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PubblicatoCalandra Federici Modificato 9 anni fa
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THE PRESENTATION HAS BEEN PRODUCED BY SIMONE GIACCI RICCARDO SAVOLDI SERENA GARGANO
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1.Storia di AndroidStoria di Android 2.Kernel sistema operativoKernel sistema operativo 3.Dati di venditeDati di vendite Indice
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Tutto inizia più o meno 10 anni fa, inizialmente Android doveva servire da sistema operativo per fotocamere digitali, in modo che gli utenti potessero installare nuove app e aggiungere nuove funzionalità ai loro dispositivi. Ben presto, però, i quattro decisero di cambiare rotta e virare verso il mercato degli smartphone, convinti che ben presto i “cellulari intelligenti” avrebbero ben presto sopraffatto le fotocamere. Mossa piuttosto intelligente, a ben vedere. L'avventura di Android, però, sembra dover avere vita molto breve. In poco meno di 12 mesi i fondi stanziati inizialmente dai fondatori finirono e il progetto rischiò di essere archiviato. In soccorso del robottino verde arrivò Steve Perlman, amico di Rubin ed ex ingegnere Apple, con una donazione di 10.000 dollari che permise al progetto Android di andare avanti. Sul palcoscenico Android fa la sua apparizione anche Google. Come nasce Android?
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Dopo oltre un anno di anonimato, Android torna a far parlare di sé nel 2007. Nello stesso anno della presentazione del primo iPhone, Google annuncia la costituzione dell'Open Handset Alliace (OHA), un consorzio che riuniva in un'unica sigla una lunga lista di produttori di smartphone e telefonini. Lo scopo era quello di gettare le basi per lo sviluppo di standard aperti (sia in ambito software sia in ambito hardware) in ambito mobile. E l'occasione, naturalmente, di presentare al mondo il suo sistema operativo mobile: Android. 2007
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Nel febbraio 2008 Qualcomm e Texas Instruments annunciano la produzione dei primi chip compatibili con l'architettura software di Android. Il 28 ottobre di questo stesso anno HTC annuncia il lancio del modello Dream (conosciuto negli Stati Uniti con il nome di G1) nato dalla collaborazione del produttore sudcoreano con Google e T-Mobile 2008
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Arriva il tempo della prima release ufficiale di Android. Il 30 aprile Google rilascia Android 1.5 Cupcake. Nel giro di un mese e mezzo (dal 15 settembre al 26 ottobre) il team Android riesce a rilasciare altre due versioni del sistema operativo: Android 1.6 Donut e Android 2.9 Eclaire. 2009
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A gennaio Google fa il suo ingresso nel mercato degli smartphone, presentando il Nexus One, nato dalla collaborazione tra Big G e HTC. Il 22 maggio Google presenta Android 2.2 Froyo, seguito poco dopo dal lancio del Samsung Galaxy S, probabilmente la serie di smartphone Android più famosa e venduta). A dicembre Android è installato sul 33% dei cellulari presenti sul mercato mondiale (+30% in diciotto mesi), mentre negli Stati Uniti ha già sorpassato iOS. Il 6 dicembre Google mette a segno un doppio colpo: presenta in contemporanea Android 2.3 Gingerbread e il Nexus S, prodotto questa volta in collaborazione con Samsung e molto simile al Galaxy S della casa sudcoreana. 2010
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Android 3.0 Honeycomb viene rilasciato in contemporanea con il lancio del Motorola Xoom e presenta importanti novità grafiche per il mercato dei tablet. Nel secondo trimestre Android passa la soglia “psicologica” del 50% del mercato, divenendo il sistema operativo mobile più diffuso al mondo. Ottobre è il mese del terzo smartphone del brand Nexus, prodotto anche in questo caso con Samsung Il Galaxy Nexus sbarca sul mercato il 19 ottobre, portando con sé la novità di Android 4.0 Ice Cream Sandwich. Con ICS Google rivoluziona l'interfaccia grafica del suo sistema operativo, rendendolo compatibile sia con smartphone sia con tablet. 2011
