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“Le crisi finanziarie del XXI secolo”
Corso di finanza aziendale internazionale, anno 2018/2019 Professoressa Bruna Ecchia A cura di: Chiara Coglitore N Tanya Esposito N Rossella Floro N
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“Quando gli Stati Uniti starnutiscono, il resto del mondo prende il raffreddore”
Nouriel Roubini
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LE ORIGINI – la società che sviluppò il primo browser commerciale
BOLLA DEI DOTCOM: Nel 1994, con la quotazione di Netscape – la società che sviluppò il primo browser commerciale per internet– prese il via un nuovo ciclo economico, definito New Economy. In pochi anni si assistette al sorprendente sviluppo di aziende operanti nel settore Internet o, più in generale, nel settore informatico, chiamate Dot-com companies.
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MANOVRA DELLA FED: Dopo l’11 settembre, la FED, la banca centrale americana, in risposta alla crisi della bolla di internet del e all’attacco terroristico delle Torri Gemelle adottò una politica di incentivazione economica.
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A partire dal 2001, la liquidità disponibile sul mercato statunitense determina:
Un impennata dei prezzi immobiliari Un aumento dell’indebitamento delle famiglie La diffusione dei mutui subprime, concessi a soggetti di non primaria solvibilità. Questo fenomeno che perdurerà fino alla metà del 2006, ha generato una bolla speculativa, anche conosciuta come Bolla immobiliare
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Perché le banche hanno concesso mutui alla clientela “subprime”?
Per aumentare i propri volumi di erogazione e la propria quota di mercato Per lucrare interessi e commissioni
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La cartolarizzazione La diffusione dei mutui sub-prime è stata sostenuta dal fenomeno della cartolarizzazione , il meccanismo attraverso cui gli istituti creditizi trasferiscono i mutui, dopo averli trasformati in un titolo, a soggetti terzi le cosiddette ‘società veicolo ‘( SIV : structured investment vehicles) , recuperando immediatamente buona parte del credito che altrimenti avrebbero riscosso solo al termine dei mutui stessi (10,20, 30 anni dopo). SOCIETA’ VEICOLO MUTUATARI BANCHE INVESTITORI
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Dal modello “ORIGINITE TO HOLD” al modello “ORIGINATE TO DISTRIBUTE”
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I nuovi strumenti di ingegneria finanziaria
La cartolarizzazione consente alle banche di spacchettare i rischi e offre sul mercato strumenti di investimento con rendimenti molto alti. Infatti tramite l’ingegneria finanziaria e cioè lo sviluppo di nuovi e sofisticati strumenti finanziari, si è giunti alla creazione di prodotti del credito strutturato, ideati appositamente per attrarre specifiche categorie di investitori con differenti propensioni al rischio. ABS: Asset backed security CDO : collaterized debt obligation CDS: Credit default swap
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A S B Le Asset backed securities (o ABS) sono strumenti finanziari,
emessi a fronte di operazioni di cartolarizzazione, del tutto simili alle normali obbligazioni; come queste, infatti, pagano al detentore una serie di cedole a scadenze prefissate per un ammontare determinato sulla base di tassi di interesse fissi o variabili
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C O D «Mi piacerebbe capire che valori hanno questi cosi»
La creazione di un CDO (Collateralized Debt Obligation) implica un’entità giuridica chiamata «società veicolo» o SPV (Special Purpose Veichle), che acquista una serie di attività come obbligazioni, prestiti corporate e titoli di debito del settore immobiliare commerciale. La SPV separa poi i flussi di pagamento derivanti da queste attività in un certo numero di livelli (bucket) definiti tranche: • SUPER SENIOR TRANCHE caratterizzate dal massimo livello di rating, vengono pagate per prime e presentano il minor grado di rischio. Il CDO di questo tipo offre il tasso di interesse minore • SENIOR TRANCHE è quello che viene pagato di seguito. Il CDO di questo tipo presenta un grado di rischio più alto e quindi paga un tasso di interesse più elevato • MEZZANINE TRANCHE esposta ad un maggior grado di rischio, offre un tasso di interesse ancora più alto • EQUITY TRANCHE presenta il massimo grado di rischio … ….ma i CDO possono diventare tanto complicati da rendere difficile valutare i flussi di cassa delle attività sottostanti ad un titolo o stabilire chi sia il possessore di questa attività. «Mi piacerebbe capire che valori hanno questi cosi» Ben Bernanke,2007
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C S D Sono contratti di protezione che prevedono dietro il pagamento di un premio da parte di chi compra la protezione, la corresponsione di una somma di denaro al verificarsi di determinati eventi (es. fallimento di un’impresa).
