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PSA: DA LONIGO AL VENETO

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Presentazione sul tema: "PSA: DA LONIGO AL VENETO"— Transcript della presentazione:

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2 PSA: DA LONIGO AL VENETO
DIEGO MACCHIELLA Segretario Generale Viveracqua

3 INDICE DEGLI ARGOMENTI
PSA: DA LONIGO AL VENETO Slide 3 INDICE DEGLI ARGOMENTI COS’È UN PSA IL PIANO DI SICUREZZA DELL’ACQUA COSA È STATO FATTO PSA DEL SISTEMA DI LONIGO COSA SARÀ FATTO PSA DEGLI ACQUEDOTTI DEL VENETO COS’È UN PSA COSA È STATO FATTO COSA SARÀ FATTO

4 COS’È UN PSA: il Piano di Sicurezza dell’Acqua

5 COS’È UN PSA: IL PIANO DI SICUREZZA DELL’ACQUA
Slide 5 APPROCCIO Garantire sistematicamente la sicurezza di un sistema idropotabile, la qualità delle acque fornite e la protezione della salute dei consumatori, attraverso la prevenzione dei fenomeni di rischio Estesa dalla captazione (inclusi gli acquiferi ed i processi di loro ricarica) all’utenza Condotta con multidisciplinarietà e rappresentatività degli esperti coinvolti per una conoscenza del sistema a 360°, ovvero gestori del servizio idrico, autorità preposte alla tutela della salute e alla salvaguardia ambientale e tutti i soggetti interessati ai diversi livelli alla qualità delle acque

6 NOVITÀ PRIMA ADESSO Approccio focalizzato sulla verifica
COS’È UN PSA: IL PIANO DI SICUREZZA DELL’ACQUA Slide 6 NOVITÀ PRIMA Approccio focalizzato sulla verifica di conformità del prodotto alla consegna ADESSO Sistema globale di prevenzione: valutazione e gestione del rischio che copre l’intera filiera idrica

7 NORMATIVA DI RIFERIMENTO
COS’È UN PSA: IL PIANO DI SICUREZZA DELL’ACQUA Slide 7 NORMATIVA DI RIFERIMENTO DIRETTIVA QUADRO SULLE ACQUE 2000/60 CE LINEE GUIDA (2014) dell’Istituto Superiore di Sanità (Rapporti ISTISAN 14/21), sviluppate sugli indirizzi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità DM Salute 14 Giugno 2017 (Recepimento Direttiva (UE) 2015/1787 per la modifica allegati II e III del D.Lgs31/2001)

8 PSA del sistema di Lonigo
COSA È STATO FATTO: PSA del sistema di Lonigo

9 AMBITO DEL PSA 26 Comuni delle province di Vicenza, Verona e Padova
COSA È STATO FATTO: PSA DEL SISTEMA DI LONIGO Slide 9 AMBITO DEL PSA 26 Comuni delle province di Vicenza, Verona e Padova Popolazione residente abitanti Popolazione servita abitanti Acqua erogata alle utenze 7,5 milioni di metri cubi / anno Lunghezza rete km

10 SOGGETTI “RESPONSABILI”
COSA È STATO FATTO: PSA DEL SISTEMA DI LONIGO Slide 10 SOGGETTI “RESPONSABILI” Con i principali compiti di: costituire e coordinare il gruppo di lavoro, garantire la comunicazione interna e l’organizzazione informatica dei dati (cloud) fornire informazioni su sistema idrico, captazioni, sistemi di trattamento, reti di distribuzione, dati di monitoraggio analitici (da laboratorio e da sistemi di sorveglianza online) identificare pericoli ed eventi pericolosi associati alle diverse fasi del sistema classificare i rischi identificare le misure di controllo ed il monitoraggio GESTORI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Acque Veronesi, Acquevenete, Viacqua, Acque del Chiampo con il coordinamento di Viveracqua

11 SOGGETTI “CONSULENTI”
COSA È STATO FATTO: PSA DEL SISTEMA DI LONIGO Slide 11 SOGGETTI “CONSULENTI” Hanno garantito: informazioni fondamentali per l’identificazione dei pericoli, partendo dall’analisi delle pressioni ambientali e degli impatti apporto di conoscenza/expertise in: materia ambientale e sanitaria materia di valutazione e gestione di rischi sanitari materia di gestione delle Risorse Idriche e Servizio Idrico Integrato materia di comunicazione AUTORITÀ SANITARIE E AMBIENTALI Istituto Superiore di Sanità Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Veterinaria della Regione Veneto Direzione Difesa del Suolo della Regione Veneto ARPAV AUSLL Consigli di bacino

12 DESCRIZIONE DEL SISTEMA IN ESAME: LA FILIERA IDROPOTABILE
COSA È STATO FATTO: PSA DEL SISTEMA DI LONIGO Slide 12 DESCRIZIONE DEL SISTEMA IN ESAME: LA FILIERA IDROPOTABILE

13 DESCRIZIONE DEL SISTEMA IN ESAME: I CONFINI PER L’ANALISI
COSA È STATO FATTO: PSA DEL SISTEMA DI LONIGO Slide 13 DESCRIZIONE DEL SISTEMA IN ESAME: I CONFINI PER L’ANALISI CORPI IDRICI FALDA POZZI WSP AREA INFLUENZA Definizione delle aree d’influenza per le fonti di approvvigionamento Analisi preliminare degli apporti da falda e tramite corpi idrici per la definizione della zona d’influenza per le acque emunte dai pozzi a servizio delle reti acquedottistiche

