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METEOROLOGIA GENERALE
La stabilità Dell’Atmosfera A cura del Prof. G. Colella a.s. 2004/2005
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Obiettivo Saper valutare i fattori che determinano i movimenti verticali dell’aria. Capacità di individuare le condizioni meteorologiche prevalenti.
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ARGOMENTI Variazione di temperatura con la quota
Condizioni di equilibrio per aria secca, o umida ma non satura Condizioni di equilibrio per aria satura Sintesi e casi particolari
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Υ Variazione della TEMPERATURA con la quota Dell’atmosfera
= - Z2 Z1 T3 Z3 Curva Di stato T2 Z2 T1 Z1 T0 Z0 T2 T1 T3 T0 T
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Υ: Gradiente Termico Verticale
Υ = - dt/dz (°C/100 m) Variazione di temperatura per unità di distanza verticale dell’atmosfera. Υ = 0 T = costante Υ < 0 T aumenta con la quota (inversione termica) Υ > 0 T diminuisce con la quota
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Υ* Variazione della TEMPERATURA con la quota di una particella SECCA
Adiabatica secca T3 Z3 T2 Z2 T1 Z1 T0 Z0 T3 T2 T1 T0 T
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Υ*: Gradiente adiabatico secco
Υ*= - dT/dZ = 1°C/100m Variazione di temperatura, per unità di distanza verticale di una particella d’aria secca
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Υs* Variazione della TEMPERATURA con la quota di una particella SATURA
Adiabatica satura T3 Υs* Z3 T2 Z2 T1 Z1 T0 Z0 T3 T2 T1 T0 T
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Υs*: Gradiente adiabatico saturo
Υs*=-dT/dZ = 0,2 – 0,9 °C/100m Variazione di temperatura, per unità di distanza verticale, di una particella d’aria satura
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Υs* UR =100% Υ* UR <100%
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Moto di una particella d’aria immersa in una colonna d’aria
TA = temperatura dell’atmosfera Tp = temperatura della particella S = Spinta di Archimede P = Peso della particella TA Tp Z P
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Moto di una particella d’aria immersa in una colonna d’aria
La particella è in EQUILIBRIO se: ∑ F = S – P = 0 S = mA g = ρAVA g P = mP g = ρPVP g VA = VP F = ρAVA g - ρPVP g = = ρPVP g (ρA/ ρP ) – 1 = F = mPaP aP = g (ρA/ ρP) – 1 Accelerazione Particella S TA Tp ρA ρP P
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Moto di una particella d’aria immersa in una colonna d’aria
La particella è in EQUILIBRIO se: F = S P = 0 F>0 moto ascendente F<0 moto discendente F = mPaP aP = (ρA/ ρP – 1) aP =0 ρA = ρP Particella in equilibrio aP >0 ρA > ρP Particella sale aP <0 ρA< ρP Particella scende S TA Tp ρA ρP P
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Moto di una particella d’aria immersa in una colonna d’aria
PV = RT ( ρA/ ρP ) = ( TP / TA ) ρA = ρP TP = TA Particella in equilibrio ρA > ρP TA < TP Particella sale ρA< ρP TA > TP Particella scende S TA Tp ρA ρP P
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Moto di una particella d’aria immersa in una colonna d’aria
RIASSUMENDO La particella è in equilibrio se la sua temperatura è uguale a quella dell’atmosfera La particella è in movimento se la sua temperatura è diversa da quella dell’atmosfera S TA Tp P
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Stabilità dell’atmosfera
Stabilità per aria secca Bisogna confrontare Υ Υ* Cioè: La variazione di temperatura dell’atmosfera con quella della particella secca Stabilità per aria satura Bisogna confrontare Υ Υs* Cioè La variazione di temperatura dell’atmosfera con quella della particella satura
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Υs* UR =100% Υ* UR <100%
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Stabilità per aria secca
Y<Y* : Atmosfera Subadiabatica Y=Y* : Atmosfera Adiabatica Y>Y* : Atmosfera Superadiabatica
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Y<Y* Stabilità per aria secca
Z A. Subadiabatica Caso termico: TP > TA Al punto di partenza la particella ha temperatura maggiore dell’atmosfera (e quindi densità minore) La particella sale termicamente sottoposta alla spinta di Archimede. Y Y* T TP TA
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Y<Y* Stabilità per aria secca
Z Caso termico: TP > TA La salita prosegue Y Y* T TP TA
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Y<Y* Stabilità per aria secca
Z Caso termico: TP > TA La salita prosegue Y Y* T TP TA
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Se allontaniamo la particella dalla quota Z essa vi ritorna.
