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PubblicatoMacario Poggi Modificato 11 anni fa
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Che cos'è il software libero Il software come strumento di cooperazione Cattedra di Comunicazione Mediata dal Computer, Università di Roma ''La Sapienza''. Doc. Arturo Di Corinto
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Una definizione Storicamente l'espressione di software libero (free software) si deve alla concettualizzazione che ne fece Richard Marshall Stallman nei primi anni '80
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Una definizione Nella concettualizzazione di RMS l'espressione "software libero" si riferisce alla libertà dell'utente di eseguire, copiare, distribuire, studiare, cambiare e migliorare il software www.gnu.org www.gnu.org
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Una definizione In particolare, nella concezione di Stallman il software è libero se garantisce le seguenti quattro libertà:
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Le quattro libertà # Libertà 0 - Libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Le quattro libertà # Libertà 1 - Libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità. L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Le quattro libertà # Libertà 2 - Libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Le quattro libertà # Libertà 3 - Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Le quattro libertà Si noti che le libertà sono dell utente. La seconda e la quarta hanno come presupposto laccesso al codice sorgente
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Garantire la libertà Perciò un software è libero sotto certe condizioni...
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Come dovrebbe funzionare? Quando si è liberi di ridistribuire copie, con o senza modifiche, gratis o a pagamento. Essere liberi di fare queste cose significa che non bisogna chiedere o pagare nessun permesso.
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Come dovrebbe funzionare? Quando si possono apportare delle modifiche e usarle privatamente nel proprio lavoro o divertimento senza obbligo di comunicarlo a nessuno. Se si pubblicano le proprie modifiche, non si deve essere tenuti a comunicarlo a qualcuno in particolare o in qualche modo particolare.
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Come dovrebbe funzionare? La libertà di usare un programma significa che chiunque possa usarlo su qualsiasi sistema informatico, per qualsiasi attività e senza dover obbligatoriamente comunicare con lo sviluppatore o con qualsiasi altra entità
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Come dovrebbe funzionare? La libertà di ridistribuire copie deve includere le forme binarie o eseguibili del programma e anche il codice sorgente, sia per le versioni modificate che non modificate
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Come dovrebbe funzionare? Affinché le libertà di fare modifiche e di pubblicare versioni migliorate abbiano senso, si deve avere accesso al codice sorgente del programma. Perciò, l'accessibilità al codice sorgente è una condizione necessaria per il software libero
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Come dovrebbe funzionare? Queste libertà per essere reali devono essere irrevocabili fin tanto che non si fa qualcosa di sbagliato: se lo sviluppatore del software ha il potere di revocare la licenza anche senza che l'utente sia causa di tale revoca, il software non è libero
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Come dovrebbe funzionare? Tuttavia, certi tipi di regole sul come distribuire il software libero sono accettabili quando non entrano in conflitto con le libertà principali
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Free non significa gratuito Indipendentemente dal fatto che si siano ottenute copie di software libero a pagamento o gratuitamente, si ha sempre la libertà di copiare e cambiare il software, e anche di venderne copie.
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it E' libero e commerciabile "Software libero" non vuol dire "non- commerciale". Un programma libero deve essere disponibile per uso commerciale, sviluppo commerciale e distribuzione commerciale
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Una licenza di libertà La libertà inscritta nel software libero è garantita dall'uso di un'apposita licenza di copyright
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Libertà e diritto d'autore Senza una specifica licenza di copyright, questi comportamenti sono vietati dal diritto d'autore internazionale
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Il progetto GNU Nel 1984 Richard Marshall Stallman diede vita al progetto GNU, con lo scopo di tradurre in pratica il concetto di software libero, e creò la Free Software Foundation per dare supporto logistico, legale ed economico al progetto GNU.
