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PubblicatoCarla Grasso Modificato 9 anni fa
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Considerazioni introduttive : L ’ impresa, per operare sul mercato, necessita di due tipologie di risorse: RISORSE TANGIBILI : costituiscono il p atrimoni o fisico dell ’ azienda (beni, persone e capitali). RISORSE INTANGIBILI : consentono all ’ impresa di acquisire un vantaggio competitivo stabile e duraturo nel tempo.
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Caratteristiche dei beni immateriali: ● Difficoltà di acquisizione o creazione di tali beni; ● Molteplicità di impieghi contemporanei; ● Incrementabilità.
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Gli invisible assets assumono sempre più importanza: necessità di sviluppare nuovi modelli di stima del loro valore economico. Problemi da affrontare : 1. L‘identificazione degli intangible assets meritevoli di stima autonoma; 2. Eliminazione dei problemi di sovrapposizione e intersezione tra più immaterialità: classificazione; 3. Scelta dei criteri di valutazione.
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1. Un invisible asset è degno di stima autonoma quando: ● Sia (o sia stato) oggetto di un significativo flusso di investimenti: l'impresa deve sostenere continui costi per sviluppare tale risorsa; ● Sia l’origine di benefici economici differenziali: il bene deve essere in grado di produrre un flusso economico – finanziario tale da coprire i costi sostenuti e garantire un reddito positivo; ● Sia trasferibile.
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Classificazione dei beni immateriali: Beni Immateriali con valutazione autonoma Forti Deboli Risorse Invisibili (senza valore autonomo e trasferibili solo in via indiretta) Alto rischio di duplicazione Basso rischio di duplicazione Alto rischio di duplicazione Basso rischio di duplicazione
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Human Capital Qualità della leadership, motivazione, know how ecc. Market Capital Fiducia dei consumatori verso l'azienda e i suoi prodotti Confidence capital Opinioni e atteggiamenti dei gruppi di interesse (consumatori, lavoratori, azionisti ecc.) nei confronti dell’azienda
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● Diritti ● Proprietà intellettuali ● Relazioni aziendali ● Portafoglio prodotti ● Goodwill W = K' + G K' = P.N. Rettificato + Valori Immateriali Identificabili G = Goodwill Be ni Immateriali identificabili ( in senso stretto ) Beni Immateriali non Identificabili
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E ’ possibile dividere i beni immateriali in 2 aree fondamentali: Beni immateriali strutturali Beni immateriali non strutturali
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Beni immateriali strutturali Licenze, in senso lato Capitale Umano Tecnologia
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Capitale umano ● Tale risorsa è considerata NECESSARIA per l’esistenza dell’impresa Chi opera all’interno di un organizzazione acquisisce capacità distintive e qualificanti Capability differentialFunctional differential
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Licenze ● Si tratta di autorizzazioni, di varia natura, per esercitare l’attività d ‘impresa in quei settori per i quali la legge ne richiede il possesso. Ogni licenza ha un valore che dipende: – Dimensione azienda commerciale – Classe merceologica – Localizzazione indicata nell’autorizzazione
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Tecnologia Complesso di conoscenze, metodi, e strumenti trasmissibili che consentono di svolgere un’attività finanziaria riproducibile. Può essere: – Innovativa: necessita di stima autonoma della risorsa – Imitativa: non garantisce differenziali competitivi e quindi non meritevole di stima autonoma.
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● W= K’+ VAL. IMM W= K’+ VAL. IMM. STRUTTURALI+ VAL.IMM. NON STRUTTURALI W= K’’ + VAL.IMM. NON STRUTTUALI K’’= K’+ OU+ L+ T K’= patrimonio netto rettificato OU = organizzazione umana L = licenze T = tecnologia
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Beni immateriali non strutturali ● Sintetizzano le qualità Market capitalConfidence capital Esprimono la capacità di un’azienda di ottenere un vantaggio competitivo sostenibile
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Il valore di questi beni può essere determinato come : R/i –K’’ ● I beni immateriali non strutturali hanno diverse peculiarità in base al tipo di settore i cui operano: Industrie operanti su commessa portafoglio lavori Industrie produttive per il mercato marchio Imprese commerciali insegna Intermediari finanziari portafoglio clienti Settore bancario valore raccolta
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