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PubblicatoElario Martinez Modificato 9 anni fa
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Economia Economia Politica Economia finanziaria pubblica
Scienza delle finanze Connesioni e relazioni tra discipline
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Le scelte ottimali dell’homo oeconomicus
l' economia politica analizza il comportamento dell' individuo cosa dovrebbe fare un individuo razionale, l'homo oeconomicus, per conseguire il massimo vantaggio individuale.
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L'economia pubblica nei sistemi economici collettivisti, dirigisti e di mercato, nei regimi autoritari e democratici. Nell'analisi dell'economia pubblica occorre considerare, in partenza, i diversi modelli di stato e quindi di regime politico. il modello « economico » che riconduce le scelte dell'economia pubblica alla stessa logica di equilibrio che vale sul mercato fra curva di domanda collettiva degli individui e costo dell'offerta è solo una delle ipotesi possibili. Essa implica l'esistenza di un regime democratico e un sistema economico con il mercato nel ruolo centrale.
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Ma lo stato può essere governato con un regime politico autoritario e con uno democratico
E il ruolo assegnato al mercato rispetto all'operatore pubblico può variare. Per quanto riguarda i vari tipi di ordinamenti economici, in rapporto al ruolo dell'economia pubblica possiamo distinguere i sistemi economici tendenzialmente di mercato, quelli tendenzialmente dirigisti e statalisti e quelli tendenzialmente collettivisti. L'economia pubblica, negli ordinamenti collettivisti tende a sostituirsi quasi completamente al sistema di mercato, che diventa un fenomeno residuale. Negli ordinamenti dirigisti e statalisti, invece, coesistono, con un ruolo importante, sia l'economia pubblica che quella di mercato. Ma le leggi di questo sono modificate in modo pervasivo dagli interventi dell'economia pubblica.
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Economia pubblica - mercato
un sistema economico (tendenzialmente) di mercato non può avere un importante settore di imprese pubbliche. Il rapporto « economia pubblica - mercato » e il rapporto fra democrazia e sistema di relazioni fra economia pubblica e mercato, dunque, si presenta in modi molto diversi, nei vari modelli.
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TIPI DI SISTEMI ECONOMICI E DI REGIMI POLITICI Di mercato tendenzialmente libero
Regime politicodemocratico L'economia pubblica è sussidiaria a quella del mercato, ma ciò non implica necessariamente che essa abbia una dimensione modesta/il modello è coerente e suscettibile di indirizzi politici diversi nel rapporto stato/mercato Regime politico autoritario L'economia pubblica è sussidiaria a quella del mercato, ma il potere politico reprime le libertà extra economiche e ciò rende incoerente e instabile il modello, salvo quando il mercato sia d'oligopolio
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TIPI DI SISTEMI ECONOMICI E DI REGIMI POLITICI dirigista statalista
Regime politico democratico L'economia pubblica è molto importante, mediante un'ampia finanza pubblica e/o per-vasive regolamentazioni e/o mediante un ampio settore di imprese pubbliche /lo sviluppo democratico tende a porre in crisi gli eccessi di dirigismo Regime politico autoritario L'economia pubblica è molto importante, mediante le regolamentazioni e le imprese pubbliche e/o un'ampia finanza pubblica e ciò agevola il mantenimento del regime autoritario/equilibrio monopolistico
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TIPI DI SISTEMI ECONOMICI E DI REGIMI POLITICI collettivista
L'economia pubblica pervade tutta l'economia/la democrazia non può operare/ se essa si sviluppa il modello economico si evolve verso altre soluzioni L'economia pubblica pervade tutta l'economia e ciò facilita il mantenimento del regime autoritario/il sistema però è poco efficiente
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L'analisi della produzione della ricchezza
L'analisi della produzione della ricchezza riguarda il tipo e la quantità di beni e servi; che debbono essere prodotti per garantire il benessere della popolazione, ma anche le tecnologie che è più opportuno utilizzare per produrli e le condizioni e il numero d( lavoratori che sono impiegati in tali processi. La distribuzione della ricchezza riguarda invece il modo in cui l'insieme dei beni e dei servizi prodotti, che costituisce il reddito di un Paese, viene suddiviso tra i membri della collettività
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Possiamo quindi affermare con l'economista Paul Samuelson ( , Premio Nobel per l'economia nel 1970), che l'economia politica è la scienza che studia: • quali beni produrre; in quali condizioni produrli; • per chi produrli.
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Wealth production concerns the quantity of goods and services to be produced and the technologies that may be used. Wealth distrìbution concerns the price of goods and services sold and the remuneration of the factors of production.
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Scarzità e razionalità
L'economia ambisce a essere una scienza al pari della chimica o della fisica, vuole cioi proporre una spiegazione dei fenomeni oggetto di indagine di carattere generale, come di vera e propria legge. L'economista è quindi uno scienziato, anche se si tratta di uno scienziato che opera ir condizioni molto particolari. L'economia politica non è una scienza naturale, come la chimica e la fisica. L'economia politica è una scienza sociale, ossia una scienza che studia i comportamenti umani Dunque l'economia ha a che fare con il comportamento e le decisioni delle persone il un dato contesto sociale ed è destinata a modificarsi in relazione al tempo e al luogo il cui tali decisioni maturano.
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Poiché la realtà è sempre molto complessa, articolata e in continua evoluzione, gli economisti, per descriverla, si servono di modelli. Economie models are simplified representations of the real world that summarize, often in mathematical terms, the relationships existing among economie variables of interest.
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The exchange is the transaction whereby people buy or sell the goods they wish. The market is the whole set of transactions concerning a particular good or service.
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Poiché le decisioni economiche soni numerose e gli aspetti di funzionamento del sistema economico da analizzare molteplici vi sono diversi modelli utilizzati dagli economisti per comprendere la realtà, e il modelli più appropriato per analizzare il prezzo della pizza non è lo stesso che serve per descrivere il tasso di interesse sui titoli di Stato. Come abbiamo detto, ogni fenomeno reale, per essere colto nella sua essenza, richiedi ipotesi semplificatrici. Tali ipotesi normalmente sono diverse nelle varie circostanze l'abilità dell'economista sta proprio nello scegliere le ipotesi e i conseguenti modelli più rilevanti per descrivere in maniera appropriata il fenomeno oggetto di indagine.
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L’uso dei grafici Come in matematica, anche in economia la relazione tra variabili dipendenti e indipendenti può essere rappresentata mediante un diagramma cartesiano che, come mostra la figura di sinistra, generalmente misura la variabile indipendente sull'asse delle ascisse e la variabile dipendente su quello delle ordinate.
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Microeconomia Lo studio dell'economia può assumere due prospettive diverse. Parliamo di microeconomia, che letteralmente significa "economia del piccolo", quando l'analisi si riferisce al comportamento e alle scelte di singoli operatori: famiglie e imprese, soprattutto, ma anche alle decisioni dei Governi quando coinvolgono il funzionamento di specifici settori o mercati. La microeconomia studia il comportamento di singoli soggetti e il modo in cui le scelte individuali interagiscono su mercati particolari.
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macroeconomia, cioè di "economia del grande", quando ci riferiamo al funzionamento del sistema economico nel suo complesso: in tal caso prescindiamo dal comportamento delle singole unità, per fare riferimento invece all'intera economia di un Paese.
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Microeconomics studies the behaviour of single economie agents and the way in which individuai choices interact in specific markets. . Macroeconomics studies the behaviour of the economy as a whole
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