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PubblicatoMartino Di maio Modificato 9 anni fa
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Novembre/Dicembre 2013 Sondaggio nazionale, online su 858 campioni validi
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Anagrafica
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Utilizzi farmaci biotech per i pazienti? Il 98% utilizza i farmaci biotecnologici
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Cos'è un farmaco biosimilare? Il 79% ha risposto correttamente alla domanda su cosa è un farmaco biosimilare (la copia di un farmaco biotecnologico a cui è scaduto il brevetto, simile ma non uguale alla molecola originatrice). Il 18% invece ritiene che un biosimilare sia un farmaco uguale al biotecnologico originatore
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Quali sono, se esistono, le maggiori criticità legate all'uso dei farmaci biosimilari? Per il 66% degli oncologi italiani le maggiori criticità legate all’uso dei biosimilari derivano dal fatto che possono funzionare in maniera differente rispetto al farmaco originatore. Per il 19% presentano un diverso grado di immunogenicità. Per l’11% non si ravvedono criticità
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Sai se i biosimilari di anticorpi monoclonali (mAb) sono già disponibili in Italia ?
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Ritieni che i biosimilari di anticorpi monoclonali abbiano caratteristiche diverse dai biosimilari attualmente disponibili (es. eritropoietine, fattori di crescita granulocitari)? Per il 71% i biosimilari di anticorpi monoclonali sono più complessi dei primi biotech, richiedono processi di vigilanza più accurati e appositi registri e studi clinici con endpoint validati
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Ci sono differenze negli endpoint dei trial clinici per i biosimilari mAb rispetto agli originator?
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Ritieni che possa essere prevista la non sostituibilità automatica tra anticorpi monoclonali “originator” e biosimilari mAb?
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L’estensione d’uso dei biosimilari per altre indicazioni diverse da quelle indicate dal dossier registrativo: Per il 70% degli oncologi italiani l’estensione d’uso potrebbe risultare inadeguata, specie per molecole quali gli anticorpi monoclonali, e ogni nuova indicazione terapeutica dovrebbe essere sottoposta a iter registrativo specifico
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In alcuni Paesi europei la legge stabilisce che il farmacista ospedaliero non possa sostituire un farmaco biologico con un biosimilare. Ritieni che la decisione sulla sostituibilità debba essere di esclusiva competenza del medico oncologo? Per l’88% la decisione sulla sostituibilità tra biologico e biosimilare deve essere di esclusiva competenza del medico oncologo (il 10% invece è contrario)
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Ritieni concreto il rischio che possa nascere un mercato dei biosimilari a basso costo (ad esempio attraverso Internet) non controllati e quindi potenzialmente pericolosi? Per il 74% dei clinici italiani è concreto il rischio che possa nascere un mercato dei biosimilari a basso costo, non controllati e potenzialmente pericolosi
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Quale tra le seguenti azioni ritieni più utile che una società scientifica come l'AIOM debba promuovere sul tema biosimilari di anticorpi monoclonali? Il 59% ritiene che promuovere informazione e cultura sia l’azione più importante che una società scientifica come l’AIOM debba intraprendere sul tema biosimilari di anticorpi monoclonali
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La Corte dei Conti stima 31 miliardi di euro di tagli alla sanità fino al 2015. Ritieni che l'introduzione dei biosimilari di anticorpi monoclonali possa favorire il contenimento dei costi? È identica la percentuale (44%) di oncologi che ritengono che i biosimilari di anticorpi monoclonali possano favorire il contenimento dei costi e di coloro che sostengono invece sia più utile cercare margini di risparmio in altre voci di spesa
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Quanto pesano i tagli alla sanità sulla tua capacità di curare al meglio i pazienti? Per il 91% i tagli alla sanità pesano sulla capacità di curare al meglio i pazienti
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Ritieni che l’istituzione di un budget nazionale per l’oncologia possa favorire la programmazione sanitaria? Il 76% sostiene che l’istituzione di un budget nazionale per l’oncologia possa favorire la programmazione sanitaria
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