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LE FORMULE ELETTORALI.

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Presentazione sul tema: "LE FORMULE ELETTORALI."— Transcript della presentazione:

1 LE FORMULE ELETTORALI

2 SISTEMA ELETTORALE Strumento complesso che influenza, più o meno significativamente: - le modalità con le quali gli elettori esprimono il loro voto; - le modalità con le quali i partiti presenteranno i candidati e daranno luogo, o meno, ad alleanze - le modalità con le quali i candidati stessi si presenteranno, più o meno numerosi, alla competizione elettorale, oppure “desisteranno” - le modalità con le quali i voti verranno tradotti in seggi

3 “Costituzionalizzazione” dei sistemi elettorali
La maggior parte dei sistemi non è “costituzionalizzata” per consentire spazi di manovre e flessibilità Pericolo di “manipolazione” da parte delle maggioranze parlamentari

4 Formule elettorali e sistemi elettorali
Formula elettorale: soltanto meccanismo di traduzione di voti in seggi (maggioritario, proporzionale) Sistema elettorale: comprende molti altri aspetti del funzionamento quali: ridisegno delle circoscrizioni, eventuale voto di preferenza, eventuali primarie, disciplina propaganda elettorale, controllo finanziamento, partiti, campagne dei singoli candidati

5 Corpo elettorale In Italia tutti i cittadini maggiorenni (al Senato 25 anni) Cause di limitazione del voto: Incapacità civile Condanne penali “indegnità morale”

6 Caratteri del voto Personale (non è delegabile)
Uguale (ogni voto conta per uno) Libero nel contenuto Segreto Diritto di voto elettorato attivo Diritto di accedere alle cariche elettive elettorato passivo

7 FORMULE ELETTORALI Formule a maggioranza assoluta (majority)
Formula a maggioranza relativa (plurality) Formule proporzionali

8 Principali sistemi maggioritari
Maggioritario a turno unico (plurality) utilizzato in Gran Bretagna fin dal XV sec. Maggioritario a doppio turno (majority), utilizzato in Francia per l’elezione del Parlamento Voto alternativo, utilizzato per l’elezione del Parlamento australiano

9 Maggioritario a turno unico (plurality)
Pregi: Semplicità del sistema Formazione di maggioranze stabili Legame diretto fra eletto ed elettore nell’ambito del collegio uninominale

10 Maggioritario a turno unico (plurality)
Difetti: - eccessiva penalizzazione per i partiti più piccoli (fonte di deficit democratico) - scelta forzata per l’elettore - elevata disproporzionalità

11 Paesi con maggioritario (plurality)
Bahamas Barbados Botswana Canada India Giamaica Mauritius Papua Nuova Guinea Trinidad Regno Unito Stati Uniti

12 Maggioritario a doppio turno Francia della V Repubblica
Per essere eletti al primo turno, all’interno di collegi uninominali, occorre avere raggiunto la maggioranza assoluta dei voti validi Nel caso nessun candidato abbia raggiunto tale soglia si procede, una settimana dopo, a un ballottaggio, al quale sono ammessi coloro che hanno superato la soglia del 12,5% del numero di elettori iscritti in quel collegio o i primi due piazzati nel caso nessuno abbia superato la soglia del 12,5%

13 Francia – Assemblea Nazionale 2012
I° Turno II° Turno Eletti Voti  % Seggi Partito Socialista (Parti Socialiste) PS 29,35% 40,91% 280 48,50% Europa Ecologia I Verdi (Europe Écologie – Les Verts) EELV 5,46% 3,60% 17 2,90% Partito Radicale di Sinistra (Parti Radical de Gauche) PRG 1,65% 2,34% 12 2,10% Fronte di Sinistra (Front de Gauche) FDG 6,91% 1,08% 10 1,73% Altri (Divers Gauche) DVG 3,40% 3,08% 22 3,80% Maggioranza Presidenziale + Fronte di Sinistra 46.77% 50.99% 341 59,09% Unione per un Movimento Popolare (Union pour un Mouvement Populaire) UMP 27,12% 37,95% 194 33,60% Nuovo Centro (Nouveau Centre) NC 2,20% 2,47% Partito Radicale (Parti Radical) PRV 1,20% 1,35% 6 1,00% Alleanza Centrista (Alliance Centriste) AC 0,60% 0,54% 2 0,30% Altri (Divers Droite) DVD 3,55% 1,82% 15 2,60% Destra parlamentare 34,67% 44,13% 229 39,68% Fronte Nazionale (Front National) FN 13,60% 3,69% 0,35% Il Centro per la Francia (Le Centre pour la France) MoDem 1,76% 0,50% Estrema Sinistra (Lega Comunista Rivoluzionaria + Lotta Operaia) (Extreme Gauche) ExG 0,98% - 0,00% Estrema Destra (Extreme Droite) ExD 49.501 0,19% 29.738 0,13% 1 0,17% Gli Ecologisti (Ecologistes) ECO 0,96% Regionalisti (Regionalistes) REG 0,56% 0,59% Altri (Autres) AUT 0,52% Totale 100% 577

14 Francia - Presidente President: 21 april and 5 may resp %) % Jacques Chirac - Rally for the Republic 19.9 82.2 Jean-Marie le Pen - National Front 16.9 17.8 Lionel Jospin - Socialist Party 16.2 - François Bayrou -Union for the French Democracy 6.8 Arlette Laguiller - Workers' Struggle 5.7 Jean-Pierre Chevènement - Republican Pole 5.3 Noël Mamère - The Greens 5.2 Olivier Besancenot - Revolutionary Communist League 4.2 Jean Saint-Josse -Hunting, Fishing, Nature, Tradition Alain Madelin - Liberal Democracy 3.9 Robert Hue - French Communist Party 3.4 Bruno Mégret - Republican National Movement 2.3 Christiane Taubira - Left Radical Party Corinne Lepage - Citizenship Action Participation for the 21st Century 1.9 Christine Boutin - Forum of Social Republicans 1.2 Daniel Gluckstein - Workers' Party 0.5

15 Effetti sul sistema partitico
Dinamica fondamentalmente bipolare (e non bipartitica) Presenza di forti partiti estremi (antisistema) Rafforzamento delle componenti partitiche moderate a scapito dei partiti più estremi Sottorappresentazione dei partiti antisistema

16 Maggioritario a doppio turno
Pregi: - il fondarsi sul principio della maggioranza assoluta anziché relativa - anticipazione delle trattative di coalizioni post-elettorali agli accordi tra primo e secondo turno - penalizzazione dei partiti antisistema

17 Maggioritario a doppio turno
Difetti: - possibile calo della partecipazione - forte disproporzionalità del sistema - adozione di pratiche discusse di accordi tra partiti in quello che si definisce horse trading


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