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PubblicatoGenevra Mazza Modificato 11 anni fa
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[S]bilancio di famiglia: il difficile equilibrio fra rigore, sviluppo, equità Fedele De Novellis Milano, 18 ottobre 2012 www.refricerche.it
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Milano, 18 ottobre2012 2 2008-2009 versus 2011-2012: la crisi passa sui bilanci familiari 2008-2009: il primo round della crisi Produttori di commodites Bilanci pubblici Bilanci delle imprese Bilanci delle famiglie 2011-2012: il secondo round della crisi Rialzo prezzi commodites Aggiustamento bilancio pubblico Ristrutturazione bilanci delle imprese Bilanci familiari
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Milano, 18 ottobre2012 3 Commodities, bilancio pubblico....
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Milano, 18 ottobre2012 4...bilanci delle imprese Le commodities hanno recuperato i livelli pre-crisi Il bilancio pubblico ha iniziato una fase di aggiustamento I margini delle imprese, dopo il crollo, si stabilizzano sui minimo Tutta la seconda fase della crisi si scarica sui bilanci delle famiglie
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Milano, 18 ottobre2012 5...bilanci delle famiglie I canali di trasferimento della crisi sulle famiglie: Pressione fiscale Inflazione importata Moderazione salariale Domanda di lavoro
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Milano, 18 ottobre2012 6 Limiti assunzioni Pa Blocco salari dipendenti pubblici Aumento accisa dei carburanti Aumento dellIva Imu Tagli alle pensioni Gli interventi della politica di bilancio per il 2012-2014
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Milano, 18 ottobre2012 7
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8 Perdita di potere dacquisto dei salari, caduta della domanda di lavoro
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Milano, 18 ottobre2012 9 Crollo delle aspettative
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Milano, 18 ottobre2012 10 La riduzione dei consumi e laumento del tasso di risparmio
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Milano, 18 ottobre2012 11 La ripresa dellofferta di lavoro e laumento della disoccupazione
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Milano, 18 ottobre2012 12 Disoccupati, scoraggiati, sottoccupati, cassintegrati.....
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Milano, 18 ottobre2012 13 Effetti generazionali: genere e territorio
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Milano, 18 ottobre2012 14 Effetti generazionali: genere e territorio
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Milano, 18 ottobre2012 15 Distribuire i costi della crisi
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Milano, 18 ottobre2012 16 In conclusione Reazione delle famiglie alla crisi attraverso: Aggiustamento al ribasso dei livelli di consumo Costruzione dei programmi di spesa sulla base di aspettative ragionevoli Rafforzamento meccanismi di solidarietà familiare Ripresa degli sforzi di ricerca attiva di lavoro Aumento propensione alla mobilità territoriale E la reazione delle imprese? E quella della politica?
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