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IL CLASSICISMO VIENNESE Introduzione

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Presentazione sul tema: "IL CLASSICISMO VIENNESE Introduzione"— Transcript della presentazione:

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2 IL CLASSICISMO VIENNESE Introduzione
Vienna nel secondo Settecento, grazie alla politica illuminata di Giuseppe II, (Imperatore del Sacro Romano Impero prima con la madre Maria Teresa d’Austria dal 1765 e poi autonomamente dal 1780), si avviò ad imporsi come una delle città musicalmente più importanti a livello europeo. Ricca di teatri e di locali per la danza, Vienna nel 1771 si dotò di un’associazione di concerti pubblici. Joseph Hickel: Ritratto di Giuseppe II Imperatore del Sacro Romano Impero (Imperatore Eletto dei Romani)

3 IL CLASSICISMO VIENNESE Introduzione
La corte aveva avuto poeti e musicisti di prim’ordine come Apostolo Zeno, Pietro Metastasio, mentre Christoph Willibald Gluck vi aveva creato i suoi capolavori con il Calzabigi. Città ideale, dunque, per uno sviluppo musicale a tuto campo che avrebbe inciso profondamente sulla cultura dell’Otto-cento. Ranieri Simone Francesco Maria de' Calzabigi (Livorno, 23 dicembre 1714 – Napoli, luglio 1795 fu poeta e librettista .

4 IL CLASSICISMO VIENNESE
Nella storia della musica, per Classicismo, detto anche periodo classico o epoca classica, si intende il periodo che si colloca fra il barocco e il romanticismo, ovvero nella seconda metà del Settecento, con appendice nella prima parte dell'Ottocento, fino agli anni immediatamente successivi al Congresso di Vienna (1815). Più precisamente il periodo va dalla morte di Johann Sebastian Bach (1750) alle prime composizioni pianistiche di Robert Schumann (1830).

5 IL CLASSICISMO VIENNESE
Il polo del movimento classicista è in particolare Vienna (tanto che si parla di Classicismo viennese o Wiener Klassik), città dove operarono Franz Joseph Haydn Wolfgang Amadeus Mozart Ludwig van Beethoven i tre più grandi protagonisti della stagione classicista.

6 Vienna Il palazzo di Schönbrunn (fontana bella) in un dipinto del 1758 eseguito dal Canaletto

7 IL CLASSICISMO VIENNESE Caratteristiche
La stagione del Classicismo musicale presenta caratteri analoghi a quelli del neoclas-sicismo nelle opere lettera-rie, nelle arti figurative e nell’architettura, quali la ricerca della linearità, del-l’essenzialità, del nitore e il gusto delle simmetrie. Tant’è che il termine classico è sino-nimo di armonico, eccellente, perfetto. Amore e Psiche (1797) di Antonio Canova (1757 –1822) all’Ermitage di San Pietroburgo Vienna, Il Parlamento in stile neoclassico

8 IL CLASSICISMO VIENNESE Caratteristiche
Conseguentemente: Si dicono classiche quelle correnti di pensiero e correnti artistico-culturali che nella storia hanno fatto riferimento ai modelli greco-latini. Con una differenza fondamentale riguardo alla musica: Diversamente dalle opere artistiche di cui sopra, della musica greco-romana abbiamo prevalentemente disquisizioni teoretiche in ambito filosofico-letterario, matematico, storico, ma non abbiamo testimonianze di composizioni scritte, ad eccezione di pochi frammenti che vanno dal III sec. a.C. al II sec. d.C. La musica occidentale per almeno un millennio e mezzo è stata la più evanescente delle arti, tramandata in versi cantati, con tutta la precarietà delle tradizioni orali.

9 IL CLASSICISMO VIENNESE Musica e società
I tre classici viennesi citati, Haydn, Mozart, Beethoven, rappresen-tano altrettante tappe del viaggio del musicista verso la libertà individuale e intellettuale. Se Haydn fu ancora compositore di corte che godette, tuttavia, di una libertà maggiore rispetto a Bach, Mozart divenne libero professionista e Beethoven addirittura fu pagato da alcuni nobili viennesi perché non lasciasse Vienna. Ciò ebbe notevoli ripercussioni sulla produzione musicale: il musicista, non più vincolato dai doveri di corte, trattava direttamente con gli editori e trovava impieghi alternativi. E anche se componeva su commissione lo faceva come libera scelta e secondo ritmi diversi che gli consentivano di diradare il lavoro creativo a vantaggio della profondità e delle forme più congeniali al suo temperamento.

10 IL CLASSICISMO VIENNESE
Musica sinfonica e musica da camera Musica sinfonica e Musica da camera Il tardo Settecento segnò la definitiva ripartizione della musica strumentale, non solo di organico ma anche di destinazione, in:

11 IL CLASSICISMO VIENNESE
Musica sinfonica Musica sinfonica, pensata per esecuzioni pubbliche: Sinfonia, composizione orchestrale composta di più movimenti, di proporzioni abbastanza ampie. Concerto, forma musicale che prevede uno o più strumenti solisti accompagnati dall'orchestra, anch’esso composto di più movimenti, in genere tre. Ouvertures d’opera, forma musicale introduttiva delle opere liriche.

12 IL CLASSICISMO VIENNESE
Musica da camera Musica da camera, pensata ed eseguita, almeno inizialmente, per il piacere del compositore e degli ascoltatori all’interno di palazzi privati. L’insieme può essere: Un duo Un trio Un quartetto Un quintetto…

13 Martha Argenich con Claudio Abbado
IL CLASSICISMO VIENNESE L’ascesa del pianoforte Per quanto riguarda gli strumenti, se il violino, strumento tipico del Barocco, rimase ovviamente in auge, il clavicembalo subì un ine-vitabile declino a favore del pia-noforte destinato ad imporsi come strumento prediletto dell’Otto-cento, sensibilmente approfondito nelle sue potenzialità tecniche ed espressive dai classici. Uto Ughi Martha Argenich con Claudio Abbado

14 IL CLASSICISMO VIENNESE L’orchestra classica
L’orchestra dell’epoca (di Haydn, di Mozart e di alcune sinfonie di Beethoven) risulta normalmente così composta: 2 flauti 2 oboi 2 clarinetti 2 fagotti 2 corni 2 trombe 2 timpani 27 archi: violino primo concertante (o di spalla), che aveva il ruolo di dirigere gli altri strumenti, 14 violini, primi e secondi, 6 viole, 4 violoncelli e 2 contrabbassi.


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