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Metodologia dei lavori di gruppo
Anna Lisa Palermiti
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Il test sociometrico
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Correlati comportamentali
Mappa Il test sociometrico La sociometria Il test di percezione Status sociometrico Valutazione Correlati comportamentali
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Premessa Gli insegnanti non possono comprendere i comportamenti di un alunno senza considerare che si tratta di un essere sociale inserito in una rete di relazioni all’interno di un gruppo di pari
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Quando nasce la sociometria
Nel 1925 Jacob Moreno presenta la sociometria ovvero quel repertorio di tecniche di ricerca quantitativa che rilevano e studiano i processi di relazione che si sviluppano nei gruppi piccoli.
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Il test sociometrico Il test sociometrico è uno strumento che serve a misurare il grado di organizzazione dei gruppi sociali e consiste nel chiedere al soggetto di scegliere, all’interno del gruppo cui appartiene o potrebbe appartenere, i soggetti che vorrebbe avere come compagni. (Moreno 1953)
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A cosa serve Il test sociometrico permette di evidenziare le attrazioni e le repulsioni che gli individui appartenenti a un gruppo manifestano nei confronti degli altri componenti.
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Gli insegnanti possono usare il test sociometrico per…
Gestire efficacemente il proprio gruppo di alunni Conoscere lo status degli alunni e per valutare la propria azione educativa
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Come si prepara il test sociometrico
Quando si somministra un test sociometrico, a ciascun partecipante viene chiesto di individuare i soggetti che vorrebbe avere come compagni. Si mette quindi in evidenza il gioco delle attrazioni/repulsioni che gli individui appartenenti ad un gruppo manifestano nei confronti degli altri componenti.
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Affinché i dati ottenuti con un test sociometrico siano validi, l’insegnante deve:
chiarire il significato di concetti come “accordo”, “preferenza”, etc. convincere i partecipanti a svolgere lo “scomodo” compito di dover indicare compagni simpatici e antipatici.
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La matrice sociometrica per studiare gli individui
I partecipanti a un test sociometrico possono essere classificati in base a: 1-status sociometrico (il bilancio delle scelte e dei rifiuti ricevuti) 2-centralità sociometrica (il bilancio delle scelte e dei rifiuti reciproci) 3-grado di isolamento Il numero di nomine ricevute, indipendentemente dal fatto che si tratti di scelte o rifiuti)
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Il test di percezione forse va dopo, perche’ riprendi poi nella successiva a parlare di sociometrico
Il test di percezione costituisce un’evoluzione dell’approccio sociometrico. A ciascun partecipante viene chiesto di indicare le persone che, secondo lui, lo hanno scelto o rifiutato. Questa possibilità collega la sociometria ad una idea centrale (sviluppata da Cooley, Mead e l’interazionismo simbilico) nella tradizione della psicologia sociale: noi formiamo la nostra identità guardandoci allo “specchio” delle opinioni che gli altri hanno di noi.
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Status Sociometrico All’interno dei gruppi di bambini, la preferenza sociale si esprime non solo attraverso la formazione di legami di amicizia, ma anche attraverso lo status sociometrico, cioè il grado di accettazione e di popolarità rispetto agli altri. Già in età prescolare i bambini, sono più o meno accettati, ovvero più o meno popolari all’interno del gruppo. Coie, Dodge, Hymel, Kupersmidt, Bierman, Attili, Fonzi, Menesini, Di Norcia parlano di popolarità, reputazione sociale, status sociometrico.
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Valutazione dello status sociometrico
Lo status sociometrico può essere valutato attraverso: Test sociometrico Class Dynamic Test Ranking completo del gruppo
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Tecniche sociometriche (Moreno, 1953): attraverso queste tecniche si chiede di nominare (o indicare su foto) tre compagni con cui si vorrebbe svolgere una determinata attività e tre compagni con cui non si vorrebbe svolgere l’attività. Class Dynamic Test (Ramsey, 1997): si utilizzano alcune bamboline che raffigurano i compagni e si chiede di disporli su di un piano rispetto a sé (si valuta così la distanza e la vicinanza). Ranking completo del gruppo (Berti e Bombi, 2005): si chiede di esprimere per ogni compagno il livello di gradimento nello svolgere insieme singole attività, su una scala da 1 (“pochissimo”) a 5 (“moltissimo”) punti .