Y<Y* Stabilità per aria secca Z Caso termico: TP > TA E si arresta alla quota Z alla quale TA = TP (densità uguali) Z = Livello di equilibrio Se allontaniamo la particella dalla quota Z essa vi ritorna. Y Y* Z Livello di equilibrio T TP TA
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Y<Y* Stabilità per aria secca
Z Caso Dinamico: TP < TA Al punto di partenza la particella ha temperatura minore dell’atmosfera (densità maggiore) e quindi tende a rimanere nella sua posizione. Y Y* TP TA T
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Y<Y* Stabilità per aria secca
Z Caso Dinamico: TP < TA La particella, spinta da una forza, sale dinamicamente . … Y Y* TP TA T
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Y<Y* Stabilità per aria secca
Z Caso Dinamico: TP < TA …. fino a raggiungere una quota Z alla quale finisce la spinta dinamica. Y Y* Z TP TA T
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Y<Y* Stabilità per aria secca
Z Caso Dinamico: TP < TA Finita la causa che ha determinato la salita, la particella, torna nella posizione iniziale. Y Y* Z TP TA T
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Y<Y* Stabilità per aria secca
Z Caso: TP = TA La particella ha stessa temperatura, e quindi stessa densità, dell’atmosfera e di conseguenza tende a rimanere nella posizione iniziale. Y Y* TP = TA T
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Y<Y* Stabilità per aria secca
Caso termico: TP > TA Z TA TP T La particella rimane nella posizione di equilibrio, e se viene allontanata vi ritorna.
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Y<Y* Stabilità per aria secca
Caso termico: TP > TA Caso Dinamico: TP < TA Z Z TA TP TA T TP La particella rimane nella posizione di equilibrio, e se viene allontanata vi ritorna.
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Y<Y* Stabilità per aria secca
Caso termico: TP > TA Caso Dinamico: TP < TA Caso: TP = TA Z Z Z TA TP TA T TP TP = TA T La particella rimane nella posizione di equilibrio, e se viene allontanata vi ritorna.
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Y>Y* Instabilità per aria secca
Z A. Superadiabatica Caso termico: TP > TA Al punto di partenza la particella ha temperatura maggiore dell’atmosfera (e quindi densità minore) La particella sale termicamente sottoposta alla spinta di Archimede. La particella accelera Y Y* T TA TP
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Y>Y* Instabilità per aria secca
Z Caso dinamico: TP < TA Al punto di partenza la particella ha temperatura minore dell’atmosfera Y* Y Livello di Equilibrio T TA TP
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Y>Y* Instabilità per aria secca
Z Caso dinamico: TP < TA Se viene spinta dinamicamente fino al livello di equilibrio potrà proseguire termicamente (per spinta di Archimede). Y* Y Livello di Equilibrio T TA TP
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Y>Y* Instabilità per aria secca
Z Caso dinamico: TP < TA La particella Se viene portata sopra del livello di equilibrio continuerà a salire; Se viene portata sotto del livello di quilibrio continuerà a scendere. Y* Y Livello di Equilibrio T TA TP
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La particella sale termicamente accelerando.
