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IL NOSTRO SISTEMA SOLARE

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Presentazione sul tema: "IL NOSTRO SISTEMA SOLARE"— Transcript della presentazione:

1 IL NOSTRO SISTEMA SOLARE
IL VIAGGIO classi terze

2 DEFINIZIONE: PARTECIPANTI:
Il sistema solare è il sistema planetario costituito da una varietà di corpi celesti mantenuti in orbita dalla forza di gravità del Sole; vi appartiene anche la Terra. PARTECIPANTI: SOLE 8 PIANETI E I LORO SATELLITI NATURALI 5 PIANETI NANI MILIARDI DI CORPI MINORI: asteroidi, comete, meteoriti …

3 1 ua = distanza Terra Sole
CARATTERISTICHE Le dimensioni del sistema solare sono difficilmente definibili; approssimativamente lo si può considerare come una sfera irregolare con un diametro di circa 80 unità astronomiche. 1 ua = m 1 ua = distanza Terra Sole Lo spazio tra un corpo celeste e un altro non è vuoto: esso è permeato dal cosiddetto mezzo interplanetario, comprendente pulviscolo, gas e particelle elementari. Il sistema solare si trova in un braccio della Via Lattea  la galassia di appartenenza Il sistema solare si muove  per fare un giro completo impiega 230 milioni di anni.

4 da una nebulosa di gas interstellari in contrazione
4,6 miliardi di anni fa ORIGINE da una nebulosa di gas interstellari in contrazione AIUTEREMO A SCOPRIRLO!

5 Sole, deriva da “Sol”, antica divinità latina
IL SOLE Il Sole è la stella madre del sistema solare, e di gran lunga il suo principale componente (la massa del Sole rappresenta da sola il 99,9% della massa complessiva del sistema solare). Tutto il resto orbita attorno al Sole. Il Sole viene classificato come una nana gialla, anche se come nome è ingannevole in quanto, rispetto ad altre stelle nella nostra galassia, il Sole è piuttosto grande e luminoso. Il Sole stesso si muove attorno al proprio asse in circa 25 giorni.

6 Mercurio, Venere, Terra e Marte Giove, Saturno, Urano, Nettuno
I PIANETI Si definisce pianeta un oggetto celeste che soddisfa 3 requisiti: orbita intorno al Sole: possiede sufficiente massa per assumere una forma “sferica”; ha pulito la sua fascia orbitale da altri oggetti. Sono 8 Spesso si distinguono in interni ed esterni, a seconda della posizione rispetto alla Terra, o in rocciosi e gassosi, a seconda della struttura. ROCCIOSI Mercurio, Venere, Terra e Marte “sono formati di elementi più pesanti” “hanno perso la superficie gassosa a causa del calore; si presuppone che i nuclei dei pianeti siano tutti rocciosi” GASSOSI Giove, Saturno, Urano, Nettuno fatti in prevalenza da idrogeno ed elio “sono formati da materiali più leggeri, che sono stati facilmente spazzati via e allontanati dal vento solare”

7 Il tempo impiegato da un pianeta per compiere un giro attorno al proprio asse è detto giorno, mentre il periodo che impiega un pianeta per compiere una rivoluzione completa intorno al Sole è detto anno. I pianeti compiono la loro rivoluzione intorno al Sole percorrendo orbite che sono quasi complanari con l'orbita terrestre (piano dell'eclittica). Sia il moto di rivoluzione che quello di rotazione si svolgono in senso antiorario a partire da ovest (a eccezione di Venere e Urano).

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10 è l'unico che permette la vita MERCURIO il più piccolo
VENERE il più caldo e luminoso TERRA è l'unico che permette la vita MERCURIO il più piccolo MARTE è rosso perché ricco di ferro NETTUNO possiede i venti più forti GIOVE ha 63 satelliti naturali URANO il primo ad essere scoperto con un telescopio SATURNO distinto dal suo sistema di anelli

11 ORIGINI … DIVINE! Mercurio è il messaggero degli dei (Hermes).
L'idea di assegnare ai pianeti i nomi delle divinità venne prima ai babilonesi e successivamente ai greci. Questi ultimi, associarono i pianeti agli dèi confrontando le caratteristiche peculiari delle divinità dell'Olimpo con quelle che riuscivano ad osservare guardando gli astri nel cielo. Mercurio è il messaggero degli dei (Hermes). Venere, il più luminoso come la dea della bellezza (Afrodite). Marte è il dio della guerra, questo nome è stato dato al pianeta a causa del suo colore rosso ricorda il sangue (Ares). Giove, luminosissimo e maestosamente lento, fu paragonato a Zeus, il padre degli dei. Saturno, che impiega un tempo lunghissimo a fare un giro dell'orbita, fu associato al dio del tempo (Cronos). Urano e Nettuno vennero scoperti solamente in epoca moderna: nel 1781 e nel Furono battezzati così dalla comunità internazionale per proseguire nella tradizione. Successivamente i Romani adottarono le stesse convenzioni e ciò portò all'adozione dei nomi latini.

12 I PIANETI NANI INTRODOTTO IL 24 agosto 2006 Un pianeta nano è un corpo celeste di tipo planetario orbitante attorno a una stella e caratterizzato da una massa sufficiente a conferirgli una forma sferoidale, ma che non è stato in grado di "ripulire" la propria fascia da altri oggetti di dimensioni confrontabili. Nonostante il nome, un pianeta nano non è necessariamente più piccolo di un pianeta. In teoria non vi è limite alle dimensioni dei pianeti nani. L'UAI (UNIONE ASTRONOMICA INTERNAZIONALE) riconosce cinque pianeti nani: Cerere, Plutone, Haumea, Makemake ed Eris.

13 I CORPI MINORI SATELLITI (o lune): un qualunque corpo celeste che orbita attorno a un corpo diverso da una stella POLVERI E GAS COMETE METEORITI ASTEROIDI (FASCIA DEGLI ASTEROIDI)

14 Gran parte del nostro sistema solare è ancora sconosciuto.
CONFINI Gran parte del nostro sistema solare è ancora sconosciuto. in corso ancora studi sulla regione compresa tra Mercurio e il Sole numerosi oggetti possono ancora essere scoperti nelle zone inesplorate del sistema solare


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