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CHE COSA SI VALUTA? (Coie,Dodge, Coppotelli,1982; Newcomb e Bukowski, 1983)
INDICI: Indice di impatto sociale: somma di nomine positive e negative Indice di preferenza sociale: differenza tra nomine positive e negative CATEGORIE: Popolari: impatto e preferenza elevati Rifiutati: impatto elevato e bassa preferenza Trascurati: impatto e preferenza bassi Medi: preferenza e impatto sociale nella media Controversi: impatto elevato e bassa preferenza (a differenza dei rifiutati hanno molte nomine pos./ neg.)
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BAMBINI POPOLARI (Coie, Dodge, Kupersmidt, 1990)
Alto grado di approccio, basso grado di evitamento sociale Umore positivo Altruismo e prosocialità Attenzione ai bisogni degli altri Cooperazione Condivisione Scarsa aggressività Rendimento scolastico positivo
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BAMBINI RIFIUTATI (Coie, Dodge, Kupersmidt, 1990)
Alto grado di approccio, basso grado di evitamento sociale Comportamento iperattivo Modalità maldestre di approccio sociale Scarsa attenzione ai bisogni degli altri Scarsa cooperazione Scarsa condivisione Aggressività e tendenza alla polemica Rendimento scolastico negativo
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BAMBINI TRASCURATI (Coie, Dodge, Kupersmidt, 1990)
Basso grado di approccio, alto grado di evitamento sociale Comportamento da “spettatore” e ritiro sociale Attenzione ai bisogni degli altri Cooperazione Condivisione Amicizie unilaterali Scarsa aggressività Rendimento scolastico positivo
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Bambini controversi e medi (Di Norcia, 2005)
Abilità sociali Aggressività Alta stima di sé BAMBINI MEDI: Costituiscono la categoria meno studiata, ma la più diffusa. Possiedono le stesse caratteristiche dei popolari, anche se sono meno “visibili”.
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CORRELATI FAMILIARI (Bierman, 2004)
Bambini popolari: Stili genitoriali autorevoli Attaccamento sicuro Bambini rifiutati: Stili genitoriali autoritari, punitivi Padre distaccato/evitante- madre coinvolta e intrusiva Attaccamento insicuro/ansioso Bambini trascurati:
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Status sociometrico e rischio evolutivo
Stabilità nel tempo (Kupersmidt e Coie, 1990). I bambini rifiutati sono a rischio di esteriorizzazione: aggressività, devianza, condotte antisociali, abbandono scolastico, tendenza ad aggregarsi a soggetti rifiutati. I bambini trascurati sono a rischio di interiorizzazione: ansia, depressione, bassa stima di sé, isolamento sociale. I bambini trascurati possono, col tempo, diventare rifiutati (Rubin, 1982).
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Impopolarità e amicizia
I bambini impopolari (rifiutati e trascurati) non sono bambini senza amici. Essi costruiscono amicizie con bambini impopolari, più piccoli, immaturi sul piano sociocognitivo. La qualità del legame è spesso bassa e basata su: conflittualità, aggressività, scarso sostegno, difficoltà nella negoziazione. Tuttavia, se non amplifica reciprocamente i tratti negativi, l’amicizia tra bambini impopolari costituisce un fattore di protezione.
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Come intervenire (Bierman, 2004)
In generale si può: Monitorare precocemente lo status sociometrico (grazie all’aiuto degli insegnanti e di operatori esterni alla scuola). Favorire, in tutti i bambini, le abilità sociali (proponendo programmi ad hoc a scuola e attraverso incontri con le famiglie). Creare, nel gruppo, un clima sociale positivo, che valorizzi le peculiarità dei bambini e l’accettazione reciproca.