Y>Y* Instabilità per aria secca Z Caso: TP = TA La particella sale termicamente accelerando. Y* Y T TA = TP
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Y>Y* Instabilità per aria secca
Caso termico: TP > TA Z TA TP T La particella, allontanata dal punto di equilibrio, continuerà a spostarsi accelerando
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Y>Y* Instabilità per aria secca
Caso termico: TP > TA Caso Dinamico: TP < TA Z Z TA TP TA T TP La particella, allontanata dal punto di equilibrio, continuerà a spostarsi accelerando
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Y>Y* Instabilità per aria secca
Caso termico: TP > TA Caso Dinamico: TP < TA Caso: TP = TA Z Z Z TA TP TA T TP TP = TA La particella, allontanata dal punto di equilibrio, continuerà a spostarsi accelerando
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Y=Y* Equilibrio Indifferente
Z A. Adiabatica Caso: TP > TA La particella sale termicamente a velocità costante, mantenendo la differenza di temperatura iniziale con l’atmosfera. Y* Y T TA TP
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Y=Y* Equilibrio Indifferente
Caso termico: TP > TA Caso Dinamico: TP < TA Caso: TP = TA Z Z Z TA TP TA T TP TP = TA La particella si muove con velocità costante TP > TA e TP < TA Oppure ha sempre una posizione di equilibrio TP = TA
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Y<Y*S Stabilità per aria satura
Z Caso termico: TP > TA Al punto di partenza la particella ha temperatura maggiore dell’atmosfera (e quindi densità minore) La particella sale termicamente sottoposta alla spinta di Archimede. Y Ys* TA TP T
42
Stabilità per aria satura
Z Caso termico: TP > TA La salita prosegue Y Ys* TA TP T
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Stabilità per aria satura
Z Caso termico: TP > TA La salita prosegue Y Ys* TA TP T
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Se allontaniamo la particella dalla quota Z essa vi ritorna.
Stabilità per aria satura Z Caso termico: TP > TA E si arresta alla quota Z alla quale TA = TP (densità uguali) Z = Livello di equilibrio Se allontaniamo la particella dalla quota Z essa vi ritorna. Y Livello di equilibrio Ys* TA TP T
45
Y<Y*S Stabilità per aria satura
Z Caso dinamico: TP < TA Al punto di partenza la particella ha temperatura minore dell’atmosfera (e quindi densità maggiore) Y Y*S T TP TA
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Y<Y*S Stabilità per aria satura
Z Caso dinamico: TP < TA La particella, spinta da una forza, sale dinamicamente . … Y Y*S T TP TA
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Y<Y*S Stabilità per aria satura
Z Caso dinamico: TP < TA …. fino a raggiungere una quota Z. Y Y*S Z T TP TA
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Y<Y*S Stabilità per aria satura
Z Caso dinamico: TP < TA Finita la causa che ha determinato la salita, la particella, torna nella posizione iniziale. Y Y*S T TP TA
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Y<Y*S Stabilità per aria satura
Caso termico: TP > TA Z TA TP T La particella rimane nella posizione di equilibrio, e se viene allontanata vi ritorna.
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Y<Y*S Stabilità per aria satura
Caso termico: TP > TA Caso Dinamico: TP < TA Z Z TA TP TP TA T La particella rimane nella posizione di equilibrio, e se viene allontanata vi ritorna.
51
Y<Y*S Stabilità per aria satura
Caso termico: TP > TA Caso Dinamico: TP < TA Caso: TP = TA Z Z Z TA TP TP TA T T TP TA T = La particella rimane nella posizione di equilibrio, e se viene allontanata vi ritorna.
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Y>Y*S Instabilità per aria satura
Caso termico: TP > TA Z TA TP T La particella, allontanata dal punto di equilibrio, continuerà a spostarsi accelerando
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Y>Y*S Instabilità per aria satura
Caso termico: TP > TA Caso Dinamico: TP < TA Z Z TA TA TP T TP T La particella, allontanata dal punto di equilibrio, continuerà a spostarsi accelerando
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Y>Y*S Instabilità per aria satura
Caso termico: TP > TA Caso Dinamico: TP < TA Caso: TP = TA Z Z Z TA TA TP T TP T TP TA T = La particella, allontanata dal punto di equilibrio, continuerà a spostarsi accelerando
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Stabilità Instabilità
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Che cosa succede, dal punto di vista della temperatura, ad una particella che sale nell’atmosfera?
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L. C. L C La particella sale, si raffredda e diventa satura; UR =100%
Livello di Condensazione L. C.
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L. C. L C La particella prosegue come aria satura e forma la nube.
Livello di Condensazione L. C.
