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Placido Rizzotto CCCC oooo rrrr llll eeee oooo nnnn eeee, 2 2 2 2 2 g g g g eeee nnnn nnnn aaaa iiii oooo 1 1 1 1 1 9999 1111 4444 – C C C C C oooo rrrr.

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Presentazione sul tema: "Placido Rizzotto CCCC oooo rrrr llll eeee oooo nnnn eeee, 2 2 2 2 2 g g g g eeee nnnn nnnn aaaa iiii oooo 1 1 1 1 1 9999 1111 4444 – C C C C C oooo rrrr."— Transcript della presentazione:

1 Placido Rizzotto CCCC oooo rrrr llll eeee oooo nnnn eeee, 2 2 2 2 2 g g g g eeee nnnn nnnn aaaa iiii oooo 1 1 1 1 1 9999 1111 4444 – C C C C C oooo rrrr llll eeee oooo nnnn eeee, 1 1 1 1 1 0000 m m m m aaaa rrrr zzzz oooo 1 1 1 1 1 9999 4444 8888 Biografia Biografia La fine feroce di Placido Rizzotto Antonacci Micaela 2 A afm

2 Biografia Nacque a Corleone da Giovanna Moschitta e Carmelo Rizzotto. Primo di sette figli, perse la madre quando era ancora bambino. In seguito all'arresto del padre, con l'accusa di far parte di un'associazione mafiosa, fu costretto ad abbandonare la scuola per occuparsi della famiglia. Dopo l'armistizio dell'8 settembre si unì ai partigiani delle Brigate Garibaldi come socialista. Nacque a Corleone da Giovanna Moschitta e Carmelo Rizzotto. Primo di sette figli, perse la madre quando era ancora bambino. In seguito all'arresto del padre, con l'accusa di far parte di un'associazione mafiosa, fu costretto ad abbandonare la scuola per occuparsi della famiglia. Dopo l'armistizio dell'8 settembre si unì ai partigiani delle Brigate Garibaldi come socialista.Corleoneassociazione mafiosaarmistizio dell'8 settembre partigianiBrigate GaribaldisocialistaCorleoneassociazione mafiosaarmistizio dell'8 settembre partigianiBrigate Garibaldisocialista HOME

3 Rientrato a Corleone al termine della guerra, iniziò la sua attività politica e sindacale. Ricoprì l'incarico di Presidente dei reduci e combattenti dell'ANPI di Palermo e quello di segretario della Camera del lavoro di Corleone. Venne rapito nella serata del 10 marzo 1948, mentre andava da alcuni compagni di partito, e ucciso dalla mafia per il suo impegno a favore del movimento contadino per l'occupazione delle terre. Rientrato a Corleone al termine della guerra, iniziò la sua attività politica e sindacale. Ricoprì l'incarico di Presidente dei reduci e combattenti dell'ANPI di Palermo e quello di segretario della Camera del lavoro di Corleone. Venne rapito nella serata del 10 marzo 1948, mentre andava da alcuni compagni di partito, e ucciso dalla mafia per il suo impegno a favore del movimento contadino per l'occupazione delle terre.Corleonetermine della guerraANPI1948mafiaCorleonetermine della guerraANPI1948mafia Fonte presa da: Placido Rizzotto - Wikipedia Placido Rizzotto - WikipediaPlacido Rizzotto - Wikipedia

4 La fine feroce di Placido Rizzotto CORLEONE (PALERMO) – La sera del 10 marzo 1948 Placido Rizzotto, sindacalista socialista, 34 anni, fu sequestrato da un gruppo di persone guidato dal giovane mafioso Luciano Leggio detto Liggio. Lo circondarono in strada a Corleone, lo caricarono sulla 1100 di Liggio, lo portarono in una fattoria di Contrada Malvello, lo picchiarono a sangue e gli fracassarono il cranio. Poi buttarono il suo corpo in una foiba di Rocca Busambra. CORLEONE (PALERMO) – La sera del 10 marzo 1948 Placido Rizzotto, sindacalista socialista, 34 anni, fu sequestrato da un gruppo di persone guidato dal giovane mafioso Luciano Leggio detto Liggio. Lo circondarono in strada a Corleone, lo caricarono sulla 1100 di Liggio, lo portarono in una fattoria di Contrada Malvello, lo picchiarono a sangue e gli fracassarono il cranio. Poi buttarono il suo corpo in una foiba di Rocca Busambra.Placido RizzottoPlacido Rizzotto Presi dalla furia del pestaggio, non si erano accorti che all’assassinio aveva assistito un piccolo pastore, Giuseppe Letizia, 12 anni. Che tornò a casa sconvolto dalla scena. Il padre scambiò i suoi vani tentativi di raccontare quello che aveva visto per un delirio febbrile e lo portò il 13 marzo all’ambulatorio del dottor Michele Navarra, che dichiarò che il ragazzino non aveva nulla, ma capì molto bene il suo racconto: Navarra era il padrino di Corleone e Liggio era affiliato alla sua cosca. Presi dalla furia del pestaggio, non si erano accorti che all’assassinio aveva assistito un piccolo pastore, Giuseppe Letizia, 12 anni. Che tornò a casa sconvolto dalla scena. Il padre scambiò i suoi vani tentativi di raccontare quello che aveva visto per un delirio febbrile e lo portò il 13 marzo all’ambulatorio del dottor Michele Navarra, che dichiarò che il ragazzino non aveva nulla, ma capì molto bene il suo racconto: Navarra era il padrino di Corleone e Liggio era affiliato alla sua cosca. HOME