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SCARSA REGOLAMENTAZIONE
Cosa permetteva alle banche di poter utilizzare una leva finanziaria molto alta? Abrogazione della separazione tra le banche commerciali e le banche di investimento Nel 2004 la SEC riconobbe alle grandi investment banks l'esenzione dal rispetto dei limiti sui parametri patrimoniali imposti nel 1975
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SISTEMA DI RATING Il rating è uno strumento della qualità dei titoli di debito in termini di probabilità di insolvenza Ruolo centrale nella crisi Conflitto di interessi per le commissioni ricevute Giudizi ampiamente gonfiati (i titoli di Lehman brothers tre giorni prima del fallimento erano valutati AAA)
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Lo scoppio della bolla A partire dal 2004, i tassi di interesse americani iniziano a salire, come risposta della FED al ritorno del sistema economico a tassi di crescita elevati.
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I mutui diventano sempre più onerosi, aumentano così i casi di insolvenza delle famiglie incapaci di restituire rate sempre più costose .
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Nel 2007, i prezzi delle case iniziano a cadere.
Le banche che avevano concesso molti mutui subprime ora iniziano a registrare delle perdite sempre più ingenti . IL FLUSSO DEI PAGAMENTI ALLA BASE DELLA CARTOLARIZZAZIONE SI BLOCCA
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Riflessi nel settore bancario
. Downgrading dei titoli di credito Le SIV, in crisi di liquidità, si rivolgono alle banche creatrici per ottenere le linee di credito loro garantite. Il mercato interbancario sperimentò un forte aumento dei tassi e una significativa contrazione della disponibilità a concedere credito ad altri istituti finanziari. Dalla crisi di sfiducia si sviluppò una crisi di liquidità: CREDIT CRUNCH
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Il crollo del colosso 15 SETTEMBRE 2008 MARZO 2008 12 GIUGNO 2008
19 I vertici delle più importanti banche degli USA si riuniscono per valutare la situazione di Lehman Brothers 15 SETTEMBRE 2008 12 GIUGNO 2008 Bear Stearns rischia il fallimento e viene salvata dall'intervento combinato di JP Morgan e della FED. . Lehman Brothers dichiara il fallimento , mentre viene predisposto un piano per salvare le altre banche d’affari Usa. . Alcuni grandi partner della Lehman Brothers decidono di ridurre la propria esposizione verso la banca MARZO 2008 12 SETTEMBRE 2008 © Copyright PresentationGO.com – The free PowerPoint template library
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Dalla crisi finanziaria alla crisi economica
Riduzione dei consumi delle famiglie Aumento dei fallimenti delle imprese Aumento della disoccupazione Aumento della disuguaglianza all’interno dei singoli paesi
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Le misure d’intervento statunitense
1.Il 3 ottobre 2008 viene emanato il TARP Troubled assets relief program, il programma messo appunto dall’allora segretario di stato al Tesoro statunitense e dal presidente della FED per porre un freno alla crisi finanziaria. Con l’approvazione del TARP , il Tesoro ha comprato asset tossici cioè poco remunerativi e molto rischiosi, dagli istituti di credito in cambio di partecipazioni sottoforma di azioni privilegiate .
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2. Il 21 luglio 2010 viene emanato il DODD-FRANK ACT.
La riforma di Wall Street, voluta dall’amministrazione Obama per promuovere una più stretta e completa regolamentazione della finanza statunitense.
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La crisi arriva in Europa
Il cosiddetto 'effetto Lehman' ha travolto gli Stati Uniti e innescato una recessione economica mondiale. A dare la misura dell’immediato choc finanziario è il repentino crollo dello Borse. Il Dow Jones (l’indice principale della Borsa di New York) perde oltre 504 punti. L’effetto Lehman colpisce naturalmente anche i mercati valutari con l’euro che schizza sul dollaro e il petrolio che crolla nettamente sotto i 100 dollari. Dagli Usa la crisi si sposta velocemente in Europa.
