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Elena Commodari – Maria Guarnera

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Presentazione sul tema: "Elena Commodari – Maria Guarnera"— Transcript della presentazione:

1 Elena Commodari – Maria Guarnera
LA RELAZIONE CON GLI INSEGNANTI, LE FUNZIONI ATTENTIVE, E LE COMPETENZE SCOLASTICHE DI BASE: spunti di ricerca e riflessioni applicative Elena Commodari – Maria Guarnera Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici

2 ATTENZIONE FUNZIONE MENTALE CHE «ENERGIZZA» E SUPPORTA I DIVERSI PROCESSI COGNITIVI SIA SEMPLICI CHE COMPLESSI (Lezak et al., 2015 ) Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici

3 Componenti dell’attenzione
Focalizzazione (ATTENZIONE FOCALIZZATA): capacità di centrare il focus attentivo su uno o più stimoli pertinenti Selettività (ATTENZIONE SELETTIVA): capacità di bloccare gli stimoli interferenti Focalizzazione multipla (ATTENZIONE DIVISA/DISTRIBUITA): capacità di focalizzare contemporaneamente due o più categorie di stimoli Shifting (ATTENZIONE ALTERNATA) : capacità di alternare due fuochi attentivi Mantenimento (ATTENZIONE SOSTENUTA): capacità di mantenere la concentrazione su uno stimolo per il tempo necessario) TEMPI DI REAZIONE SEMPLICI E LEGATI AD UNA SCELTA Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici

4 Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici

5 BATTERIA ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE aree valutate
1 TEMPI DI REAZIONE 2 TEMPI DI REAZIONE LEGATI AD UNA SCELTA 3 ATTENZIONE FOCALIZZATA (visiva – uditivo – visuo-spaziale) 4 ATTENZIONE SELETTIVA (interferenza) 5 ATTENZIONE DISTRIBUITA 6 ATTENZIONE ALTERNATA SPAN ATTENTIVO Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici

6 Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici

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8 Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici

9 studi sulla scuola dell’infanzia
OSSERVAZIONE EMPIRICA: I bambini con ADHD che hanno una relazione positiva con gli insegnanti imparano meglio e sono più gestibili in classe, Migliore è il clima emotivo in classe più elevata sarà la possibilità di convivenza “pacifica” con i bambini affetti da ADHD Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici

10 fondamento teorico-metodologico degli studi
il tipo di relazione che si instaura con gli insegnanti al nido e nella scuola dell’infanzia presenta delle caratteristiche molto simili a quelle delle relazioni che si instaurano tra bambini e figure parentali. l’attaccamento sicuro facilita l’acquisizione dei prerequisiti scolastici ed è predittivo a lungo termine del successo scolastico Le performance attentive sono influenzate da variabili ambientali «stressogene» L’attenzione è coinvolta nell’apprendimento scolastico Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici

11 Scopo degli studi Verificare se e in che misura la “qualità” della relazione tra bambino e insegnante nella scuola dell’infanzia (attaccamento al caregiver professionale) influenza le performance attentive Approfondire le relazioni tra capacità attentive (con attenzione nei diversi aspetti in cui l’attenzione può essere suddivisa) e acquisizione dei prerequisiti dell’apprendimento scolastico (school readiness- rischio di sviluppare difficoltà di apprendimento) Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici

12 Risultati 1) I bambini con attaccamento sicuro presentano migliori tempi di reazione, migliore punteggi di attenzione focalizzata uditiva, visiva e visuo-spaziale, migliori punteggi nelle prove di attenzione distribuita 2) La sicurezza dell’attaccamento è un predittore significativo di molti aspetti dell’attenzione (tempi di reazione legati ad una scelta, attenzione focalizzata uditiva e visiva e attenzione distribuita) e del rischio di sviluppare difficoltà di apprendimento (school readiness) 3) La qualità delle performance attentive è predittiva del rischio di sviluppare difficolta’ di apprendimento 4) i bambini definiti a rischio di sviluppare difficoltà di apprendimento presentano: peggiori tempi di reazione (semplici e legati ad una scelta), peggiori prestazioni nei compiti che coinvolgono l’attenzione focalizzata visuo-spaziale (percezione delle lettere e decodifica grafema-fonema, codifica e consapevolezza fonologica) Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici

13 Considerazioni…… L’assessment della qualità della relazione tra bambino e insegnante potrebbe favorire l’identificazione dei bambini che non sono ben adattati al contesto scolastico, con lo scopo di avviare azioni mirate a incrementare la qualità dell’adattamento socio-emozionale, con positive conseguenze sul funzionamento attentivo e, come obiettivo a lungo termine, sul successo scolastico La valutazione del funzionamento attentivo e il potenziamento dei diversi aspetti dell’attenzione dovrebbe diventare attività routinaria nella scuola dell’infanzia, in quanto permetterebbe di prevenire l’insorgenza di difficoltà di apprendimento nella scuola primaria, e soprattutto permetterebbe di intervenire precocemente sulla dimensione cognitiva dell’attenzione con benefici anche per i bambini che presentano disturbi attentivi conclamati Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici

