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PubblicatoAlvise Berardino Modificato 9 anni fa
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La diffusione degli strumenti e la collaborazione Docenti – INVALSI Il progetto EDALAB-PON. Strumenti di supporto per l’accertamento in ingresso delle competenze degli adulti. Roma, 7 luglio 2010 Vincenzo D’ Orazio, INVALSI
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L’importanza della collaborazione tra tutti i soggetti operanti nel settore dell’istruzione e formazione per adulti. Al fine di assicurare la migliore offerta formativa agli adulti destinatari, nonché il coinvolgimento del maggior numero di “soggetti bisognosi”, è indispensabile valorizzare e diffondere quei comportamenti che contribuiscono a migliorare il settore dell’istruzione e formazione per adulti nel corso del tempo.
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Il ruolo dell’INVALSI L’INVALSI offre da tempo sostegno ai docenti impegnati nel campo dell’istruzione e formazione per adulti, mettendo a loro disposizione materiali diagnostici da impiegare nella fase di accoglienza e supportando il loro lavoro a distanza.
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Il primo incontro con l’adulto e l’utilizzo degli strumenti diagnostici. Gli strumenti diagnostici, ideati dall’INVALSI, hanno la prioritaria finalità di far emergere i punti di forza e di debolezza dell’adulto che torna in formazione, le sue esigenze e i suoi bisogni. I fascicoli possono essere impiegati con diverse tipologie di utenza e i docenti interessati possono richiederli all’ INVALSI tramite la posta elettronica.
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Gli strumenti diagnostici Gli strumenti diagnostici inviati dall’INVALSI comprendono: Un fascicolo diagnostico Una guida alla somministrazione delle prove Una guida alla correzione delle prove Una griglia di rilevazione Il fascicolo diagnostico, riservato all’adulto, presenta una prima sezione con un questionario socio demografico e una serie di prove funzionali.
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La collaborazione con i docenti (1) Per migliorare nel tempo lo strumento diagnostico, e renderlo sempre più rispondente alle esigenze dei docenti e alle aspettative degli adulti, l’INVALSI invita chi lo utilizza a segnalare quelle parti che, durante la somministrazione, hanno comportato maggiori difficoltà di interpretazione o risoluzione.
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La collaborazione con i docenti (2) Tramite uno spazio web appositamente predisposto sul sito INVALSI, i docenti hanno la possibilità di suggerire eventuali modifiche da apportare allo strumento, segnalarne gli aspetti più problematici, e trasmettere all’INVALSI nuovi esempi di prove, stimoli, domande e materiali da loro ideati e già sperimentati con gli adulti.
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La collaborazione con i docenti (3) Le registrazioni al “Laboratorio virtuale INVALSI” e la richiesta dei fascicoli diagnostici avvengono quotidianamente e con regolarità. L’INVALSI si impegna a dare risposte in tempi brevissimi alle richieste di chiarimento dei docenti relative, in primis, alle fasi di compilazione del questionario socio demografico e alla restituzione dei risultati delle prove al singolo corsista.
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L’utilizzo del laboratorio virtuale da parte dei docenti. Sono molto numerose le proposte inviate dai docenti tramite il laboratorio virtuale relative allo strumento diagnostico. Le osservazioni riportate sono elaborate dai docenti in seguito alla compilazione, correzione e restituzione del fascicolo agli adulti.
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Osservazioni e suggerimenti ricorrenti sulle prove da parte dei docenti. Le osservazioni più frequenti che i docenti inviano all’ INVALSI tramite laboratorio virtuale possono essere così sintetizzate: Alcune prove non sono adatte all’utenza straniera; Le difficoltà per i corsisti emergono, il più delle volte, nell’eseguire calcoli ritenuti troppo complessi o nell’ interpretare stimoli troppo lunghi o articolati; Si avverte la necessità di apportare delle semplificazioni ad alcune domande, rendendo il linguaggio “ancora più immediato e accessibile”.
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La presenza degli adulti stranieri Si avverte la necessità di strumenti pensati appositamente per questo particolare tipo di apprendenti, da utilizzare in un percorso flessibile, tale da favorire la compensazione delle loro lacune e il consolidamento delle abilità già possedute.
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La collaborazione Invalsi – MIUR Il MIUR ha provveduto regolarmente a trasmettere all’INVALSI richieste di docenti relative a informazioni o fascicoli, di competenza dell’Istituto. In egual modo l’ INVALSI ha ragguagliato il Ministero su tutte le questioni di esclusiva pertinenza ministeriale; tale collaborazione si è rivelata, nel suo complesso, molto utile.
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I nuovi fascicoli diagnostici Nell’anno 2010 l’INVALSI ha selezionato persone esperte nella costruzione di prove funzionali, al fine di produrre un nuovo fascicolo diagnostico per adulti; le prove proposte sono state testate nel mese di maggio 2010 in alcune somministrazioni pilota e, in base alle analisi dei risultati, sono state apportate alcune modifiche prima della redazione del fascicolo definitivo.
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La diffusione dei nuovi strumenti diagnostici Nei prossimi mesi l’INVALSI renderà disponibili i nuovi strumenti diagnostici ai docenti interessati. Resta fermo l’impegno nel tempo nel rendere il rapporto con i docenti improntato alla reciproca collaborazione.
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