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Livelli di condensazione
L. C. Livello di Condensazione L. C. F. Livello di Condensazione Forzato L. C. T. Livello di Condensazione Termoconvettivo
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Livelli di condensazione
L. C. Livello di Condensazione Livello (quota) al quale la particella diventa satura a causa di un raffreddamento adiabatico.
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Livelli di condensazione
L. C. F. Livello di Condensazione Forzato Livello al quale la particella diventa satura, avendo subito un raffreddamento adiabatico, a causa di una salita dinamica.
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Livelli di condensazione
L. C. T. Livello di Condensazione Termoconvettivo Livello (quota) al quale la particella diventa satura, avendo subito un raffreddamento adiabatico, a causa di una salita termica.
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Livelli di Condensazionre
L.L.C. L. C. T. L. C. F. Z T Td TP T
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Livello di Libera Convezione
L. L. C. Livello di Libera Convezione: Livello fino al quale la particella sale per una spinta dinamica e oltre il quale la particella salirà per una spinta termica.
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Instabilità Assoluta Y>Y*>Y*S
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Instabilità Assoluta Y>Y*>Y*S
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Instabilità Assoluta Y>Y*>Y*S
Z Sommità Y>Y*>Y*S Y*s L’atmosfera è instabile sia per l’aria secca Y>Y* che per l’aria satura Y>Y*S. Y Cb L. C. T. Base Y* TP = TA T
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Instabilità Assoluta Y>Y*>Y*S Condizioni meteo generali: Z Y*s
Sommità Y>Y*>Y*S Y*s Condizioni meteo generali: Presenza moti convettivi Formazione nubi cumuliformi Presenza di turbolenza Precipitazioni a carattere di rovescio Buona visibilità. Y Cb L. C. T. Base Y* TP = TA T
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CONCLUSIONI ARIA INSTABILE Temporali
NON esiste un punto di equilibrio stabile Se la particella è allontanata dal p.e. interverranno forze che tenderanno ad allontanarla sempre di più dal p.e. SI moti termoconvettivi Nubi CUMULIFORMI Turbolenza Buona visibilità Temporali
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Stabilità Assoluta Y<Y*S<Y* Foto G. Colella
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che per l’aria satura Y<Y*S.
Stabilità Assoluta Z Y<Y*S<Y* Y*s L’atmosfera è stabile sia per l’aria secca Y <Y* che per l’aria satura Y<Y*S. Y L.C.F Y* T TP = TA
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Stabilità Assoluta Y<Y*S<Y* Condizioni meteo generali: Z Y*s
Assenza moti convettivi Formazione nubi stratiformi Assenza di turbolenza Precipitazioni a carattere uniforme Scarsa visibilità. Y L.C.F Y* T Td TP = TA
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CONCLUSIONI ARIA STABILE Esiste sempre un punto di equilibrio stabile
Se la particella è allontanata dal p.e. interverranno forze che tenderanno a riportarla al p.e. NO moti termoconvettivi Possibilità moto verticale forzato Nubi STRATIFORMI Scarsa visibilità (Nebbia - foschia) NO Turbolenza (eventualmente di tipo dinamica)
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Stabilità Condizionata
Y*S<Y<Y*
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Stabilità Condizionata
L’atmosfera è: Stabile per l’aria secca Y<Y* Instabile per aria satura Y> Y*S Y*S Y L.L.C Y*S<Y<Y* Y* TP = TA T
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Stabilità Condizionata
La particella non può salire e quindi non si possono sviluppare moti convettivi. Se interviene una causa dinamica che sposta la particella fino al LLC allora i moti convettivi si svilupperanno con formazione di nubi cumuliformi. + + Y*S + + Y + + + + + L.L.C - - - - - _ - - - Y* TP = TA T
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Stabilità Condizionata
L’area compresa tra la curva di stato e le adiabatiche, (evidenziata dai segni-) rappresenta l’energia che bisogna fornire alla particella per farla salire fino al L.L.C. L’area compresa tra la curva di stato e le adiabatiche, (evidenziata dai segni +) rappresenta l’energia che la particella ha a disposizione per salire termicamente + + Y*S + + Y + + + + + L.L.C - - - - - _ - - - Y* Td TP = TA T
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Pratica di Mare Radiosondaggio Td T Curva di stato
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Stuttgart 200505 Radiosondaggio
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CASI PARTICOLARI
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Stabilità Condizionata
Temporale Orografico La catena montuosa fa sollevare dinamicamente la particella fino al LLC dal quale proseguirà termicamente sviluppando un Cumulonembo + + + + Y Y*S + + + + + CB L.L.C - L.C - - - - _ - - - Y* catena montuosa Td TP = TA T
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Effetto STAU e FOEHN
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Condizioni per lo sviluppo:
Effetto STAU e FOEHN Condizioni per lo sviluppo: Atmosfera stabile (stabilità assoluta) Catena montuosa Aria che si muove ortogonalmente alla catena montuosa e la scavalca.