14 IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI DI BASE
COSA È STATO FATTO: PSA DEL SISTEMA DI LONIGO Slide 14 IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI DI BASE DEL SISTEMA E VALUTAZIONE DEI RISCHI FILIERA IDROPOTABILE 316 pericoli di base (effrazioni su impianti, intrusione di acqua superficiale, contaminazione per sversamenti, fuori servizio di macchine e/o apparecchiature) di cui 147 pericoli a potenziale rischio sanitario

15 COSA È STATO FATTO: PSA DEL SISTEMA DI LONIGO
Slide 15 MISURE DI CONTROLLO Individuazione delle misure di controllo da mettere in atto nell’immediato: ad es. adozione di procedure per la gestione di accumuli… Individuazione delle misure di controllo da predisporre nel  breve e nel medio termine: installazione di gruppi di continuità, incremento dei sistemi contro le effrazioni...

16 IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI DI BASE
COSA È STATO FATTO: PSA DEL SISTEMA DI LONIGO Slide 16 IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI DI BASE DEL SISTEMA E VALUTAZIONE DEI RISCHI FONTI DI PRESSIONE ANTROPICA 750 fonti di pressione all’interno dell’area di influenza per le fonti di approvvigionamento (aree adibite ad attività industriali e commerciali, depuratori, siti contaminati, discariche) di cui: 422 fonti a potenziale rischio sanitario. A queste fonti sono stati associati i potenziali contaminanti rinvenibili nelle acque (indicazioni di letteratura, Watch List connessa alla Direttiva Quadro Acque…) ed è stata generata una lista generale di potenziali contaminanti (128)

17 COSA È STATO FATTO: PSA DEL SISTEMA DI LONIGO
Slide 17 MISURE DI CONTROLLO Individuazione di un nuovo piano monitoraggio a monte della captazione: ubicazione e distanza dei prelievi opportunatamente ponderate su base idrogeologica supporto analitico esteso ai contaminanti emergenti Individuazione di nuove misure di controllo: possibile potenziamento dei filtri, disconnessione idraulica pianificata, sostituzione fonti…

18 MISURE DI CONTROLLO COSA È STATO FATTO: PSA DEL SISTEMA DI LONIGO
Slide 18 MISURE DI CONTROLLO Montecchio – Lonigo ≈ 13,4 anni (fonte ARPAV) ≈ 3,1 anni ≈ 6,2 anni ZONA EMUNGIMENTI ≈ 4,9 anni ≈ 1,9 anni

19 LO SVILUPPO E L’APPLICAZIONE DI UN WSP: LESSON LEARNT
COSA È STATO FATTO: PSA DEL SISTEMA DI LONIGO Slide 19 LO SVILUPPO E L’APPLICAZIONE DI UN WSP: LESSON LEARNT CRITICITÀ Comprensione del progetto, dei ruoli e delle responsabilità Costruzione del team Rispetto delle tempistiche PUNTI DI FORZA Impegno ed attenzione da parte degli attori di livello regionale e nazionale coordinamento ed uniformità delle valutazioni dei gestori

20 COSA SARÀ FATTO: PSA degli acquedotti del Veneto

21 COSA SARÀ FATTO: PSA DEGLI ACQUEDOTTI DEL VENETO
Slide 21 AZIONI Per ciascun sistema idropotabile dovrà essere predisposto uno specifico PSA (entro il 2025) I PSA dovranno essere approvati dal Ministero della Salute (attraverso l’Istituto Superiore di Sanità) Ciascun PSA dovrà essere aggiornato ogni volta che il sistema idropotabile sarà soggetto a modifiche, e comunque ogni 5 anni Si stima che in Veneto (nel territorio riferito alle società di gestione in Viveracqua) dovranno essere elaborati almeno 200 PSA

22 COSA SARÀ FATTO: PSA DEGLI ACQUEDOTTI DEL VENETO
Slide 22 RUOLO DI VIVERACQUA Armonizzare e uniformare il processo di implementazione dei PSA da parte dei soci gestori Garantire il supporto necessario nei casi di PSA di sistemi idrici gestiti da società diverse

23 COSA SARÀ FATTO: PSA DEGLI ACQUEDOTTI DEL VENETO
Slide 23 INTERVENTI SPECIFICI Corso di formazione per “Team Leader per l’implementazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA) nella filiera idro-potabile” sarà tenuto tra settembre ed ottobre 2019 è organizzato da esperti delle autorità regionali e dei gestori acquedottistici, appositamente qualificati dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e dal Ministero della Salute il programma è definito dall’Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salute, in condivisione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la partecipazione al corso, con esito positivo, permetterà di ottenere la qualifica di “Team leader di PSA”, requisito indispensabile in ciascun PSA per l’approvazione da parte dell’autorità sanitaria centrale

24 COSA SARÀ FATTO: PSA DEGLI ACQUEDOTTI DEL VENETO
Slide 24 DETTAGLI DEL CORSO Corso di formazione per “Team Leader per l’implementazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA) nella filiera idro-potabile”

25 COSA SARÀ FATTO: PSA DEGLI ACQUEDOTTI DEL VENETO
Slide 24 DETTAGLI DEL CORSO Corso di formazione per “Team Leader per l’implementazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA) nella filiera idro-potabile”

26 PSA: DA LONIGO AL VENETO
Fine


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