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PubblicatoGisella Pozzi Modificato 9 anni fa
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Il mondo incantato di Alberto Magri Un cantastorie del ‘900
Direzione Didattica 2^ Circolo ACRI- Classe IV Campo Sportivo
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Per conoscere Alberto MAGRI Nacque a Fauglia, in provincia di Pisa il 4 giugno 1880, terzo e ultimo dei figli di Giovanni e Emma Salvi. Apparteneva a famiglie bene in vista di quella cittadina. Morì nel 1939. Direzione Didattica 2^ Circolo ACRI- Classe IV Campo Sportivo
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Per conservare quel poco di antico e di primitivo che ciascuno di noi si porta dietro, Magri inventa una tecnica particolare e costruisce le sue opere e il suo piccolo mondo "a calce, sopra tavole preparate con successivi strati di gesso, a tempera col latte", arrivando così, come nota nel '14 Giosuè Borsi, suo felice recensore, a risultati che hanno "l'apparenza e i pregi della pittura a fresco…la delicatezza limpida, senza i toni sordi e le vernici metalliche, bioccose e bituminose della pittura a olio". Direzione Didattica 2^ Circolo ACRI- Classe IV Campo Sportivo
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Magri disarticola la narratività del dipinto e soprattutto immette delle scritte che nominano le cose rappresentate, in un'ulteriore soluzione di ripresa del passato remoto, sia di quello legato all' infanzia, sia di quello legato alla cultura continuando a incantarci con il suo particolare primitivismo, non molto lontano da quello "fantastico" che negli stessi anni interveniva nei lavori del marchigiano Osvaldo Licini. Magri gioca anche sui riciclaggi delle storielline incantate e sospese delle predelle antiche e le reinventa rimanendo fedele al loro principio paratattico. Si tratta di un universo "candido" molto vicino a quello del trentino Garbari, fatto di figurine semplici di diretta derivazione dagli incantati mondi infantili perduti nella memoria e di là recuperati con un'ottica di fanciullino smaliziato. Sono le piazze dei paesi, i bucati stesi al sole, le vendemmie, le case coloniche, i giochi dei bambini a scorrere lenti nelle nuove "predelle". Oppure si disarticolano sui muri formelle di case "buone" o "cattive" proprio come i buoni o i cattivi governi dell'arte senese, riproponendo gli stereotipi della vita quotidiana. Direzione Didattica 2^ Circolo ACRI- Classe IV Campo Sportivo
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Il “Cantastorie” si muove tra le strade di Barga. Tempera su tavola, cm 24x34 Firmata e datata A. Magri 1916 Direzione Didattica 2^ Circolo ACRI- Classe IV Campo Sportivo
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L’uomo con la chitarra non è più isolato anche fisicamente dagli altri, ora la gente, anonima e grigia, diventa ostile e aggressiva. Persino il cane partecipa all’”ostracismo “ del “Cantastorie” Direzione Didattica 2^ Circolo ACRI- Classe IV Campo Sportivo
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Lavoro in aula Direzione Didattica 2^ Circolo ACRI- Classe IV Campo Sportivo
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Lavoro a cura degli alunni:
Loredana,Michael e Filomena. Esperto: Ornella Gallo Tutor: Antonella Gallo Direzione Didattica 2^ Circolo ACRI- Classe IV Campo Sportivo
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