5 Gli fece, “per sbaglio”, un’iniezione d’aria. Letale, stando al rapporto del dottor Ignazio Dall’Aira, che ne constatò la morte il giorno dopo, per “tossicosi”. Chi indagò sul delitto Rizzotto non potè però contare sulla testimonianza di Dall’Aira, che improvvisamente partì per l’Australia e non tornò più in Italia. Gli fece, “per sbaglio”, un’iniezione d’aria. Letale, stando al rapporto del dottor Ignazio Dall’Aira, che ne constatò la morte il giorno dopo, per “tossicosi”. Chi indagò sul delitto Rizzotto non potè però contare sulla testimonianza di Dall’Aira, che improvvisamente partì per l’Australia e non tornò più in Italia. Chi indagò sul delitto era il capitano dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa e non fu l’unica biografia o vicenda storica importante a incrociare l’assassinio di Placido Rizzotto. Dalla Chiesa fu ucciso in un attentato a Palermo nel 1982, perché voleva fare con Cosa Nostra quello che gli era riuscito con le Brigate Rosse. Il posto di Placido Rizzotto alla guida della Camera del Lavoro di Corleone fu preso dal comunista Pio La Torre, anch’egli ucciso dalla mafia nel 1982. Mentre il giovane Luciano Liggio fece una grande “carriera” nella mafia: fece uccidere Navarra, diventando il capo del clan dei corleonesi. Poi, insieme ai “compari” Leoluca Bagarella, Bernardo Provenzano e Totò Riina, si “prese” Cosa Nostra. Chi indagò sul delitto era il capitano dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa e non fu l’unica biografia o vicenda storica importante a incrociare l’assassinio di Placido Rizzotto. Dalla Chiesa fu ucciso in un attentato a Palermo nel 1982, perché voleva fare con Cosa Nostra quello che gli era riuscito con le Brigate Rosse. Il posto di Placido Rizzotto alla guida della Camera del Lavoro di Corleone fu preso dal comunista Pio La Torre, anch’egli ucciso dalla mafia nel 1982. Mentre il giovane Luciano Liggio fece una grande “carriera” nella mafia: fece uccidere Navarra, diventando il capo del clan dei corleonesi. Poi, insieme ai “compari” Leoluca Bagarella, Bernardo Provenzano e Totò Riina, si “prese” Cosa Nostra. Fonte presa da:La fine feroce di Placido Rizzotto: linciato, infoibato. E il ragazzino che vide tutto? Ucciso anche lui | Blitz quotidiano La fine feroce di Placido Rizzotto: linciato, infoibato. E il ragazzino che vide tutto? Ucciso anche lui | Blitz quotidianoLa fine feroce di Placido Rizzotto: linciato, infoibato. E il ragazzino che vide tutto? Ucciso anche lui | Blitz quotidiano

6 Il “Lavoro”, settimanale della Cgil: prima pagina del 7 aprile 1948

7 Il film Placido Rizzotto è un film italiano del 2000 diretto da Pasquale Scimeca. Placido Rizzotto è un film italiano del 2000 diretto da Pasquale Scimeca.film2000Pasquale Scimecafilm2000Pasquale Scimeca Il film narra la vita e l'impegno politico del sindacalista Placido Rizzotto, segretario della Camera del Lavoro di Corleone, rapito e ucciso da sicari di Luciano Liggio il 10 marzo 1948. Il film narra la vita e l'impegno politico del sindacalista Placido Rizzotto, segretario della Camera del Lavoro di Corleone, rapito e ucciso da sicari di Luciano Liggio il 10 marzo 1948.Placido RizzottoCorleoneLuciano Liggio1948Placido RizzottoCorleoneLuciano Liggio1948


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