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L’esperienza del Laboratorio un progetto per la salute dell’organizzazione sanitaria A cura del Gruppo di Coordinamento Nazionale Laboratorio FIASO.

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Presentazione sul tema: "L’esperienza del Laboratorio un progetto per la salute dell’organizzazione sanitaria A cura del Gruppo di Coordinamento Nazionale Laboratorio FIASO."— Transcript della presentazione:

1 L’esperienza del Laboratorio un progetto per la salute dell’organizzazione sanitaria
A cura del Gruppo di Coordinamento Nazionale Laboratorio FIASO

2 Le Aziende partecipanti:
ULSS 3 BASSANO del Grappa * ASL BAT - Barletta Andria Trani ** ASL BERGAMO AUSL BOLOGNA ASL CN2 Alba-Bra ASL 4 CHIAVARESE ** ASF FIRENZE AOU Policlinico di GENOVA* ASL MATERA AOU Policlinico di MESSINA ASL MILANO AO ICP Milano* AOU Policlinico di MODENA* AO Provincia di LECCO ** AOU Policlinico di PALERMO ** AUSL RIMINI ASL ROMA E APSS TRENTO AUSL 12 VIAREGGIO ASL VITERBO ** * Aziende partecipanti al primo biennio ** Aziende partecipanti al secondo biennio & con la partnership di Boehringer Ingelheim

3 OBIETTIVI Promozione della salute organizzativa attraverso:
sensibilizzazione del personale sulla salute organizzativa; implementazione delle azioni tese a: prevenire stress lavoro-correlato e disagi/malesseri lavorativi, rafforzare empowerment e proattività, migliorare la comunicazione interna, facilitare la collaborazione tra le diverse professioni e l’integrazione multiprofessionale dare continuità alle azioni del primo biennio del Laboratorio; approfondimento di alcune tematiche emerse dalle attività del Laboratorio; individuazione di problematiche ancora poco esplorate sperimentando innovative metodologie di risposta; diffusione e condivisione di competenze e best practices.

4 ELEMENTI CENTRALI E RISULTATI ATTESTI DEL LABORATORIO
Individuazione di buone prassi, valorizzazione e scambio sul territorio nazionale Integrazione multiprofessionale dei gruppi di lavoro Costruzione e condivisione di modelli e metodologie fra diverse Aziende Sanitarie Valutazione, Benchmarking,Trasferibilità…

5 METODO DI LAVORO tavolo di confronto con alcuni interlocutori privilegiati; assicurare un processo continuo di confronto e condivisione di esperienze, conoscenze e idee fra le Aziende partecipanti; consolidare reti intra e inter professionali di confronto; assegnare rilevanza strategica alla dimensione valutativa.

6 IPOTESI DI LAVORO Doppio binario:
Aziende che sviluppano tutte le fasi ed azioni del Progetto: aggiornamento dei dati relativi a “rilevazione ed analisi di indicatori oggettivi e verificabili di rischio” (D.Lgs. 81/2008) e interventi finalizzati alla promozione della salute e del benessere organizzativo Aziende che sviluppano alcune fasi del Progetto.

7 CRONOPROGRAMMA (1) 1) Adesione delle Aziende (Coordinamenti Aziendali, Referenti tecnici aziendali e Comitato tecnico interaziendale) settembre - dicembre 2012 2) Analisi dei bisogni e presentazione degli obiettivi del Progetto 3) Pianificazione degli interventi gennaio - febbraio 2013

8 CRONOPROGRAMMA (2) 4) Coinvolgimento dei dipendenti nel progetto
marzo - aprile 2013 5) Esecuzione operativa degli interventi entro primo quadrimestre 2014 6) Valutazione dei risultati entro maggio 2014 7) Restituzione finale luglio 2014

