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Silvia Dini – Anna Gettani Istituto David Chiossone onlus Genova

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Presentazione sul tema: "Silvia Dini – Anna Gettani Istituto David Chiossone onlus Genova"— Transcript della presentazione:

1 Silvia Dini – Anna Gettani Istituto David Chiossone onlus Genova
L’approccio al computer da parte dell’alunno disabile visivo: l’importanza di un intervento precoce Silvia Dini – Anna Gettani Istituto David Chiossone onlus Genova 23-25 novembre 2005 TED - “Le tecnologie informatiche nell'integrazione scolastica del disabile visivo" Computer sul banco del disabile visivo, ma non solo! Potere abilitante e positivo ma nel contesto opportuno: postazione, ergonomia, tecniche d’uso, modulazoine dell’alternanza con altri strumenti, scelta dei momenti in cui val la pena utilizzarlo, come e dove, preparare i materiali.... Una cascata di questioni, molte delle quali a carico dell’insegnante. Necessità di strumenti sempre più accessibili e “facili” per la produttività in diversi ambiti di studio (come quelli per la matematica, visti in questa sede), necessità di sw didattico personalizzabile e quindi accessibile da tutti. Le tecnologie informatiche nell'integrazione scolastica del disabile visivo novembre 2005

2 Questioni di base: Perchè il computer Tipologie di ausili e strumenti
Quando proporre il computer al bambino con disabilità visiva? Quali risorse e quali competenze sono necessarie?

3 Tecnologia per facilitare l’apprendimento
La tecnologia è un fattore di apprendimento inteso non come riproduzione, ma come comprensione e costruzione. Attiva un processo in cui l'alunno è messo in condizione di produrre nuove relazioni, di creare soluzioni originali, facilitato da un contesto in cui è consapevolmente coinvolto nella costruzione di un’entità. Dal sito di indire, prendo spunto da una riflessione di Enza Benigno, del CNR di Genova. Si potrebbe dire un po’ di tutti gli studenti, ma in particolare vale per i disabili visivi che hanno difficoltà anche a livello di azioni semplici quali leggere e scrivere. Tecnologia può far sentire “competente”, capace, il disabile visivo, e la gratificazione può fare da volano e spingerlo a migliorare come studente Tecnologia in questo particolare ambio significa, pero’, non solo computer e software ma una postazione informatica che al computer abbina ausili tiflotecnici, hardware e software, scelti adeguatamente tramite valutazione e training di apprendimento sia dell’uos del computer che degli ausili sviluppati nel tempo, con obiettivi graduali e una metodologia adeguata a far comprendere al disabile visivo una logica di interazione con la machina che, in origine, punta su metafore grafiche e visive (icone che “sembrano” oggetti della realtà, cartelle, fogli, cestino, gomme e pennelli ecc.) perchè di più facile comprensione. Ma dove la decodifica dell’immagine è compromessa, si devono attivare percorsi diversi, e sicuramente più lunghi, per portare a pari livlelo il disabile visivo. Ecoc perchè l’importanza di intervenire precocemente. Perchè il computer

4 Tecnologia è amplificatore comunicativo amplificatore informativo
amplificatore cognitivo Tecnologia è amplificatore comunicativo, per migliorare le relazioni con il mondo esterno (amici, compagni, parenti); relazioni che (nel pensiero originale si rifanno a bambini in ospedale) ma che possono essere difficili anche per i disabili visivi che utilizzano ad esempio il braille o che hanno problemi di scrittura proprio legati al problema visivo. amplificatore informativo, poiché consente di superare il grosso limite del recupero delle informazioni sia in forma individuale, visti i problemi di usare un vocabolario scartaceo (che di solito e per forza di cose è scritto piccolissimo....) mediante la ricerca sul WEB o l’uso di software (es. enciclopedie multimediali), sia grazie alle informazioni distribuite tra i pari con cui i bambini sono in contatto. Infine, la tecnologia funziona come un amplificatore cognitivo quando, oltre a privilegiare i processi cognitivi quali l'attenzione, l'ascolto, la comprensione, favorisce lo sviluppo di abilità come l'intuizione, la pianificazione, l'uso del problem solving, la metacognizione. Tutto questo può essere facilitato, o meglio raggiunto, avviando fin da piccoli i bambini ciechi ed ipovedenti all’uso del PC; ma nel rispetto dei tempi individuali e delle caratteristiche/attitudini!!!! Perchè il computer

5 Ausili e strumenti programmi di ingrandimento dello schermo del computer screen reader con sintesi vocale o display braille stampanti braille/grafica a rilievo sistemi ICR per la lettura automatica dei testi videoingranditori: da tavolo, portatili, collegabili allo schermo del PC registratori digitali MP3 Ausili

