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LE AVANGUARDIE STORICHE
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Storiche: per distinguerle da quelle degli anni ‘60
Avanguardia: termine bellico, è un reparto avanzato dell’ esercito con compiti esplorativi, indica chi sta più avanti di tutti gli altri Storiche: per distinguerle da quelle degli anni ‘60 Movimenti artistici di rottura con i valori tradizionali della bellezza del colore , della forma e dello spazio che si svilupparono a inizio ‘900 Portarono un profondo rinnovamento artistico.
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1905 a Parigi I Fauves Furono i primi a tentare un rinnovamento pittorico. Nel 1905 un gruppo di pittori espone a Parigi scatenando la contestazione del pubblico Tra i più famosi vi è Henri Matisse Sono soprannominati i selvaggi o le belve in senso dispregiativo per indicare l’ apparente rozzezza e i forti contrasti coloristici delle loro opere Cosa scandalizzava nei loro dipinti: – I colori, non riproducono quelli reali, vengono spremuti direttamente dal tubetto, sono brillanti, senza passaggi di tono – Il disegno, è sommario, tracciato direttamente con il pennello, assenza di dettagli – Assenza di prospettiva aerea e di atmosfera nel paesaggio
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Matisse La stanza rossa
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Cubismo: movimento pittorico che nasce
Principali artisti Picasso e Braque La pittura cubista, ispirata dall’ arte africana, si caratterizza per: – Forme ridotte a solidi geometrici – Assenza di piani prospettici – Il soggetto viene smembrato e analizzato in tutti i suoi aspetti e sfaccettature – Utilizzo della visione simultanea, ovvero della sintesi della visione multipla (dall’alto, frontale, laterale e anche interna dei soggetti)
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Les demoiselles d’Avignon (1907)
P. Picasso Vuole ricostruire il soggetto secondo leggi diverse da quelle realistiche della pittura tradizionale.
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Guernica P. Picasso Dimensioni: 3,5 m x 7,8 m 1937
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Espressionismo1905-13 a Dresda
Gli espressionisti si ispirano ai grandi innovatori della generazione precedente come Van Gogh e il norvegese Edvard Munch (le loro opere erano esposte a Dresda in quel periodo) Caratteristiche dell’arte espressionista – Colori puri e violenti – Accostamenti stridenti di tinte contrastanti – Disegno sommario – Figura umana deformata, i ritratti sono ridotti a maschere – Le immagini invece di rappresentare la realtà esprimono modi di sentire – La loro “associazione” si chiamava Die Brucke, “Il Ponte”, e si sciolse nel 1913, l’Espressionismo continuò come movimento letterario e teatrale – Con l’avvento del nazismo le opere degli espressionisti sono considerate “arte degenerata”
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Edvard Munch. L'Urlo
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Campo di grano con volo di corvi
Vincent Van Gogh
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Dadaismo nasce in Svizzera nel 1916, in piena guerra mondiale. Fondatore è Tristan Tzara. Le opere dada sono totale assenza di regole di qualsiasi genere, sono totalmente dissacranti. ready-made un oggetto viene prelevato dalla propria ambientazione e privato della sua consueta funzione, per essere investito di un nuovo significato artistico. Marcel Duchamp, Ruota di bicicletta
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Marcel Duchamp
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Il Surrealismo Nasce in Francia ad opera di André Breton, un seguace di Tristan Tzara Il surralismo scopre l’inconscio freudiano e le sue potenzialità creative. I surrealisti vogliono aprire le porte dell’inconscio per inquietare, turbare l’uomo benpensante della società borghese con immagini violente ed irrazionali. Propone immagini oniriche
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Dalì, La persistenza della memoria
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Magritte
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FUTURISMO Umberto Boccioni, Forme uniche nella continuità dello spazio
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Italia Futurismo 1909 da Parigi Filippo Tommaso Marinetti lancia un programma che annunciava il totale rinnovamento dell’arte e della cultura col Manifesto del futurismo pubblicato su Le figaro 1910 viene pubblicato il Manifesto della pittura futurista È un movimento che oltre alle arti visive coinvolge tutte le arti (poesia, musica e spettacolo... anche cucina) Vogliono esprimere la loro fede nel progresso e nella modernità Nel fare ciò enfatizzano – Dinamismo – Velocità – Energia – Forza
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Il loro scopo è stupire non essere compresi bensì fare cose eccezionali o anche assurde che in passato non fossero neanche immaginabili (es. l’organizzazione delle serate futuriste con schiaffi e pugni)
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Fasi del Futurismo la fase più produttiva dal punto di vista artistico è quella dalla fondazione nel 1909 alla prima guerra mondiale. Dopo la guerra Marinetti cercò di riorganizzare il movimento. L’elemento più importante di questa seconda fase fu sicuramente l’appoggio al Fascismo; i futuristi erano infatti bellicisti e imperialisti (sostenevano cioè l’importanza della guerra e la necessità di una politica estera coloniale aggressiva). Addirittura vennero fondati i Faci futuristi che agivano in collaborazione ai fasci di combattimento di Mussolini.