9 INTERVENTI ELEGGIBILI (1)
a.1) ANALISI A LIVELLO ORGANIZZATIVO Valutazione rischio stress lavoro-correlato (D. Lgs. 81/08) a. 2) INTERVENTI A LIVELLO ORGANIZZATIVO Conciliazione vita lavorativa - vita privata Inserimento di nuove risorse umane Sviluppo delle competenze del management (potenziamento delle competenze di leadership) Miglioramento della comunicazione interna Sviluppo della capacità relazionale e delle competenze di collaborazione e integrazione multiprofessionale

10 INTERVENTI ELEGGIBILI (2)
b) INTERVENTI A LIVELLO DI GRUPPO Percorsi formativi per il benessere organizzativo Sviluppo e condivisione buone pratiche Supervisione dei gruppi di lavoro c) INTERVENTI A LIVELLO INDIVIDUALE Supporto psicologico Bilancio di competenze d) PIANO DI VALUTAZIONE DI EFFICACIA

11 TEMATICHE PRINCIPALI conciliazione tra vita lavorativa e vita privata;
potenziamento delle competenze di leadership dei ruoli professionali con compito di governo e gestione dei gruppi di lavoro; sviluppo della capacità relazionale e delle competenze di collaborazione e integrazione multiprofessionale (dal lavorare in gruppo ai gruppi di lavoro).

12 VITA LAVORATIVA-VITA PRIVATA
CONCILIAZIONE VITA LAVORATIVA-VITA PRIVATA OBIETTIVI Miglioramento delle condizioni di lavoro Miglioramento della qualità di vita di lavoratori e lavoratrici Miglioramento dell’immagine aziendale Riduzione dei costi dovuti all’assenteismo Riduzione dei costi dovuti al turn over Aumentare l’efficacia del tempo ben usato: i dipendenti spesso non hanno alternative che prender giornate di congedo per un problema di organizzazione famigliare

13 CONCILIAZIONE VITA LAVORATIVA-VITA PRIVATA STRUMENTI 1. che riducono o rimodulano il tempo di lavoro (part-time, job sharing, banche del tempo, telelavoro, valorizzazione delle competenze di genere, ecc.); 2. che liberano il tempo con strumenti di supporto (congedi parentali e di paternità, nidi aziendali, strutture di supporto per bambini ed anziani…); 3. che formano una nuova cultura del tempo (formazione, mentoring...).

14 Personaliz-zazione orari di lavoro Centro ricreativo e dopo-scuola
CONCILIAZIONE VITA LAVORATIVA-VITA PRIVATA LE AZIONI DELLE AZIENDE PARTECIPANTI LE AZIONI DI BOEHRINGER INGELHEIM Personalizzazione degli orari di lavoro Asilo nido e Rientriamo accompagnamento al rientro dalla maternità Ausilia, servizio di assistenza sociale in azienda Navetta aziendale e sconti su abbonamenti mezzi pubblici Cena Take away da portare a casa Personaliz-zazione orari di lavoro Asilo nido aziendale o in convenzione Centro ricreativo e dopo-scuola Ricerca-azione

15 Percorsi formativi con metodologie esperienziali
SVILUPPO DELLE COMPETENZE DEL MANAGEMENT LE AZIONI DELLE AZIENDE PARTECIPANTI Percorsi formativi con metodologie esperienziali rivolti a Direttori e Coordinatori di comparto delle Strutture Operative Mappatura delle competenze (portfolio) Autoriflessione (stile di leadership, punti di forza…) Sviluppo condiviso di strumenti/ procedure e buone prassi per lo sviluppo del gruppo di lavoro

16 (dal lavorare in gruppo ai gruppi di lavoro)
SVILUPPO DELLA CAPACITÀ RELAZIONALE E DELLE COMPETENZE DI COLLABORAZIONE E INTEGRAZIONE MULTIPROFESSIONALE (dal lavorare in gruppo ai gruppi di lavoro) LE AZIONI DELLE AZIENDE PARTECIPANTI Sviluppo di facilitatori / animatori Percorsi formativi multiprofessionali con metodologie esperienziali Ricette organizzativo-relazionali / Sviluppo buone prassi Sviluppo competenze sul contesto organizzativo e sulla relazione Processi e procedure per la comunicazione fra figure professionali

