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PubblicatoGilberta Martini Modificato 5 anni fa
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LA FORESTA INCANTATA Laboratorio di scrittura creativa
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Era la mattina della vigilia di Natale, ma non una come tutte le altre… questa era piena di magia! Il freddo dominava nell’ambiente ma il calore e l’ amore si diffondevano nelle case, illuminate dai sorrisi che ricoprivano i volti di tutti i membri della famiglia; piccoli fiocchi ricoprivano ulteriormente il tappeto bianco che sovrastava il terreno.
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Natalie era una dolce bambina che non aveva tanti amici con cui trascorrere il Natale, per cui era sempre triste; lei aveva un viso chiaro, incorniciato dai suoi splendidi capelli castani e i suoi occhi erano azzurri come il cielo. La ragazzina, dopo aver giocato un po’ con la neve, iniziò a costruire un meraviglioso pupazzo, che chiamò Nevotto .
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Soddisfatta del suo lavoro , si allontanò e il pupazzo cominciò a prendere vita: una luce bianca si accese intorno a lui e i suoi occhi diventarono di un nero intenso come la liquirizia. Un respiro freddo si sentì uscire dal suo naso. Natalie rimase stupefatta , ma nello stesso tempo anche molto felice di avere questo nuovo amico con cui trascorrere il Natale!
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I due cominciarono a parlare come veri amici , e ad un certo punto Nevotto chiese: ”Perché non andiamo a fare una passeggiata nella foresta incantata?”
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Così, mentre si avviarono nella foresta incontrarono una renna: si chiamava Rudolf, aveva un naso rosso e grande; la sua pelliccia era di un marrone castagna ed era anche molto morbida . La renna disse: “ Ciao ciao amici io sono Rudolf, vi andrebbe di venire ad una festa di natale con me ? Ci sarà da divertirsi!” Ci saranno tutti gli animali del villaggio?” chiesero Natalie e il pupazzo di neve. “Certamente, ci saranno animali con il cuore pieno di gioia e ci sarà una tavola imbandita di prelibatezze squisite”. ”Allora verremo volentieri” risposero Natalie e Nevotto.
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Così si incamminarono verso IL SENTIERO DEL BOSCO
Così si incamminarono verso IL SENTIERO DEL BOSCO.La magnifica festa che stava per iniziare ,nella grande foresta incantata, dove tutti gli animali si riunirono per festeggiare il natale , era stata organizzata dal mago del Natale, con addobbi di ogni genere : ghirlande di fiori colorati, Biancospini e Pungitopo . I folletti divertiti preparavano tante prelibatezze. Al centro c’era un enorme abete di un verde scuro addobbato con tante lucine colorate e palline che brillavano alla luce. Quando la festa iniziò tutti gli animali iniziarono a divertirsi.
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Nel bel mezzo del divertimento arrivò una donna dallo sguardo subdolo e perfido. Era la Regina di Fuoco: aveva lunghi capelli nero corvino, erano lucenti e intrecciati ; sulla sua testa volteggiava un’ aureola sfumata rosso scuro; il suo viso tondo , incorniciato dai capelli , era di una carnagione chiara e candida ; gli occhi avevano una strana forma allungata alla fine, erano quasi di c olor oro, assomigliavano a due campanelline , il suo naso era adunco e un po’ curvo verso sinistra; le sue labbra , ritoccate in rosso, proiettavano dei denti bianchi; al collo portava una collana con al centro un rubino; indossava un vestito rosso e nero ;non aveva delle vere e proprie scarpe , ma attorno ai suoi piedi c’ erano delle fasce rosse. Questa maga malefica iniziò a lanciare palle di fuoco, ovunque. Esse finirono per rovinare la festa e incendiarono le capanne del villaggio e tutte le decorazioni natalizie.
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Natalie, dopo aver assistito al caos creato dalla Regina del fuoco ,decise di chiamare con una campanella magica il Mago del Natale. Il magico oggetto d’oro con schizzi di diamante risuonò… DIN,DIN……
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Il Mago del Natale in «un batter d’occhio» , arrivato alla festa , ormai rovinata, con la sua lunga barba bianca e i suoi occhi pieni di magia, guardava il volti impauriti degli animali e dei bambini.
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Con il suo scettro del Natale fece un incantesimo sulla Regina: …. PUF
Con il suo scettro del Natale fece un incantesimo sulla Regina: ….PUF!....spense il suo cuore di fuoco, trasformandolo in un cuore pieno di felicità e di amore . La Regina così si innamorò del Mago, guardando il suo mantello luccicante e pieno di scintille, gli corse incontro chiedendo scusa per tutto quello che aveva causato.
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La Regina “focosa”, ormai sposa del mago , passò così tutti i Natali venturi con il grande uomo che riportò la pace alla festa. Da quel giorno il Natale fu sempre più magico per i canti e le risate provenienti dalla fantastica foresta innevata
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Questo lavoro è stato realizzato dagli alunni della 5 B del Plesso Alemagna Erman, Alessandro, Simone , Raffaele , Rosa , Armando dai «Tutor» della scuola secondaria: Martina De Donato, Rita, Gaia, Giulia, Roberto, Giovanni, Raffaele, Francesco e Martina Trapanese
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