6 ausili Ausili foto Ausili

7 Software di ingrandimento dello schermo
Se serve, e’ possibile attivare il feedback vocale insieme all’ingrandimento Ausili

8 Screen reader, display braille, sintesi vocale
Ausili

9 Alfabeto Braille a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z
UNA PARENTESI, ECCO IL BRAILLE Un esempio di difficoltà: preparazione di materiali per le lezioni quotidiane, reperire testi presso le stamperie. Testi sono costosi, ingombranti, poco maneggevoli, si deteriorano. Hanno anche dei pregi. Il computer può aiutare a risolvere problemi contingenti, consentendo di lavorare insieme ai compagni e all’insegnante riducendo la necessità di intermediazione (trascodifica) Segna Maiuscolo - Segna Numero

10 Videoingranditori Ausili
Esempi di Ausili: videoingranditore da tavolo (CCTV), bambino che legge con il CCTV, videoingranditore portatile Maxlupe, magnilink student abbinato a computer portatile Ausili

11 Quando? Una domanda aperta... Quando Cautela
Rispetto delle caratteristiche individuali Altre attività e altri apprendimenti (VITA QUOTIDIANA, COORDINAZIONE OCULO MANUALE, RIAIBLITAZIONE A TUTTO TONDO NON SOLO COMPUTER) La nostra esperienza del Chiossone nel Centro Riabilitazione -- > aula informatica donata da datasiel Quando

12 Affiancare, non sostituire la scrittura
Esempi di scrittura di ipovedente

13 In sintesi Postazione informatica Personalizzata e modulare
Profilo dell’alunno: visivo cognitivo motivazionale Esigenze operative Obiettivi di apprendimento TECNOLOGIE E AUSILI DISPONIBILI Postazione informatica Personalizzata e modulare Nel tempo: incrementi e variazioni alla postazione Quando

14 Piccoli grandi dubbi Il computer: da tavolo o portatile?
Lo schermo: 17 pollici o più? “Adattamento” dell’output: ingrandimento, sintesi vocale o entrambi? E il braille? Quali periferiche? Tecnologia ma anche Metodologia, tecniche d’uso, creatività. Alcune domande cui rispondere, sulll caratteristiche della postazione: PC portatile o da tavolo? Schermo grande? Quali programmi Scanner con sistema ICR? Privilegiare strumenti “user-frendly” La selezione degli ausili va fatta sul profilo dell’alunno, e gli obiettivi scolastici. La postazione “crescerà” seguendo l’evoluzione delle competenze e delle esigenze dell’alunno. Quando

15 Competenze dell’alunno
Nel breve periodo: Tastiera del PC e scrittura dattilografica L’interfaccia grafica del sistema operativo Comandi-base dei software utilizzati per la produttività scolastica (wordprocessor) Nel lungo periodo: Procedure complesse che integrano l’uso di più documenti e programmi Conoscere funzioni/comandi delle Tecnologie assistive installate sul proprio computer Autonomia nella gestione degli ausili E’ il cuore del nostro discorso La dattilografia è necessarie, Apprendere interfaccia grafica non è facile Meglio la tastiera che il mouse I ragazzi disabili visivi hanno un carico di lavoro in più perchè devono apprendere l’uso delle tecnologie assistive indispensabili per interagire ocn il PC (e gli altri no) Inoltre manca l’apprendimento per imitazione (o è ridotto) osservando quel che fanno gli altri. Tutto deve essere capito, non si può procedere per tentativi ed errori, e la frustrazione è in agguato. Coordinare l’uso di più sw è già difficile per tutti ma a maggior ragione per gli ipovedenti. Si è più LENTI, almeno all0inizio e per un lungo periodo. Ecco perché è importante cominciare presto e avere tutto il tempo di portare il bambino ad essere veloce come gli altri, e sicuro. Comunque si arriva a pari livelli! competenze

16 Competenze dell’insegnante
Organizzare: stabilire i tempi e le modalità d’impiego, aiutare l’alunno ad organizzarsi, supportarlo se non è autonomo. Condividere: condividere le modalità di approccio dell’alunno (ad es. uso dei comandi da tastiera, conoscere il funzionamento base degli ausili hw e sw); motivare all’uso del computer. Facilitare: uso della postazione (scanner, stampante braille) per preparare materiali in formato digitale o cartaceo tattile; far condividere l’uso della postazione alla classe. Aggiornamento e dialogo: l’importanza di confrontarsi con operatori ed esperti, tenersi informati sui nuovi prodotti (tramite convegni, cataloghi, incontri...). competenze

17 GRAZIE!


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