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PubblicatoGraziella Marchesi Modificato 9 anni fa
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I Fiumi Definizione: Il fiume è un corso d’acqua perenne che scorre principalmente in superficie, ma che può essere parzialmente sotterraneo; può essere alimentato dalle precipitazioni piovose, dallo scioglimento di nevi o ghiacciai o dalle falde idriche sotterranee. Dalla sorgente il fiume comincia la sua discesa verso valle, raccogliendo le acque di uno spazio fisicamente delimitato da spartiacque detto bacino idrografico, su un percorso variabile nel tempo con una pendenza anch'essa variabile e delimitato da limiti o bordi esterni di scorrimento, detto alveo o letto, che costituisce il fondo della valle stessa.
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Le caratteristiche principali
il profilo che per fenomeni di erosione, trasporto e sedimentazione cambia nel tempo, fino a che non raggiunge una particolare forma detta profilo di equilibrio; la portata, ovvero il volume d’acqua che passa in una sezione del fiume in un'unità di tempo; il regime, ovvero l'insieme delle variazioni della portata durante un periodo annuale; il coefficiente di deflusso, che è il rapporto fra il deflusso, ossia il volume di acqua che esce attraverso una sezione nell'unità di tempo, e l'afflusso meteorico, ossia le precipitazioni; la velocità.
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La Geomorfologia Il punto in cui il fiume nasce è la sorgente. Durante il suo percorso verso il basso, al fiume si possono unire altri corsi d'acqua, che costituiscono i suoi affluenti. Il fiume termina, in un corpo idrico recettore, come un lago, un mare o un altro fiume. Il punto in cui il fiume sbocca nel corpo recettore è la sua foce.
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I tipi di foce La foce a delta è la foce nella quale le acque del fiume si dividono in due o più rami, prendendo una caratteristica forma triangolare. Essa si forma quando la corrente del mare è così debole che non riesce a portar via i sedimenti trasportati dal fiume, le sabbie si depositano e impediscono alle acque di arrivare direttamente al mare e quindi si dividono in più rami. La foce ad estuario è quella in cui le sponde del fiume si allargano ad imbuto e si forma quando la forza del mare è così violenta che spazza subito via i sedimenti del fiume. Il mare col tempo allarga sempre di più la foce e abbassa il letto del fiume.
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Gli elementi importanti di un fiume
il letto del fiume, che è il terreno sul quale l'acqua scorre; l'alveo, è la parte della sezione trasversale occupata dal flusso dell'acqua; gli argini, non sempre presenti, che sono due rilievi del terreno paralleli all'alveo, che lo delimitano; possono essere naturali o artificiali, costruiti per contenere il flusso al loro interno ed evitare che inondi le zone circostanti; la valle o la pianura alluvionale, cioè il territorio nel quale il fiume scorre: nel primo caso è un'incisione a forma di V nel territorio circostante, generata dall'erosione del fiume e delle precipitazioni, per questo la pendenza dei versanti è maggiore quanto è maggiore la compattezza del terreno; nel secondo caso è una pianura formata dai sedimenti depositati gli uni sugli altri dalle piene del fiume. la riva destra e la riva sinistra: guardando nel senso della direzione di scorrimento.
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Le tipologie di fiume Torrente Ruscello Il torrente Ambro
Ruscello nel boschetto di Cervia
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I fiumi più importanti d’Italia
Per lunghezza: Po Adige Tevere Per portata: Ticino Adda(Lombardia)
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