17 Risultanze ad oggi 20 Aziende ed oltre dipendenti coinvolti nel Progetto incremento della collaborazione tra Direzioni aziendali e professionisti all’interno e tra le Aziende sensibilizzazione sulla riduzione delle condizioni di scarso benessere organizzativo, Stress lavoro correlato, che favoriscono i fenomeni di diminuzione della produttività, assenteismo, scarsi livelli di motivazione, aumento di reclami e di errori, valorizzazione del senso di appartenenza … messa a disposizione di strumenti per le Aziende quali la rielaborazione della Checklist per la rilevazione dei dati oggettivi di Rischio stress lavoro correlato e l’elaborazione, validazione del Questionario sul Benessere Organizzativo Percepito (BOP), costruzione di modellistica di intervento condivisione di 49 buone pratiche diffusione della comunicazione ai diversi interlocutori e portatori di interesse

18 Grazie alla collaborazione:
dei Direttori Generali: Giancarlo SASSOLI, Giovanni GORGONI**, Michelangelo ROCCO CANOSA*, Valerio Fabio ALBERTI, Francesco RIPA DI MEANA, Giovanni MONCHIERO*, Mara AZZI, Luigi MARRONI*, Mauro BARABINO*, Giampiero MARUGGI*, Vito GAUDIANO*, Giuseppe PECORARO, Walter LOCATELLI, Stefano CENCETTI*, Marcello TONINI, Maria SABIA*, Pietro GRASSO*, Luciano FLOR, Franco DEBIASI*, Adolfo PIPINO*, Rocco MIGLIETTA**, Giovanbattista GRASSI**, Paolo CAVAGNARO**, Mauro LOVISARI**, Francesco MORABITO**, Brunero BALDACCHINI**, Paolo MORELLO MARCHESE**, Mario LAROCCA**, del Gruppo Tecnico di Coordinamento: Gioacchino LAVANCO*, Daniele SAGLIETTI, Enrico SALVI, Bruna ZANI* dei Ricercatori: Ileana AGNELLI, Gaetano MARTORANO*, Floriana ROMANO*, Matteo TOSCANO**, dei Referenti Aziendali che compongono il Tavolo di Lavoro nazionale: Donato SIVO, Gianni LIONELLO*,  Giuliana MAZZOLENI, Maria Rita FERRETTI*, Daniele TOVOLI, Sandra ROGIALLI, Giovanna FERRANDES*, Isidoro GOLLO, Rosalba LIVRIERI, Elvira MICALI, Maria Teresa CANZIANI, Federica OLIVEI, Paola VANDELLI*, Maria Maffìa RUSSO, Maddalena QUINTILI, Francesco REITANO*, Federica TROTTER, Mario MORUCCI*, Alessandro SELBMAN, Rosaria LICATA**, Sandra CHIGHIZOLA**, Emilia MOLINARO**, Ilaria BENVENUTI**, Emanuela VALLERIO**, Roberta AIUTO** dei collaboratori: Michele MASTROBERNARDINO, Gabriele PRATI, Alessandra RICOTTA dello staff di FIASO: Nicola PINELLI**, Paolo RUSSO* e Lorenzo TERRANOVA* di Boehringer Ingelheim: Antonio BARGE, Luigi BURGIO, Luigi COIRO, Concettina COSTANZA, Massimo DEL VITA, Federica GELMINI, Susan LOSTAGLIO, Enrique Umberto MANZONI, Giuseppe MARRONE, Pier Alberto PASQUALIN,  Morena SANGIOVANNI del Gruppo Tesi S.p.A: Manuel MORONE e Anna SERVETTI dei GRUPPI di LAVORO AZIENDALI di tutte le Aziende sanitarie partecipanti & dei LAVORATORI, che hanno contribuito, talvolta con diffidenza, spesso con entusiasmo, quasi sempre con disponibilità, alle sperimentazioni risultando tutti determinanti e partecipi a questo processo avviato di miglioramento… * partecipanti al primo biennio, ** partecipanti al secondo biennio

19 Grazie per l’attenzione


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