14 …Cosa dire del training?
Sebbene dunque, un deficitario funzionamento dei processi attentivi possa produrre difficoltà cognitive di diversa entità ed ostacolare lo sviluppo di molte abilità, quali per esempio la lettura o il calcolo, raramente, l’attenzione costituisce un oggetto esplicito dell’azione educativa. Vi sono, invece, numerose evidenze sperimentali e applicative che dimostrano come l’attenzione possa essere non solo misurata ma anche migliorata. Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici

15 Training Attenzione e Concentrazione e aritmetica
Scopo della ricerca Indagare l’efficacia di un programma di potenziamento delle funzioni attentive nel migliorare le capacità aritmetiche di bambini (4° e 5° anno scuola primaria) con difficoltà in questa area Test: batteria ABCA (Lucangeli, Tressoldi, Fiore, 1998); prove di lettura; batteria Attenzione e Concentrazione Training di potenziamento: sessioni giornaliere, di 30 minuti ciascuna, per la durata di 1 mese. Retest: batteria ABCA; batteria Attenzione e Concentrazione Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici

16 ABCA Sistema dei numeri: inserimento dei simboli > e < tra due numeri; denominazione dei simboli aritmetici; ordinamento crescente e decrescente dei numeri; dettato di numeri Sistema del calcolo: calcolo a mente; calcolo scritto; completamento della tabellina del 7 in avanti; completamento della tabellina del 4 indietro; recupero di combinazioni e fatti numerici Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici

17 Risultati Attenzione: dopo il training ci sono state prestazioni significativamente migliori nei tempi di reazione semplici e nei tempi di reazione legati ad una scelta. Inoltre nel parametro tempi calcolato trasversalmente per tutte le prove Il training dunque si è rivelato efficace nel potenziamento dei meccanismi relativi alla vigilanza e alla focalizzazione di base Aritmetica: il training ha avuto effetti positivi sul sistema dei numeri Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici

18 Discussione dei risultati
Il training dunque si è rivelato efficace nel potenziamento dei processi attentivi di base cioè i tempi di reazione Si può ipotizzare che: tempi di reazione ridotti riflettano un miglioramento della velocità di elaborazione, abilità cognitiva di base importante per tutta una serie di abilità cognitive di livello superiore. Pertanto, è possibile che il training attentivo, aumentando la velocità di elaborazione delle informazioni, influenzi le capacità di elaborazione dei numeri. Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici

19 Training Attenzione e Concentrazione e lettura
Scopo della ricerca Indagare l’efficacia di un programma di potenziamento delle funzioni attentive nel migliorare le capacità di lettura di bambini (prima media) con difficoltà in questa area Test: prove di lettura (Cornoldi e Gruppo MT, 1981); batteria Attenzione e Concentrazione Training: due sessioni settimanali, di 40 minuti ciascuna, per la durata di 3 mesi. Retest: batteria Attenzione e Concentrazione; prove di lettura Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici

20 Risultati Attenzione: dopo il training ci sono state prestazioni significativamente migliori in quattro delle sette prove: tempi di reazione legati ad una scelta (omissioni e tempi); riconoscimento visivo (omissioni); interferenza colore/parola (errori); ricerca multipla verbale e spaziale (tempi e errori; tempi) Il training dunque si è rivelato efficace nel potenziamento dei meccanismi relativi a Vigilanza (legati alla ricerca visiva e selezione di un target fra altri), Focalizzazione Selettività Spostamento del focus attentivo Lettura Dopo il training ci sono state prestazioni significativamente migliori sia nella correttezza che nella comprensione Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici

21 Discussione dei risultati
Correttezza Si può ipotizzare che: il potenziamento dell’attenzione focalizzata, attenzione selettiva e attenzione alternata influenzi, per esempio, l'accuratezza nell'identificazione delle parole e nella decodifica delle lettere. Alcuni studi hanno trovato che la discriminazione fonetica e la segmentazione del segnale vocale durante la lettura implicano il rapido spostamento dell'attenzione. Uno spostamento accurato e rapido dell'attenzione contribuisce alla segmentazione di una parola nei suoi grafemi. Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici

22 Discussione dei risultati
Comprensione Si può ipotizzare che: in particolare, il potenziamento dell’attenzione selettiva e dell’attenzione alternata favorisca la capacità di comprendere il testo. Probabilmente, i bambini che sono maggiormente in grado di resistere alla distrazione di stimoli interferenti e di spostare la messa a fuoco, operano una scansione rapida delle diverse parti del testo scritto ed elaborano più facilmente il significato del testo scritto grazie al miglioramento della capacità di attivare elaborare e usare informazioni di tipo lessicale, sintattico e semantico che intervengono nei meccanismi di comprensione Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici

23 Considerazioni….. Valutare e abilitare/riabilitare le singole componenti dei processi attentivi è importante in particolare per bambini con disturbo dell’attenzione dato che tale disturbo è polimorfo e presenta specifici sottotipi e gradi di gravità. Elena Commodari- Marina Guarnera- ogni riproduzione deve essere autorizzata dalle autrici


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