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Effetto STAU e FOEHN
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Effetto STAU e FOEHN La particella sale e raggiunge LC (Base Nube) LC
catena montuosa Ti
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Effetto STAU e FOEHN La particella sale e raggiunge LC (Base Nube) LC
catena montuosa Ti
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Effetto STAU e FOEHN Si formano nubi che danno luogo a precipitazioni (Effetto STAU) Top salita LC catena montuosa Ti
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Effetto STAU e FOEHN Scavalcato il rilievo la particella scende e le nubi si dissolvono (a quota maggiore di quella di formazione perché USE è diminuita) Livello di dissolvimento nube LC catena montuosa Ti
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Effetto STAU e FOEHN La discesa continua come aria secca e al suolo la particella avrà assunta una Tf > Ti catena montuosa Ti Tf
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Effetto STAU e FOEHN catena montuosa Ti Tf
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Effetto STAU e FOEHN Causato dalle ALPI
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Aria fredda e umida proveniente dall’ Atlantico
STAU e FOEHN Aria fredda e umida proveniente dall’ Atlantico scavalca le alpi. Effetto stau: sopravvento aria umida in ascesa si raffredda, si formano nubi che perdono umidità sotto forma di precipitazioni. Effetto foehn: sottovento aria secca in discesa si scalda di 1°C/100m e scende verso la Pianura Padana (vento di foehn) Vento di foehn: vento di caduta caldo e secco (UR %)
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Temperatura POTENZIALE θ
E’ la temperatura che assumerebbe una massa d’aria secca, avente alla pressione p la temperatura T, se fosse portata attraverso un processo adiabatico secco al livello di riferimento 1000 hPa.
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Temperatura POTENZIALE
K θ = T2 = T1 1000 p1 T1 = temperatura della particella alla quota di pressione p1
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Temperatura POTENZIALE
K θ = T2 = T1 1000 p1 p Adiabatica secca p1 T1 T
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Temperatura POTENZIALE
K θ = T2 = T1 1000 p1 p Adiabatica secca p1 T2 T1 T
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Temperatura POTENZIALE
Aumenta con la quota: Atmosfera Stabile (subadiabatica)
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Temperatura POTENZIALE
Diminuisce con la quota: Atmosfera Instabile (adiabatica)
99
Temperatura POTENZIALE
Stabile Indifferente Instabile 1 2 3
100
Sintesi Foto G. Colella
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Equilibrio Stabile Y<Y*S<Y* Y<Y* d θ
La particella tende a ritornare nella posizione di equilibrio I moti convettivi sono assenti o cessano La particella ha sempre un punto di equilibrio > 0 d z
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Equilibrio InStabile Y>Y* d θ Y>Y*>Y*S
La particella tende ad allontanarsi sempre di più dalla sua posizione di equilibrio Moti convettivi presenti La particella non ha un punto di equilibrio stabile < 0 d z
103
Guida per la discussione
Scrivere condizioni sui gradienti Fare rappresentazione grafica Verificare che 1) e 2) concordano Illustrare le condizioni di stabilità Specificare le condizioni meteorologiche generali caratteristiche della situazione in esame.
104
BIBLIOGRAFIA G. Colella V Edizione, Meteorologia Aeronautica
IBN Editore, 2009, Cap 7.
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