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Nello specifico si può pensare a:
Intervento precoce sul bambino “a rischio”: individuazione del deficit sociale e intervento specifico sulla/e abilità. Intervento a scuola: coinvolgimento di tutto il gruppo allo scopo di costruire “nicchie di opportunità sociale”. Intervento sulla famiglia: programmi di “parent training” (strategie disciplinari positive, promozione della relazione genitori/figli, comunicazione,..).
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Test sociometrico e nomina dei pari
Test sociometrico e nomina dei pari presentano caratteristiche diverse. Il test sociometrico prende in considerazione la dimensione del desiderio (condizionale, es: Chi vorresti come compagno di banco? Chi non vorresti come compagno di banco?). La nomina dei pari riflette la realtà (indicativo, es.: Chi sono i compagni più simpatici? Chi sono i compagni meno simpatici?).
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TEST SOCIOMETRICO E NOMINA DEI PARI Test sociometrico Nomina dei pari
RAFFRONTO TRA TEST SOCIOMETRICO E NOMINA DEI PARI Test sociometrico Nomina dei pari Misura la qualità delle relazioni all’interno di un gruppo E’ la misura obiettiva dei comportamenti che gli individui presentano nel contesto del gruppo Rileva gli aspetti emotivi che a livello soggettivo si esprimono in termini di preferenza e rifiuti nei confronti degli altri Rileva le caratteristiche distintive e obiettive che qualificano l’interazione con gli altri Non rispecchia la realtà Rispecchia la realtà Schema ripreso da”Le relazioni sociali in classe: Il test sociometrico”,Raffieuna, 2003
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IL CLASS DYNAMIC TEST
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Lo strumento Il Class Dynamic Test (CDT) è uno strumento di ricerca che risponde all’esigenza metodologica di accedere alle rappresentazioni del gruppo dei bambini di scuola dell’infanzia o primaria. La scelta di questa procedura parte dal presupposto che i bambini siano consapevoli dell’esistenza di relazioni relativamente stabili nel gruppo e che siano in grado di rappresentarli simbolicamente in uno spazio bidimensionale. Il CDT è stato ideato da Ramsey nel 1997 e adattato nel 2002 da Bombi, Bosco e Colantuono.
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Attraverso la somministrazione del CDT è possibile:
Gli obiettivi Attraverso la somministrazione del CDT è possibile: Individuare le dinamiche relazionali presenti all’interno del gruppo classe; Cogliere la consapevolezza del gruppo come entità complessa presente nei bambini.
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Operazioni preliminari
Costruzione della mappa in cui i bambini dovranno collocare le bamboline Raccolta delle foto di tutti i bambini (formato foto-tessera o comunque primo piano) Preparazione delle bamboline
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Tecnica di rilevazione
A ciascun bambino, testato individualmente, vengono fornite delle bamboline raffiguranti tutti i membri della classe. Dopo averle identificate una a una, gli viene chiesto di collocare se stesso e i compagni sul plastico/mappa che rappresenta l’interno dell’aula o il giardino/cortile. La comprensione di questa sorta di “mappa” è facilitata dalla presenza di elementi grafico-pittorici riconoscibili dai bambini, quali immagini o fotografie dei vari oggetti presenti realmente nell’aula. Dopo una fase di familiarizzazione, si chiede al bambino di disporre le figure sulla mappa “avendo cura di mettere vicini i compagni che giocano molto insieme”.
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Tecnica di registrazione
Quando tutte le figure sono state disposte, l’osservatore registra la posizione dei personaggi e scatta una foto della mappa al fine di facilitare il lavoro di codifica.
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Misure ottenute Il numero di gruppi, diadi, triadi e individui isolati presenti nelle mappe elaborate dai bambini. L’indice di popolarità, ossia il numero delle volte che ogni bambino viene scelto dagli altri. Il numero delle amicizie corrisposte per ogni bambino.
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