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Crisi del debito sovrano
24 La crisi del debito sovrano si concretizza nel passaggio da “fallimento del mercato” al “fallimento dello stato”. Questa consiste in un rialzo eccessivo dei tassi di interesse sui titoli di stato che vengono periodicamente messi all'asta per finanziare il rinnovo e la crescita del debito pubblico, tuttavia un tasso d'interesse troppo alto in presenza di una grande quantità di debito può minare la capacità dello Stato di far fronte al pagamento del debito. Nel 2009 i paesi dell'eurozona presentavano differenze significative nelle condizioni di finanza pubblica e nel tasso di crescita. I cosiddetti Paesi core ,come la Germania, si connotavano per livelli contenuti del debito pubblico e per un‘attività economica più solida, mentre i cosiddetti Paesi PIIGS (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna), si caratterizzavano per una maggiore vulnerabilità. Questi governi si sono visti obbligati ad approntare provvedimenti di austerità per sostenere le loro finanze pubbliche, mentre i tassi di interesse hanno toccato livelli a due cifre
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Crisi in Grecia 25 La crisi inizia ufficialmente nell'autunno del 2009, quando il ministro George Papandreou rivela pubblicamente che i bilanci economici dei precedenti governi erano stati falsificati con l'obiettivo di garantire l'ingresso della Grecia nella Zona Euro denunciando così il rischio di bancarotta del Paese Tra il 2007 e il 2008 iniziarono a vedersi i primi segni di recessione economica, che si aggravò drasticamente alla fine del 2009 dove divenne evidente che la Grecia fosse a rischio default Nel 2010 la Troika approvò il primo piano di salvataggio di 110 miliardi di euro per evitare il default della Grecia Nel luglio 2011 venne approvato un secondo prestito di salvataggio di 130 miliardi di euro Nel luglio 2015 gli elettori vengono chiamati ad accettare o rifiutare le proposte di ristrutturazione del debito fornite dai creditori
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Crisi in Irlanda TRIGRE CELTICA PIL SUPERIORE ALLA MEDIA
26 TRIGRE CELTICA Tutto ciò ha gettato le basi per una grave crisi finanziaria che giunse violenta nel 2008, determinando una pesantissima recessione nell’economia irlandese. PIL SUPERIORE ALLA MEDIA ESPANSIONE ECONOMICA CRESCITA DELLA DOMANDA DI INVESTIMENTI, DELLA DOMANDA INTERNA E DELLA PROSPERITA’ DELLE FAMIGLIE AUMENTO DEI PREZZI NEL SETTORE IMMOBILIARE E MUTURI IPOTECARI
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“Irish property bubble”
Crisi in Irlanda 27 “Irish property bubble” Le banche irlandesi avevano allentato gli standard di concessione dei prestiti creando una bolla immobiliare, innalzando rapidamente il valore delle abitazioni irlandesi. Quando ci fu la crisi finanziaria alla fine del 2007, i prezzi delle case crollarono di quasi il 20%. La combinazione tra “stretta creditizia”, calo significativo dell’offerta di credito e la riduzione dei prezzi delle attività provocò ingenti perdite e nell’ottobre 2008 lo stato irlandese dovette farsi garante di tutti i depositi All’inizio del 2009, fu nazionalizzata una delle tre maggiori banche del paese e venne iniettato del capitale nelle altre due. Le banche rimasero in una condizione di estrema debolezza fino alla fine del 2009 e il governo fu costretto ad annunciare un piano per trasferire le attività bancarie “tossiche” all’interno di una Bad Bank statale.
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Crisi economica in Italia
28 La crisi dell'economia italiana è iniziata nel corso del 2008 quando il PIL è diminuito, da quel momento l'Italia non è stata più capace di crescere alternando periodi di stagnazione a veri e propri periodi di recessione Diminuzione dei consumi delle famiglie Fallimento Lehman Brothers Innesco della crisi Crisi del debito sovrano Problemi strutturali dell’economia
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La crisi economica in Italia
29 Crisi di fiducia Sottocapitalizzazione e rischio liquidità Stretta del credito SETTORE FINANZIARIO Sotto le pressioni del settore finanziario, fu formato un Governo tecnico, guidato da Mario Monti con l'obiettivo di consolidare le finanze pubbliche e rispettare le prescrizioni europee, che riuscì a centrare l'obiettivo di riportare la fiducia sui mercati.
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Grazie per l’attenzione
30 Grazie per l’attenzione
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