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Il progetto GNU GNU è un acronimo ricorsivo che sta per Gnu's not Unix. GNU è il nome di un sistema operativo che ha le caratteristiche di multitasking e multiutenza di Unix, ma non è proprietario
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Il progetto GNU e la Gpl All'interno del progetto GNU è stato elaborato il concetto di General Public Licence o GPL. E' il fondamento legale del Copyleft Il copyleft si appoggia alla normativa internazionale sul diritto d'autore
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Il copyleft Il copyleft, il peculiare diritto d'autore elaborato a tutela del software libero è il fondamento giuridico che mantenendo i diritti dell'autore, amplia i diritti dell'utilizzatore e quindi rende oggettive le quattro libertà
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Il copyleft Il copyleft, è il risultato di un gioco linguistico: left significa sinistra ma anche lasciato. E' pertanto l'opposto linguistico e concettuale di copyright: right significa destra ma anche diritto
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Il Permesso d'autore Il permesso d'autore è la regola che garantisce che, quando il programma è ridistribuito, non è possibile aggiungere restrizioni per negare ad altre persone le libertà principali. Questa regola non entra in conflitto con le libertà principali, anzi le protegge.
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Democrazia Elettronica? Quando nacque linformatica tutti i programmi erano liberi. Con levolversi del mercato dellinformatica i produttori cominciarono ad introdurre contratti di non diffusione. La regola imposta dai produttori di software divenne: Se condividi il software con il tuo vicino sei un pirata. Se vuoi modifiche, pregaci e pagaci per farle.
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Democrazia Elettronica? Richard Stallman fu tra i primi a capire che la concezione di software proprietario è antisociale e contraria alletica, in quanto impedisce la cooperazione
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Democrazia Elettronica? Il progetto GNU (GNUs Not Unix) fu fondato proprio per creare un sistema Libero nel quale la cooperazione nel reciproco interesse fosse possibile.
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Democrazia Elettronica? Il software libero si basa su: Il libero scambio delle informazioni La libera condivisione di idee e risultati Il libero utilizzo del patrimonio comune delle conoscenze per un ulteriore sviluppo
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Democrazia Elettronica?...che sono i presupposti della Repubblica della Scienza, come ha spiegato Karl Polany, cioè le modalità attraverso cui procede la ricerca scientifica
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Similitudini Ricerca scientifica Diffusione pubblica dei risultati Libertà di ricerca Peer Review Attribuzione della paternità dei risultati Cooperazione Internazionale Competizione libera Free/OSS Distribuzione aperta del codice sorgente Libertà di modifica Security auditing, debugging Licenze GPL o OSS, CCpl Team di sviluppatori distribuiti in rete Competizione libera
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it La democrazia del software L'uso di software libero ha dei vantaggi pratici dal punto di vista dell'utilizzatore...
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it La democrazia del software Il software libero più diffuso costa pochissimo Spesso la manutenzione è buona e aderisce agli standard Probabilmente non fa cose strane di nascosto
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it La democrazia del software Si può pagare chiunque per adattarlo o personalizzarlo Si può imparare leggendone il codice e studiandolo Si può dare agli amici, copiarlo dal computer dell'ufficio a quello di casa, non costringe ad accettare complicate norme per l'utente per usarlo legalmente
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it La democrazia del software Il software libero ha dei vantaggi dal punto di vista politico
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it La democrazia del software Il software libero crea un ambiente che incoraggia: La cooperazione fra le persone La diffusione della conoscenza e verifica reciproca L'aderenza agli standard e interoperabilità Lo shift dal modello economico dalla vendita di licenze verso i servizi, con valorizzazione delle competenze
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it La democrazia del software Il software libero crea un ambiente che scoraggia: I monopoli L'obsolescenza indotta ll controllo del produttore sul consumatore
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it La democrazia del software Il software permea le nostre vite in maniera crescente: è per questo necessario che gli utilizzatori ne possediano il controllo
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Copyleft - Arturo Di Corinto - a.dicorinto@uniroma1.it Bibliografia AA. VV. Revolution OS: Voci dal codice libero, Apogeo Editore, 2003 (copylefted) Sam Williams, Free as in Freedom. Richard Stallman's crusade for free software, O'Reilly, 2002 (copyleft) A. Di Corinto, T.Tozzi, Hacktivism. La libertà nelle maglie della rete, Manifestolibri, 2002 (copyleft) M. Berra, A.M. Meo, Informatica solidale. Storia e prospettive del software libero, Bollati Boringhieri, 2001 (copyright) P. Himanen, L'etica hacker e lo spirito dell'età dell'informazione, Feltrinelli, 2001 (copyrigh) L. Torvalds, D. Diamond, Rivoluzionario per caso, Garzanti, 2001 (copyright)
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