12% L’affronto di Buenos Aires: rifiuto dell’aiuto del FMI Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

19 La political economy dell’Asia or.
Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

20 La political economy dell’Asia or.
La “fabbrica del mondo”: delocalizzazione e parcellizzazione produttiva -> le megalopoli e le processing zones Dai beni labour-intensive all’alta tecnologia Gli Stati approfittano della globalizzazione ma non periscono Crescita esponenziale del coinvolgimento nel commercio mondiale -> adesione della Cina al WTO (2001) Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

21 La Cina e gli Stati Uniti
Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

22 La Cina e gli Stati Uniti
Grande squilibrio tra Cina (creditore) e Stati Uniti (debitore) La Cina maggior creditrice del debito pubblico americano (almeno miliardi di dollari in buoni del tesoro) Riserve valutarie record banca centrale cinese: 3,2 trilioni di dollari (> PIL della Francia) Blame game: i bassi prezzi cinesi hanno sostenuto i consumi degli americani che si sono indebitati a bassi tassi di interesse perché la Cina compra il debito pubblico con le riserve accumulate con il surplus commerciale… colpa dello yuan debole o dei comportamenti dei consumatori americani? Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

23 La Grande Recessione dal 2007
Stati Uniti -> cartolarizzazione della finanza -> credito facile -> mutui sub-prime -> bolla immobiliare -> scoppio della bolla -> crollo del sistema finanziario Stati accorrono in soccorso delle banche e delle case automobilistiche come GM e Chrysler - > socializzazione delle perdite private Il tracollo dell’Islanda Le cause: a) politica monetaria espansiva della FED; b) scarsa supervisione del sistema finanziario; c) distorsioni del sistema finanziario Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

24 La crisi dell’euro Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

25 La crisi dell’euro Problema irrisolto: una politica monetaria unica (in mano alla BCE) e 17 politiche fiscali Lo spread sui tassi di interesse applicati ai titoli tedeschi come spia delle difficoltà finanziarie di uno stato membro e, quindi, misura del rischio Crisi del debito greco (aprile-maggio 2010): creazione di un fondo di 750 miliardi di euro Crisi del debito irlandese (novembre 2010): intervento anche della Gran Bretagna (problema: coinvolgimento delle banche inglesi) Crisi del debito portoghese (marzo 2011) e italiano Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

26 Il destino dell’Unione Europea
Il “fiscal compact” a 25 (marzo 2012): deficit strutturale < 0,5% del PIL -> maggiore armonizzazione fiscale e di politica economica La regola incorporata nelle Costituzioni come condizioni per accedere ai prestiti dell’ESM Il ruolo della BCE La fine della fine dell’euro? Una Germania più europea o un’Europa più tedesca? Un’area euro-tedesca di “ins” e un’area liberale di “outs”? La fine dell’Italia? Il “fallimento controllato” della Grecia -> nuovi aiuti per174 mld di euro Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

27 Le sorprese della globalizzazione
Il ritorno dello Stato. Ma: Stato irrilevante? Destrutturazione dello Stato? Il “nuovo medievalismo”? L’ascesa di nuove potenze economiche e politiche. La “fine del terzo mondo” (Zoellick)? Il ridimensionamento del dollaro e la mancata “americanizzazione” del mondo. La ridefinizione dell’interesse nazionale e il ritorno della nazione -> la fine dell’Unione Europea? Le nuove regole del gioco: il G20 e il “ricalcolo delle quote” in Banca Mondiale e Fondo Monetario Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012

28 Look to my coming, at first light, on the fifth day
Look to my coming, at first light, on the fifth day. At dawn, look to the East (Gandalf in Tolkien’s TLOTR). Benvenuti nell'era del debito - Vercelli, 15 marzo 2012


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