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DOLORE OSSEO NELL’ANZIANO
Facoltà di Medicina e Chirurgia Seconda Università degli Studi di Napoli DOLORE OSSEO NELL’ANZIANO OSTEOMALACIA Prof. F. Zanchini Professore Aggregato di Ortopedia e Traumatologia Seconda Università degli Studi di Napoli I Policlinico Lezione II anno Scuola di Specializzazione in Geriatria e Gerontologia
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DEFINIZIONE L'Osteomalacia è una patologia che colpisce l'osso scheletrico dell'adulto, causando indebolimento delle ossa che appaiono meno rigide a causa di un difetto della deposizione di calcio e fosforo sulla matrice organica del tessuto osseo (nelle aree mature dell’osso spongioso e corticale)
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CAUSE carenza di vitamina D deficit dietetico
deficit di sintesi endogena (ridotta esposizione ai raggi solari) alterato metabolismo della vitamina D difetti della idrossilazione epatica per gravi epatopatie e uso di anticonvulsivanti difetti della idrossilazione renale ereditari o acquisiti acidosi metabolica cronica insufficienza renale cronica assunzione cronica di farmaci (acetazolamide, cloruro di ammonio) acidosi tubulare distale alterazione del metabolismo del fosforo deficit dietetico e assunzione di antiacidi non assorbibili difetto del riassorbimento tubulare
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Nel bambino, oggi rara, prende il nome di rachitismo
OSTEOMALACIA Attualmente è frequente soprattutto negli anziani che tendono a sfuggire la luce del sole e spesso hanno un’alimentazione incompleta Nel bambino, oggi rara, prende il nome di rachitismo
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SINTOMI La malattia comincia subdolamente, per lo più con dolori, che, indicati come profondi e sordi, possono divenire molto intensi e aumentare con la digitopressione. Il bacino, la colonna lombare e poi le estremità inferiori vengono primariamente colpite. Stanchezza e senso di debolezza si hanno contemporaneamente negli ammalati.
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SINTOMI Inizio subdolo Aspecifici
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SINTOMI Caratteristica deambulazione a dondolo
Dolori in corrispondenza della cintura pelvica Caratteristica deambulazione a dondolo
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SINTOMI debolezza muscolare, che può rendere difficili certi movimenti, quali alzarsi dalla sedia o dal letto dolori ossei (specie all’ultima porzione della colonna vertebrale e al bacino)
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DIAGNOSI Anamnesi Esame clinico
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DIAGNOSI Esami ematochimici Esami Rx-grafici
Mineralometria ossea (DEXA) Biopsia ossea (istomorfometria quantitativa)
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DIAGNOSI Esami ematochimici: livelli ematici calcio fosforo vitamina D
PTH
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DIAGNOSI X-rays Zone Looser (strie o pseudofratture)
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DIAGNOSI Rx-grafia Zone Looser (strie o pseudofratture)
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DIAGNOSI Rx-grafia Zone Looser (strie o pseudofratture)
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DIAGNOSI Rx-grafia Zone Looser (strie o pseudofratture)
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DIAGNOSI Rx-grafia Zone Looser (strie o pseudofratture)
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DIAGNOSI Rx-grafia Zone Looser (strie o pseudofratture)
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DIAGNOSI Rx-grafia
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DIAGNOSI DIFFERENZIALE
Osteoporosi Mieloma multiplo Iperparatiroidismo Malattia da deposito di pirofosfato calcico
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DIAGNOSI BIOPSIA ISTOMORFOMETRIA QUANTITATIVA Parametri: VOLUMETRICI
Volume osseo totate Volume osteoide
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DIAGNOSI BIOPSIA ISTOMORFOMETRIA QUANTITATIVA Parametri: DI SUPERFICIE
Superficie trabecolare totale Superficie osteoide
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DIAGNOSI BIOPSIA ISTOMORFOMETRIA QUANTITATIVA Parametri: DINAMICI
superficie marcata velocità di mineralizzazione spessore medio dell’osteoide diametro medio trabecolare
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DIAGNOSI BIOPSIA Osteomalacia
Aumento della superficie e dello spessore osteoide Deficit di mineralizzazione rilevabile con la marcatura fluorescente Riduzione della velocità di mineralizzazione Aumento dell’intervallo di mineralizzazione
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CONCLUSIONI Sicuramente tra le cause di dolore osseo nell’anziano, l’osteomalacia rappresenta una patologia non trascurabile Essendo spesso il dolore il primo sintomo, è fondamentale indagarne a fondo le cause per evitare diagnosi superficiali e scorrette Il dolore è un fattore importante ma non sufficiente, da solo, a fare diagnosi di osteomalacia. Importante l’ausilio delle indagini di laboratorio e strumentali
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