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PubblicatoAmando Grande Modificato 10 anni fa
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1° Regional Network Meeting Z.I. Alta Val D’Agri Viggiano 23/10/2009
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2 Il Progetto FIDIBE Il progetto FIDIBE è stato selezionato nell’ambito di SEE - Sud Est Europa, programma di cooperazione transnazionale finalizzato a migliorare il processo di integrazione territoriale, economica e sociale dei Paesi coinvolti contribuendo alla competitività dell’area attraverso lo sviluppo di partnership transnazionali ed azioni congiunte su questioni strategiche Priorità di Azione 1 Priorità di Azione 1: Facilitare l'innovazione e l'imprenditorialità Development of Innovative Business Parks to Foster Innovation and Entrepreneurship in the SEE Area Sviluppo di Parchi Innovativi per favorire l'innovazione e l'imprenditoria nell'Area del Sud Est Europa
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3 La partnership FIDIBE Territori di applicazione: Ungheria, Grecia, Slovacchia, Italia, Slovenia, Croazia, Romania Partner di Progetto: 1.Mid-Pannon Regional Development Company (Ungheria) Partner Capofila, 2.Sviluppo Italia Basilicata Spa (Italia), 3.Parco Scientifico Tecnologico di Venezia Scarl (Italia), 4.Centre for Research and Technology Hellas (Grecia), 5.Alexander Dubcek University of Trencin (Slovacchia), 6.Harghita County Council (Romania), 7.West-Pannon Regional Development Company (Ungheria), 8.Technology Park Ljubljana Ltd. (Slovenia), 9.Business Innovation Centre of Croatia BICRO Ltd (Croazia). Durata del Progetto: 01/04/2009 – 31/08/2011 Budget totale : 2.220.000 € Ammontare FESR: 1.887.000 €
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4 Obiettivo primario di FIDIBE ACCRESCERE IL POTENZIALE INNOVATIVO E LA COMPETITIVITÀ DELL’AREA SEE grazie allo sviluppo e il supporto alle PMI innovative al fine di: facilitare l’innovazione, promuovere l’imprenditorialità, sviluppare una “economia della conoscenza”, ridurre la grande disparità di sviluppo economico nei territori coinvolti.
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5 Gli obiettivi specifici creare strutture operative che implementino la cooperazione transnazionale tra business park innovativi già esistenti o di nuova realizzazione nell’area SEE; realizzare un network che permetta la condivisione e disseminazione di modelli di sviluppo di business park innovativi per una migliore erogazione dei servizi di supporto alle imprese innovative; sviluppare un Manuale operativo che preveda standard e requisiti per la location dei business park innovativi nell’area di programma al fine di creare un ambiente favorevole in termini di siti fisici e di servizi di supporto alle PMI innovative; trasferire buone pratiche e lo scambio di conoscenze per incoraggiare la costituzione di nuovi business park innovativi e favorire lo sviluppo di quelli esistenti; capitalizzare i risultati, ricercare finanziamenti per costituire o ampliare i parchi con l’ausilio di fondi europei o nazionali e il coinvolgimento dei principali attori politici e degli stakeholder nazionali e regionali.
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6 Output e risultati di progetto realizzazione di un Manuale del Business Park innovativo, che potrà essere utilizzato sia come guida per la creazione di nuovi parchi che per l’ampliamento di parchi già esistenti, analisi regionali e studi di fattibilità relativi alla costituzione di nuovi parchi o al miglioramento di quelli già esistenti, individuazione dei bisogni delle PMI innovative dell’area target, forum per lo scambio delle buone pratiche, della conoscenza e dell’esperienza nell’ambito della formazione degli specialisti, degli study tour, dei seminari internazionali e della conferenza finale.
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7 Il Regional Network Meeting L’RNM è composto, così come recita il progetto, dai: regional stakeholders to supervise and guide Partners activities “regional stakeholders to supervise and guide Partners activities” ossia, gli attori regionali che hanno il compito di supervisionare e guidare le attività dei Partner di FIDIBE: istituzioni, centri di ricerca, associazioni datoriali
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8 Il Regional Network Meeting: obiettivi territoriali Creazione di un network permanente sulle tematiche della ricerca, innovazione e della competitività in Val d’Agri; Facilitare ed intraprendere un dialogo operativo tra i componenti del RNM (singolo/associato) con le aziende esistenti e di nuova costituzione dell’area; Fornire un supporto ai giovani talenti che intendono mettere a frutto le competenze acquisite; Offrire assistenza tecnica e progettuale alle istituzioni locali rispetto alle tematiche d’interesse.
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9 Appuntamenti Sono previsti 8 incontri operativi: I.23/10/2009 II.Novembre 2009 III.Gennaio 2010 IV.Febbraio 2010 V.Data da definirsi tra il 02/2010 al 06/2010 VI.Data da definirsi tra il 02/2010 al 06/2010 VII.Data da definirsi tra il 10/2010 al 02/2011 VIII.Data da definirsi tra il 02/2010 al 06/2010
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10 Draft Analisi Studio del potenziale innovativo della Basilicata (I analisi territoriale della WP3: Situation and Best Practice Analysis) Situazione generale della regione ed indicatori / Analisi SWOT, Situazione generale concernente il settore economico con particolare attenzione all’imprenditorialità innovativa, Politiche imprenditoriali nella regione/stato di appartenenza con particolare attenzione agli impatti per le imprese innovative, start-up e spin-off, Attori principali che contribuiscono allo sviluppo della capacità innovativa della regione, Analisi SWOT concernente la situazione generale del settore economico con particolare attenzione ai problemi che le imprese innovative devono fronteggiare, Suggerimenti e proposte per superare i problemi legati all’imprenditorialità (PMI innovative) in Basilicata.
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11 Lo studio sul potenziale innovativo della regione Basilicata ha come obiettivo primario quello di indagare la realtà socio-economica lucana rivolgendo un’ attenzione particolare ai problemi legati allo sviluppo dell’ imprenditorialità innovativa. Gli autori si propongono di investigare, in primo luogo, lo scenario generale relativamente alle caratteristiche specifiche della regione e ai principali indicatori socio-economici formulando una dettagliata analisi SWOT riguardante svariati elementi, quali: politiche, infrastrutture, programmi/legislazione vigente, fattori politico-legali-sociali, progresso tecnologico, presenza/assenza di parchi scientifici e tecnologici, incubatori di impresa. Oggetto di studio sono le politiche imprenditoriali attivate sia in ambito regionale che nazionale dedicando un focus particolare agli impatti che tali politiche hanno e/o avranno per le imprese innovative, start-up e spin-off. In seguito, gli autori analizzano il sistema dell’offerta scientifica in Basilicata ed in via generale sono presentati i principali attori territoriali che contribuiscono allo sviluppo della capacità innovativa della regione. Una ulteriore analisi Swot è focalizzata sulle problematiche concernenti l’innovazione e, in particolare, sui problemi che le imprese innovative devono fronteggiare sul territorio di riferimento. Infine, nella parte conclusiva, formulano suggerimenti e proposte per superare i problemi legati all’imprenditorialità in Basilicata, o meglio, indicano una possibile strada da percorrere affinché le piccole e medie imprese lucane possano finalmente svilupparsi e consolidarsi, uscendo dalla impasse. Abstract
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12 Prossimo Incontro Presentazione e validazione da parte dell’RNM dello Studio del potenziale innovativo della regione Basilicata” “Studio del potenziale innovativo della regione Basilicata” Data da definirsi Data da definirsi
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13 Grazie per l’attenzione! Suggerimenti e proposte
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