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Google continua nella sua opera di sviluppo del sistema operativo e nel giugno 2012 lanciaAndroid 4.1 Jelly Bean. Con il nuovo sistema operativo arriva anche l'assistente vocale made in Mountain View: sui dispositivi Android sarà d'ora in avanti disponibile Google Now, in grado di rispondere ai comandi vocali dell'utente. Il 29 ottobre è, invece, il momento del nuovo smartphone Nexus. Il quartogenito (chiamato non a caso Nexus 4) è prodotto in collaborazione con LG e verrà distribuito (al prezzo di 299 e 349 dollari) con Android 4.2 già installato. In questo stesso giorno Google annuncia la nascita del fratello maggiore del Nexus 7: dalla collaborazione con Samsung nasce il Nexus 10. Nel quarto trimestre dell'anno, Android controlla il 75% del mercato degli smartphone. 2012
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La seconda generazione di Nexus 7 sbarca sul mercato il 24 luglio assieme alla release 4.3 di Android (sempre Jelly Bean). Nel frattempo iniziano a circolare le voci sulla nuova, imminente versione del sistema operativo di Google: per la prima volta dovrebbe assumere il nome di un brand realmente esistente. È il momento di Android 4.4 KitKat. Il 1 novembre Google mette in vendita il Nexus 5, nato dalla collaborazione con LG e dotato della versione KitKat del sistema operativo. 2013
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Android è costituito da un Kernel basato sul kernel Linux 2.6 e 3.x (da Android 4.0 in poi), con middleware, Librerie e API scritte in C (o C++) e software in esecuzione su un framework di applicazioni che include librerie Java compatibili con librerie basate su Apache Harmony Kernel S.O
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La memoria flash sui dispositivi Android è divisa in diverse partizioni, ad esempio "/system" per il sistema operativo stesso e "/data" per i dati utente e le installazioni delle app. Diversamente rispetto alle tradizionali distribuzioni GNU/Linux, agli utenti di dispositivi Android non sono disponibili i privilegi di superutente, o root, per l'accesso al sistema operativo e alle sue partizioni, quali "/system", per le quali l'utente dispone dei permessi di sola lettura. Tuttavia, l'accesso come root sul dispositivo è quasi sempre possibile: in certi casi tramite richiesta al produttore, in altri sfruttando certe falle di sicurezza di Android. L'accesso root viene utilizzato frequentemente dalla comunità open source, per migliorare le capacità dei loro dispositivi, ma anche da soggetti malintenzionati per installare virus e malware. Memoria S.O
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Ottenendo l accesso root e quindi i privilegi di amministratore in uno smartphone android è possibile fare determinate operazioni di modifiche del telefono. La modifica più famosa è quella di installare una recovery modificata all interno del telefono per poi andare a installare kernel non ufficiali per migliorare le prestazioni del telefono. «Accesso root»
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Tanto c'è voluto ad Android, sistema operativo mobile sviluppato da Google, per riuscire a prendere il completo controllo – o quasi – del mercato mondiale degli smartphone. La guerra, come ammette l'ex CEO di Google Eric Schmidt, non è ancora vinta, ma mancherebbe davvero poco: i motivi per passare dall'iPhone ad uno smartphone del robottino verde sono molteplici e tutti o quasi se ne sono accorti. Sei anni per dominare il mondo.
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A leggere gli ultimi dati di vendite, d'altronde, c'è poco da controbattere. Android è installato sull'81, 9% dei dispositivi venduti nel terzo trimestre 2013 (+9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), mentre iOS deve “accontentarsi” di un “misero” 12,1%(in calo del 2% rispetto a dodici mesi prima). Se le vendite dell'iPhone 5S non dovessero riuscire a ribaltare la situazione (l'iPhone 5C non sta ottenendo risultati brillantissimisotto il punto di vista delle vendite), la strada verso il 90% sembra essere spianata o quasi. D'altronde, con Android 4.3 Jelly Bean sempre più affidabile e performante e Android 4.4 KitKat in rampa di lancio per un'ampia gamma di dispositivi, in quel di Mountain View sembrano aver imboccato la strada giusta. Dati di vendite
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