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“Manifesto futurista”
1 Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità. 2. Il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia. La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità pensosa, l'estasi ed il sonno. 3. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno. 4. Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova; la bellezza della velocità. Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall'alito esplosivo... un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia. 5. Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta ideale attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita.
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6. Bisogna che il poeta si prodighi con ardore, sfarzo e munificenza, per aumentare l'entusiastico fervore degli elementi primordiali. 7. Non v'è più bellezza se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro. La poesia deve essere concepita come un violento assalto contro le forze ignote, per ridurle a prostrarsi davanti all'uomo. 8. Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli!... Perché dovremmo guardarci alle spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell'impossibile? Il Tempo e lo Spazio morirono ieri. Noi viviamo già nell'assoluto, poiché abbiamo già creata l'eterna velocità onnipresente Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo - il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna. 10. Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d'ogni specie, e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica e utilitaria.
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In letteratura i temi sono quelli già citati
(guerra, modernità, tecnologia, la velocità…) Due sono gli elementi stilistici importanti paro liberismo cioè parole in libertà. Viene completamente scardinata ogni regola grammaticale ad es. è abolita la punteggiatura, non ci sono avverbi, i sostantivi sono messi uno di seguito all’altro a volte anche senza congiunzioni o preposizioni immaginazione senza fili le parole o i gruppi di parole sono accostati per analogia, perché l’autore nella sua mente vede un qualche richiamo, non sono collegate logicamente e non ci viene spiegato chiaramente perché vengono associate le une alle altre
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“Manifesto della letteratura futurista”
1. Bisogna distruggere la sintassi disponendo i sostantivi a caso, come nascono. [...] 3. Si deve abolire l'aggettivo, perché il sostantivo nudo conservi il suo colore essenziale. L'aggettivo avendo in sé un carattere di sfumatura, è inconcepibile con la nostra visione dinamica, poiché suppone una sosta, una meditazione. 5. Ogni sostantivo deve avere il suo doppio, cioè il sostantivo deve essere seguito, senza congiunzione, dal sostantivo a cui è legato per analogia. Esempio: uomo-torpediniera, donna-golfo, folla-risacca, piazza-imbuto, porta-rubinetto.
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6. Abolire anche la punteggiatura
6. Abolire anche la punteggiatura. Essendo soppressi gli aggettivi, gli avverbi e le congiunzioni, la punteggiatura è naturalmente annullata, nella continuità varia di uno stile vivo che si crea da sé, senza le soste assurde delle virgole e dei punti. Per accentuare certi movimenti e indicare le loro direzioni, s'impiegheranno segni della matematica: + - x : = > <, e i segni musicali. 7. Gli scrittori si sono abbandonati finora all'analogia immediata. [...] L'analogia non è altro che l'amore profondo che collega le cose distanti, apparentemente diverse ed ostili. Solo per mezzo di analogie vastissime uno stile orchestrale, ad un tempo policromo, polifonico, e polimorfo, può abbracciare la vita della materia.
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Poesia visiva marina Corrado Govoni GRANDE IMPORTANZA RIVESTE L’ ASPETTO GRAFICO
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Tra i testi letterari più famosi che applica questi principi c’è Zang tumb tumb di Marinetti
In questo testo, ispirato all'assedio di Adrianopoli durante la guerra bulgaro-turca, l'autore utilizza metodi di stampa particolari inserendo caratteri tipografici di varie dimensioni, nonché grassetto e corsivo creando in tal modo un effetto visivo in grado di riportare il lettore al centro della battaglia del 1912.
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